Cappello:
2,5 – 8,5 cm, globoso-emisferico negli esemplari giovani
poi convesso – appianato sino a depresso, margine regolare,
striato negli esemplari adulti; cuticola facilmente asportabile,
viscida a tempo umido, di colore da nocciola a bruno scuro, decorata
da numerose piccole verruche candide, facilmente detersibili,
fioccose.
Imenio: lamelle bianche, libere, fitte, intercalate
da numerose lamellule tronche, tagliente intero, a volte ventricose.
Gambo: 1-2,5 x 3-12 cm, centrale, slanciato lievemente
attenuato in alto e bulboso alla base, liscio all’apice,
irregolarmente fioccoso altrove, bianco, fibroso, midolloso –
farcito. Anello supero, basso sul gambo, striato nella faccia
superiore, bianco, frastagliato ed a volte fioccoso al bordo.
Volva bianca, circoncisa, adnata al bulbo, dissociata in anelli.
Carne: bianca immutabile, soda poi tenera con
l’età nel cappello; fibrosa nel gambo. Odore pressochè
nullo, di radici. Sapore dolciastro, tenue.
Microscopia: spore ellissoidali, non amiloidi
7,5 – 8,5 x 9 - 11 µ, bianche in massa
Note: Fungo VELENOSO
di facilissima determinazione, ubiquitario dalla primavera sino
all’inverno inoltrato, cresce principalmente sotto boschi
di latifoglia ma è facilmente rinvenibile nella macchia
mediterranea e nelle pinete litoranee. Può essere confusa
con A. rubescens la cui carne è però arrossante
ed A. Junquillea di colore giallastro con le quali condivide l’habitat
di crescita sotto Quercus ilex, più difficile, data la
rarità in ambito salentino, la confusione con A. franchetii,
A. spissa ed A. aspera.