da
"L'«Alea» da suono a segno grafico"
di Domenico Guaccero: "...La
tecnica dell'arte pertanto dovrebbe essere quella
che l'attuale tecnica nella vita tende giorno per
giorno a non essere più, dovrebbe richiamare
all'uomo il valore primo con cui la tecnica
stessa si è mossa, il valore di mezzo per
l'uomo, al servizio dell'espansione della sua
personalità. In tal senso il progetto estetico
si serve della tecnica, non è la tecnica, il
progetto investe della propria capacità di
proiettarsi «al di là», ma non si proietta nel
settore del puro fare, nel settore della pura
tecnica; perché il «puro» fare, la «pura»
tecnica, come tutte le cose pure e assolutizzate,
finisce per porre se stesso come valore,
«esaurendosi interamente nell'azione che
compie» (G. C. Argan, 1961).
Ricordiamo che questo è il caso della grafia
assolutizzata, mentre nella sua forma relazionata
essa vale come segno di una progettazione ed
assolve al compito di «tecnica umanistica» per
ecellenza, di tecnica, cioè, che serve ad
affinare la sensibilità stessa del potere
immaginativo, oltre che a fissare in forme più
permanenti (a conservare nella materia che è la
carta e il lapis) i prodotti e i progetti
sorgenti dal potere immaginativo.
Ma perché la grafia assolva a questo compito è
necessario che l'opera d'arte incarni una
progettazione estetico-umanistica. Il fallimento
delle varie progettazioni sinora effettuate nella
storia non è buona ragione perché si rinunzi a
progettare. Magari bisogna rinunziare a
progettare utopie, e la prima utopia è quella
che arrivi un'ora storica in cui i progetti si
realizzino in toto, in cui si debba cessare
necessariamente di progettare perché il progetto
si è attuato. La prima utopia è appunto quella
di considerare la progettazione come sostanza e
non come funzione: funzione di spinta, di
slancio, d'intenzione trascendentale. E qui è un
altro «nodo» che occorrerà ripensare, se la
progettazione, l'intenzione debba essere solo in
senso storico (progettare «verso» il futuro, in
linea orizzontale), o nella direzione dei valori,
in linea verticale..."
|