1. PRINCIPALI
SCRITTI E INTERVENTI DI DOMENICO GUACCEROLa
coscienza musicale contemporanea,
«Arte Oggi», I, n.1, maggio 1959. [Il problema
del fenomeno musicale si pone nei termini di
"dissociazione della coscienza globale per
tutti i suoi strati" (compositori,
interpreti, ascoltatori) e trova analogie nel
campo delle altre arti].
Problemi
di sintassi musicale I, «Ordini», n.1,
luglio 1959 anche in D. Tortora, Nuova
Consonanza. Trent'anni di musica contemporanea in
Italia, LIM, Lucca 1990. [Vi vengono
affrontati i problemi legati alla serie nella
dodecafonia classica e viene sottolineata anche
limportanza che il permanere di funzioni
tonali ha nella scrittura dodecafonica di
Schönberg e Berg, considerati in relazione al
problema della percezione e dellascolto].
Problemi
di sintassi musicale II, inedito. [In
questo saggio - originariamente destinato al
secondo numero di «Ordini» - lautore
parte dalla storia della composizione seriale
dimostrando che "la coesistenza di leggi
seriali e tonali nelle ultime opere
schönberghiane" sottolinei la capacità
"di servirsi della tecnica, di coglierne i
limiti e di servire la storia". Passa quindi
allo studio e classificazione dei
"parametri" dellevento sonoro,
distinguendo fra "parametri fisici e
parametri in senso linguistico" e
differenziandone luso nella musica
strumentale e in quella elettronica. Dimostra
inoltre la "non-arbitrarietà delle tecniche
"aleatorie" " sia sul piano
sorico-sociale che su quello strettamente
sintattico].
Krenek,
autore e direttore, «Radiocorriere
TV», XXXVIII, n.2, 8-14 gennaio 1961.
La
musica "seria" e i gusti della massa,
«La gazzetta del Mezzogiorno», 12 febbraio
1961. [Lautore si pone il problema del
pubblico e del suo rapporto con la musica
contemporanea, esaminando dapprima da chi è
formato e che cosa sia il pubblico e chi il
compositore; poi che rapporti intercorrono tra le
due classi , trovando quindi nella educazione
alla musica la soluzione. Infine una
considerazione che ripropone come tema
fondamentale di tutta la riflessione guacceriana,
il rinnovamento della intera società e quindi
anche dellarte e dellartista].
Alea,
lingua ed interpretazione musicale, «La
Biennale di Venezia», XI, n. 42, gennaio-marzo
1961. [Sul problema
dell"aleatorio" contrapposto alle
tecniche di ""fissazione del
suono" sul nastro magnetico".
Lautore enumera alcuni rapporti da
studiare: "il primo [
] è quello fra
lingua musicale e opera"; "gli altri
due rapporti [
] sono quello fra testo
scritto e realizzazione fonica, ossia fra
grafismo e suono e laltro fra
lautore, interprete e pubblico"].
Diffondere
con i nuovi mezzi prodotti musicali intelligenti
a ogni livello, «Il Paese», 16 maggio
1961. [Si tratta di un intervento al dibattito
promosso dal quotidiano romano sulla vita
musicale in Italia, nel quale lautore
insiste sulla frattura tra pubblico e musica
contemporanea (espressione di un mondo di
orrori), sullanalfabetismo musicale e sulla
politica di potere].
L
"alea" da suono a segno grafico,
«La Rassegna Musicale», XXXI, 1961 anche in
AA. VV. di Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova
Consonanza, Roma 1984. [Vengono individuati la
tendenza allautonomia assoluta della grafia
e "la possibilità che i momenti successivi
della catena autore-grafia-interprete-suono
possono funzionare da canali per la
comunicazione" o al contrario impedirla].
La
struttura del pubblico e l'insegnamento musicale
in Italia, relazione al congresso
"La Musica e il suo pubblico",
organizzato a Roma dal Consiglio Internazionale
della Musica dellUNESCO, 27-30 settembre,
1962. [Vengono sottolineati due punti in
particolare: "il concetto e la definizione
di "pubblico" e di "popolo"
in rapporto allarte musicale" e
"la responsabilità delle istituzioni di
pedagogia musicale" (Università e
Conservatori) "in rapporto alla formazione
di un pubblico"].
Musica
seria e musica leggera opposizione e
integrazione?, «La nuova RAI TV», I,
n.1, gennaio 1963. [Lautore pone come uno
dei "tratti più tipici" di questo
periodo storico "la separazione netta fra la
cultura di massa e cultura di élite"
ciascuna ben arroccata nella propria posizione.
Fa quindi una breve disamina dal punto di vista
storico su ciò che è avvenuto in altre epoche
sottolineando come ieri si parlava di
"integrazione" ed oggi si è arrivati
alla "opposizione". Si sofferma anche
sulla considerazione che "una scissione
sterile, senza dialettica si rivela fallimentare
per entrambe le parti". Insiste inoltre sul
ruolo educativo che possono assumere la RAI e i
mass-media].
Una
conclusione provvisoria, «Collage»,
n.1, dicembre 1963. [Guaccero tira le somme delle
esperienze musicali dal dopoguerra considerando
l "arte di avanguardia" ormai
alla "fine" e prevedendo perciò un
salto qualitativo. Descrive tre fasi
dellavanguardia e individua i vari problemi
della ricerca, compresa unindagine sullo
spazio, sul tempo e sulla percezione, che poi
svilupperà nella sua riflessione critica].
Introduzione
alla polifonia classica, Conferenza
tenuta nel 1963 presso L'Università degli Studi
di Roma "La Sapienza" in AA.VV., Domenico
Guaccero «Archivio Musicale del XX
secolo», CIMS, Palermo 1995 [Si presenta
quasi come una "guida allascolto
introducendo alla musiche proposte a partire dal
canto gregoriano fino allapogeo della
polifonia].
Per
un fondamento critico delle grafie aleatorie,
«Il Marcatre», nn. 6-7, 1964 anche in AA. VV. di
Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova
Consonanza, Roma 1984. [Lindagine viene
spostata "sullinquadramento logico e
storico della grafia musicale". Vengono
studiati il segno e "le funzioni semantiche
della grafia musicale". Lautore fa una
proposta sullevoluzione del segno musicale
basata su considerazioni di carattere logico e
storico. Nella seconda parte del saggio vengono
esaminati tra gli altri i problemi connessi
"allopera e alloperare" e
alla "forma", determinata in qualche
maniera dalla grafia].
La
situazione musicale oggi in Italia,
«Discoteca», novembre 1964. [Risposte in forma
di brevi note ad una serie di domande per una
indagine sulla vita musicale italiana che, come
Guaccero precisa in un breve paragrafo
introduttivo, non essendo basate sui dati
oggettivi di una vera e propria indagine
sociologica, non ancora realizzata
allepoca, "saranno orientate a seconda
della "ideologia" degli
intervistati"].
Materiali
per una verifica sociologica,
«Collage», III, nn.3-4, dicembre 1964. [Vengono
proposti alcuni argomenti per condurre una
indagine "sulla neue Musik, come azione
sociale e pratica collettiva" e suggeriti i
modi e gli elementi della verifica].
Note
per uno studio su Edgar Varèse, «La
Biennale di Venezia», XIV, n.56, dicembre 1964.
[Sottolinea lunicità della figura di E.
Varèse attraverso lanalisi delle sue
composizioni e il confronto con le correnti
musicali dellepoca. E esplicito il
riferimento alla ricerca e alla sperimentazione,
sottolineato dallinteresse che Varèse
aveva nel "suono come tale"].
"Nuova
Consonanza" e concerti per universitari,
Roma, , «Collage», III, nn.3-4, dicembre
1964.
Petrassi:
lempirismo illuminato nella didattica
contemporanea, «Quaderni della Rassegna
Musicale», n.1, 1964 anche in AA. VV., di
Goffredo Petrassi, Nuova Consonanza, Roma
1983 [La lezione della didattica petrassiana
viene considerata come indicativa di "un
nuovo indirizzo dellinsegnamento: far
sorgere la soluzione dei problemi compositivi dal
seno stesso degli allievi, proporre costantemente
lunità di tecnica e di espressione,
fornendo lo stimolo e lambientazione
culturale per questultima e
"trasmettendo" le linee generali per la
prima"].
[senza
titolo] note descrittive di Klaviatura
redatte in occasione della Tribune Internationale
des Compositeurs (RAI, UNESCO)
Musica
sperimentale, in La Musica -
Enciclopedia storica, , UTET vol. IV,
Torino1966.
Una
esperienza di «teatro»
musicale, «Il Verri», n.21, 1966 anche
in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e
teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984.
[Vengono esaminati i problemi del teatro
specificamente musicale e passati in rassegna gli
elementi che lo compongono. Lultima parte
è dedicata a Scene del Potere. Vengono fatte
considerazioni sullideazione e
realizzazione del lavoro e sullidea del
potere].
Postilla
sul teatro musicale, «Duemila», II,
n.6, 1966 anche in AA. VV., di Domenico
Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza,
Roma 1984 [Il problema della musica e del teatro
viene considerato come un problema delle
"origini". Attraverso un breve ma
profondo excursus storico che parte dalle
civiltà antiche, orientali e primitive, si passa
attraverso la nascita del teatro moderno in prosa
e in musica per giungere a considerazioni su un
teatro attuale, aperto, di improvvisazione, che
sia sperimentato in una società preparata, in
una " "comunità", meglio se
integrale". Anche qui si pone
lattenzione al problema della riforma della
società].
Studio
per A(lter) A(ction), programma di sala
della prima esecuzione assoluta dell'opera di
Egisto Macchi (Roma, giugno 1966), anche in «Il
Marcatre», n. 26-27-28-29, 1966.
Negativo
1964, «Collage», V, n. 6 (13)
settembre 1966
Monteverdi
fra l'antica e la moderna musica,
Conferenza tenuta nel 1967 presso L'Università
degli Studi di Roma "La Sapienza" in
AA.VV., Domenico Guaccero, «Archivio
Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1995
[Rappresenta un notevole contributo per le
interessanti considerazioni sulla figura di
Claudio Monteverdi che viene visto nella sua più
audace e cosciente qualità di
"sperimentatore", e che, in
unepoca di difficile equilibrio fra quella
che è la tradizione culturale tramandata dal
Rinascimento e la nuova epoca che ad esso si
sovrappone, "rappresenta nella sua opera
tutta lampia casistica del passaggio
dallantica alla moderna musica"]
[senza
titolo] programma della prima
rappresentazione di Scene del Potere,
1968
[senza
titolo] in 1985. Anno europeo della
musica, CIMS, Palermo 1985 [Il breve testo,
datato Roma-Palermo 1968, redatto probabilmente
per la prima esecuzione integrale di Scene del
Potere, è una preziosa fonte d'informazione sui
presupposti ideali dell'opera].
Testo
parallelo A-B sulla storia della musica
"sacra" delloccidente,
«Lo spettatore musicale», IV, novembre-dicembre
1969. [Vengono ripercorse le tappe più
importanti della storia della musica a partire
addirittura dalle origini del linguaggio e dalla
funzione che la musica ha assunto nelle società
più antiche, considerandone anche gli aspetti
esoterico ed essoterico, fino a giungere alle
ultime esperienze che hanno posto seri dubbi
sulla legittimità della formula del concerto,
sul rapporto fra autore e pubblico, sulla
relazione comunitaria che si può stabilire fra
persone che si incontrano per la prima volta in
una sala].
Musica
e tecnica - Lo sperimentale nella nuova musica,
«La musica moderna», Fratelli Fabbri Editori
anno III n. 107, 1969.
Ascoltando
il disco - Transiciòn III per
pianoforte, batteria e 2 nastri magnetici di
Mauricio Kagel; Studio n. 1 (Harmonies)
per organo di György Ligeti; Intavolatura,
per clavicembalo di Aldo Clementi; «La musica
moderna», Fratelli Fabbri Editori anno III n.
107, 1969.
Contributo
alla de-composizione, in AA.VV., Symposium
internazionale sulla problematica
dellattuale grafia musicale, Roma,
Istituto Italo Latino-americano, 23-26 ottobre
1972 anche in AA. VV. di Domenico Guaccero
prassi e teoria, Nuova Consonanza, Roma
1984. [Con questo scritto lautore ritorna
sullargomento dopo circa 11 anni durante i
quali ha composto "alcuni pezzi
"grafici"". Il risultato dello
scritto "consiste in una accentuazione
dellaspetto socio-politico del linguaggio
(musicale) e del carattere primario del far
musica (della sintassi musicale) sulla
grafia"].
Kombinat
Joey, «Grammatica 4» settembre 1972.
Numero realizzato collettivamene da Stefano
Fiorentino, Domenico Guaccero, Lucia Latour,
Luciano Martinis, Renato Pedio, Achille Perilli,
Christine Sitte, Gino Sputore, Gianni Trozzi
[Pubblicazione interamente dedicata al lavoro
teatrale omonimo].
Appunti
teorici sulla grafia musicale 1977,
in D. Lombardi (a cura di), Aspetti della
notazione nella musica del novecento,
Bologna 1977 anche in Spartito preso - la
musica da vedere, Vallecchi, Firenze 1981
[Vi sono riassunti i titoli ed i contenuti dei
testi nei quali lautore si è occupato del
problema della grafia musicale, a cui aggiunge
alcune integrazioni sul problema del
"controllo" sottolineando la differenza
tra controllo tecnico-scientifico e controllo
linguistico].
Prefazione,
in W. Branchi, Tecnologia della musica
elettronica, Lerici, Cosenza 1977. [Le
considerazioni riguardano sia i problemi che si
pongono con la composizione elettronica (non
ultimo quello della trasformazione del
"musicista-umanista" in
"musicista-tecnico"), sia e soprattutto
gli apporti "introdotti nelloperare
musicale" relativamente allo studio del
suono come fatto fisico e a quello conseguente
della percezione e realizzazione sonora, alla
liberazione dal sistema intervallare, al nuovo
rapporto ad esempio tra musica/esecutore e
tecnologia/composizione].
[senza
titolo] note di copertina al disco
DE DÉ, Disco FOLK STUDIO FK 5008 Stereo
(1977). La copia di questa prima edizione del
disco è disponibile presso la discoteca della
RAI e la Discoteca di Stato a Roma.
Premessa,
in AA.VV., di Franco Evangelisti e di alcuni
nodi storici del tempo, Nuova Consonanza,
Roma 1980.
Dalla
parte del compositore, in AA.VV., di
Franco Evangelisti e di alcuni nodi storici del
tempo, Nuova Consonanza, Roma 1980. [Vi
vengono descritti i diversi problemi che un
giovane compositore si trovava ad affrontare agli
inizi degli anni 50, sia dal punto di vista
della formazione scolastica che in rapporto alle
vicende storiche della nuova musica, con la
derivante trasformazione e poi "crisi "
del linguaggio. Lexcursus storico tocca
anche il teatro musicale e la relazione
"musica, arte temporale e tempo". Si
accenna alla necessità di modificare
lintera civiltà per "modificare
lattuale mondo musicale"].
[senza
titolo] presentazione del seminario "Voce:
strumento sperimentale" Roma 30-12-82.
Inedito (registrazione su nastro).
Sulla
tradizione del teatro musicale, in AA.
VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria,
Nuova Consonanza, Roma 1984. [Vengono prese in
considerazione diverse linee di sviluppo che
hanno contraddistinto il "presente"
della storia della musica e la produzione dei
compositori attivi nel secondo dopoguerra, con
particolare attenzione al
"gestualismo", alla tendenza
allinterdisciplina, alla
"despecializzazione" allopera
dinsieme e alla sperimentazione].
Glosse
1983, in AA. VV., di Domenico
Guaccero prassi e teoria, Nuova Consonanza,
Roma 1984.
Premessa,
in AA. VV., di Domenico Guaccero prassi e
teoria, Nuova Consonanza, Roma 1984
[L'autore ripercorre le tappe essenziali del
proprio itinerario teorico].
Tesi
per "Intermedia", inedito
[Appunti per il gruppo Intermedia].
|
2. PRINCIPALI
SCRITTI E INTERVENTI SU DOMENICO GUACCERO
D.
Carpitella, [senza titolo] «Vie Nuove», 28
giugno 1956 [Recensione alla prima esecuzione de La
Farmacista]
L.
Pestalozza, [senza titolo] «Il Verri»,
numero non indicato, dicembre 1959 [Sulla
nascita della rivista Ordini].
A.
Pironti, Musica: studi sull'arte nuova,
«Italia Domani», 20 settembre 1959 [Sulla
nascita della rivista Ordini].
M.
Bortolotto, Musiche alla prima Settimana
palermitana, «Aut-aut», V, n.59,
settembre 1960. [La recensione ai pezzi
presentati alla manifestazione palermitana si
sofferma su alcuni punti fondamentali della
riflessione guacceriana: lintroduzione
dellelemento aleatorio, il problema del
materiale musicale, la posizione rinunciataria
del compositore, "libridismo
stilistico"].
M.
Mila, Avanguardia musicale: è geometrico
il pentagramma moderno, «L'Espresso», 2
settembre 1962.
G.
Zaccaro, Profili di giovani musicisti
italiani. La nuova via di Domenico Guaccero,
«Avanti!», 20 marzo 1962 [Profilo del
compositore].
[senza
firma], voce Guaccero, in Enciclopedia
della Musica, Ricordi, Milano 1964.
V.
Gelmetti, [senza titolo], «Il Marcatrè»,
settembre 1964 [Recensione di Negativo].
A.
Ziino, "Collage" e la musica
d'avanguardia, «Musica/Università», III,
n. 2, 1966 [Sul saggio Una conclusione
provvisoria].
G.
Zaccaro, La settimana di nuova consonanza,
«Lo spettatore musicale», II, n.6, 1967.
E.
Valente, Tramonta l'era degli strumenti
maltrattati?, «L'Unità», 11 giugno 1967
[Recensione di Pentalfa].
P.
Dallamano, Rappresentazione et esercizio
di Guaccero a Perugia, «Lo
spettatore musicale», III, nn.10-11, 1968. [Il
critico sottolinea in questo lavoro la
"singolare risonanza che oltrepassava il
mero evento teatrale e musicale" per portare
allascoltatore un "messaggio
interiore, da decifrare su altro piano che quello
estetico. Il fatto scenico non si esauriva in se
stesso, rinviava ad altro".
Lattenzione agli elementi tecnici e
simbolici non distrae dallaspetto
fondamentale di questa "sacra
rappresentazione" che riesce a coinvolgere
tutto luditorio in quella utopica, ma
evidentemente possibile unità del pubblico
trasformato in comunità"].
E.
Valente, Tenue eresia all'italiana,
«L'Unità», 28 settembre 1968 [Recensione
alla prima di Rappresentazione et Esercizio]
C.
Marinelli, Rappresentazione et Esercizio
di Domenico Guaccero, «Nuova
Antologia», 1968 - anche in programma di sala
del "Festival Domenico Guaccero", (27
aprile- 2 maggio 1987), Palo del Colle.
L.
Pinzauti, [senza titolo] «La Nazione», 11
settembre 1969 [Recensione di Variazioni 3.
Interessante per comprendere il clima storico di
quegli anni, più che dal punto di vista
musicologico]
P.
Leonardi, [senza titolo], programma di sala
della prima esecuzione a Barcellona di Variazioni
2 (22 ottobre 1969).
E.
Valente, [senza titolo], «L'Unità», 12
dicembre 1968 [Recensione della prima romana di Variazioni
2].
C.
Marinelli, [senza titolo], «Nuova
Antologia», gennaio-febbraio 1969 [idem]
[senza
firma], voce Guaccero , in
La Musica, Parte seconda / Dizionario, UTET,
Torino 1971.
F.
Chieco, Cerca nuovi spazi
lavanguardia musicale, «La
Gazzetta del Mezzogiorno», 6 maggio 1971.
[Recensione di una conferenza-concerto tenuta al
"Coretto" di Bari. Riassume
lexcursus storico-culturale delineato da
Guaccero, fino alla nuova dimensione assunta dal
"gesto" e allimprovvisazione di
cui il compositore alla fine dà prova insieme a
Michiko Hirayama].
S.
Rossi, [senza titolo], «L'Unità», 2 luglio
1972 [Recensione alla prima rappresentazione di Novità
Assoluta].
J.F.
Lane, [senza titolo], «The Daily American»,
3 luglio 1972 [Idem].
E.
Gargani, [senza titolo], «Paese sera», 4
luglio 1972 [Idem].
E.
Valente, [senza titolo], «L'Unità», 29
ottobre 1972 [Recensione di Sinfonia 2].
A.
Testa, Tre novità assolute e una per
l'Ente. Rot, programma della prima assoluta
di Rot, 1973.
V.
Ottolenghi, [senza titolo], «Paese sera»,13
giugno 1973 [Recensione alla prima assoluta di Rot].
R.
Fragola, [senza titolo], «La Gazzetta del
Mezzogiorno», 13 giugno 1973 [Idem].
G.
Tani, [senza titolo], «Il Messagero», 13
luglio 1973 [Idem].
E.
Valente, [senza titolo], «L'Unità», 13
giugno 1973 [Idem]
Berenice,
La bandiera che ha fatto impazzire
l'opera, intervista a Amedeo Amodio su Rot,
testata non indicata, 24 giugno 1973.
E.
Valente, [senza titolo], «L'Unità», 3
novembre 1976 [Recensione di Kardia]
L.
Pinzauti, [senza titolo], «La Nazione», 17
settembre 1977 [idem].
E.
Valente, Guaccero e le eversioni sonore,
«L'Unità», 8 novembre 1977 [Recensione alla
ripresa romana di Novità Assoluta del
1977].
E.
Valente, [senza titolo], «L'Unità», 15
gennaio 1978 [Recensione di Ajna].
D.
Villatico, [senza titolo], «La Repubblica»,
16 gennaio 1978 [Idem]
G.
Pugliaro, [senza titolo] programma di sala
dell'esecuzione a Torino di Variazioni 2
(10 luglio 1980 - I concerti del Regio).
P.
E. Carapezza, Le sei Settimane
internazionali di nuova musica di Palermo
(1960-1968), in AA.VV., di Franco
Evangelisti e di alcuni nodi storici del tempo,
Nuova Consonanza, Roma 1980.
A.
Titone, Musicisti italiani alla prima
"Settimana" di Palermo, in AA.VV., di
Franco Evangelisti e di alcuni nodi storici del
tempo, Nuova Consonanza, Roma 1980. [Ampia
ed acuta analisi delle composizioni presentate
alla prima Settimana palermitana e poste in
relazione con le correnti musicali
dellepoca. Viene sottolineato "il
superamento della grammatica darmstadtiana"
che in Guaccero "porta ad uno scardinamento
delle quattro dimensioni tradizionali e alla
gestualità come componente interna del fatto
sonoro". Estremamente interessante ed
esemplare è lanalisi più approfondita che
il musicologo propone di
un iter
segnato, in cui vengono isolati
lelemento timbrico, la gestualità e le
sollecitazioni aleatorie che fanno di quella
partitura uno dei lavori "tra i più
interessanti e nuovi di quel momento"].
C.
Annibaldi, voce Guaccero, in The
New Grove Dictionary of Music and Musicians, Macmillan,
London 1980.
R.
Zanetti, voce Guaccero, in Dizionario
Enciclopedico Universale della Musica e dei
Musicisti, Le biografie, Utet, Torino 1983.
T.
Geraci, Domenico Guaccero compositore e
musicologo, in AA. VV., di
Domenico Guaccero prassi e teoria, Nuova
Consonanza, Roma 1984. (Tesi di Laurea -
l'Università degli Studi di Palermo - Relatore
Paolo Emilio Carapezza) [Il saggio prende in
considerazione lintera attività di
Guaccero, sottolineando soprattutto la validità
e profondità della riflessione teorica].
A.
Scarlato, Testimonianze di allievi,
in T. Geraci, Domenico Guaccero
compositore e musicologo, Tesi di Laurea
-Università degli Studi di Palermo - Relatore
Paolo Emilio Carapezza, 1984.
A.
Sbordoni, Testimnianze di allievi,
ib.
F.
Sbacco, Testimnianze di allievi, ib.
E.
M., Il mondo della musica è in
lutto per la morte di Domenico Guàccero,
«Avanti!», 26 aprile 1984.
F.
Chieco, Domenico Guaccero
protagonista della musica d'oggi, «La
Gazzetta del Mezzogiorno», 26 aprile 1984.
M.
Zurletti, Proibito tacere, il
silenzio è una sconfitta - Ricordando Domenico
Guaccero, esponente della musica romana e
generoso sperimentatore, «La Repubblica»,
29 aprile 1984.
T.
Geraci, Per ricordare Domenico Guaccero,
«Cronache», II, n. 19, maggio 1984.
G.
Petrassi, Prefazione, in AA.
VV., di Domenico Guaccero prassi e teoria,
Nuova Consonanza, Roma 1984.
G.
Zaccaro, Testimonianza della nuova musica,
«Il mondo della musica», XXII, nn.9-10,
1984. [Un ricordo del compositore defunto
considerato "esemplificazione della
supremazia, spesso predicata ma mai applicata se
non da Franco Evangelisti" del "valore
etico del fare" sul "valore etico del
fatto". Aggiunge che il rischio è quello
"di far passare per un eroe incompreso là
dove la sua azione si presenta con tutte le
caratteristiche della logica e della tempestiva
comprensibilità"].
N.
Cisternino, Il punto e la linea nella
notazione contemporanea e tradizionale, Tesi
di laurea presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università degli Studi di Bologna
- Relatore Gino Stefani (1984).
S.
Rendine, Il Gruppo Musicale e Teatrale
"PENTALFA", programma di
sala dell'esecuzione di Rappresentazione et
Esercizio, Roma 12 dicembre 1984, festival
"Domenico Guaccero" di Nuova
Consonanza, anche in programma di sala del
"Festival Domenico Guaccero", Palo del
Colle 27 aprile - 2 maggio 1987.
L.
Samale, Il simbolismo in
"Rappresentazione et Esercizio" di
Domenico Guaccero, ib.
E.
Gargani, L'asceta della musica
- La rassegna dedicata a Domenico
Guaccero, «Paese Sera», dicembre 1984 [Sul
festival "Domenico Guaccero" di Nuova
Consonanza, 1984].
S.
Rendine e A. Sbordoni, Due composizioni
di Domenico Guaccero, «1985. La Musica.
Trimestrale di musica contemporanea», I, n.2,
1985 [Note all'edizione discografica di Iter
inverso e Kardia].
T.
Geraci, Rapsodie e tarocchi,
«Cronache Musicali», XI, n. 33. Gennaio 1985
[Prendendo spunto dall'esecuzione di Rota l'autore
traccia un quadro dell'esperienza creativa di
Guaccero].
T.
Geraci, Domenico Guaccero e il teatro
musicale: "Scene del potere" come work
in progress, in 1985. Anno
europeo della musica, CIMS, Palermo 1985
E.
Macchi, introduzione al concerto del 24-4-85
(Roma, Palazzo Taverna) in ricordo di D. Guaccero
(registrazione su nastro).
E.
Macchi, Domenico Guaccero, «Eupalino»,
n.6, 1986 anche in AA.VV., Egisto Macchi,
«Archivio Musicale del XX secolo», CIMS,
Palermo 1996 [Acuta disamina dellattività
di Guaccero compositore, teorico e
"operatore musicale"].
D.
Tarantino, Per "ri-conoscenza",
programma di sala del "Festival Domenico
Guaccero", Palo del Colle 27 aprile- 2
maggio 1987.
L.
Pestalozza, Per un'arte liberata. Un
ricordo di Domenico Guaccero, «Rinascita»,
n. 14, 11 aprile 1987 anche in L. Pestalozza, L'opposizione
musicale, Feltrinelli 1991.
M.
Bortolotti, intervento alla Tavola
Rotonda "Domenico Guaccero: prassi e
teoria" - "Festival Domenico
Guaccero", Palo del Colle 27 aprile - 2
maggio 1987 (registrazione su nastro).
P.
E. Carapezza ib.
T.
Geraci ib.
E.
Macchi ib.
C.
Marinelli ib.
L.
Pestalozza ib.
S.
Sasso ib.
A.
Sbordoni ib.
A.
Scarlato ib.
A.
Titone ib.
L.
Pestalozza, La nuova musica che
viene dal Sud - Il
Festival Domenico Guaccero a Palo del Colle,
«Rinascita», 30 maggio 1987.
T.
Geraci, Su Domenico Guaccero e altri,
«Musica/Realtà», VII, n. 24, 1987, pp.139-148.
D.
Tortora, Roma e Palermo centri di Nuova
Musica negli anni Sessanta,
«Musica/Realtà», IX, n. 26, 1988.
D.
Tortora, Nuova Consonanza. Trent'anni di
musica contemporanea in Italia, LIM, Lucca
1990.
S.
Gianni, Domenico Guaccero, inedito
(testo per una conferenza pronunciata a Roma il
21 novembre 1990. Archivio Sonoro della Musica
Contemporanea, IRTEM)
P.
Bersani, Il teatro musicale di Domenico
Guaccero, tesi di laurea in Storia della
musica, D.M.S., Università di Roma, A.A. 1990-91
- relatore Pierluigi Petrobelli, inedita. [Il
testo risulta diviso in due parti: la prima una
riflessione critica sulla "concezione
teatrale" a partire dal gestualismo fino al
significato sociale del teatro musicale di
Guaccero con riferimento ad alcune partiture e
agli scritti specifici. La seconda analizza più
specificamente i lavori teatrali].
C.
Marinelli [senza titolo] in programma di sala
del Festival "Omaggio a Domenico Guaccero ed
Egisto Macchi" (15-29 dicembre 1992),
Istituto della Voce, Roma 1992, anche in D.
Tortora, Nuova Consonanza 1989-1994,
LIM, Lucca 1994.
S.
Rendine, conferenza su Rappresentazione
et Esercizio, Istituto della Voce,
Roma 17-12-1992 (registrazione su nastro).
G. Petrucci e M. Benedetti, Severino
Gazzelloni il flauto del novecento, Flavio
Pagano Editore, Napoli 1993 [note sull'esecuzione
di Negativo].
P.
E. Carapezza, Premessa, in
AA.VV., Domenico Guaccero «Archivio
Musicale del XX secolo», CIMS, Palermo 1995.
G.
Lanza Tommasi, Editoriale, ib.
S.
Gianni, Domenico Guaccero, ib.
[comprende una sezione Interviste - qui
successivamente elencate - , un saggio
bibliografico e il catalogo delle opere].
M.
Bortolotti, intervista, ib.
G.
Gelmetti, intervista, ib.
D.
Lombardi, intervista, ib.
M.
Schiano, intervista, ib.
L.
Vinardi, intervista, ib.
D.
Olivieri, Dieci lettere ad Antonino
Titone, in AA.VV., Domenico Guaccero
«Archivio Musicale del XX secolo», CIMS,
Palermo 1995.
P.
E. Carapezza, Premessa, in
AA.VV., Egisto Macchi «Archivio Musicale del
XX secolo», CIMS, Palermo 1996.
D.
Tortora, Sggio Critico, ib.
E.
Macchi, intervista, ib.
D.
Tarantino, Un viaggio performatico nel
mare della totalità, in «ITER», Studio
"Il segno", Palo del Colle, 1996 [Note
su Il sole e l'altre stelle].
G.
Tuzi e F. Sebastiani, Egisto Macchi,
in «Musicisti del Novecento attivi a Roma» Egisto
Macchi, CD I.R.TE.M., 994/1-2. (1996).
S.
Gianni, Domenico Guaccero in
«Musicisti del Novecento attivi a Roma» Domenico
Guaccero, CD I.R.TE.M., 996/1-2. (1997).
S.
Colazzo, Sulla poetica di Domenico
Guaccero, in «Ri-sonanze dal secolo
breve», conferenza su Domenico Guaccero,
Amaltea, 23 settembre 1997 Lecce.
P.
Monopoli, Su rappresentazione et
Esercizio di D. Guaccero, ib.
M.
Muci, Domenico Guaccero e il rito di
fantasia, ib.
F.
Martinelli, note di copertina alla
ristampa del disco DE DÉ, Splasc(h)
Records CDH 510.2 (1998).
S.Gianni,
Domenico Guaccero. La vita come arte,
Musica-Realtà, anno XX, numero 60 - Novembre
1999.
G.
Salis, La musica da camera di
Domenico Guaccero (anni 1956-1965), tesi di
laurea discussa in data 22-3-2000 presso la
facoltà di Musicologia dell'Uniersità di Pavia.
Relatore Prof. Giammario Borio.
S.
Colazzo, Domenico
Guaccero estetica e poetica, in S. Colazzo
(cura di), "Ricerca musicologica e
Didattica", Amaltea edizioni, Lecce 2000.
G. Monopoli, Il
teatro musicale di Domenico Guaccero. Tra
rappresentazione et esecizio, in S. Colazzo
(cura di), "Ricerca musicologica e
Didattica", Amaltea edizioni, Lecce 2000.
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