Introdotta verso il 2° secolo dopo Cristo, la Coppettazione é una metodica molto utilizzata per la sua potente azione disperdente e mobilizzante che si addice molto alle algie da Freddo/Umidità o da Calore/Umidità e da traumi.
La coppetta é costituita da un vasetto di vetro o ceramica o bambù del diametro di 5 cm. circa che viene applicata sulla cute in precisi punti o aree per ottenere l'effetto terapeutico.
L'applicazione può avvenire in due modi principali:
- accendendo un fiammifero introducendolo all'interno della coppetta in modo che l'aria presente all'interno di essa fuoriesca creando il vuoto. Il fiammifero rimarrà all'interno della coppetta per almeno un secondo intero e, dopo aver fatto ciò, con rapido movimento la si applica sul punto prescelto. Se si tardasse troppo tempo, il vuoto all'interno della coppetta svanirebbe e non aderirebbe alla cute. Il principio per il quale la coppetta aderisce alla cute, infatti, é il vuoto al suo interno (fig. 1).
- inserendo all'interno della coppetta un piccolo batuffolo di cotone intriso d'alcol etilico al quale viene dato fuoco. Il calore generato dal fuoco spingerà l'aria ad uscire creando il vuoto. Trascorso un secondo circa dopo l'accensione del batuffolo, la coppetta deve essere applicata. Il fuoco al suo interno si spegnerà all'istante per via del vuoto che soffoca la fiamma. Se si tardasse troppo la coppetta si riscalderebbe eccessivamente arrecando danno alla cute del paziente.
Qualsiasi sia stata la metodica utilizzata, la coppetta deve essere applicata perpendicolarmente alla cute per evitare di perdere il vuoto.