indice

 homepage

scrivici:
gicomma@libero.it

La distrazione: 
 

La distrazione/ Ecloghe del Corsale

La distrazione/ Immagini (per un processo d'identificazione)

La distrazione:
Mi ero dimenticato chi ero

Arlette Lawyer

Artemisia Viscoli

Franco Manescalchi

In memoria di Sebastiano Timpanaro

Ciabatti, In corpore viri

G. Commare, La poesia della 
contraddizione

G. Commare, Cevengur nella Valle del Belice

Tribunale internazionale sul 
genocidio in Guatemala
 

DOCUMENTI E INTERVENTI
Attacco agli USA, 
gli Usa all'attacco:

Risoluzioni dell'O.N.U.
N. Chomsky
Lettera da New York
G. Kolko
S. Sontag
Appello delle donne afghane
Torino Social Forum
Appello al Congresso USA
George Bush
Lettera da Firenze
D. Fo, F. Rame, J. Fo
Rigoberta Menchù
Shimon Peres
Gen. Pervez Musharraf
O.  Bin Laden 
Guerre&Pace: Noi No
U. Galimberti
N. Klein
F. Brugnaro
G. Commare

International Court dealing with 
genocide in Guatemala

 Tribunal international pour 
 les génocides en Guatemala

Tribunal penal internacional
en Guatemala
 

IL CONVIVIO:
Maria Dellaqua, Del nome, 
dell'acqua e dell'amore

Marianna Montaruli

Sergio Ciulli

Davide Sparti, Qualcosa dell'America

Margherita De Napoli, Come tardano 
a tarlare questi sogni 
(La poesia di Tommaso Di Ciaula)

Danilo Mandolini, Vivere inventando 
un sogno (La poesia di G. Peralta)

Su L'azione distratta:
Gianfranco Ciabatti
Antonio Basile
Roberto Carifi

Su La distrazione
Ottavio Cecchi
Giuseppe Panella
Giorgio Luti
Roberto Carifi

Antologica:

          Odon Von Horvath
          Henry Miller
          Ernesto Che Guevara
 
 

Maria Martini
 

C’è una mimosa nell’orto del castello 

C’è qualcosa dove siamo tutti uguali, 
l’acqua del corpo attraversata per nascere,
il primo segno è un grido: essere vivi
e cieca la prima luce che vediamo.
Si nasce alla donna – in sé – e all’improvviso:
sapere tutto senza poter dire, 
amare solo con gli occhi del mistero.
Nessuno le ha interrato le radici.

E’ stato un seme di vento leggero.
 
 

Nel cristallo perfetto del tempo

Guardo il mondo in poesia
e lì mi raccolgo.
Figure che svaniscono e ritornano
come gli uccelli in cerca dei semi del vento
e guardando lontano un po’ più in alto
il gioco dei colori che disegnano
l’anima della luce di un tramonto
ed è un evento: tutto non so,
testimonio il momento.
Citazione del salto:
osare ascoltare l’universo.
 


Andrea Dami, Crocevia; Mario Girolami, Impronta. Pistoia, dicembre 2001
 

 I morti 

Lieve il passo dei morti.
Li sentivo partire nel bosco.
A ogni foglia caduta
era subito dietro una gemma.
 
 

La voce,  la luce

Qualunque cosa Tu sia
Dio del mistero
ti chiedo aiuto
per essere luce sulla terra.
Dammi la pace, chiudi la ferita
io sarò nata
nel momento di morire,
che la mia mano
abbia radici in terra.

Quest’attesa gigante
che mi aspetta …


 Mario Girolami, Impronta, Pistoia, dicembre 2001

Sangue di popoli

Parole senza pensieri.
Non scrivo mai
pensieri con parole,
abbiamo combattuto e perso tutto, amore.
Adesso siamo nuovi
sui carri del mattino
e antichi Dèi del sole.

Wurstel & ketchup alla tua salute.
 
 

Dimenticare stanca

Salgono cime di casa nella nebbia
e di cipressi.
Sfuma nel bianco l’impronta delle cose
e il mattino galleggia
su un ricordo di certezze sfuggite.
Ma c’era un senso nascosto
nel nostro tempo assurdo:
sfide alla morte
con l’ultimo amore che restava.
E non bastava.

                                                                                Torna a Incroci


Mail to: gicomma@libero.it 

indice   homepage