Apotecio:
2 – 5 cm, a forma di coppa aperta, irregolare, nell’esemplare
più grande, a sezione grossomodo ellissoidale; margine
liscio, rotto - fissurato in alcuni punti ove lascia intravedere
la carne. Superficie esetrna liscia sino al bordo ove si presenta
furfuracea, di colorito biancastro verso il gambo e progressivamente
più scuro sino a diventare quasi concolore alla superficie
interna.
Imenio:
interno all’apotecio liscio, vellutato di colore bruno,
può presentarsi lievemente ondulato.
Gambo: corto di 1 – 2,5 cm, formato da
5-6 costolature evidenti ben distinte in parte ramificate, ma
raramente anastomosate che risalgono sino alla metà dell’excipulum,
di colorito biancastro, in parte interrato.
Carne: elastica, abbastanza tenace di colore
biancastro sapore dolciastro, odore insignificante
Microscopia: Aschi ottasporici, pleurorinchi,
parafisi cilindriche, settate e ramificate, spore ialine con grossa
guttula centrale 17 – 19 x 12 - 13 µ
Note: Fungo SOSPETTO PER INTOSSICAZIONI
cresce a piccoli gruppi , a volte numerosi su terreno ed al margine
dei sentieri in boschi umidi, specie prevalentemente primaverile
nel nostro areale, come tutte le Helvelle può considerato
fungo commestibile dopo adeguata cottura. Si distingue da H. leucomelaena
per il gambo ben evidente e per le costolature del gambo che arrivano
sino a metà coppa oltre che per caratteristiche microscopiche.