Romolo MANTOVANI

Romolo Mantovani

Attraverso la mia respirazione completa e profonda, io libero la mia mente
e il mio fisico da tutte le intossicazioni, da tutte le negatività,
e capto la LUCE PURA vivificante.
La Vita, la Salute, la Gioia.



Biografia

realizzata da Antonio Bigliardi
Sesta edizione 2013 © Natura, Amore e Vita




Romolo Mantovani nasce ad Arzignano in provincia di Vicenza il 23 Dicembre 1893 dai genitori Antonio Mantovani e Carolina Biasin. Trascorre in questo paese la sua infanzia e all'età di 14 anni è già al lavoro come apprendista tipografo per aiutare economicamente la famiglia.

Svolge normalmente il servizio di leva e si ritrova di nuovo chiamato alle armi per la guerra del 1914-1918, questo evento costituisce un contrasto con ciò che si va formando nel suo pensiero, tuttavia la sua bravura è così lampante che viene decorato.

Dopo un periodo di forte debilitazione e malattia, contratta in guerra tra le trincee, ritrova la salute radicale grazie alla conoscenza e alla pratica delle terapie naturali.

Infatti durante la malattia, egli ha una rivelazione che determinerà per più di sessant' anni la filosofia della sua vita. Racconta a tutti che “qualcuno” gli ha chiesto di dedicare la sua esistenza a guarire con le piante e l'argilla i mali delle povere persone.

A partire da questa epoca, diventa vegetariano, studia i benefici delle piante: è infatti la “natura” che ha creato le piante ed esse sono state i primi medicinali per l'uomo come per gli animali. Abbiate fiducia in esse, vi aiuteranno a guarire le malattie e a restare in buona salute.

Da qui il suo interesse si sviluppa sempre più, egli vive e sperimenta su se stesso i metodi naturisti, convincendosi a tal punto da volerli comunicare ed offrire ad altri.

Per questo si trasferisce a Milano, città più aperta e con più possibilità.

Ritratto in una foto all'età di 40 anni, si vede lo sguardo rivolgersi al cielo con quella sicurezza di chi possiede ideali spirituali. Il suo sguardo è celeste e i suoi, sono in realtà occhi azzurri e vivaci.

 

Romolo Mantovani

Romolo Mantovani

 


A Milano tuttavia non trova un terreno totalmente favorevole alle sue idee, le imposizioni dettate dal partito fascista sono insopportabili per uno spirito che voglia essere libero di parlare e agire, così dietro consiglio di amici si sposta in Francia a Parigi e qui è amore a prima vista.

In Rue de Lancry 10, riesce a stabilirsi trovando inizialmente lavoro come contabile ed ebanista.
Insieme a personalità eccezionali come Lucie Piazzo (medium veggente e sensitiva), Raymond Dextreit, Suzanne Misset-Hopez, Gisèle Raymond, Jeanne Bernard, Suzanne Robineau, fonda l'associazione fraterna internazionale "Amour et Vie" (Amore e Vita) promotrice di Pace universale, e l'omonima casa editrice, divulgatrice di testi spirituali, naturisti e del metodo di auto guarigione integrale, abbracciato e seguito nel tempo da migliaia di persone. In questa grande città, l'Associazione Amour et Vie, ospita e conosce vari personaggi tra cui ricordiamo: O. Mikhaël Aïvanhov, discepolo del bulgaro Peter Deunov della Fratellanza Bianca Universale.

 

Romolo Mantovani a Parigi

Romolo Mantovani nella sede di Amour et Vie in Rue de Lancry 36 - Paris, France

 


Non mancano i problemi e le persecuzioni da parte della classe medica, nell'anno 1950 i dirigenti di Amour et Vie vengono chiamati in giudizio per esercizio illegale della medicina e assieme a loro gli erboristi che hanno miscelato e distribuito le erbe indicate. Difesi vittoriosamente da Roger Duveau, deputato del Madagascar, liberamente dichiarano: La nostra associazione è inattaccabile. Siamo convinti che Dio ha messo a disposizione di tutti le terapie suscettibili di guarire. Per noi, gli elementi base di Vita come l'Acqua, l'Aria, il Sole, la Terra, le piante e i frutti, possono portare rimedio alle sofferenze. Non è una questione di magia, ma di medicina naturale, la quale segue la Vita. Da parte nostra trasmettiamo gratuitamente l'esperienza consolidata. Noi siamo pronti a difendere la nostra libertà di scegliere il trattamento di nostra convenienza, amiamo più guarire, dunque vivere, nell'illegalità che morire nella legalità...

Persino attualmente alcune parole di Mantovani vengono prese, sezionate ed interpretate da certi bigotti che definisco "nuovi farisei", in quanto etichettano a priori come magia tutto ciò che non appartiene alla loro morale, considerando fuorviante e pericolosa qualsiasi opera che non è promulgata dalle loro commissioni, conoscono a memoria i testi di medicina, la Bibbia e tutte le regole della chiesa temporale, senza aver compreso la cosciente e concreta libertà offerta dall'esempio del Cristo, esempio che Mantovani ha vissuto in prima persona con i fatti, nella continua pratica in piena e gratuita disponibilità alla luce del sole, con le porte sempre aperte ad ogni fratello e sorella, ed il rispetto verso ogni creatura vivente sulla terra.

Il Signore ha creato medicamenti dalla terra, l'uomo assennato non li disprezza (Siracide 38,4).

Amante della natura, Romolo Mantovani ha scritto nel manoscritto ora edito da Natura, Amore e Vita "Osservazioni sull'Ordine Francescano": Come Francesco d'Assisi, occorre insegnare con l'esempio, rimanendo liberi e coscienti nella vita, attraverso opere d'amore fraterno e universale attuate nel mondo, a contatto diretto con il male, la malattia e la sofferenza.

La vita di Francesco d'Assisi è stata oggetto di varie conferenze pubbliche tenute a Parigi dai fondatori dell'Associazione.

La sede di Amour et Vie avrà diversi punti operativi, come quello in Rue Jean Goujon 8 e quello giovanile in Boulevard Edgart Quinet 64; poi negli anni si sposta di pochi chilometri, nella periferia est di Parigi, esattamente a Bagnolet (Seine) in Rue du Chateau 16 e in Rue Lefévre 28.

Vengono sempre più approfonditi e seriamente praticati i metodi naturali di guarigione come i bagni in Acqua fredda, la respirazione integrale ritmica, l'Argilla, di cui Romolo Mantovani è un pioniere, talmente convinto da intraprendere un gigantesco e perseverante lavoro di pratica e diffusione al di là di tutti i pregiudizi, le incomprensioni e le difficoltà; inoltre la cura a base di frutta fresca, tra cui il Limone, frutto veramente studiato e utilizzato a fondo, l'alimentazione naturale, i bagni di luce solare ecc.; ma anche il pensiero creatore, la preghiera cosciente, i fluidi umani e il rapporto vivente con il Cristo: vero esempio di salute, libertà e Amore.

A coronamento di questi risultati, frutto di esperienze personali di oltre mezzo secolo, tiene varie conferenze pubbliche in Francia, Spagna, Italia, Belgio, Portogallo... ispira articoli, rilascia interviste, diventando un punto di riferimento anche per medici e professori che lo chiamano perfino negli ospedali, risolvendo casi definiti disperati dalla classe medica.

Convinto in modo profondo delle sue teorie, quando vede sul volto degli interlocutori la sorpresa e magari il sorriso di accondiscendenza, smette di parlare e aggiunge solo: Alle mie conferenze potrei anche non tenere discorsi, credo infatti che sia sufficiente per chiunque guardarmi; quando dico la mia età tutti si stupiscono, non ci vogliono credere, bene, sono l'esempio lampante che le mie cure qualche effetto lo producono. Quando anni fa mio fratello ebbe una paralisi parziale, tornai subito nella mia città, Vicenza, e lo curai con Argilla e altre ricette sempre a base di minerali o vegetali, dopo due mesi stava meglio e aveva ripreso la sua vita normale. Purtroppo non era un buon paziente e dopo poco tempo non seguì più i miei consigli, d'altra parte ognuno è libero di scegliere come vivere, l'importante è sapere cosa si fa e come si fa.

Scrive e pubblica vari libri tra cui è bene ricordare: L'art de se guérir soi-même (L'arte di guarire da se stessi), stupendo libro che vale più dell'oro materiale, in grado di trasmettere veri metodi essenziali di guarigione radicale e liberazione dalla malattia, scritto appositamente per divulgare il sistema naturale di guarigione all'umanità; pubblicato in vari paesi e lingue, in Italia con il titolo "Il libro delle cure naturali".

 

Dedichiamo questo manuale a tutti coloro i quali nella loro attività sono accanto ai malati:

medici, infermieri, guaritori, insegnanti, sacerdoti, pastori, missionari, erboristi e farmacisti.

Questo manuale permetterà loro di dirigere i malati verso i mezzi di guarigione capaci di ridare la vera salute.

Dobbiamo considerare un dovere aiutare l’umanità a ritrovare l’equilibrio fisico. Soltanto dopo questo si potrà parlare di pace, di religione, di evoluzione spirituale.

Romolo Mantovani – Il Libro delle Cure Naturali

 

Inoltre scrive e pubblica: L'art de vivre sain (L'arte di vivere sani), L'Argile terre miraculeuse (L'argilla terra miracolosa) edito anche in Italia con il titolo "Curarsi con l'argilla, rimedio miracoloso", La respiration intégrale rythmique (La respirazione integrale ritmica), Le bain naturel (Il Bagno Naturale), Les Fruits qui guérissent (La Frutta che guarisce), Vous qui souffrez...Le Christ est venu pour vous (Voi che soffrite…Il Cristo è venuto per voi)…

Pubblica sempre con il ruolo di autore anche profondi e utili testi spirituali come: La Naissance Spirituelle (La Nascita Spirituale), La Paix Universelle (La Pace Universale), La médiumnité de Jésus (La medianità di Gesù di Nazareth), La Lumière du Golgotha (La Luce del Golgota), La Résurrection de Jésus (La Resurrezione di Gesù), Les merveilles d'un brin d'herbe (Le meraviglie di un filo d'erba)... e, per tanti anni (oltre 50), una rivista spirituale, prima mensile e poi bimestrale, diffusa in tutta Europa: L'Heure d'Etre (L'Ora d'Essere), di cui è direttore e caporedattore.

Grazie all'Associazione Amour et Vie di cui ora è Presidente la naturopata Nathalie Robineau, nipote di Suzanne, tutti i suoi libri in lingua francese riguardanti le cure naturali sono stati ristampati con una nuova edizione.

Nell'anno 1978 si trasferisce ad Autricourt un piccolo paesino immerso nei boschi situato in CÔTE D'OR tra la Borgogna e la Champagne francese, dove si vive semplicemente nella Pace, tanto che si mangia con le porte aperte.

 

La casa ad Autricourt

La casa di Romolo Mantovani - Rue de la Croix, 41 - Autricourt, France

 

Continua l'assistenza sempre gratuita agli ammalati, la sua disponibilità nei confronti dei poveri, dei bisognosi e la costante e fervente preghiera di gruppo che svolge superando le distanze, come solo i taumaturghi riescono a fare.

Si sposa qui con Suzanne Robineau, sua collaboratrice nell'Associazione Amour et Vie, la quale, tra l'altro, è autrice del libro: Notre bonne table vegetarienne (La nostra buona tavola vegetariana).

Romolo e Suzanne sono infatti vegetariani, come pure il loro cane e il loro gatto, nessuno escluso. Anche per gli animali consiglia di sostituire la carne con la frutta secca: mandorle, noci, nocciole, cereali, grano germinato, lenticchie, fagioli, arance, ciliegie cotte, pane integrale, uva, mele, carote, barbabietole, patate, senza dimenticare le crudità di base. Come bevanda: dell'acqua addizionata di argilla verde ventilata, che essi adorano.

Personalmente, il mio cane ed il mio gatto vivono in armonia perfetta senza avere mai, l'uno e l'altro inghiottito un solo pezzo di carne. È un dovere per l'uomo rendere vegetariani anche gli animali domestici poiché l'uomo deve essere il re della natura e l'esclusione dal regno inferiore dipende da lui.

Ma voi credete veramente che l'uomo, animale superiore, intelligente, dotato di un'anima, debba nutrirsi di cadaveri?

Siate liberi, ci dice la Bibbia. Nei tempi futuri, anche gli animali selvaggi vivranno in libertà e i bambini porteranno con sè i leoni.

 

 

Romolo Mantovani e Suzanne Robineau

Romolo Mantovani e Suzanne Robineau - 1976 - Autricourt, France

 

Tra le ultime pubblicazioni troviamo il bellissimo libro anonimo: Me Voici (Eccomi).

Ogni primavera torna in Italia in treno, nella città di Vicenza dove si reca a salutare parenti e amici, e ad Arzignano, per visitare i luoghi d'infanzia e rituffarsi in quei colori che tanto ha amato ma che, come hanno scritto in Francia, poco lo hanno compreso.

Il 12 Gennaio 1992 a 98 anni, passa il velo, e come un'eterna fiamma vive ed illumina il cuore degli uomini, centri di vita e fratelli nell'universo.

Per il suo magnetismo positivo, numerose erano le persone che venivano a consultarlo per guarire i loro mali. Lo si chiamava il Mago di Autricourt!

Per la sua gentilezza, la sua generosità, era apprezzato nel villaggio di Autricourt e ciascuno si ricorderà che, quando si andava da Romolo, la porta era sempre aperta.


Romolo Mantovani

Romolo Mantovani - Giugno 1991 - Autricourt, France

 

Un cristiano si riconosce dai frutti, vive in perfetta sintonia con la legge dell'Amore e della Vita, prodigandosi per aiutare il prossimo, indirizzandolo verso la Libertà. Romolo Mantovani è una di quelle persone che sono riuscite a guarire radicalmente, liberandosi dalla malattia, per far questo occorre una grande conoscenza delle leggi della Natura Vivente e una grande Fede.

Il suo messaggio insiste sulle parole fondamentali Coscienza di Vita e Libertà, con l'espressione Aiutati da solo inizia il suo libro dal titolo: L'Arte di guarire da se stessi.

Alcuni suoi pensieri riguardanti la libertà: "L'uomo civilizzato non si conosce, non sa che cosa è, è ben lungi dal sospettare i meravigliosi poteri che sonnecchiano in lui e vive nella miseria, in mezzo ad un'abbondanza infinita di tutto: vive nella malattia, pur avendo in sé la possibilità di una salute perfetta: vive infelice, avendo tutto per essere perfettamente felice. Di chi la colpa? Tu griderai: « Ma la colpa è del medico che dovrebbe insegnarci come siamo fatti, del prete che avrebbe dovuto farci comprendere la nostra natura spirituale! E ne renderai responsabile anche l'istitutore od ancora i tuoi parenti, che dovevano spiegarti il mistero del tuo essere. No, Fratello, credi bene che il solo responsabile sei tu stesso. Non domandare al medico di svelarti il tuo stesso enigma, poiché la sua scienza materialista giunge appena a fargli conoscere gli organi fisici; non lo chiedere neppure al prete della tua religione, poiché neppure egli saprà risponderti, occupato come è a fare accettare l'immagine di un Dio sopra un altare, dimenticando che la vera divinità è in ogni essere ed in ogni cosa. L'istitutore o il professore sono pagati esclusivamente per insegnare cose di valore secondario. Neppure i tuoi genitori possono molto spesso insegnarti nulla, poiché essi stessi sono nella tua medesima ignoranza. Sei tu, e tu solo, che puoi liberarti. Il Cristo che non voleva che l'uomo rimanesse uno sfruttato ci ha dato quest'ordine: « Siate Liberi! », ed è per questa ragione che venne crocifisso. La liberazione dell'uomo deve venire dall'uomo stesso, dalla sua comprensione e dalla sua intima coscienza".

Si concentra inoltre sull'importanza della Volontà e dell'azione personale: "Se tu ancora aspetti la tua guarigione da un estraneo o da terapie che non siano quelle naturali, non otterrai nulla; ma se tu vuoi fortemente essere il tuo proprio guaritore, allora sii certo che ci riuscirai. Non aspettare che sia Dio, od un medico, od un guaritore a portarti la salute; se tu aspetti un miracolo dall’esterno, ti sarà ben difficile riuscire a guarire. Ma se tu vuoi guarirti da solo, se tu lo vuoi con tutta la tua volontà, tutta la tua convinzione, tutta la tua anima, allora sarai veramente pronto a fare tutto ciò che è necessario per curarti. Allora tu avrai anche il diritto di chiamare a te le forze visibili ed invisibili della natura vivente per aiutarti, e tutte queste forze verranno a te per servirti umilmente e potentemente, dal Divino sino al filo d’erba, poiché ciò è nella legge della Natura divina. Impara che col tuo pensiero, con la tua volontà, con la tua azione mentale cosciente tu puoi lavorare alla costruzione della tua salute fisica, psichica e mentale. Sappi che tu devi innanzi tutto contare su te stesso, sul tuo proprio sforzo, sulle tue risorse interiori che puoi rinforzare col soccorso esterno degli elementi naturali vitali. Dio, la natura, il guaritore, tutti possono aiutarti, ma occorre prima che tu lo voglia fortemente. Risveglia dunque in te questa ferma volontà di essere in perfetta salute, poiché tu lo puoi. Sappi che non esiste malattia veramente inguaribile, ma esistono solo dei malati. Questi sono coloro che non vogliono far nulla da sé per ristabilirsi ed attendono che siano gli altri a curarli. Tu devi dunque volere sinceramente e fermamente ritrovare la salute; sii pronto ad abbandonare tutte le antiche e cattive abitudini che t’hanno condotto alla malattia e lavora coscienziosamente su basi nuove per ricostruirti un corpo nuovo ed una nuova vita".

Nella sua vita ha aiutato gratuitamente migliaia di persone e questa grandiosa opera continua tuttora, grazie alle numerose esperienze che ci ha trasmesso, a partire dal rapporto vivente con gli elementi vitali fino al pensiero creatore e alla preghiera cosciente; metodi cristiani che incentivano la Vita fisica-morale-spirituale, sotto tutti gli aspetti.

Egli ha amato l'Uomo, gli animali e la natura intera. Un pioniere delle cure naturali e un autentico maestro di vita.

I suoi ultimi giorni rappresentano il culmine del Mistero della Ferita, il taglio finale avviene per trasmissione di linfa spirituale. Si lascia ferire per amore come un albero che riceve l'innesto al fine di donare tutto se stesso ai nuovi frutti.

 

 

Romolo Mantovani

Romolo Mantovani - Dicembre 1991 - Autricourt, France

 

Ad Autricourt, sulla sua umile lapide hanno inciso le parole: TOUJOURS AU SERVICE DES PAUVRES (sempre al servizio dei poveri).

Tutti i guadagni dell'Associazione venivano utilizzati per aiutare il prossimo, pubblicare la rivista, i nuovi libri e far conoscere le terapie naturali a disposizione di tutti. È morto povero, tanto che la lapide è stata pagata dal Comune di Autricourt.

Romolo Mantovani ha vissuto come un vero cristiano e la sua grandezza spirituale illumina continuamente chi lo ascolta. Egli affermava: "tutto è nell'insegnamento del Cristo" e lo ha confermato attraverso la sua vita, con il suo esempio e le sue opere, tanto da meritarsi riconoscenza, stima, fiducia e gratitudine infinita.

 

Lapide al cimitero di Autricourt

Marcello Mantovani accanto alla lapide di Romolo Mantovani e Suzanne Robineau - Autricourt, France

 

Tutti coloro i quali nella loro vita hanno inneggiato con Amore alla Libertà sono stati perseguitati. Vi è ancora un certo interesse economico nel mantenere ignorante l'uomo, specialmente nel campo della salute. Una materia così importante come la salute naturale andrebbe insegnata nelle scuole e invece assistiamo al monopolio medico e farmaceutico. Ho letto molti libri di medicina naturale e ho constatato un fatto estremamente interessante:
I pochi libri veramente in grado di condurre le persone alla liberazione dalla malattia sono stati scritti da discepoli del Cristo o dell'Amore.

Il più pratico e completo libro che ho letto, in grado di liberare l'uomo dalla malattia è stato scritto da Romolo Mantovani in Francia, con il titolo: L'Art de se guerir soi-meme; pubblicato in Italia come: Il libro delle cure naturali. Veramente un Tesoro dal valore immenso, poichè scritto con una tale conoscenza della Natura Vivente ed una esperienza pratica veramente vasta e senza confronti nella durata (oltre 60 anni di esperienze pratiche con gli elementi vitali primari e le sue trasposizioni in natura).

Dopo aver operato in me una trasformazione radicale, derivata dalla lettura ripetuta di questo libro, mi sono prodigato con tutte le mie forze nel seguire le tracce lasciate da Romolo Mantovani. Lettere, telefonate, ricerche... in cui sono grato e ringrazio: Paola Giovetti, Amadeus Voldben, Gianni Canonico, Michele Manca, Armando Bellesia e tanti altri... sono finalmente arrivato a conoscere il nipote in Italia, il Cavalier Marcello Mantovani il quale, gentilissimo e disponibile, direi un iniziato con la capacità di riconoscere al primo sguardo l'Anima di una persona, mi ha ospitato più volte nella sua casa, raccontandomi la vita di Romolo e facendomi conoscere e leggere tutti i suoi libri e numeri vari della Rivista diretta per oltre mezzo secolo: L'Heure d'Etre (L'Ora d'Essere).
Egli ha avuto una fiducia totale nei miei confronti, un uomo buonissimo e pieno di Amore, mi ha prestato qualche copia unica di libri importantissimi e rari già al primo incontro, io li portavo a casa mia e li rendevo puntualmente inviandoli per posta con raccomandata.

Il Cavalier Marcello Mantovani ha vissuto a Parigi vari anni con Romolo Mantovani ed ha conosciuto pure la medium veggente Lucie Piazzo, partecipando anche ad apparizioni e messaggi Spirituali altamente densi di Amore e Vita, raccolti nella rivista mensile e in vari libri tra cui: La Pace Universale.
Mi sono state donate dal lui anche varie fotografie, vari numeri della rivista e vari libri di Romolo Mantovani e dell'Associazione Amour et Vie in Francia, la quale è stata da me contattata. Inoltre ho parlato direttamente con altre persone che hanno avuto l'onore di conoscere in vita Romolo. Testimonianze che per la capacità di liberazione fanno scendere le lacrime agli occhi.

L'edizione italiana, fedelmente tradotta dal Francese dallo stesso Mantovani è perfetta, alcune delle numerose ristampe riportano una sola imprecisione biografica nel retro, riguardante la data di morte, immediatamente segnalata da me per onore della Verità e per correttezza all'Editore. In effetti è stata corretta nella seconda edizione 2010.

Ad Autricourt in Francia, ci si può accertare della Verità che non muore mai e nel tempo soppianta ogni apparente chimera. Tutto il mio cuore l'ho dedicato a quest'umile uomo vero che ci ha fatto conoscere in ogni aspetto, grazie a profonde esperienze, le meraviglie del Creato, le forze viventi della Natura, per Amore dell'Umanità, così da liberarla dall'errore e farla vivere nella Luce della Verità.

Le parole che seguono, riguardanti le Radici Arzignanesi di Romolo Mantovani, scritte con l'anima da Lidia Bergamin a seguito di ulteriori ricerche, rappresentano un contributo fondamentale per comprendere a fondo le origini, il tessuto sociale e la famiglia di Romolo. Vorrei che arrivassero in ogni casa e ai rispettivi Sindaci e Parroci di Arzignano e Vicenza, affinché la loro profonda forza serva da stimolo ad ogni cuore, per giungere a quella comprensione necessaria e dovuta verso una figura così universalmente esemplare e colma d'amore per ogni creatura vivente.

Ringrazio Francesca Mantovani per i libri, le riviste, la documentazione storica e le fotografie; Lidia Bergamin per le continue e importanti ricerche riguardanti le Radici Arzignanesi e la compilazione dell'Albero Genealogico di Romolo Mantovani; la Famiglia Biasin Giampaolo per la gentile ospitalità in Arzignano.

Antonio Bigliardi

 

LE RADICI ARZIGNANESI DI ROMOLO MANTOVANI

di Lidia Bergamin

 

VILLA BIASIN

Carolina Biasin, madre di Romolo Mantovani, nasce nella seconda metà dell’Ottocento, da una famiglia aristocratica di origini veneziane, di cui Giobatta è il capostipite.

I Biasin risiedono ad Arzignano, in provincia di Vicenza,  ai confini con il territorio di Montorso Vicentino, a Villa Biasin, che si trova  in Via Fiume Vecchio, “ el fime”, in gergo dialettale, come si chiamava allora, e sono ricchi proprietari terrieri, possiedono intere campagne, ville  ed edifici  sparsi in paese.

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento Villa Biasin è affollata di servi e serve: chi si occupa della cucina, chi delle stanze, chi del pollaio, chi della stalla, chi dei cavalli, chi delle cantine e della distilleria di grappe.

Periodi duri per chi lavora alle dipendenze dei signori, e deve render conto dei raccolti.

A Natale è un andirivieni di contadini e braccianti, gente che arriva dagli angoli vicini e lontani della campagna dei Biasin, per pagare la decima, sotto forma di prodotti agricoli e di animali dell’aia.

 

 

Villa Biasin

Villa Biasin - Contrà Altura, Arzignano (Vicenza)

 

 

LA FAMIGLIA BIASIN

VITA DI CAMPAGNA E VITA DI CITTÀ

Come è costume dell’epoca tra le classi aristocratiche, i Biasin  si dividono tra la villa di città e quella di campagna; d’estate dimorano ad Arzignano, nella villa di campagna, fino al periodo della vendemmia, poi,  durante l’inverno soggiornano nella residenza di città, e precisamente a Villa San Raffaele, a Vicenza, che sorge  ai piedi di Monte Berico.

Villa Biasin è circondata dalla campagna, tutto intorno è proprietà della famiglia, e il tempo è scandito dai ritmi dei raccolti e delle stagioni.

Nella villa di città si tengono le feste, le serate danzanti, i ricevimenti; è luogo di incontri fra i nobili del tempo, e tutto ha un’aria diversa, sfarzosa, allegra  e spensierata.

E’ una vita in certo qual modo movimentata, per quel tempo, fatta di spostamenti con la carrozza e i cavalli, in una continua alternanza tra i ritmi lenti e distesi della campagna, di riposo e tranquillità, ma anche di affari, e la vita di città, punteggiata di occasioni mondane.

 

 

Carolina Biasin

Carolina Biasin - Madre di Romolo Mantovani

 

 

FAMIGLIA PATRIARCALE

Giobatta si sposa in prime nozze con Zannato Angela di Montecchio Maggiore, nobildonna di origine veneziana, che gli dà due figlie, Carolina ed Elisa. Carolina è la primogenita e nasce il 5 luglio 1858, poi viene alla luce Elisa, la secondogenita.

La nascita di Carolina viene registrata nel Comune di Montecchio Maggiore (Vicenza), probabilmente perchè la madre, secondo le consuetudini del tempo, si reca  nella famiglia di origine per avere un’assistenza durante il parto.

Tra una stagione e l’altra, scorre la vita, si celebrano matrimoni, si formano famiglie, nascono figli e le donne spesso muoiono in giovane età, per complicazioni del parto, mentre nuove famiglie si costituiscono intorno al capofamiglia rimasto vedovo, con la figliolanza.

Così accade che Angela, la prima moglie di Giobatta, muore prematuramente e lui si risposa con Teresa Gaianigo, una donna di nobili origini, proveniente da  Trissino, un paese limitrofo.

Quando nel 1868 nasce Tarcisio, il primo figlio della coppia, Carolina ha circa dieci anni, poi arrivano altri figli, tutti maschi: Vladimiro, che muore ancora ragazzo, e da lui Romolo Mantovani prenderà il secondo nome, quindi Giovanni, Aldo, Paolo e Gino.

Nella famiglia si formano, per così dire, due rami; Carolina ed Elisa, figlie di Giobatta Biasin, diventano le figliastre di Teresa Gaianigo; i nuovi figli della coppia danno origine ad un nuovo ramo, coesistente con il primo, e così la famiglia assume un’altra forma, sempre con a capo Giobatta che ha il compito di mantenerla unita.

A quel tempo la famiglia era di stampo patriarcale, ma spesso le funzioni del capofamiglia erano più sulla carta, che effettive, ed era la donna anziana a condurre il gruppo familiare, a deciderne le sorti, a stabilire la direzione educativa dei figli; la sua funzione era decisiva, il potere della donna si giocava all’interno della casa, tra le mura domestiche, in un’azione quotidiana e capillare che ne influenzava i destini.

Ma anche il carattere ha il suo peso e Teresa Gaianigo è una donna decisa, con le idee chiare.

E’ importante studiare e prepararsi per affrontare le sfide della vita: questo deve avere pensato a proposito dei suoi figli, Teresa Gaianigo, donna molto acuta, dalle idee aperte e proiettate sul futuro.

Da subito li manda a studiare, tutti e quattro, all’Istituto Manfredini di Este, in provincia di Padova: è una scuola di spicco, condotta dai Salesiani, e l’immagine e l’insegnamento di San Giovanni Bosco campeggia nelle aule, si respira nei cortili, negli ampi spazi dell’Istituto, nella grande  sala in cui i ragazzi vengono radunati ogni mattina per fissare una frase che serva da programma per la giornata.

E molti sono i viaggi che la madre dei ragazzi intraprende per recarsi in carrozza all’Istituto, per parlare con i Superiori, pagare le rette del vitto, dell’alloggio e le spese scolastiche.

 

VITA SOCIALE E PUBBLICA

Villa Biasin si trova in territorio arzignanese, ai confini con il comune di Montorso Vicentino, e proprio per questo motivo la famiglia Biasin gravita più verso questo paese, dove partecipa alla vita sociale e intreccia rapporti di amicizia.

I figli di Giobatta Biasin e Teresa Gaianigo hanno studiato, cosa rara per quei tempi, quasi tutti si sono laureati: Paolo intraprende la professione di  avvocato, Tarcisio è ingegnere, Aldo diventa medico.

La presenza della famiglia ha un peso determinante nella vita pubblica del tempo: Giobatta ricopre la carica di Podestà di Montorso Vicentino e successivamente, il figlio,  l’avvocato Paolo Biasin, diviene Sindaco del paese.

Il nome di Carolina Biasin è visibile ancora oggi nella chiesa di Montorso Vicentino, su un’iscrizione posta accanto all’altare dedicato a sant’Antonio di Padova, da lei donato a memoria della sua devozione verso il Santo dei miracoli.

Anche l’ingegner Tarcisio Biasin svolge funzioni di Sindaco, nel Comune di Arzignano, tra il 1922 e il 1923, in vece del Sindaco Giuseppe Bocchese, ed è membro della “ Fabbriceria”.

Nelle sedute del Consiglio Comunale i suoi interventi vengono ricordati perché ispirati alla “più chiara fede religiosa”.

 

 

Iscrizione nell'Altare a S. Antonio di Padova - Chiesa di Montorso Vicentino

Iscrizione nell'Altare a S. Antonio di Padova - Chiesa di Montorso Vicentino

 

 

LA FAMIGLIA DI ROMOLO MANTOVANI

Gli anni passano e Carolina si sposa con il dottor Domenico Zattera da cui ha un figlio, Carlo.

Il destino vuole che rimanga presto vedova; il 28 agosto 1880, a 22 anni, si trasferisce a Vicenza dove si sposa in seconde nozze con Antonio Mantovani, nato ad Este ( Padova)  il 21 maggio 1852, da Giovanni e Anna Bellini.

Avvengono in quegli anni, alla fine del 1800, i  trasferimenti della famiglia Mantovani tra Vicenza ed Arzignano, dove Carolina ha la propria famiglia.

A quel tempo il parto si svolgeva in casa e spesso la donna tornava nella famiglia di origine per avere assistenza durante un momento così delicato come la nascita di un figlio.

Forse è  per questo motivo che la famiglia Mantovani si trasferisce da Vicenza ad Arzignano, proprio nell’imminenza del parto. Il  trasferimento è annotato nei Registri comunali e porta la  data del 31 gennaio 1894.

Tuttavia, da altre fonti consultate, risulta  che Antonio Mantovani, infermo fino all’età di sette anni,  trova impiego  come capostazione ad Arzignano, e anche questa potrebbe essere la ragione del trasferimento.

Il 23 dicembre 1893, antivigilia di Natale, alle ore tre e dieci antimeridiane, ad Arzignano, nella casa posta in Via Vicenza 326, Carolina Biasin dà alla luce due gemelli: Romolo Vladimiro e  Remo Giuseppe.

E’ assai probabile che questa abitazione  si trovasse nelle vicinanze di Villa Biasin, dove risiedeva la famiglia di origine di Carolina.

Non è dato sapere se per la nascita dei figli di Carolina sia stata chiamata la “levatrice” Maria Mantovani, sorella del marito e ostetrica di professione.

Il 26 dicembre 1893, giorno di Santo Stefano, alle ore quattordici, il  padre Antonio Mantovani si reca nell’ufficio del Comune di Arzignano per registrare la nascita dei due figli.

L’anno seguente, a pochi  mesi di vita, il 18 novembre 1894, muore Remo Giuseppe.

Sempre ad Arzignano, il giorno 11 maggio 1895,  Carolina Biasin dà alla luce Giuseppe Giovanni.

Da un’altra annotazione, effettuata nei Registri comunali in data 5 febbraio 1897, risulta che la famiglia Mantovani emigra da Arzignano a Vicenza.

Infine, proprio  a Vicenza, il 29 maggio 1898, nasce Anna, l’ultimogenita.

I Mantovani hanno profondi legami di amicizia e di affetto con alcune famiglie nobili, residenti a Montorso Vicentino tra cui  i Cristofari, i Pagani e i Carli .

Per questo motivo i fratelli Romolo e Giuseppe, ancora ragazzi, si recano in questo paese della provincia vicentina per trascorrere dei periodi di vacanza.

Arrivano in treno fino alla stazione di Montecchio Maggiore, poi a piedi raggiungono il paese.

 

PAESE NATALE

PAESE DEL CUORE

Il Paese natale è sempre nel cuore di Romolo Mantovani che dalla Francia, suo Paese d’adozione,  torna ogni anno a Vicenza, dove ha vissuto, e ad Arzignano, dove è nato e dove ci sono i suoi parenti materni, i fratelli di sua madre, nati dalle seconde nozze del nonno Giobatta, i suoi numerosi zii e i tanti cugini, con i quali  ha condiviso i  primissimi  anni di vita.

Si reca al cimitero di Arzignano per far visita ai suoi cari, probabilmente a suo fratello gemello, scomparso in tenera età, alla nonna materna Angela, morta quando Romolo non era ancora nato, e al nonno materno Giobatta,  scomparso nel 1897.

Ad Arzignano ritrova le sue radici più profonde, i ricordi e gli affetti più cari, qui rivede i luoghi e i dolci paesaggi della sua infanzia.

Rivede  Villa Biasin,  residenza  del nonno materno Giobatta,  di cui è tuttora esistente la struttura esterna, con il suo caratteristico prospetto ottocentesco d’ispirazione neoclassica, e torna a Casa Biasin, dove abita il fratello di sua madre, l’ingegner Tarcisio, con la moglie Lina e i quattro figli, suoi cugini, diventati tutti missionari Comboniani.

Casa Biasin si trova nel centro storico di Arzignano ed è tuttora abitata.

 

 

Statua di Gesù Bambino a Casa Biasin

Statua di Gesù Bambino a Casa Biasin - Arzignano (Vicenza)

 

Villa Biasin, Casa Biasin, e gli scorci agresti di cortili, prati, stradine e vigneti a Montorso Vicentino, rendono testimonianza di un passato scritto nella storia, luoghi della memoria, dai quali si sprigionano con immutata freschezza vicende e ricordi che hanno fatto da sfondo all’infanzia di Romolo Mantovani:

tempo sospeso, tempo dei sogni  in cui, ancora in tenera età, ha conosciuto e assaporato i profumi, i suoni e i colori di una Natura destinata ad essergli amica per tutti i lunghi anni della sua vita.

 

 

Un ringraziamento sincero a tutte le persone che in un modo o nell'altro, nel poco o nel tanto, hanno portato un contributo che per me è stato determinante, alla ricostruzione delle vicende descritte, e vorrei qui ricordare anche le persone che non ci sono più; tra queste resta impressa nella mia mente una signora da poco scomparsa, che desiderava portare una sua testimonianza e si era interessata alla storia della famiglia Biasin.
Ecco, ringrazio lei, signora Caterina, grazie della sua disponibilità, delle sue parole positive che ha pronunciato a casa mia, dall'alto dei suoi novantadue anni. Mi saranno di esempio, non le dimenticherò. In questo modo desidero estendere i miei ringraziamenti a tutte quelle persone (e sono tante) che mi hanno aiutato con le loro preziose testimonianze. Ancora grazie.

 

Lidia Bergamin






RICERCA ALBERO GENEALOGICO

 

 

Albero genealogico di Romolo Mantovani

Albero genealogico di Romolo Mantovani

 

 

 


Oroscopo Natale di: Romolo Mantovani

Nato il giorno: Sabato 23/12/1893

Alle ore:  03.10.00 Data Giuliana 2412820.59

Luogo di nascita: Arzignano (Vicenza)

Calcolo posizione pianeti alla data: 23/12/1893

Correzione -1.00  ST   9.04  Lat  45.33  Long -11.34

 

 

 

 

 

 

L'autore ringrazia profondamente il Cavalier Marcello Mantovani e la moglie Francesca, il Dottor Gianni Canonico e le Edizioni Mediterranee, ed inoltre: Amadeus Voldben, Paola Giovetti, Michele Manca, Armando Bellesia, Lidia Bergamin e la Famiglia Biasin Giampaolo, la Mairie d'Autricourt in Francia, l'Associazione Amour et Vie in Francia.




 

Natura, Amore e Vita
© 2003; 2013 Natura, Amore e Vita
Prima edizione pubblicata il 23 Dicembre 2003


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in sottofondo: Claude Debussy - Clair de Lune Nature; Mix & Holophonics by Anton Caribian; Testo di Antonio Bigliardi e Lidia Bergamin; Le Radici Arzignanesi di Romolo Mantovani e la Ricerca Albero Genealogico sono di Lidia Bergamin; Grafica digitale e Compilazione Html di Antonio Bigliardi

Per CONTATTI: antoniob64@libero.it



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