L' analisi tecnica
si fonda sulla
teoria secondo cui il mercato tende a muoversi mediante cicli ,
e cerca di conseguenza di individuarli al fine di anticipare i
movimenti di prezzo e valutare il momento migliore per entrare o
uscire dal mercato(timing) , quindi , è un valido supporto alle
decisioni operative d' investimento.Operare , infatti ,
attraverso i precisi obiettivi di prezzo e di tempo evita di
trovarsi in situazioni negative in cui prevale l' effetto
panico.
Le linee di tendenza costituiscono lo strumento grafico
basilare per l'analisi tecnica delle situazioni di mercato,
caratterizzate da una tendenza definita, in quanto sono
un'approssimazione lineare del trend in atto di un titolo o di
un mercato. Una trendline è tanto più significativa
quanto più lungo è il tempo in cui si manifesta un certo trend
.
Nel grafico si possono rilevare,inoltre, dei livelli di
prezzi che ostacolano il naturale proseguimento del trend
in atto:
il supporto
ossia il livello che tende ad
impedire una discesa ulteriore dei prezzi;
la resistenza ossia
il livello che tende a fermare l' ascesa dei prezzi .
La
trendline rialzista (bullish trendline) , ottenuta
congiungendo due o più minimi ascendenti, individua dei livelli
di supporto via via più alti ;mentre quella ribassista(bearish
trendline) , ottenuta congiungendo due o più massimi
discendenti, individua dei livelli di resistenza via via più
bassi. Si parla in tal caso di supporti e resistenze "dinamici".L'analisi
delle linee di tendenza permette di monitorare costantemente
l'evoluzione del movimento di mercato.Se il mercato è in trend
positivo l'obiettivo è di cavalcare il trend con posizioni
"lunghe" (si dice che bisogna "comprare la
forza" ). Tale strategia, detta pyramiding consiste
nell'accumulazione graduale di posizioni nella direzione del
trend. Se il mercato è in un trend negativo bisogna liquidare
le posizioni lunghe(si dice che bisogna "vendere la
debolezza" ). Se il mercato è senza direzionalità, in
congestione laterale, bisogna cercare di "giocare" il
range, acquistando della parte bassa - il 25% inferiore -
(acquistando la debolezza) e vendendo nella parte alta - il 25%
superiore - (vendendo la forza). Se la fase di congestione si
potrae per un lungo periodo questa operatività può essere
molto vantaggiosa. E' individuabile,infatti, un rafforzamento al
rialzo(a ribasso) quando si verificano minimi (massimi) relativi
superiori (inferiori) rispetto a quelli identificati dalla retta
tendenziale.
L'indebolimento della tendenza è al contrario
segnalato da temporanee perforazioni della retta di supporto o
resistenza dinamica.
Quando una trendline viene rotta al ribasso o al rialzo è
possibile tracciarne una inclinata in senso inverso per
delimitare la nuova tendenza. Un evento piuttosto frequente che
segue il definitivo break out di una trendline e la
temporanea ripresa dei corsi verso tale linea di
tendenza,provocata da azioni di redistribuzione o
riaccumulazione.Il movimento correttivi che ne scaturisce è
denominato pullback.
Un' applicazione interessante delle linee di
tendenza che consente una corretta gestione delle posizioni
speculative,cioè per distinguere le situazioni di indebolimento
della tendenza da casi di vera e propria inversione deriva dalle
cosiddette fan lines: si tratta di tre trendlines tracciate
a partire dallo stesso estremo, ma con inclinazione diversa e
precisamente congiungenti ognuna le diverse quotazioni.
Oltre a tracciare la
trendline, è opportuno
tracciare anche la sua parellela,detta"linea del
canale"(trend channel ) per individuare
valore di supporto o resistenza e valutare lo spessore di un
mercato(book).Si definisce canale ascendente(discendente)
la zona grafica compresa tra una bullish (bearish)trendline ed
una sua parallela , detta return line, tracciata a partire dal
primo massimo(minimo) relativo compreso tra i primi due
consecutivi minimi relativi crescenti(massimi relativi
decrescenti).La linea del canale rappresenta un resistenza
dinamica in un trend rialzista ed un supporto dinamico in un
trend ribassista.Una sua rottura rappresenta un segnale di
accelerazione del trend dominante. Un canale rappresenta,
inoltre, un trend forte e sostenibile quando ha una buona
inclinazione ed è abbastanza largo: canali fortemente inclinati
e molto stretti rappresentano in genere accelerazioni destinate
ad esaurirsi in tempi brevi..Viceversa, un canale poco inclinato
è segno di un trend poco deciso e che può invertirsi
facilmente.
L' Analisi tecnica trae le sue origini nella teoria di Dow,
sviluppata intorno ai primi del 1800 da Charles Dow, il
"padre" del celebre indice americano Dow Jones
rappresentative di 30 titoli guida. Secondo la teoria di Dow il
mercato non si muove in modo del tutto erratico ed imprevedibile
(teoria del "random walk") ma segue l'andamento delle
maree che avanzano, retrocedono, per poi spingersi ancora più
in avanti, in un processo di continuo avanzamento fino ad un
punto in cui il processo si inverte. I prezzi si muovono,
quindi, secondo una direzione ben precisa: al rialzo,al ribasso,
laterale. Secondo Dow esistono tre tipi principali di trend che
tendono a sovrapposti a seconda dell'orizzonte temporale
osservato:
- il "major" trend, ovvero il trend principale per
il quale un mercato si definisce toro ( bullish o rialzista)
oppure orso ( bearish o ribassista) e dura alcuni anni;
il "medium" trend, ovvero il trend intermedio,
che dura alcuni mesi;
- il "minor" trend, ovvero il trend minore, che
dura alcune settimane.
Il major trend è assimilabile alla marea, il medium trend
alle onde, il minor trend alle frangenti delle onde. In ogni
caso, "trend is your friend" l'investitore dovrà
operare nella direzione del trend principale relativo
all'orizzonte prescelto.
La teoria, poi distingue ogni ciclo di mercato in sei fasi
caratteristiche:
Accumulazione: gli investitori professionisti, mani forti ,
iniziano ad acquistare a prezzi convenienti, nella consapevolezza
che la fase ribassista è in esaurimento.
Convinzione: gli investitori sono convinti che un nuovo
mercato toro ha avuto inizio e le quotazioni salgono.
Speculazione: crescita delle quotazioni ed entrata sul
mercato anche delle cosiddette mani deboli, piccoli
risparmiatori.
Distribuzione: gli operatori dominanti nel mercato
comprendono che il mercato toro è finito e cominciano ad
alleggerire le proprie posizioni lunghe.
Panico: tutti gli investitori vendono al meglio per salvarsi
dal ribasso generale.
Frustrazione: quando alcuni piccoli risparmiatori vendono ai
prezzi minimi assoluti.
Successivamente sono state elaborate altre teorie che portano
il nome dei loro ideatori: Elliott,
Gann, Fourier. Tutte le
teorie, però, evidenziano che l'andamento della serie storica
dei prezzi non è casuale, ma segue dei cicli ben precisi
disegnando delle configurazioni tipiche che rappresentano dei
segnali operativi determinati dal comportameto degli investitori
che tendono a reagire al medesimo modo alle sollecitazioni del
mercato.
I grafici delle serie storiche dei prezzi vengono
rappresentate su piani cartesiani che presentano il tempo in
ascissa ed i valori in ordinata. Per quanto riguarda la scala
temporale vengono utilizzati grafici a rilevazione oraria
prevalentemente per l'operatività di trading speculativo,
grafici a rilevazione giornaliera per i titoli azionari. La
scala delle ordinate può essere di tipo lineare o di tipo
logaritmico(se la variazione dei prezzi sono espressi in
percentuali)
Le figure grafiche, in relazione all'evoluzione nel tempo,si
suddividono in :
-
figure di continuazione (continuation pattern) che
rappresentano un temporaneo rallentamento del trend in atto( i triangoli e i
rettangoli.)
-
figure di inversione (reversal pattern) che
preannunciano una probabile inversione di tendenza.( il
testa e spalle)
Le rappresentazioni grafiche più comuni sono:
-
il grafico lineare
(linear charts):una linea che unisce le
chiusure giornaliere di un titolo o indice;
-
il grafico a barre: per ogni giornata
di contrattazione borsistica, si riportano sul grafico le
quotazioni del titolo per mezzo di una barretta verticale,
la cui base rappresenta il minimo della giornata e l'altezza
il massimo; un segno orizzontale apposto sulla sinistra
della barra rappresenta il prezzo di apertura, mentre un
segno orizzontale sulla destra segna il prezzo di chiusura.
Ogni giorno si segna una nuova barra, dando così forma al
grafico.
-
la rappresentazione a candele
(candlestick)
evidenzia la dinamica delle quotazioni in una
particolare fase di mercato, utilizzando i prezzi di
chiusura, minimo e massimo dell'orizzonte temporale
prescelto. La candle-line è costituita da un rettangolo
vuoto, se il prezzo di chiusura è superiore a quello di
apertura, da un rettangolo pieno, se il prezzo di
chiusura è inferiore all'apertura, e da due estremi che
rappresentano il prezzo minimo e massimo.
-
il grafico punto e croce
(point and figure): una
combinazione di circoli (O) e di croci (X) che
rappresentano rispettivamente un incremento e un
decremento di quotazioni.E' un grafico rilevatore di
fase, che mette in evidenza la tendenza primaria di
fondo, i livelli di supporto e di resistenza più
importanti e raggruppa le quotazioni di più anni in uno
spazio limitato.
-
il testa e spalle: modello
affidabile di inversione di tendenza, costituito dalla
spalla sinistra con volumi di contrattazione massimi,
dalla testa con volumi inferiori e dalla spalla destra
con volumi ancora minori. La linea del collo o neckline,
che congiunge le due spalle, è fondamentale perchè l'avvio
di una nuova tendenza dovrebbe avvenire su rottura di
tale linea.
L' analisi tecnica
per la gestione operativa di posizioni
speculative si avvale anche della perequazione per medie mobili o smoothing.
Una media mobile rappresenta, quindi, il prezzo medio di un
titolo ad una certa data, in base all'intervallo o span entro
cui è evidente la reattività della media alle variazioni
strutturali della serie storica osservata, e all'intervallo
temporale(20,50,200 giorni)entro cui attivare gli interventi
speculativi.La media mobile più utilizzata è la 39 settimane(o
200 giorni) specie nel calcolare i cicli del mercato a lungo
termine e osservare i cambiamenti dei prezzi.Fare trading
mediante tale modello significa acquistare quando il prezzo di
un titolo è sopra la media mobile, segnale"Buy",
e vendere quando il prezzo è inferiore alla media mobile,
segnale"Sell".Lo strumento delle medie mobili,
però, è affidabile nelle fasi di trend definito; genera falsi
segnali nella fase di congestione del mercato.
Uno strumento, infine, utilizzato dall'analisi tecnica per stabilire
obiettivi temporali di entrata e di uscita da un mercato o da un
titolo sono i numeri di Fibonacci,in corrispondenza dei quali i
movimenti a rialzo o al ribasso invertono direzione.
L'analisi tecnica permette, quindi, di
monitorare la forza o la debolezza dello strumento
finanziario, prevedere potenziali inversioni di tendenza,
stimare la volatilità del mercato, individuare una tendenza
di consolidamento attraverso l'interpretazione delle
configurazioni dei prezzi. L'investitore per capire i
meccanismi dell'analisi tecnica e interpretare i grafici può
utilizzare pacchetti software, supportati da report
giornalieri sui mercati , correlati da una serie di strumenti
di analisi e dotati di una funzione di zoom per visualizzare i
dettagli di un particolare punto del grafico, o consultare le sezioni educational di analisi
tecnica presenti in molti siti di trading on line.
ANALISI FONDAMENTALE
L'analisi fondamentale,invece, studia i rapporti economici, gli
sviluppi politici, la situazione delle singole aziende
quotate, l'andamento del settore economico in cui quelle
aziende operano, per cercare di valutare se una determinata
azione abbia prospettive di crescita o di deprezzamento.In
quest'ottica l'investitore prima di operare delle scelte deve
analizzare alcune variabili, quali il pil, l'inflazione, i
tassi d'interesse, il debito pubblico, l'andamento dei fondi
comuni, nonchè alcuni indicatori che mettono a confronto la
redditività di un'azienda con la sua quotazione in Borsa,
quali:
-
il p\u, ossia il rapporto tra il prezzo di borsa e
l'utile netto dell'azienda
-
il p\cf, ossia il rapporto tra la quotazione di borsa e
la redditività dell'azienda
-
lo yeld, ossia il guadagno che l'investitore può
ottenere incassando ogni anno il dividendo dell'azienda.
L'analisi fondamentale risulta quindi particolarmente
adatta per interpretare/individuare movimenti di lungo periodo
(mesi o anni).
Conclusione
Entrambi gli analisti si pongono quindi il medesimo
obiettivo: prevedere l'andamento del mercato. Ma lo fanno da
due angolazioni diverse: gli analisti fondamentali studiano le
cause dei movimenti del mercato, mentre quelli tecnici
studiano gli effetti; i primi si attardano nell'esaminare gli
elementi che influenzano la composizione del prezzo, i secondi
esaminano invece le sue variazioni elaborando gli strumenti
che consentano attività previsionali.I due sistemi,
apparentemente in contrasto, se si integrano, offrono utilità
operativa: individuano i settori portanti dell'economia,
effettuano attività di trading con strumenti che aiutino ad
individuare i timing giusti.
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