Prove
di Recupero
Per valutare l’efficienza dei MIPs e la loro applicazione
nel monitoraggio di inquinanti organici presenti nell'ambiente,
si è confrontato l’uso di queste nuove resine
con gli adsorbenti aspecifici impiegati nelle tradizionali
tecniche di analisi di Estrazione in Fase Solida (SPE, Solid
Phase Extraction). Si è misurata la capacità
di recupero dei polimeri sintetizzati in laboratorio e quella
di adsorbenti presenti in commercio (cartucce LiChrolut
EN, miscela adsorbente di stirene-divinilbenzene), utilizzando
come composti target, una a miscela di erbicidi appartenente
alla famiglia delle triazine (Atrazina, Simazina, DEA, DET,
Terbutilazina, Prometrina, Cianazina).
Sono state allestite delle prove di recupero con le quali
si è misurata la percentuale di recupero dei polimeri
per i singoli composti presenti nella miscela standard di
erbicidi, in modo da valutarne efficenza e selettività.
Si è messo a punto un metodo di estrazione che tenesse
conto degli effetti del volume del campione d'acqua, della
concentrazione degli analiti e dell'effetto del solvente
di lavaggio sul recupero degli analiti stessi.
Sono stati utilizzati campioni di acqua milliQ e acqua di
fiume arricchiti con la stessa concentrazione di una miscela
di erbicidi, in modo da valutare la selettività dei
polimeri sintetizzati in laboratorio in presenza di una
matrice complessa.
Infine, scelto il polimero più adatto, lo si è
impiegato nelle analisi di campioni ambientali (acqua del
fiume Po prelevata a Pontelagoscuro, FE).
Prove
di Recupero: Metodo

Preparazione dei campioni
Il campione di acqua milliQ o di acqua di fiume,
viene arricchito con una quantità nota di uno standard
di erbicidi. Il campione può essere preparato in
matracci o beute.
Standard erbicidi* = DEA, DET, Atrazina,
Simazina, Terbutilazina, Prometrina, Cianazina
*Durante le prove di recupero sono stati
utilizzati standard con concentrazioni diverse (0,1 - 0,5
e 1 mg/L, in etilacetato, metanolo o acqua e acetonitrile)
a seconda delle esigenze.
Attivazione
dei polimeri
I
due diversi tipi di polimeri (LiChrolut e MIP) richiedono
due diversi processi di attivazione.
I MIPs vengono attivati prima mediante
il passaggio di metanolo (6 mL) poi mediante
il passaggio di acqua milliQ (6 mL).
Le cartucce LiChrolut necessitano di un
prelavaggio con quello che sarà l’eluente finale,
metanolo/acetonitrile (1:1), in modo da
eliminare eventuali impurità presenti all’interno
della cartuccia (6 mL). Seguirà l’eluizione
con metanolo (6 mL) e acqua milliQ
(6 mL).
Le cartucce vengono montate su una vaschetta da vuoto per
l’estrazione e vengono attivate. Quindi viene chiuso
il rubinetto e la cartuccia viene riempita completamente
con acqua milliQ.
Una volta attivate le cartucce, bisogna evitare di farle
andare a secco, altrimenti è necessario ripetere
il processo.
Estrazione
La vaschetta viene collegata alla pompa per creare il vuoto
necessario a permettere il flusso costante del campione
attraverso l’adsorbente durante l’estrazione.
Impostare una pressione di circa 850 millibar.
Le cartucce vengono collegate ai matracci mediante tubicini
che pescano direttamente il campione. A questo punto si
aprono i rubinetti corrispondenti alle cartucce, si accende
la pompa e si fa partire l’estrazione.
Il flusso consigliato del campione attraverso l'adsorbente
va dai 6 ai 10 mL/min.
Estrazione e concentrazione di un campione
di acqua
mediante SPE con cartucce MIPs
Essiccazione
Terminata l’estrazione del campione, chiudere il rubinetto
e aspettare che termini l’eluizione di tutte le cartucce.
Una volta che tutti i campioni sono stati estratti, aprire
i rubinetti e lasciare asciugare le cartucce, sotto vuoto
per almeno 30 minuti, abbassando la pressione (a 300 millibar)
per facilitare l'essicazione dei polimeri.
Lavaggio con diclorometano
A volte, soprattutto quando si allestisce una prova
di recupero a partire da un campione di fiume, può
essere necessario un lavaggio con un solvente come il diclorometano,
in modo da allontanare dalla resina le molecole che vengono
trattenute grazie ad interazioni non-specifiche disturbando
così la ritenzione degli analiti di interesse.
Si
fanno eluire attraverso le cartucce circa 3 mL di CH2Cl2,
quindi si lasciano asciugare nuovamente i polimeri sotto
vuoto, per qualche minuto.
Il lavaggio con CH2Cl2
vale solo per le cartucce MIPs.
Eluizione
L'eluizione del campione è la fase in cui,
mediante l'uso di un opportuno solvente, si recuperano gli
analiti trattenuti dalla resina durante l'estrazione del
campione.
Il solvente per l'eluizione deve essere scelto in funzione
della sua capacità di recuperare le sostanze trattenute
nella cartuccia.
Le cartucce LiChrolut vengono eluite con
una soluzione Metanolo/Acetonitrile (1:1)
Le cartucce MIPs vengono eluite con una
soluzione Metanolo/Acido Acetico (9:1)
Si
fanno passare attraverso le cartuccia circa 5 mL
di solvente, 2,5 mL per volta, raccogliendo l'eluato in
apposite provette per la concentrazione in turbovap.
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Terminata l’estrazione recuperare le cartucce MIPs
facendo eluire metanolo.

Concentrazione del campione
I campioni estratti vengono concentrati mediante
flusso di azoto con Turbovap.
Bisogna portare il campione a secco o a piccolissimo volume
(0,1 mL) in modo da eliminare quasi completamente il solvente
usato durante l'eluizione che, come nel caso dell'acido
acetico, può dare dei problemi durante l'analisi
con HPLC.
Recupero del campione
Una volta portato il campione a piccolo volume
lo si deve recuperare e portare a volume noto (0,5 o 1 mL,
a seconda di quanto si vuole concentrare il campione).
Di solito il recupero viene effettuato utilizzando il solvente
con cui è stato preparato lo standard. Conservare
i campioni in frigorifero.
Misura del recupero
L'analisi dei campioni mediante tecniche cromatografiche
(HPLC) permette di risalire alla percentuale di analita
recuperato durante l'estrazione.
Il confronto del recupero ottenuto con i polimeri sintetizzati
con quelli non stampati (NIP) e quelli utilizzati nelle
classiche tecniche di estrazione (LiChrolut EN), ci può
dare una misura dell'efficienza e della selettività
di questa nuova tecnica di estrazione in fase solida mediante
l'uso di polimeri stampati (MISPE).
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