GLOSSARIO
Benchmark:paniere di titoli o di indici di mercato
azionario o obbligazionario rappresentativo del mercato oggetto
dell'investimento.
Intraday:
trading system che ha come regola imprescindibile
quella di chiudere tutte le posizioni aperte prima della chiusura del
mercato; di conseguenza il rischio è limitato.
Market timing: scelta del momento opportuno per entrare
nei mercati finanziari nel medio e breve termine
Numeri di Fibonacci
:una serie
numerica dove ogni numero è la somma di due numeri precedenti(
2,3,5,8,13,21..................)e il cui rapporto tra ciascun numero e il successivo
dà sempre 0,628;Con questi numeri,
tramite alcune operazioni, si possono ottenere delle
percentuali di ritracciamento che in un trend
ribassista, indicano le possibili resistenze; in un trend
rialzista indicheranno i possibili supporti.
Obbligazioni degli enti territoriali
Le Regioni, Province, e i Comuni hanno la possibilità di emettere
prestiti obbligazionari con scadenza oltre i cinque anni. Tali prestiti
devono essere finalizzati esclusivamente alla realizzazione di opere
pubbliche e l'ente che li emette non deve presentare una situazione
finanziaria in dissesto, dimostrando che nel corso degli ultimi due
esercizi il bilancio ha presentato un avanzo di amministrazione. I
relativi titoli emessi si chiamano BOC, BOP, BOR.
Obbligazioni private. vengono emesse dalle società per azioni e in
accomandita per azioni per un importo non superiore al capitale sociale
versato ed esistente secondo l'ultimo bilancio approvato, allo scopo di
finanziare il fabbisogno a medio e lungo termine.
Obbligazioni ordinarie sono titoli di debito a media
e lunga scadenza collocati sul mercato, di solito,
mediante aggiudicazione ad un sindacato ad un prezzo che può essere
alla pari, sopra alla pari o sotto la pari. Le obbligazioni delle
grandi società sono quotate in borsa. Il tasso di interesse può
essere fisso o indicizzato. Il rimborso viene effettuato alla pari.
Obbligazioni convertibili sono obbligazioni
particolari che, oltre ad attribuire ai possessori il diritto di
riscuotere un interesse periodico e il diritto di rimborso
all'estinzione del prestito, conferiscono anche la possibilità di
chiedere, in un periodo di tempo prefissato, la conversione in azioni.
Obbligazioni con warrant, oltre ad
attribuire ai possessori il diritto all'interesse e al rimborso del
capitale, sono corredate da un "buono" (warrant) che dà la
possibilità di sottoscrivere, a un prezzo ed entro un intervallo di
tempo prefissati, un certo numero di azioni della stessa società
emittente o di altra società. Il warrant può essere staccato dal
certificato ed essere oggetto di contrattazioni di Borsa, con un
proprio prezzo di mercato. Quindi a differenza di colui che possiede
obbligazioni convertibili, chi detiene obbligazioni con warrant,
convertendo il buono, può assumere contemporaneamente la veste di
creditore e quella di comproprietario della società emittente.
Overnigh: trading
system con rischio non quantificabile a priori.Per i 2/3 della
giornata non è possibile intervenire sulla posizione aperta esponendo
l'investitore a rischi elevati, dovuti a salti nei prezzi (gap) per il
verificarsi di eventuali eventi improvvisi e inattesi nelle ore di
chiusura di mercato.
Stock picking:
individuare i mercati nei quali entrare nel lungo termi
Stop-loss:
calcolato su base
tecnica consiste nell'identificare il prezzo in corrispondenza
del quale si ritiene che il mercato cambierà il trend in corso,
viene collocato poco sotto il supporto, oppure poco sotto la
resistenza se il segnale di acquisto è stato dato dal superamento
della resistenza. Lo stop-loss del money management si fissa in corrispondenza del prezzo al
quale corrisponde la massima perdita accettabile.
Teoria di Elliott: il movimento dei prezzi di
mercato è rappresentato da sequenze di onde rialziste o ribassiste e il mercato
è un fenomeno creato dall'uomo, per cui non registra gli eventi politici,
economici e sociali, ma le reazioni dell'investitore a questi eventi
Titoli azionari:
chi acquista tale titolo diventa socio della società emittente, ha
diritto a percepire annualmente il dividendo sugli utili conseguiti nel
periodo di riferimento che l'assemblea dei soci deciderà di distribuire;
in questo modo partecipa in modo diretto al rischio di impresa e può
subire perdite legate alla diminuzione del prezzo di mercato delle azioni.
Titoli di debito:
rappresentano prestiti contratti dallo Stato,
da enti territoriali o da società nei confronti di una pluralità di
risparmiatori per far fronte alle loro esigenze finanziarie di breve,
medio o lungo periodo; questi titoli attribuiscono ai possessori la
qualifica di creditori, e hanno diritto a percepire periodicamente gli
interessi corrisposti al netto della ritenuta fiscale, fissata dal
D. M. del 1/1/97 al 12.50%, che opera a titolo di imposta, se il
percettore del titolo è una persona fisica, al lordo, se è
un'azienda, e saranno tassati successivamente secondo le imposte vigenti.
Dal 1/7/98 con la normativa " capital gain" sono
considerati lordisti anche i privati la cui posizione titoli è
gestita in modo fiduciario dalle banche.
Titoli di Stato: di solito, vengono collocati per mezzo di aste
riservate alle banche e agli altri operatori autorizzati (società
finanziarie, imprese di assicurazioni ecc.) effettuate con l' intervento
della Banca d' Italia. Le banche acquistano titoli di stato sia per
investire temporaneamente la loro liquidità, sia per rivenderli
successivamente ai clienti. I risparmiatori privati, infatti, ai quali non
è consentito accedere alle aste, possono acquistare i titoli prenotandoli
direttamente presso le banche. Un altro modo per collocare un prestito
obbligazionario è quello della pubblica sottoscrizione.Con la pubblica
sottoscrizione gli enti emittenti si rivolgono direttamente al
pubblico dei risparmiatori mediante avvisi e comunicati con i quali danno
informazioni circa le caratteristiche tecniche dei titoli offerti
(tasso, prezzo di emissione, durata, date di godimento, ecc.). Il pubblico
può prenotare i titoli presso la Banca d' Italia e le altre banche.
TITOLI DI STATO A TASSO FISSO: l a maggior parte dei titoli a tasso fisso è costituito dai Buoni del
tesoro poliennali (BTP). Sono titoli che lo Stato si impegna a rimborsare
dopo un periodo di tempo compreso,di solito fra i tre e i dieci anni.
Tuttavia, per allungare la scadenza del debito pubblico, sono stati emessi
anche BTP trentennali (1993). Il tasso d' interesse viene stabilito al
momento dell' emissione e resta fisso per tutta la durata del prestito; le
cedole vengono pagate in due rate di godimento semestrali prestabilite
(cedola fissa). La quotazione dei BTP è espressa in termini percentuali;
il prezzo di acquisto può essere, a secondo dell' andamento del mercato,
sotto la pari, alla pari o sopra la pari. Il prezzo dipende dal rendimento
degli investimenti alternativi (come per esempio, altri titoli di stato o
obbligazioni private). Infatti dato che i BTP sono a tasso fisso, quando
per il mutare della situazione del mercato finanziario il rendimento degli
investimenti similari aumentano, il prezzo dei BTP diminuisce e viceversa.
-I TITOLI A TASSO INDICIZZATO (CCT)
I Certificati di credito del tesoro sono titoli a tasso
indicizzato con scadenza compresa fra i due e i dieci anni, a seconda
della serie e con cedole riscuotibili semestralmente. L'
indicizzazione è di tipo monetario l' importo di ciascuna cedola viene
individuato maggiorando di una spread (che a secondo della serie può
variare dall' 0.15% allo 0.30%) il rendimento lordo dei bot semestrali. Il
tasso sui CCT, quindi, varia in relazione ai tassi del mercato monetario.
Quando i tassi aumentano aumenta il rendimento dei bot e di
conseguenza il tasso sui CCT; viceversa quando i tassi diminuiscono.Per
tanto il risparmiatore che acquista dei CCT vede attenuato il rischi di
tasso, vale a dire il rischi che, per il mutare delle condizioni del
mercato finanziario, il rendimento del suo investimento risulti inferiore
ai tassi correnti di mercato. I CCT sono collocati mediante aste marginali
senza indicazione del prezzo base.
- TITOLI DI STATO ZERO COUPON
I titoli zero coupon o di puro sconto sono quelle obbligazioni
che non pagano una cedola periodica ma il cui rendimento risulta dalla
differenza tra il valore che verrà rimborsato alla scadenza e il prezzo
di emissione. I titoli zero coupon emessi dallo Stato sono :
- i Buoni ordinari del Tesoro (BOT), con scadenza a 1, 2,3,6. o 12
mesi;
- i Certificati del Tesoro zero coupon (CTZ) con scadenza a 18 o 24
mesi;
I Buoni ordinari del Tesoro (BOT) rappresentano prestiti a breve
scadenza rimborsabili entro l'anno. Sul mercato esistono BOT con scadenza:
1,2,3,6,12 mesi. Vengono emessi con frequenza mensile dalla Banca
d'Italia, che li assegna mediante un sistema di aste competitive (senza
indicazione del prezzo base) riservate ai grandi operatori
istituzionali.
Il risparmiatore privato può acquistare BOT in banca, prenotando le nuove
emissioni oppure negoziando direttamente i titoli in possesso della stessa
banca, o facendoli acquistare in borsa. Da qualche tempo si possono
acquistare anche presso gli uffici postali. Il taglio minimo di
contrattazione è di 1000 euro. Il rimborso è sempre effettuato alla
pari. I BOT sono titoli molto richiesti per la loro breve durata,
infatti, il risparmiatore può tornare in possesso dei capitali investiti
entro un brevissimo intervallo di tempo.
I Certificati del tesoro zero coupon sono titoli di durata biennale
(anche 18 mesi) sono stati emessi per la prima volta nel mese di febbraio
del 1985 e sono privi di cedola. La ritenuta fiscale sugli interessi è
corrisposta alla scadenza, riducendo il prezzo di rimborso.
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