Istituto Tecnico Commerciale "G. Calò" 
 Francavilla Fontana (Br)

GLOSSARIO


Benchmark:paniere di titoli o di indici di mercato azionario o obbligazionario rappresentativo del mercato oggetto dell'investimento.

Intraday: trading system che ha come regola imprescindibile quella di chiudere tutte le posizioni aperte prima della chiusura del mercato; di conseguenza il rischio è limitato. 

Market timing: scelta del momento opportuno per entrare nei mercati finanziari nel medio e breve termine 

Numeri di Fibonacci :una serie numerica dove ogni numero è la somma di due numeri precedenti( 2,3,5,8,13,21..................)e il cui  rapporto tra ciascun numero e il successivo dà sempre 0,628;Con questi numeri, tramite alcune operazioni, si possono ottenere delle percentuali di ritracciamento che in un trend ribassista, indicano le possibili resistenze; in un trend rialzista  indicheranno i possibili supporti.

Obbligazioni degli enti territoriali 
Le Regioni, Province, e i Comuni hanno la possibilità di emettere prestiti obbligazionari con scadenza oltre i cinque anni. Tali prestiti devono essere finalizzati esclusivamente alla realizzazione di opere pubbliche e l'ente che li emette non deve presentare una situazione finanziaria in dissesto, dimostrando che nel corso degli ultimi due esercizi il bilancio ha presentato un avanzo di amministrazione. I relativi titoli emessi si chiamano BOC, BOP, BOR.

Obbligazioni private. vengono emesse dalle società per azioni e in accomandita per azioni per un importo non superiore al capitale sociale versato ed esistente secondo l'ultimo bilancio approvato, allo scopo di finanziare il fabbisogno a medio e lungo termine. 

Obbligazioni ordinarie sono titoli di debito a media e lunga scadenza    collocati sul mercato, di solito, mediante aggiudicazione ad un sindacato ad un prezzo che può essere alla pari, sopra alla pari o sotto la pari. Le obbligazioni delle grandi società sono quotate in borsa. Il tasso di interesse può essere fisso o indicizzato. Il rimborso viene effettuato alla pari.

 Obbligazioni convertibili sono obbligazioni particolari che, oltre ad attribuire ai possessori il diritto di riscuotere un interesse periodico e il diritto di rimborso all'estinzione del prestito, conferiscono anche la possibilità di chiedere, in un periodo di tempo prefissato, la conversione in azioni.

Obbligazioni con warrant, oltre ad attribuire ai possessori il diritto all'interesse e al rimborso del capitale, sono corredate da un "buono" (warrant) che dà la possibilità di sottoscrivere, a un prezzo ed entro un intervallo di tempo prefissati, un certo numero di azioni della stessa società emittente o di altra società. Il warrant può essere staccato dal certificato ed essere oggetto di contrattazioni di Borsa, con un proprio prezzo di mercato. Quindi a differenza di colui che possiede obbligazioni convertibili, chi detiene obbligazioni con warrant, convertendo il buono, può assumere contemporaneamente la veste di creditore e quella di comproprietario della società emittente. 

Overnigh: trading system con rischio non quantificabile a priori.Per i 2/3 della giornata non è possibile intervenire sulla posizione aperta esponendo l'investitore a rischi elevati, dovuti a salti nei prezzi (gap) per il verificarsi di eventuali eventi improvvisi e inattesi nelle ore di chiusura di mercato. 

Stock picking: individuare i mercati nei quali entrare nel lungo termi

Stop-loss: calcolato su base tecnica consiste nell'identificare il prezzo in corrispondenza del quale si ritiene che il mercato cambierà il trend in corso, viene collocato poco sotto il supporto, oppure poco sotto la resistenza se il segnale di acquisto è stato dato dal superamento della resistenza. Lo stop-loss del money management si fissa in corrispondenza del prezzo al quale corrisponde la massima perdita accettabile.

Teoria di Elliott: il movimento dei prezzi di mercato è rappresentato da sequenze di onde rialziste o ribassiste e il mercato è un fenomeno creato dall'uomo, per cui non registra gli eventi politici, economici e sociali, ma le reazioni dell'investitore a questi eventi

Titoli azionari: chi acquista tale titolo diventa socio della società emittente, ha diritto a percepire annualmente il dividendo sugli utili conseguiti nel periodo di riferimento che l'assemblea dei soci deciderà di distribuire; in questo modo partecipa in modo diretto al rischio di impresa e può subire perdite legate alla diminuzione del prezzo di mercato delle azioni.

Titoli di debito:  rappresentano prestiti contratti dallo Stato, da enti territoriali o da società nei confronti di una pluralità di risparmiatori per far fronte alle loro esigenze finanziarie di breve, medio o lungo periodo; questi titoli attribuiscono ai possessori la qualifica di creditori, e hanno diritto a percepire periodicamente gli interessi corrisposti al netto della ritenuta fiscale, fissata dal D. M. del 1/1/97 al 12.50%, che opera a titolo di imposta, se il percettore del titolo è una persona fisica, al lordo, se è un'azienda, e saranno tassati successivamente secondo le imposte vigenti. Dal 1/7/98 con la normativa " capital gain" sono considerati  lordisti anche i privati la cui posizione titoli è gestita in modo fiduciario dalle banche. 

Titoli di Stato: di solito, vengono collocati per mezzo di aste riservate alle banche e agli altri operatori autorizzati (società finanziarie, imprese di assicurazioni ecc.) effettuate con l' intervento della Banca d' Italia. Le banche acquistano titoli di stato sia per investire temporaneamente la loro liquidità, sia per rivenderli successivamente ai clienti. I risparmiatori privati, infatti, ai quali non è consentito accedere alle aste, possono acquistare i titoli prenotandoli direttamente presso le banche. Un altro modo per collocare un prestito obbligazionario è quello della pubblica sottoscrizione.Con la pubblica sottoscrizione gli enti emittenti si rivolgono direttamente al pubblico dei risparmiatori mediante avvisi e comunicati con i quali danno informazioni  circa le caratteristiche tecniche dei titoli offerti (tasso, prezzo di emissione, durata, date di godimento, ecc.). Il pubblico può prenotare i titoli presso la Banca d' Italia e le altre banche. 

TITOLI DI STATO A TASSO FISSO:  l a maggior parte dei titoli a tasso fisso è costituito dai Buoni del tesoro poliennali (BTP). Sono titoli che lo Stato si impegna a rimborsare dopo un periodo di tempo compreso,di solito fra i tre e i dieci anni. Tuttavia, per allungare la scadenza del debito pubblico, sono stati emessi anche BTP trentennali (1993). Il tasso d' interesse viene stabilito al momento dell' emissione e resta fisso per tutta la durata del prestito; le cedole vengono pagate in due rate di godimento semestrali prestabilite (cedola fissa). La quotazione dei BTP è espressa in termini percentuali; il prezzo di acquisto può essere, a secondo dell' andamento del mercato, sotto la pari, alla pari o sopra la pari. Il prezzo dipende dal rendimento degli investimenti alternativi (come per esempio, altri titoli di stato o obbligazioni private). Infatti dato che i BTP sono a tasso fisso, quando per il mutare della situazione del mercato finanziario il rendimento degli investimenti similari aumentano, il prezzo dei BTP diminuisce e viceversa.

-I TITOLI A TASSO INDICIZZATO (CCT)

I Certificati di credito del tesoro sono titoli a tasso indicizzato con scadenza compresa fra i due e i dieci anni, a seconda della serie e con cedole  riscuotibili semestralmente. L' indicizzazione è di tipo monetario l' importo di ciascuna cedola viene individuato maggiorando di una spread (che a secondo della serie può variare dall' 0.15% allo 0.30%) il rendimento lordo dei bot semestrali. Il tasso sui CCT, quindi, varia in relazione ai tassi del mercato monetario. Quando i tassi aumentano  aumenta il rendimento dei bot e di conseguenza il tasso sui CCT; viceversa quando i tassi diminuiscono.Per tanto il risparmiatore che acquista dei CCT vede attenuato il rischi di tasso, vale a dire il rischi che, per il mutare delle condizioni del mercato finanziario, il rendimento del suo investimento risulti inferiore ai tassi correnti di mercato. I CCT sono collocati mediante aste marginali senza indicazione del prezzo base.

- TITOLI DI STATO ZERO COUPON

I titoli zero coupon o di puro sconto sono quelle obbligazioni che non pagano una cedola periodica ma il cui rendimento risulta dalla differenza tra il valore che verrà rimborsato alla scadenza e il prezzo di emissione. I titoli zero coupon emessi dallo Stato sono :

- i Buoni ordinari del Tesoro (BOT), con scadenza a 1, 2,3,6. o 12 mesi;

- i Certificati del Tesoro zero coupon (CTZ) con scadenza a 18 o 24 mesi;

I Buoni ordinari del Tesoro (BOT) rappresentano prestiti a breve scadenza rimborsabili entro l'anno. Sul mercato esistono BOT con scadenza: 1,2,3,6,12 mesi. Vengono emessi con frequenza mensile dalla Banca d'Italia, che li assegna mediante un sistema di aste competitive (senza indicazione del prezzo base) riservate ai grandi operatori istituzionali. 

Il risparmiatore privato può acquistare BOT in banca, prenotando le nuove emissioni oppure negoziando direttamente i titoli in possesso della stessa banca, o facendoli acquistare in borsa. Da qualche tempo si possono acquistare anche presso gli uffici postali. Il taglio minimo di contrattazione è di 1000 euro. Il rimborso è sempre effettuato alla pari. I BOT sono titoli molto richiesti per la loro breve durata, infatti, il risparmiatore può tornare in possesso dei capitali investiti entro un brevissimo intervallo di tempo.
I Certificati del tesoro zero coupon sono titoli di durata biennale (anche 18 mesi) sono stati emessi per la prima volta nel mese di febbraio del 1985 e sono privi di cedola. La ritenuta fiscale sugli interessi è corrisposta alla scadenza, riducendo il prezzo di rimborso.
 


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