body{ background-repeat: no-repeat; background-attachment: fixed; background-position: top center; } -->
Nemmeno le foreste e le zone ove la natura si presenta nel suo aspetto più selvaggio sono affatto prive di piante officinali: non c'è luogo ove quella santa madre di tutte le cose non ne metta a disposizione dell'uomo... Da qui è nata la medicina, e questi la natura avrebbe desiderato che fossero i soli medicamenti: a disposizione di tutti, facili da trovarsi e ricavabili senza alcuna spesa dalle sostanze di cui viviamo. Gaio Plinio Secondo
Il Tarassaco
Seconda Edizione
© 2008 Natura, Amore e Vita
Estratto da:
Le meraviglie della Primavera
di Antonio Bigliardi
Umile, sensibile erba dei prati
manifestazione di forze
e principi cosmici
perenni.
Il Tarassaco, chiamato anche soffione o dente di leone, è una originale e simpatica pianta erbacea perenne e medicinale, amica del terreno e dei verdi prati primaverili che riempie ben visibilmente con i suoi solari fiori gialli amati dalle api, i quali diventano in seguito lunari sfere di semi che volano come paracaduti nel vento. L'umile tarassaco, apprezza molto l'erba dei prati e pullula trionfalmente sotto i filari di vite.
Il suo fiore rappresenta così l'immagine del sole raggiante che si trasforma in una bianca sensibile palla lunare, comunicando alla terra i cosmici messaggi celesti grazie al suo grande equilibrio e capacità di informazione.
Il fiore del tarassaco si regge su fusti cavi ricchi di bianco lattice, commestibili, come del resto tutta la pianta.
Le foglie, ricche di vitamine A, C, E, clorofilla... sono verdi e dentellate, amare ma molto ricercate per unirle alle insalate miste grazie alle proprietà purificanti, depurative e disintossicanti del fegato, della cistifellea e del sangue, diuretiche, aperitive, digestive, rinfrescanti, toniche e stimolanti, antiossidanti e anticancro, veramente ottime per tutte le epatopatie e colecistopatie, eczemi, sfoghi e macchie della pelle, gonfiori ghiandolari, prurito, acne, diabete, gotta, artrite e reumatismi, cirrosi e steatosi, epatite, angiocolite, itterizia, gastrite, stipsi, emorroidi, edemi, cistiti, sindrome premestruale, candida, sinusiti, raffreddori, bronchiti, iperglicemia, ipercolesterolemia, calcoli urinari e della cistifellea...
Ricordiamo infatti che il nome tarassaco deriva dal greco TARASSEO che significa IO GUARISCO.
In merito ai principi amari del tarassaco, sottolineamo che generalmente le erbe amare tendono a diminuire la febbre e le infezioni, ripuliscono il tratto digestivo dal materiale tossico di scarto e distruggono batteri, virus, funghi, parassiti, tumori, rinforzando il sistema immunitario. Stimolano l'appetito, migliorano e normalizzano la digestione promuovendo la secrezione degli enzimi digestivi e disperdono i gas intestinali.
Come vedete sono tante le indicazioni terapeutiche del tarassaco in fitoterapia e medicina naturale, ma vorrei aggiungere ancora che esso viene impiegato anche nelle stasi della vena porta, nelle persone colpite e specialmente come prevenzione dell'infarto, ictus e ischialgia, apoplessia, borsite, bradicardia, carie e piorrea (e qui il nome dente di leone non è dato a caso o solo per la forma delle foglie), colpo di frusta, come base purificante nelle cure primaverili depurative e nelle disassuefazioni da psicofarmaci quali le benzodiazepine o altre droghe tipo fumo e alcool, raccomandato nelle diatesi allergica e ipostenica, inappetenza, vertigini, otosclerosi e problemi di udito; inoltre xeroftalmia cioè secchezza dell'occhio che determina opacità della cornea (qui la vitamina A contenuta in abbondanza nel tarassaco fresco ha un contributo fondamentale così come lo ha sull'olfatto), emeralopia cioè debole visione notturna, previene i calcoli urinari...
Abbiamo visto che il tarassaco (connesso con Giove e le sue caratteristiche di generosità, entusiasmo, forza, positività e coraggio) è particolarmente amico del fegato e della pelle, degli organi di senso, ma anche della cistifellea e della milza, dei denti e delle gengive; è un formidabile alleato della salute, apporta la speranza e l'entusiasmo (la cui parola significa posseduto da Dio ovvero dall'Amore, dalla Vita, dalla Forza Creatrice), l'ottimismo e la gioia di vivere la Vita.
Questa profonda unione con la Fonte, realizzata dall'entusiasmo che ci comunica questa pianta, è arrivata a un tale punto di identificazione ad esempio nella figura umana di Gesù, da fargli pronunciare la frase: "Io e il Padre siamo uno" Giovanni 10,30.
Vi invito così a osservare attentamente questa pianta con un fiore giallo simile al Sole che poi diventa un soffione sferico simile alla Luna. Possiamo raccogliere le giovani foglie ( radicchi amari ) a Marzo, da gustare nelle insalate, quindi i boccioli, poi gli steli e i fiori durante la fioritura, mangiandone uno al giorno dopo averlo lavato, infine le radici da Aprile in poi, nel periodo del soffione. Uscendo dall'inverno è il rimedio giusto per disintossicare e ripulire perfettamente tutto il nostro organismo.
Anche i boccioli floreali o gemme, sono buoni da mangiare, teneri e nutrienti, in certe regioni sono perfino conservati sottaceto, sottosale e sottolio.
Le piante di tarassaco entrano nella preparazione dei composti dell'agricoltura Biodinamica; a questo scopo si raccolgono con le mani nude e le dita (che rimarranno gialle per qualche giorno) rette a forma di pettine, le gialle corolle fiorite (meglio se non completamente) e dopo una leggera essiccazione dei fiori all’aria aperta, vengono sistemati in soffitta fino all'arrivo dell'autunno, quindi vengono inseriti e pressati all'interno di una membrana mesenteriale di bovino la quale viene poi interrata e coperta con torba e terra per tutto l’inverno, quindi dissotterrati in primavera e uniti al formidabile compost Biodinamico.
Ascoltiamo i messaggi celesti del tarassaco, carichi di presenza, di equilibrio, armonia e amore perenne purificatore che si unisce alla Madre delle Madri e al Signore stesso.
Il tarassaco è una delle erbe più comuni ed utilizzate anche nei giochi dei bimbi e dei ragazzi che si divertono a soffiare le sfere spargendo nell'aria tutti i semi; anche il fusto lineare e cavo è adoperato come fresco, simpatico, strumento musicale a fiato.
Da queste piccole e semplici cose, notiamo che proprio l'aria è il mezzo di cui il tarassaco si serve per fungere da corriere dei pensieri divini, donando a tutta la Terra questa musica stellare che avvolge mirabilmente tutto il creato.
Tarassaco, tu sei il messaggero celeste e chi adesso ti calpesta, un giorno ti conoscerà meglio e si inchinerà, ti parlerà e avrà fiducia in te e in tutta quell'Energia che fluisce ovunque nel corpo della Terra.
PREPARAZIONI
INFUSO:
Portare a ebollizione l’acqua in un recipiente di vetro, spegnere il fuoco e gettarvi sopra l’erba fresca, una presa, deve solo essere scottata per qualche secondo e per 2-3 minuti se secca.
DECOTTO:
Portare a ebollizione l’acqua in un recipiente di vetro in cui sono immerse le radici, raggiunto il bollore si spegne e si attende qualche minuto.
MACERAZIONE:
Immergere la pianta fresca o secca in acqua fredda e lasciare riposare il tutto per la notte, la mattina si scalda leggermente sul fuoco e dopo si esegue la filtrazione.
TINTURA MADRE:
Recarsi sul campo di raccolta con un vaso di vetro a chiusura ermetica contenente la soluzione idroalcolica oppure grappa, brandy ecc., in questa soluzione si immergono le piante fresche appena raccolte. Lasciare al sole 15 gg poi filtrare.
OLIO:
Introdurre le piante fresche appena raccolte in una bottiglia contenente olio extravergine di oliva. Lasciare al sole 15 gg poi filtrare.
BAGNO E PEDILUVI:
Le erbe fresche o secche si lasciano macerare per tutta la notte in acqua fresca. Il giorno dopo si riscalda fino al punto iniziale d’ebollizione, poi si filtra e si unisce all’acqua della vasca oppure della tinozza.
VAPORI:
Lasciare macerare le erbe per tutta la notte e poi riscaldare fino a bollore. Aspirare quindi il vapore.
SUCCO:
Lavare le erbe fresche e centrifugarle.
ELISIR FLOREALE:
Raccogliere i fiori e porli in un contenitore di vetro contenente acqua fresca di sorgente ponendoli qualche ora al sole.
Dopo la macerazione al sole, separare l’acqua dai fiori e unirla ad uguale quantità di distillato di vino o grappa ottenendo così la madre che verrà di nuovo diluita (2 gcc in 30ml di acqua) al momento della preparazione finale.
RIMEDIO OMEOPATICO:
Si ottiene partendo dalla tintura madre opportunamente diluita e dinamizzata.
TINTURA SPAGIRICA:
Recarsi sul campo di raccolta con un vaso di vetro a chiusura ermetica contenente la soluzione idroalcolica oppure grappa, brandy ecc., in questa soluzione si immergono le piante fresche appena raccolte. Lasciare al sole 30 gg in speciali contenitori di vetro sovrapposti chiamati pellicani che vanno rigirati giornalmente, poi filtrare. I residui della filtrazione vengono torchiati ed essiccati al sole, quindi rimessi nella tintura madre la quale si riappropria di tutti i minerali contenuti, di energia solare e cosmica.
VINO / ENOLITO:
Recarsi sul campo di raccolta con un vaso di vetro a chiusura ermetica contenente vino liquoroso tipo zibibbo o porto, introdurvi le erbe fresche appena raccolte. Lasciare in infusione per 15 gg quindi filtrare.
Taraxacum officinale: Sole e Luna
CLASSE: DICOTILEDONI
ORDINE: ASTERALI
FAMIGLIA: COMPOSITE / ASTERACEE ( 2000 SPECIE )
SOTTOFAMIGLIA: CICORIEE
GENERE: TARAXACUM
SPECIE: Taraxacum officinalis, Taraxacum dens leonis, Taraxacum erythrospermum, Taraxacum vulgare ecc.
FITOSTEROLI, INULINA, TARASSICINA...
AZOTO, CALCIO, FERRO, SILICE, POTASSIO, MANGANESE, MAGNESIO, ZOLFO, FOSFORO, SODIO
A, B, C, D, E, P
CLOROFILLA, XANTOFILLA
AZIONE TONICA e VITAMINICA: debolezza, inappetenza, stanchezza, esaurimento, rivitalizzazione di fegato, cistifellea, milza, stomaco, intestino, anosmia, xeroftalmia, emeralopia
AZIONE DEPURATIVA: intossicazione, disassuefazione, epatite, cirrosi, putrefazioni, dermatiti, acne, eczemi, allergie, prurito, tumori
AZIONE REMINERALIZZANTE: carie, rachitismo, tubercolosi, fragilità ungueale, decalcificazione ossea
AZIONE LASSATIVA: stitichezza, costipazione
AZIONE EMATOPOIETICA: anemia, leucemia
APPARATO CARDIOVASCOLARE: disturbi del flusso sanguigno, apoplessia, vertigini, ictus, infarto, ischialgia, bradicardia, ostruzione venosa, stasi della vena porta, emorroidi
AZIONE DIURETICA: gotta, artrite, reumatismi, sciatica, lombaggine, borsite, malattie renali, ritenzione idrica, renella, mal di testa, cefalee, litiasi biliare, ipertrofia prostatica, ipertensione, iperidrosi
AZIONE STOMACHICA: digestione lenta, ulcere gastriche e intestinali, crampi allo stomaco
AZIONE ANTIVIRALE e ANTINFIAMMATORIA: congiuntivite, adenoidi, raffreddori, malaria, sinusite, bronchite, ascessi
AZIONE SPIRITUALE: apporta entusiasmo, ottimismo e gioia di vivere
USO ESTERNO: per la bellezza e purificazione della pelle (BAGNI o LAVAGGI con infuso e decotto)
Per CONTATTI: antoniob64@libero.it
INDICE GENERALE
|