Amanita phalloides
Amanita ovoidea var. proxima
Amanita pantherina
Amanita verna
Boletus queletii var. lateritius
Helvella acetabulum
Lactarius chrysorrheus
Lactarius tesquorum
Lactarius vinosus
Russula messapica

 

Amanita ovoidea var. proxima (Fries)

Per un lungo periodo (anche basandosi su di un aspetto importante: la commestibilità) questo fungo è stato considerato una entità separata dell'Amanita ovoidea pur condividendone l'habitat e la crescita. Oggi si tende a considerarlo una varietà dell'Amanita ovoidea e con essa si trova ubiquitario nel Salento preferendo come habitat le pinete litoranee. E' un fungo tossico che si presta a facile confusione con l'A. ovoidea (scarso commestibile).

Cappello: tipicamente emisferico presto espanso a maturità,infine pianeggiante con orlo netto. Il colore, come l'A. ovoidea è bianco o bianco crema. Di dimensioni variabili ma più spesso di diametro inferiore ai 10 cm, a differenza della *sorella maggiore* che arriva a dimensioni considerevoli sino a 35 cm.
L
amelle: bianche, crema a maturità; libere e piuttosto fitte. Intercalate da lamellule.
Gambo: cilindrico, slanciato di dimensioni 0,5 - 1 x 5 - 8, mai di dimensioni massicce come nell'A. ovoidea, è attenuato dal basso verso l'alto; bianco o biancastro presenta un anello bianco fioccoso piuttosto persistente rispetto a quello cremoso e fugace dell'A. ovoidea.
Velo generale: di colorito ocra ruggine o rossiccio, talvolta lascia dei residui sul cappello. Solo all'inizio può presentarsi di colorito biancastro come nell'A. ovoidea.
Carne: bianca, compatta odore tenue, sgradevole, particolare. Sapore sgradevole come di muffa
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