Le Ortiche

Crescere Insieme per essere Luce

 

di Antonio Bigliardi

 

Seconda edizione

 

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© 2012 Natura, Amore e Vita 

LUCMEDINATURVI






 

Con l’Ortica si possono ottenere molte guarigioni. È sovrana per disciogliere l’acido urico, sbarazza il sangue dai residui acidi, attiva il funzionamento delle reni e delle ghiandole salivari, favorisce la digestione e fortifica il sistema nervoso. Eccellente per il reumatismo cronico, l’apoplessia, le perdite bianche. Aumenta il latte alle nutrici.

Romolo Mantovani

 

Nemmeno le foreste e le zone ove la natura si presenta nel suo aspetto più selvaggio sono affatto prive di piante officinali: non c'è luogo ove quella santa madre di tutte le cose non ne metta a disposizione dell'uomo... Da qui è nata la medicina, e questi la natura avrebbe desiderato che fossero i soli medicamenti: a disposizione di tutti, facili da trovarsi e ricavabili senza alcuna spesa dalle sostanze di cui viviamo.

Gaio Plinio Secondo

 

L’Ortica è la massima benefattrice della crescita vegetale. Porta in sé l’elemento che dappertutto introduce ed elabora le forze spirituali. Essa dovrebbe veramente crescere intorno al cuore stesso dell’uomo, perché nella natura, con la sua grandiosa azione interiore, con la sua organizzazione interna, è proprio affine al cuore nell’organismo umano.

Rudolf Steiner

 

L’Ortica è la nostra migliore pianta medicinale depuratrice del sangue e contemporaneamente antianemica. Da quando mi sono resa conto delle virtù terapeutiche dell’Ortica, ho preso l’abitudine di fare in primavera una cura di un mese con la tisana preparata con i giovani germogli e in autunno, dopo il secondo raccolto del fieno, quando si riaffacciano dappertutto le giovani piantine. Dopo una cura di questa tisana mi sento tutte le volte particolarmente bene ed ho sempre la sensazione di rendere tre volte ciò che rendo normalmente. Da molti anni la mia famiglia ed io non prendiamo medicine, ed io mi sento elastica e giovanile.

Maria Treben

 

Le foglie di Ortica puliscono tutto il tubo digerente dai ristagni e dai catarri che vi possono dannosamente stazionare e stimolano la digestione e il metabolismo attraverso la rivitalizzazione di stomaco, intestino, pancreas, fegato e cistifellea. Favoriscono inoltre la guarigione delle ulcere dello stomaco. Hanno un effetto ammorbidente, antiemorragico e rimineralizzante di quasi tutti i tessuti del corpo con cui vanno a contatto.

Alessandro Formenti

 

Le Ortiche sono tra le verdure più ricche di principi nutritivi e più sane, non solo per le proprie marcate caratteristiche organolettiche e terapeutiche ma anche perché sono selvatiche, quindi non inquinate da concimi chimici, e gratuite.

Nico Valerio

 

Come dice Padre Taddeo, tutti conoscono questa umile erba che cresce abbondantemente in tutte le parti; però non tutti sanno fino dove arriva la sua virtù curativa.

Manuel Lezaeta Acharan

 

Segno di ignoranza quando si scuote la testa in atto di commiserazione, per chi di questa pianta se ne ciba! Quest’erba è uno dei migliori ricostituenti naturali per anemici, e diviene un baluardo di difesa per l’organismo, specialmente contro certe forme influenzali che si verificano nel passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile.

Primo Boni

 

Cominciate sin da oggi con la cura di Ortica. Facciamo tornare nelle nostre case le erbe medicinali. Armatevi in primavera di forbici e guanti e recatevi fuori in campagna nella libera natura di Dio. È una grande soddisfazione cogliere personalmente le Ortiche sotto l’infinita volta celeste del nostro Signore. Quanto più fresche vengono utilizzate, tanto maggiore è, come si sa per esperienza, il loro effetto curativo. Rallegratevi di poter essere utili voi stessi alla vostra salute.

Maria Treben

 

Io vorrei poterti abbracciare con tutto il cuore e unirmi a te,
fino a crescere insieme per essere Luce.

Antonio Bigliardi

 

Reietta e disprezzata, tuttavia umile, fantastica ed eccezionale pianta medicinale purificatrice del sangue, ricchissima della verde Clorofilla solare, una miniera di sali minerali e vitamine, ricostituente, tonificante e rigenerante tutto l’organismo, elimina i veleni nel corpo sciogliendo le scorie del metabolismo, pulisce e depura, stimolando la formazione del sangue e riattivando anche le difese organiche.

Vestita dal Sole, Lei beve la Luce.

Studiatela e sperimentatela, nel tempo la riconoscerete come la pianta dell’unione le cui ritmiche foglie verdi saranno in voi come cuori rossi, le fiamme e i  fuochi dell’amore, perché arrivano alla luce; occorre delicatezza e attenzione perché sono talmente potenti da indurre alla lussuria, provocando un potente vigore sessuale e l’audacia nei propositi.

L'Ortica è una delle prime piante che fin da bimbi si impara a riconoscere, grazie alle punture che riceviamo alle gambe e mani da cui sprigiona un calore bruciante. Infatti quando da piccoli si gioca nell'erba, sempre si trova l'Ortica, o meglio le Ortiche, poiché crescono insieme più piante unite, sotto la volta celeste «il messaggio dell’Ortica è contenuto nel suo spirito di gruppo: non cresce mai isolata, ma in fitte schiere, stretta e in pace fra tante sorelle. Orietta Sala – Blanca Llosent».

Così le ritroviamo vicino alle case, ai rottami, vicino ai canali, ai margini delle strade, vicino agli steccati, insomma un po’ ovunque, anche tra le siepi, le rotaie, gli alberi.

Le specie più comuni nelle nostre zone sono la dioica e la urens, entrambe le ritroviamo spesso e quindi risulta necessario riconoscerle. Innanzi tutto la dioica è più imponente in altezza, arriva a superare il metro mentre la urens a malapena tocca i 50 centimetri, la dioica ha un colore verde più scuro con le foglie più lanceolate e lunghe, mentre la urens ha un colore verde chiaro quasi luccicante e le foglie cuoriformi più corte e larghe. La dioica è più pelosa mentre la urens è più aghiforme nel senso che vi sono meno peli e più aghi silicei rigidi e quindi la urens (e si capisce anche dal nome) è più urticante.

La dioica è una pianta perenne, essendo più alta e robusta arriva a sviluppare un apparato radicale che nel caso dell’Ortica chiamiamo rizoma, di colore giallo dalla forma strisciante con radichette sparse, il tutto abbastanza imponente da consentirle di immagazzinare energia vitale. Questo non avviene nella urens che ha un apparato radicale più piccolo e quindi è una pianta annuale. La dioica cresce fino a 3000 metri di altezza, mentre la urens fino a 2000 metri.

La dioica è così chiamata perché presenta fiori maschili e fiori femminili su piante separate, mentre la urens presenta entrambi i fiori sulla stessa pianta. A questo punto risulta necessario riconoscere i fiori maschili da quelli femminili.

La fioritura avviene a fine primavera, i fiori sono riuniti in grappoli o spighe le quali sono rivolte in due modi differenti: quando sono pendule avremo fiori femminili, quando sono erette avremo i fiori maschili. I fiori maschili presentano un involucro arcuato con una forma sferica, tipo piccoli involtini di colore giallo-verde; per effetto dei raggi solari l’involucro esplode e da questo scaturisce una nube di polline che, per opera del vento, va a posarsi sui fiori femminili i quali hanno degli stigmi piumati adatti a ricevere il polline maschile, tutto questo nell’aria, con il vento e la luce del segno dei gemelli.

I fusti di entrambe le piante sono coriacei come le prime foglie basali, hanno sezione quadrata e da questi, in forma ritmica ben definita, si sviluppano le foglie opposte a due a due, girate di 90° in modo che osservando la pianta dall'alto, abbiamo la visione di una croce. La foglia giovane assomiglia ad un cuore che poi si allunga diventando una fiamma, avvolta da tante fiammelle.

Tutto il fusto come la parte inferiore delle foglie è ricoperto di peli, più rigidi o silicei nella urens. Tutti gli aghi silicei del fusto sono rivolti verso il cielo così che possiamo toccare l'Ortica dal basso verso l'alto senza ricevere punture. Questi aghi al minimo tocco si spezzano e lasciano uscire una sostanza liquida urticante costituita prevalentemente da istamina, acido formico, acido acetico e una toxoalbumina irritante. Questo liquido è contenuto in sacche fino all’interno del fusto. Una volta bagnata in acqua perde il potere urticante. La specie tropicale chiamata urentissima può causare al contatto bruciori talmente intensi da portare svenimento, bruciori che durano giorni ed effetti irritanti di lunga durata.

I germogli delle nuove foglie spuntano all'inizio della primavera e sono di un bel colore verde chiaro, sono proprio questi freschi germogli o piccole foglioline che possiamo cogliere ed utilizzare crudi nelle insalate.

La riproduzione delle Ortiche avviene per seme, il quale entra nella Madre Terra e qui avviene la vera fecondazione e la crescita; oppure per divisione di piede, cioè sezionando il lungo rizoma in tanti pezzi dai quali escono tante nuove gemme.

Le Ortiche sono ricche di clorofilla, il componente simile all'emoglobina umana, dalla quale si differenzia per un "atomo magnesio" al posto di un "atomo ferro". Troviamo in essa tutti gli aminoacidi essenziali, azoto, zolfo, silice, calcio, potassio, magnesio, manganese, vitamina A, B2, B5, B10, C, E, e parecchio ferro che assorbe o riversa nel terreno, rendendolo "ragionevole", agendo come equilibratore del ferro.

Una pianta medicinale pienamente inserita nella Natura vivente e in unità con essa, la trasformazione e la divisione praticata nei laboratori farmaceutici taglia i legami e disorganizza la pianta riducendola a un composto isolato meno efficace. Quando l’uomo capirà di trovarsi nel corpo della Natura vivente nel quale viene ospitato e nutrito allora cesserà di utilizzare veleni come i diserbanti e gli erbicidi che uccidono a catena gli insetti, gli uccelli e i mammiferi, allora capirà che nulla è più importante di vivere in armonia con quel grande corpo cosmico che è la Natura vivente.

Le farfalle, gli uccelli, i pipistrelli, sono esseri importantissimi, portatori di sostanza spiritualizzata attraverso profonde connessioni attive con le regioni superiori del cosmo, dall’alba al tramonto, anche oltre il crepuscolo vengono irradiate scintille di luce spirituale che conducono lo sguardo interiore verso le altezze stellari al fine di rivelarvi il legame vivente e le forze operanti.

Sono i ricordi luminosi, i pensieri calorosi, i sogni crepuscolari che volano nel cosmo tramite questi esseri e vengono compresi e ospitati dalle Ortiche, che li sostengono nel loro ardente volo luminoso partecipando anche alla loro nascita.

Le Ortiche sono i nidi prediletti dalle Vanesse (Nymphalis Aglais Vanessa Urticae), le farfalle che depongono le loro uova proprio nel verde di queste piante solari, questo è un affidamento meraviglioso alla luce di cui le Ortiche rappresentano un grandioso collegamento alla regione dell’attività solare, le grazie della bellezza sfolgorante e dello splendore rilucente, le ali della gioia.

Irrorando la Terra, le piante e i frutti di pesticidi e veleni, sporcandola di chimica sintetica tossica, l’uomo si dimostra cieco nei confronti della Vita, spiritualmente morto e schiavo del drago. Per questo occorre una radicale revisione delle azioni e dei pensieri al fine di renderli veramente umani e intrisi d’amore.

Le piante di Ortica entrano nella preparazione dei composti dell'agricoltura Biodinamica; a questo scopo si raccolgono le piante di Ortica dioica durante il periodo di fioritura e dopo una leggera essiccazione all’aria aperta (comunque veloce perché l’acqua all’interno dell’Ortica non dura poiché è "tutto calore" così che appassisce velocemente) viene interrata e coperta con torba e terra per tutta l’estate, l’autunno e l’inverno, quindi dissotterrata e unita al formidabile compost Biodinamico.

Dall’Ortica riceviamo un grande calore che può giovare in molte forme reumatiche. Già da millenni si pratica l'urticazione con mazzi di Ortiche sfregati sulle articolazioni doloranti, nell'antica Roma si usava rotolarsi sulle Ortiche, ma anche una semplice foglia strofinata dal basso verso l'alto più volte, produce buoni effetti riscaldanti che giovano in molte forme reumatiche, nella gotta, sciatica, ecc.

Notiamo inoltre portentosi effetti depurativi e antianemici, sulle malattie renali accompagnate da mal di testa, allergie, eczemi, raffreddore, influenza, disturbi del fegato, milza, polmoni, flusso sanguigno, vasocostrizione, malattie batteriche e virali, tumori, leucemia, stanchezza, esaurimento, ipertensione, gotta…

Viene inserita nel mix di erbe che favorisce la produzione di latte e l’eliminazione della forfora dai capelli che rende belli e lucenti. Può arricchire il passato di verdure, può essere utilizzata per preparare risotti, frittate, tortelli… tutte preparazioni che riscaldano la vita.

Quando pensiamo all'Ortica, pensiamo ad un legame con il cielo, con la luce, con il mondo spirituale. La sua vita in comunità, in unione, ci fa capire il messaggio e il legame con altri esseri, può insegnare agli uomini ad unirsi, così come al tumore a disciogliersi. Riconoscere l'estrema saggezza e l'infinito amore che si ritrovano in un frutto o in una pianta è compito della nostra coscienza come uomini liberi. Quando contempliamo un'Ortica dobbiamo essere riconoscenti di quanti segreti ci vengono svelati, poiché dalle sue emanazioni essa crea un ponte tra la Terra e il Cosmo.

Vediamo così dei torrenti di luce che si irradiano fino alle stelle. Scopriamo inoltre l' azione di fuoco ed acqua, Sole e Luna. Attraverso le punture di Ortica introduciamo Sole e calore, in forma di acido formico che stimola l'Io precario, così da equilibrare dove vi è un eccesso di Luna, in forma di acido urico. Entra acido formico ed esce acido urico, entra il Sole ed esce la Luna in eccesso. Tutti gli organi che entrano in contatto con l'Ortica vengono rivitalizzati: stomaco, intestino, fegato, reni, milza, pancreas ecc. E' quindi una pianta ricca di doni, di forza e di vigore, atti a riscaldare la vita.

Legata al rosso pianeta Marte, con una buona affinità con il ferro e il gesto della lancia, della spada, che vuole aprire la coscienza, la redenzione, per arrivare al massimo legame con il Sole, per cui è tutta verde di luce e dal Sole ha colto il messaggio dell'amore più elevato, più illimitato, poiché il Sole illumina tutti quanti vogliono riceverlo, senza condizioni, ma sempre pronto a donarsi e irradiare il suo amore, dà tutto di sé.

Le Ortiche sono piante amiche e colme di bontà, chi riesce a superare le loro brucianti difese sostituendo la paura con l’amore, impara la lezione della luce, la scuola della socievole convivenza nell’unione fortificante, avvolta del suo verde manto e rossa dentro, proprio come Maria nelle apparizioni a Ghiaie di Bonate, i cui messaggi sono importantissimi per la Famiglia, che abbraccia nel rispetto uomini, animali, piante, la Terra e tutto il Creato, opera di Dio, che è Amore e Vita.

Così le Ortiche dicono: "stiamo insieme, unite, irradiamo la forza della luce al terreno, all'uomo, agli animali e riversiamo su di loro tutto il nostro calore". Questo affinché l'umanità possa capire e comprendere che ogni essere singolo non è mai un essere solo, e dall'unione nasce la luce, spirito vivente. Ogni volta che incontriamo una pianta pungente, fermiamoci a riflettere sugli infiniti legami che vi sono nel mondo.

Sono gli occhi dell’Amore che ti osservano e parlano al tuo cuore, gli occhi di chi è innamorato della Vita e ti vuole bene.

Tutta la Natura parla e canta per te.

 

 

PREPARAZIONI

 

INFUSO:

Portare a ebollizione l’acqua in un recipiente di vetro, spegnere il fuoco e gettarvi sopra l’erba fresca, una presa, deve solo essere scottata per qualche secondo e per 2-3 minuti se secca.

DECOTTO:

Portare a ebollizione l’acqua in un recipiente di vetro in cui sono immerse le radici, raggiunto il bollore si spegne e si attende qualche minuto.

MACERAZIONE:

Immergere la pianta fresca o secca in acqua fredda e lasciare riposare il tutto per la notte, la mattina si scalda leggermente sul fuoco e dopo si esegue la filtrazione.

TINTURA MADRE:

Recarsi sul campo di raccolta con un vaso di vetro a chiusura ermetica contenente la soluzione idroalcolica oppure grappa, brandy ecc., in questa soluzione si immergono le piante fresche appena raccolte. Lasciare al sole 15 gg poi filtrare.

OLIO:

Introdurre le piante fresche appena raccolte in una bottiglia contenente olio extravergine di oliva. Lasciare al sole 15 gg poi filtrare.

BAGNO E PEDILUVI:

Le erbe fresche o secche si lasciano macerare per tutta la notte in acqua fresca. Il giorno dopo si riscalda fino al punto iniziale d’ebollizione, poi si filtra e si unisce all’acqua della vasca oppure della tinozza.

VAPORI:

Lasciare macerare le erbe per tutta la notte e poi riscaldare fino a bollore. Aspirare quindi il vapore.

SUCCO:

Lavare le erbe fresche e centrifugarle.

ELISIR FLOREALE:

Raccogliere i fiori e porli in un contenitore di vetro contenente acqua fresca di sorgente ponendoli qualche ora al sole.

Dopo la macerazione al sole, separare l’acqua dai fiori e unirla ad uguale quantità di distillato di vino o grappa ottenendo così la madre che verrà di nuovo diluita (2 gcc in 30ml di acqua) al momento della preparazione finale.

RIMEDIO OMEOPATICO:

Si ottiene partendo dalla tintura madre opportunamente diluita e dinamizzata.

TINTURA SPAGIRICA:

Recarsi sul campo di raccolta con un vaso di vetro a chiusura ermetica contenente la soluzione idroalcolica oppure grappa, brandy ecc., in questa soluzione si immergono le piante fresche appena raccolte. Lasciare al sole 30 gg in speciali contenitori di vetro sovrapposti chiamati pellicani che vanno rigirati giornalmente, poi filtrare. I residui della filtrazione vengono torchiati ed essiccati al sole, quindi rimessi nella tintura madre la quale si riappropria di tutti i minerali contenuti, di energia solare e cosmica.

VINO / ENOLITO:

Recarsi sul campo di raccolta con un vaso di vetro a chiusura ermetica contenente vino liquoroso tipo zibibbo o porto, introdurvi le erbe fresche appena raccolte. Lasciare in infusione per 15 gg quindi filtrare.

 

urtica urens

Urtica Urens

 

CLASSE: ACLAMIDEE

ORDINE: URTICALI

FAMIGLIA: URTICACEE ( 600 SPECIE )

SOTTOFAMIGLIA: URERE

GENERE: URTICA (35 SPECIE)

SPECIE: URTICA DIOICA , URTICA URENS , URTICA PILULIFERA , URTICA URENTISSIMA ecc.

AMINOACIDI ESSENZIALI (TUTTI)

AZOTO, ZOLFO, FERRO, CALCIO, SILICE, POTASSIO, MANGANESE, MAGNESIO, CLORO

A, BETACAROTENE, C, B2, B5, B10, E, K,

CLOROFILLA

AZIONE TONICA: debolezza, stanchezza, esaurimento, rivitalizzazione di fegato, reni, milza, stomaco, intestino,

AZIONE DEPURATIVA: orticaria, eczemi, allergie, raffreddori, tumori

AZIONE REMINERALIZZANTE: carie, rachitismo, tubercolosi, fragilita’ ungueale, decalcificazione ossea

AZIONE EMOSTATICA: emorragie, emottisi, epistassi, ematuria, mestruazioni abbondanti

AZIONE ASTRINGENTE: diarrea, enterite

AZIONE EMATOPOIETICA: anemia, leucemia

APPARATO CARDIOVASCOLARE: disturbi del flusso sanguigno, ipotensione, ostruzione arteriosa

AZIONE DIURETICA: gotta, artrite, reumatismi, sciatica, lombaggine, malattie renali, renella, mal di testa, cefalee,

litiasi biliare e renale, ipertrofia prostatica, ipertensione

AZIONE GALATTOGOGA: aumento della portata lattea

AZIONE STOMACHICA: ulcere gastriche e intestinali, crampi allo stomaco

AZIONE ANTINFETTIVA: influenza, malattie virali e batteriche, afte, mughetto

AZIONE SPIRITUALE: rafforza lo spirito, rafforza l’io, rafforza l’unione, crea un’aura di protezione

USO ESTERNO: forfora, caduta capelli, seborrea (in succo, infuso o TM) ; sciatica, artrite (URTICAZIONE)

 


Questa pagina è in parte un estratto della Conferenza di Antonio Bigliardi: “Crescere insieme per essere Luce – Le Ortiche” tenuta presso il Centro Antroposofico LA FARNIA – Rolo (RE).

 

 

 

Ortica - Foto di Antonio BigliardiOrtica - Foto di Antonio BigliardiOrtica - Foto di Antonio BigliardiOrtica - Foto di Antonio Bigliardi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 






 

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