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presentazione del Sindaco

nota dell''Autore

che cosa è il dialetto di T.Mastrodicasa

ringraziamenti

nomi e modi di chiamare

tavola dei verbi

C


Ca - che es.: di ca mo venghe =digli che adesso vengo.
Cabbìne - cabina elettrica, telefonica,cabina nella spiaggia, cabina della
nave, della motrice, dei trattori e sim.
Càbbje - gabbia.
Cacà - cacare, defecare.
Cacaccióne - pauroso.
Cacarèlle - diarrea; fig. gran paura.
Cacasótte - evaquarsi degli escrementi addosso; 2) fig. pauroso.
Cacatùre - luogo eccessivamente sporco, la "mulétte " dagli anni `20 agli anni `40; latrina, cesso.
Cacaùsce - cinorrodo, calice della rosa canina, o rosa " cuculo ".
Cacazzélle - sterco di pecore, capre e sim; es.: le cacazzélle delle crape.
Cacche - qualche; 2) escrementi umani, cosa sudicia.
Cacchedùne - qualcheduno, qualcuno.
Càcchele - molle poltiglia bianca che si deposita negli angoli degli occhi di certe persone anziane, specie di cispa.
Cacchevvóte - qualche volta.
Cacchje - germoglio delle piante; virgulto.
Caccià - cacciare, andare a caccia; 2) cacciare fuori da un locale, dalla compagnia; rifl. cacciarsi in un guaio.
Cacciamàne- specie di tutina per bambini ancora in fasce; es.: anche cacciamanijje o cacciamanitte.
Cacciavìte - cacciavite.
Caccimmìtte - equiseto, erba infestante, coda cavallina.
Caccióle - cacciola, qualità di uva.
Caccìrne - cacciarono, andarono a caccia; 2) scacciarono.
Cacciùne - cane giovane.
Cacciunìjje - cane di pochissimi mesi.
Caccóse - qualcosa.
Cacheresìcche - avaro, spilorcio; es.: ne magne pe nne recacà.
Cachìne - cachi frutto, albero di tale frutto.
Cacóne - persona paurosa.
Café - caffé.
Caffettiére - caffettiera, bricco per fare il caffè.
Cafóne - cafone, zotico, villano.
Cafullate - imbacuccato, intabarrato per ripararsi dal freddo.
Cafunate ( ` na ) - una cafonata,
Cagliòffe - gaglioffo, sfaticato, perditempo.
Cagliótte - galeotto, sfaccendato.
Cagnà - cambiare, una cosa con un'altra, cambiare vita, cambiare atteggiamento; cambiare i soldi di grosso taglio con gli spiccioli e sim.
Cagnàre - cagnara, frastuono di gente rumorosa che litiga o si diverte
Càgnene - cambiano.
Cagnétte - cambiai, cambiò.
Cagnìrne - cambiarono.
Cajóne - grosso cesto dove si depone lo strame per pecore o agnelli che restano nella stalla perché impossibilitate di andare al pascolo.
Calà - scendere dall'alto in basso, dauna scala, da una discesa ecc.
Calamarétte - sorta di pesci.
Calamìte - calamita.
Calappiàcane - accalappiacani,persona addetta alla cattura dei cani randagi.
Calascìtte - chiavistello.
Calàte - avere un certo accento tonico, una certa inflessione; 2) scesa , sceso di peso, di media e sim
Calatèje - galateo.
Calatòre - discesa.
Calculà - calcolare.
Cale -calo, diminuzione di prezzo, di temperatura e sim.; 2) impr. di scendere, scendi ; 3) scende, scendo.
Calecàgne - tallone.
Calecàre - carbonaia; 2) fornace, forno dove si cuociono pietre calcaree per ottenere calce viva.
Calecatèrre - Ipèrico prostrato, erba infestante.
Càlece - calice, usato dal sacerdote nella Messa; coppa.
Calésse - calerei, scenderei.
Calétte - scesi, scese.
Calibrà - calibrare.
Calìggene - calìggine, nebbiolina causata dal gran caldo solareche offusca la visuale.
Callaràre - calderaio, ramaio.
Callarèlle - recipiente di metallo, ora anche di plastica, che si adopera particolarmente in edilizia, per il trasporto della malta, sia a spalla che con carrucola
Calle - caldo; 2) callo.Callòse - calorosa, calda in amore, focosa.
Callùse - caloroso, caldo in amore, focoso.
Calmànte - calmante, sedativo, antispasmodico.
Calmiére - calmiere, prezzo di derrate fissato dall'autorità per impedirne il rincaro.
Calòsce - calosce, caloscia.
Calunnià - calunniare.
Calzéròtte - calzerotto, calza corta.
Camaròle - addetto all'accumulo della pula( cama) fuoriuscita dalla trebbiatrice
Cambérte
- pianale del carro agricolo.
Cambre - camera da letto.
Cambrine - camerino, stanzino.
Cambróne - camerone, grossa stanza.
Came - pula.
Camérate - camerata, compagno, amico; 2) camerata, grossa camera dove dormono soldati, colleggiali e sim.
Caminà - camminare.
Caminatùre - camminata, andatura.
Camìnene - camminano.
Caminétte - camminai, camminò; 2) piccolo camino da salotto.
Caminìrne - camminarono.
Cammìsce - camicia.
Cammiscióle - piccola camicia per bambini; 2) maglia intima.
Cammisciótte - camiciotto.
Cammje - camion.
Camosciàre - Camosciara, montagna del Parco Naz. d'Abruzzo, molto frequentata dai turisti.
Campanàcce - campanaccio o campano, che si appende al collo delle capre e delle mucche quando sono al pascolo.
Campanàre - campanaro; 2) fig. si dice a chi é sordo.
Campàne ( a ) - a campana, il gioco di ragazzi e ragazze, consistente nel fare un certo disegno per terra, chiamato "campana ", ci si saltellava so-
pra rispettando alcune regole.
Campanile - campanile; fig. quando si tira un calcio al pallone mandandolo molto in alto; es.: ha tirate `na zambate a quijje pallone, ha fatte sole `n campanile senza recumpina' nénte.
Campàte - campata, estensione degli archi di un ponte e sim.; 2) chi é vissuto piuttosto in miseria, senza certezza dell'avvenire; es.: ha campate jurne pe jurne.
Campelafà - zona di campagna nel teminento di S. Benedetto dei Marsi lungo la via Provinciale Marruviana che porta a Pescina. Ora é in pieno abitato sambenedettese; 2) Campo di Fano, paesello abruzzese.
Camprejàne - zona di campagna tra i comuni di Pescina, S. Benedetto e Cerchio.
Camuffà - camuffare.
Camùffene - camùffano.
Camuffétte - camuffai, camuffò.
Camuffirne -camuffarono.
Camurcà - capitozzare, tagliare tutti i rami dell'albero dal punto della diramazione, in particolare ai salici, mentre a quelli di alto fusto come i pioppi, togliere tutti i rami sino alla cima.
Camùrchene - capitozzano.
Camurchétte - capittozzai, capitozzò.
Camurchìrne - capitozzarono.
Canàjje - canaglia.
Canale ( i ) - il canale, grande fosso o canale scavato artificialmente per condurre le acque da un luogo all'altro, a volte per lunghissimi tratti; 2) tratto di mare tra due rive vicine.
Canàle ( la ) - il condotto di lamiera o di rame, che si mette sotto la grondaia per la raccolta delle acque piovane convogliandole in un tubo, dello stesso materiale, che scende lungo la parete esterna, fin quasi a toccare per terra; 2) tegola conica per la copertura del tetto.
Canalóne - canalone, gola profonda tra due monti, anche largo solco ripido e profondo nei fianchi di una montagna; 2) fig. beone, chi tracanna vino in quantità e mangia avidamente con ingordigia.
Canapìne - terreni agricoli del fuori Fucino, dove ci si coltivava la canapa, per esempio nelle tèrre d'ammónte.
Cancanìtte - piccolo cardine.
Cancéjje - cancello.
Cancelliére - cancelliere.
Cànchene - Cardine, ganghero.
Cancre - cancro, tumore. Cancéjje
Candére - il ventilare di legumi dopo la battitura, che si effettuava alzandoli in aria con specifici arnesi: pala di legno o forcale di legno, " credènza ".
Candóne - cantone, angolo interno di una stanza.
Candunàte - cantonata, angolo esterno di un edificio; 2) fig. interpretazione sbagliata, errore; es.: sta a pijjà `na cantunàte.
Candùne - plur. di cantone cantoni, angoli interni di una stanza.
Cànepe - canapa.
Canepùzze - faina, animale che assale i pollai.
Canestrìjje - piccolo canestro, anche canestrèlle.
Canìcchje - pezzo di ferro cilindrico, di un certo spessore, lungo circa 60 cm., con un fermo al centro, che s'infila nella buccola del giogo e si ficca nel buco del timone del carro agricolo; es.: a ì'bbusce della vurre.
Canìjje - semola, crusca.
Canistre - Canestro; 2) Canistro, piccolo paese abruzzese
Canità - crudeltà, cattiveria.
Cannarìne ( i') -la canna della gola, gargarozzo.
Cannarózze - esofago, gargarozzo.
Cannaruzzìtte - cannolicchi, pasta corta bucata.
Cannàte - boccale, vaso di terracotta con manico e becco per mescere.
Cannatèlle - boccaletto, piccolo boccale.
Cannavìcce - frutto, seme della canapa, canapuccia.
Cannavicciàte - " cannavicciata ", frutto della canapa intriso con lo zucchero liquefatto che essiccato diventa croccante; es.: la cluccante de cannavicce.
Cannavóne - canapa.
Canne - canna; 2) catasta di pezzi di legna da ardere, lunghi circa 80 cm. composti per una altezza di circa un metro, e una lungezza di circa 4 m.
Cannegliére - candeliere.
Cannéjje - cannello, della seminatrice, della penna da scrivere infilato al
fusto, dove vi si infilava anche il pennino.
Cannéle - candela di cera; 2) pianta acquifera commestibile.
Cannèlle - cannella, pianta delle lauracee la cui scorza, disseccata, ha un grato sapore aromatico e serve per condimento; 2) pezzo di tubo da cui
esce l'acqua della fontana, che si apre e si chiude con un rubinetto; canna di legno bucato, la càvele, che si introduce nel foro del fondo anteriore della botte per attingere il vino; le 99 cannelle di L'Aquila.
Cannelline - piccolo confetto senza mandorla
Cannelóre - Candelora,festa religiosa, 2 febbraio.
Cannelótte - candelotto di ghiaccio pendente dalle grondaie; 2) fig. persona indolente.
Cànnere - matterello per stendere la foglia di pasta ; 2) i "cànnere"che adoperavano i mietitori, consistevano in pezzi di canna infilati nelle dita della mano sinistra che tenevano il ciuffo di grano, onde evitare di tagliarsi con il falcetto.
Cannóle - cannoli con crema o cioccolato , specie di dolce.
Cannucchjàle - canocchiale.
Cannunìtte - camino cilindrico, di grosse dimensioni usato anticamente per segnalazioni, sito a mezza costa della montagna di Venere.
Càntene - cantano.
Cantétte - cantai, cantò.
Cantìne - osteria; 2) scantinato.
Cantìrne -cantarono.
Cantòne - angolo; 2) grossa pietra, macigno.
Cantùcce - angolino.
Cantuniére ( la ) - la credenza nell'angolo dl una stanza.
Cantunjére ( i') - il cantoniere o stradino.
Canùcce - cagnolino.
Canùte - canùto, canuti.
Canzunà - canzonare, deridere, scherzare, burlare.
Canzunétte - canzonai, canzonò; 2) canzonette.
Canzunètte - canzonetta.
Capà - scegliere.
Capabbàlle - discesa, giù, abbasso, sotto.
Capacità - capacità, l'essere capace ad assolvere certi incarichi; 2) es.: misura di capacità.
Capacitàrse - rendersi persuaso; es.: nn'é rescite a capacitàrse.
Capammònte - salita, su, in su.
Capànne - capanna, capanno.
Capappéte - daccapo appiedi.
Capàrre - caparra, acconto per un acquisto.
Capàte - scelte, cèrnìte.
Cape - capo, comandante; 2) testa, es.: tenghe `ne delore de cape; 3) inizio di una matassa.
Capecójje - cervice, parte posteriore del collo.
Capecroce - crocicchio.
Capefóche ( i ) - alari.
Capemàzze - piante di grano più robuste, senza la " famigliola " che si compone di piante esili con spighe di pochi chicchi.
Caperàse - fossetto trasversale in un terreno agricolo seminato, che serve ad interrompere la fuga dei solchi; per poter irrigare, a scorrimento, il campo pezzo per pezzo.
Capescàle - caposcala, ultimo pianerottolo superiore della scala a gradini.
Capesdòzje - factotum, faccendone, chi crede di saper fare tutto.
Càpestróne - pezzo di cordone, o laccio con un fiocco colorato sistemato sulla fronte dei buoi.
Capestùrne - forte giramento di testa.
Càpetene - capitano.
Capéteve - capitevi; sceglietevi.
Capetùnne - capitombolo; 2) capitone.
Capevutà - capovolgere.
Capezzàgne - capezzagna, estremità iniziale e finale di un campo agricolo, detto anche altare, (avetare).
Capézze - cavezza.
Capezzóne - cavezza con paraocchi per equini.
Capì - capire, comprendere.
Capìjje . capelli; 2) cùscata, erba parassita.
Capirne - scelsero; 2) compresero.
Capisciòne - saccente, chi si crede di saper tutto.
Capità - imbattere, capitare, trovarsi per caso.
Capitele - capitolo.
Capitétte - capitai, capitò.
Capitirne - capitarono.
Capizze - pezzo di fune piuttosto corto; 2) capezzolo dalla mammella. Capòcce - capo , "i' capòcce"; 2) capocchia di uno spillo, di un chiodo, d'un fiammifero e sim.
Capòlle ( te ) - ti vinco tutti i soldi che possiedi.
Capóne - cappone, gallo castrato.
Cappe - cappa, del camino, del cielo.
Cappéjje - cappello, cappelli.
Cappellàre - cappellaio.
Cappellàte - colpo datocol cappello.
Cappèlle - cappella gentilizia, tomba di famiglia, 2) cappello da donna.
Cappiétte - piccolo fiocco fatto con il laccio che lega le scarpe.
Cappotto - cappotto, paltò; 2) il vincere una partita lasciando l'avversario a zero punti.
Cappùcce - cappuccio dei frati; 2) cavolo a cappuccio.
Cappuccine - ordine dei frati di S. Francesco; 2) caffellatte.
Caprigne - caprino, puzzo caprino.
Capullà - vincere l'avversario nel gioco d'azzardo , ripulendolo completamente del denaro che possiede.
Capullétte - vinsi, vinse l'avversario nel gioco d'azzardo.
Capullìrne - vinsero gli avversari nel gioco d'azzardo.
Capumìlle - camomilla.
Capuzzélle - erba infestante, pianta simile a quella del grano.
Capuzzine - persona saccente, con manie di comando.
Carachìre - carachiri, suicidio usato dai giapponesi, squarciandosi il ventre con la spada, 2) fig. chi cerca di rovinarsi con le proprie mani fisicamente, moralmente e finanziariamente; es.: quije se sta a ffa'i'carachire.
Carastìje - carestia.
Carastùse - esoso, chi vende a caro prezzo.
Caràte - carato, ventiquattresima parte di un'oncia; fig. es.: l'ore bbone é quélle a ddeceiòtte caròte.
Carattené - si dice a chi è tronfio, presuntuoso, che si vuol far pregare credendosi di essere prezioso, ha pretese di rispetto, pallone gonfiato.
Carbignére - carabiniere.
Carciòfone - carciofo.
Cardà - cardare la lana, la stoppia e sim.
Cardellìne - cardellino, uccello canterino, multicolore, della famiglia dei
Passeracei.
Cardìte - Cardito, località rurale , tra Pescina , Venere e S. Benedetto.
Care - cara, caro, persona cara; 2) cosa che costa cara.
Carecà - caricare.
Càreche ( 2 i' ) - carico; 2) il carico nel gioco delle carte, come l'asso, il due, il tre; 3) carico di un veicolo; 4) fig. dipendere da qualcuno, a carico.
Càrechene - caricano.
Carechétte - caricai, caricò.
Carechìrne - caricarono.
Cariamórte - autista del carro funebre; fig. poveraccio che vive arrangiandosi alla meglio per sbarcare il lunario.
Carióle - cariola.
Carità - elemosina; es.: mó mó ce só fatte la carità.
Carnàle - agg. di fratello e sorella, anche di cugino e cugina.
Carnìcchje - carnicci,piccoli brandelli di carne.
Caròfene - garofano; anche di persona presente ad un fatto incapace di reagire.
Caróte - carote.
Carpinègne - chi mangia con poco appetito, schizzinoso," schifignuse"; 2) persona, animale che non ingrassa.
Carracìne - fichi secchi.
Carrarécce - carreggiata.
Carriétte - trasportai, trasportò.
Carrijrne - trasporatrono.
Carrìtte - carretto, trajno.
Carrjà - trasportare.
Carròzze - carrozza.
Carrucchiane - avaro.
Carruvàne - carovana;molto, assai, gran quantità; es.: `na carruvane de ggènte.
Carruzzélle - carrozzina.
Cartapèquere - cartapecora, pelle di pecora conciata, ridotta a una membrana sottile, così da potervi scrivere o farne copertine per libri.
Cartapiste - cartapesta.
Cartastràcce - cartastraccia, qualsiasi pezzo di carta inservibile.
Carte - carta bollata, carta assorbente, carta "assughente"; fig. carta bianca; poter fare tutto ciò che si vuole; es.: alla guèrre a cèrti suldate ce dirne carta bianche.
Carte de France - carta da parati.
Cartéjje - cartello.
Cartóne - cartone, parecchi strati di carta pressati; scatola usata come contenitore; 2) cartone animato.
Cartùcce - cartuccia per fucile; piccolo pezzo di carta.
Carùcce - caruccio, graziosa di persona e di cosa ; 2) di prezzo piuttosto
caro.
Carulìne - Carolina, n. proprio di persona; 2) zappa a spinta; es.: Caruline più la vusse i più camine ; 3) gioco di biliardo.
Carusà - tosare, rapare a zero, togliere i capelli; tosare le pecore.
Caruse ( i ) - il taglio dei capelli fatto dal barbiere; es.: ha jte a ffarse i
caruse.
Carùsene - tòsano.
Carusìjje - salvadanaio.
Carvunàre - carbonaio.
Carvùne - carboni.
Carvunèlle -carbonella, carboni di legna minuti spenti; 2) carbonchio del grano.
Casàcce ( a ) - senza meta, senza riflettere; es.: ha jte girènne a casacce.
Casarcióle - bica, plur. biche, covoni composti a mo' di cavalletti.
Casarìcce - casereccio; es.: le pane casericce.
Casariènne - perdere tempo in casa altrui.
Cascà - cadere.
Cascàte - caduto; 2) cascata d'acqua.
Cascatóne - grossa caduta; grossa cascata d'acqua; es.: so' jte a j cascatone di ` Giuvénghe a ffarme i bagne.
Cascie - cacio, formaggio.
Casche - casco, cado; 2) casco per la testa; 3) caduta spontanea di frutta; es.: vajje a reccòlle le mele che casche, se nn'é atre le dénghe a ji porche.
Càschene - cascano.
Caschétte - caddi, cadde.
Caschìrne - caddero.
Casciapanche - cassapanca rudimentale, altro non era che un cassone, dove vi si poteva anche sedere.
Casciàre - caciaio, chi fa il formaggio, anche chilo vende; 2) chiasso, cagnara.
Cascìne - si, che si; es.: va bbóne, sò ditte cascine.
Case le còrne - casa delle corna, in zona abbazia, nel fuori Fucino, oggi, zona industriale di S. Benedetto dei Marsi.
Casèlle - casello autostradale, ferroviario e sim.
Càseme - casa mia.
Ca-séme - che siamo; es.: ca séme state nu'.
Casine - casa di campagna; 2) casa di tolleranza; 3) chiasso.
Casóne ( i ) - le case delle guardie di Torlonia, dislocate,in varie zone del Fucino; grossa casa.
Càspete ! - caspita! Esclamazione di meraviglia.
Cassà - cassare, cancellere.
Cassce ( la) - la cassa da morto; qualsiasi cassa.
Casscéjje - rami secchi di faggio da ardere, anche " cascellitte ".
Casscétte - cassetta.
Casscettóne - cassone del carro agricolo, plurale " casscettune ".
Cassciafòrte - cassaforte.
Casscióne - grossa cassa.
Casscìtte - cassetto.
Cassióle - piccola rete per la pesca, bertovello.
Castagnàre - castagnaio, chi vende castagne.
Caste - casa tua.
Castéjje - castello; 2) letto a castello, con due e più piani.
Castéjje rutte - zona di campagna in tenimento di Pescina.
Castità - castigare.
Castichene - castigano.
Castichétte - castigai, castigò.
Casulétte - piccola casa, per gioco i bambini facevano le " casulétte " con pezzi di mattoni.
Catafàlche - tavolo ornato che si mette in mezzo la chiesa nei funerali; rifl. si dice a persona allampanata, non svelta.
Catàna - tasca, o saccoccia interna nella giacca da uomo; fig. cercare di accumulare soldi per metterli da perte e poi ...: terezànghete alla catana vècchje!
Catapécchje - catapecchia.
Cataplàsme - impiastro; fig. persona noiosa, con acciacchi.
Cataràtte - opacità del cristallino nell'occhio, che impedisce alla luce di
arrivare alla retina; 2) chiusura che si alza e si abbassa, specie di saracinesca, per regolare l'uscita dell'acqua da un canale.
Catarìne - Caterina.
Catàrre - catarro.
Catàste - catasta; 2) catasto.
Cate ( le ) - le pacche sulla spalla per penitenza dopo aver perso una scommessa per giuoco.
Catéjje - fiori spinosi della Bardana o Farfaraccio, pianta campestre.
Catenàcce - attrezzo vecchio non agibile, catorcio; 2) chiavistello.
Catenaccìtte - piccolo chiavistello per chiudere porte e cancelli.
Catenine - catenella di metallo prezioso, appesa al collo come ornamento.
Catèrve - caterva, molte cose, molta gente.
Catétre - catetere.
Catòrce - catorcio, chiavistello, catenaccio; fig. oggetto ed individuo vecchio e malandato.
Catrame - catrame, asfalto .
Càttere - carter, copricatena della bicicletta.
Catubbje - assai, molto;
Cautelà - cautelare, fig. usare cautela per propria sicurezza.
Cauzione - cauzione, garanzia, deposito di denari, che poi si perdono se
non vengono rispettati i patti concordati.
Cavà - cavare.
Càvece - calce.
Cavagliére - cavaliere, colui che cavalca; 2) chi é iscritto a un ordine cavalleresco; chi ha ricevuto l'onorificenza di cavaliere, dal capo dello
Stato, per meriti; nei balli chi accompagna una dama o balla con essa.
Cavàjje - cavallo.
Cavalcà - cavalcare.
Cavalcavìje - cavalcavia, ponte che passa sopra una strada.
Cavallàre - cavalcaro, custode di cavalli.
Cavallétte - cavalletta, locusta, specie di grosso grillo verde;2)sostegno di legno usato dai falegnami .
Cavallóne - grosso cavallo, per i bambini é un cavallone anche un cavallo normale; es.:`ì stà a vvedé quijje bbèjje cavallóne che sta a. passà? 2) fig. donna mascolina, anticonformista;3)onda marina.
Cavallùcce - cavalluccio, cavallino giovane, puledro; 2) cavallucio, pesce
marino; 3) a cavalluccio, portare a cavalcioni sulle spalle.
Cavaréjje - piccolo attrezzo agricolo per cavare le patate.
Cavascullétte - cavascolletta, macchina agricola semovente o trainata da trattrice, per defogliare e cavare le barbabietole.
Cave ( i ) - il cavo elettrico e sim.
Cave
( la ) - la cava di pietra, sabbia e sim.; fig. abbondanza di qualunque cosa che serve all'occorrenza; es.: ha truvate la cave.
Cavecemóre - calcinaccio.
Càvecene - calpestano.
Caveciapìste - calpestato eccessivamente.
Caveciàte - calpestato.
Caveciunìtte - dolce natalizio, specie di raviolo, ripieno di pasticcio di ceci lessi, mostocotto, cioccolato, mandorle ed altri ingredienti, fritto in olio.
Càvele - cavolo; 2) cannula per la botte, anche "canne ".
Càvelefiore - cavolfiore.
Càvese - causa.
Cavétte - cavai, cavò; 2) gavetta; fig. parola usata per chi ha iniziato la carriera dal niente. Es.: quijje dalla cavétte ha cumenzate la cariére.
Cavezà - calzare; dare le scarpe gratis al garzone, oltre il salario; es.: ce passe pure a magnà, bbéve, cavezà i vestì.
Cavezétte - calze; 2) calzai, calzò.
Cavezùne - calzoni, pantaloni, plur. e sing.
Cavezzettine - calzini.
Cavillùse - cavilloso.
Cavirne - cavarono.
Cavùte ( la ) - il buco, il foro; femm. la buca, anche l'incavo, la cavità, l'incavatura.
Cazzabbùbbele - uomo non troppo intelligente, anche pieno di sé, strafottente, chiacchierone e sim.
Cazzaróle - asclamazione risentita.
Cazzàte ( `na ) - una stupidaggine, dire una cosa che non si regge in piedi.
Cazzejàte - lavata di testa, ramanzina.
Cazzempèrje - Pinzimonio.sedano bagnato all'olio, sale e pepe.
Cazzjatóne - cicchéttone, grossa lavata di testa.
Cazzotte - pugno, cazzotto.
Cazzuttóne - cazzotto forte, poderoso.
Cchjù - più; es.; nn'é cchjù méjje.
Ce - ce, part. pron/le; es.:' ce stéve, ce dicétte, ce dicirne, ce jrne, ce facirne, ce le facétte, ce le dirne, ce `ncuntrèmme, ce jèmme, ce lassèmme, ce 'ntrirne, ce salvèmme, ce 'ncrucèmme ecc.
Ce l'appó - ce la fa, ne approfitta.
Cecà - accecare.
Cecagne - sonnolenza, torpore, specialmente dopo i pasti.
Cécamènte - come chi non vede, alla cieca, sconsideratamente.
Cécasùrge
- pungi topo, pianta perenne sempre verde alta fino a 60 cm., con rami che sembrano foglie, con la punta acuminata.
Cecàte - cieco.
Cèceme - miscuglio d' insalata.
Cèche ( i') - foruncolo.
Céche ( la ) - là cieca, l'incavo fatto nel legno o nel ferro, in modo che sulla superficie non risalti la capocchia del chiodo o della vite, che vi sono stati fissati.
Cechì - voce per chiamare il maialino.
Cecó - voce per chiamare il maiale.
Cecóre - cicoria, verdura mangereccia che nasce spontanea, anche coltivata.
Céfele - cefalo, pesce marino, a volte con allusione all'organo genitale maschile.
Ceffólle - nuca, occipite.
Céjje ( i') - il pene.
Céle - cielo.
Celizie - Cilizio o cilicio, cintura nodosa usata sulla nuda pelle da certe congregazioni religiose, per penitenza; sofferenza, tormento.
Cèlle - cameretta dei conventi, delle prigioni; 2) organo genitale femminile.
Cèllofànne - cellofane.
Cellóne - uomo grosso, lento e stolto.
Cellùcce - insetto più piccolo di una piccola mosca, che nasce dentro il seme dei legumi.
Cellulàre - cellulare,carrozzone che trasporta i carcerati; 2) telefono portatile, telefonino.
Cementà - infastidire, sfottere.
Cementùse - provocatore, attaccabrighe.
Cenà - cenare.
Cencicà - aggrinzire.
Cencicàte - aggrinzito.
Cencichétte - aggrinzii, aggrinzi.
Cencichìrne - aggrinzirono.
Cencischià - cianciare, parlare a vanvera, così per il gusto di parlare; 2) lavoricchiare senza concludere granché.
Cénere o cénnere - cenere; colore simile al grigio.
Cenétte - cenai, cenò; 2) cenetta tra amici.
C'enga - ci debbo ; es.: c'enga dice `na cóse, c'enga fa'n servizje.
Cenìce - cinigia, cenere calda con pochissima e minuta brace.
Centenàre - centenario, 2) centinaio, es.: 'na centenara d'anne.
Céntepìjje - male al petto.
Centerìne - cinturino.
Centrà - centrare, fare centro.
Céntre - centro nel tirassegno; 2) centro tavolo di pizzo, di cristallo e sim.
Centrétte - centrai, centrò; 2) ci entrai, ci entrò.
Centrìrne - centrarono; 2) ci entrarono.
Cènze - abbr. di Vincenza.
Cénze - abbr. di vincenzo.
Cenziménte - censimento.
Cepellàre - grillotalpa.
Cepólle - cipolla; fig. grosso orologio da tasca; grosso rigonfiamento osseo nel piede; 2) la palla bucherellata in cima al becco dell'annaffiatoio ; congegno bucherellato o retinato che si affonda nell'acqua per attingerla con la pompa d'irrigazione; valvola di fondo.
Céppe - fuscello, fuscelli, rami secchi che si accendono facilmente per dare fuoco alla legna da ardere.
Ceppetèlle - piccolo fuscello.
Ceràsce ( le ) - le ciliegie.
Cerascèlle - piccole bacche del biancospino.
Cerasciùne - amarena, varietà di ciliegie.
Ceràse ( ì') - il ciliegio.
Cerbicche - acquavite leggera ricavata dalle vinacce.
Cerbiótte - antico soprannome; "la famijje Cerbiótte"; 2) zona di campagna presso Venere, casino di Sor Giulio, oggi ristorante "la Rupe".
Cercà - cercare; 2) trovare i pidocchi ra i capelli della testa, uccidendoli con le unghie.
Cercèlle - fiori di acacia o robinia; 2) orecchini a cerchietti.
Cérche ( la ) -la cerca, l'elemosina dei frati, l'atto di cercare l'elemosina.
Cerchétte - cercai, cercò.
Cerchirne - cercarono.
Cerchjàre - bottaio.
Cérchje - fig. cérchia di amici.
Cére - cera; 2) pallore del viso; es.: té'la malacére.
Cerì - " cerire ", dare il maschio alla capra.
Cerimònje - cerimonia, sponsaliziò,battesimo.; 2) complimentosità,es.: ne stà a ffa' le cérimónje, n' né sìrvene tanti cumpliménte.
Cernì - cernire, scegliere, setacciare.
Cerniére - cerniera.
Ceròggene - piccolo cero, lungo circa 25 cm.
Cérolòjde - cellulòide.
Ceróte - malaticcio, floscio,anche senza carattere.
Cerótte - cerotto.
Cèrque - quèrcia; fig. uomo forte, robusto; es.: é più forte quijje che `na cèrque.
Cèrve - acerbo.
Cèrve - cèrvo.
Cervelline - capriccioso, cervellotico.
Cervellòteche - cervellotico.
Cervóne - grosso cervo; fig. persona forte, ruvida,coraggiosa.
Césse - cesso, latrina, bagno.
Céste - cesta, ceste.
Céte - cede, cedere, arrendersi, non insistere.
Checòcce - zucca; fig. si dice a chi époco intelligente; es.: quijje n' capissce nénte, é proprje `na checòcce.
Checuccélle - zucchini, anche "checuccijje".
Checùzzele - cocuzzolo.
Chélure - colori.
Chencujje - bucce di acini d'uva, fiocine.
Chenòcchje - conocchia, rocca per filare, fig. donna con gambe storte e ricurve.
Chenósce - conosce, conoscere.
Chenùscene - conoscono.
Chenusscètte - conobbi, conobbe.
Chenusscìrne - conobbero.
Chetechélle - chetichella, di nascosto; es.: se lé svignate sotta sotte, alla chetechèlle.
Chettóre - caldaia di rame per far bollire i liquidi e cuocere le bottiglie di pomodoro.
Chettùre - caldaio, paiuolo.
Chiaràte - chiarata, stoppa intrisa con l'albume dell'uovo da applicare alle parti contuse.
Chìcchere - cresta del gallo.
Chìchere - chierica, tonsura, rasura sulla sommità del capo del sacerdote
cattolico.
Chifre - bobina, rocchetto di filo.
Chijje - quelli.
Chisse - codesti.
Chiste
- questi.
Chistècche - questi qui.
Chiuve - chiodi.
Chjacchjarétte - chiacchierai, chiacchierò; quasi litigai, litigò.
Chjacchjarìrne - chiacchierarono; quasi litigarono.
Chjacchjaròzze - chiacchierona.
Chjàcchjere - chiacchiera, chiacchiericcio.
Chjàcchjerene - chiàcchierano.
Chjamà - chiamare.
Chjàmene - chiamano.
Chjamétte - chiamai, chiamò.
Chjamìrne - chiamarono.
Chjandèlle - suola interna della scarpa,dove poggia la pianta del piede.
Chjàppe - natiche, glutei.
Chjàtte -grosso, arrotondato
Chjàve - chiave.
Chjàveche - chiavica, fogna, fig. brutto, puzzolente.
Chjavétte - chiave piccola; 2) interruttore luce.
Chjavìne - chiave piuttosto lunga e sottile.
Chjavóne - chiavone, in particolare per stalle e magazzini.
Chjazze - chiazza, macchia; es.: `na chjazze de sangue.
Chjóchje - cioce.
Chjòrte - ritortola o ritòrta; ramo sottile e flessibile, in particolare di salice, occorrente per la legatura delle fascine di frasche.
Chjóve - chiodo.
Chjrichette - chierichetto.
Chjuchjare - ciociaro, chi fa le cioce; abitanti della Ciociaria.
Chjude - chiudi, impr. di chiudere; es.: chjude `ssa pòrte.
Chjuse ( la ) - chiuso; 2) l'azienda agricola recintata.
Chjuse de Turchétte - zona periferica adiacente alla via Pagliarelle, prospiciente lo spiazzo " arréte i prate " adibito alla battitura dei legumi e a campo sportivo.
Chjusétte - chiusetta, zona di campagna nell'immediata periferia a Nord di San Benedetto, ex proprietà dei Sgobbo, oggi borgo residenziale, zona di villette ed espansione edilizia.
Chjusine - coperchio di legno o metallo che chiude una buca specialmente di fogna, caditoia.
Ci `appìzze - si e no, appena appena es.: ci'appizze aqquante aqquante asscise éllóche.
Ci `ó - ci vuoi; es.: ci' ó venì ` éllóche?
Ciabbacche - ciabatte di terra dei campi che si attaccano sotto le scarpe quando si cammina sul bagnato.
Ciaccià ( la ) - la carne, voce fanciullesca, per invitare ed insegnare ai
bambini a mangiarla sin dai primi giorni dopo lo svezzamento.
Ciaccióse - carnosa, frutta sazia; 2) donna grassa.
Ciacciòtte o cicciòtte - donna grassa.
Ciacciùte - cicciuto - uomo grasso.
Ciacianèlle - donna chiacchierina, di poco conto.
Ciaffe - chi ha denti superiori che non combaciano con quelli inferiori. Per gli animali erbivori é un grosso problema, perché non possono pascolare; es.: la pèquera ciaffe.
Ciafròcche - naso grosso a forma di patata.
Cialtrone - cialtrone, persona sciatta, pettegola e, sim.
Ciambellótte - ciambellone, grossa ciambella fatta in casa, cotta nel forno della stufa in un apposito recipiente; fig. uomo alquanto intontito, non troppo sveglio.
Ciambellòtte - fig. donna alquanto intontita, non troppo sveglia.
Ciambìne - grilletto del fucile e sim.
Ciambregnà - borbottare, come parlare a se stesso, senza farsi capire, anche da chi gli sta vicino.
Ciammaruche - lumaca, chiocciola.
Ciammùre - cimurro, malattia dei cani e di altri animali domestici; 2) grosso raffreddore.
Ciammuttà - borbottare, brontolare, mormorare.
Ciammuttene - borbòttano, brontolano, mormòrano.
Ciammuttétte - borbottai, borbottò; brontolai, brontolò; mormorai, mormorò.
Ciammuttirne - brontolarono, borbottarono; mormorarono.
Ciampàne - zanzara.
Ciampecà - ciampicare; inciampare; barcollare senza cadere.
Ciampecàte - ciampicato, inciampato.
Ciàmpechene - ciampicano, inciampano.
Ciampechétte - inciampai, inciampò; ciampicai, ciampicò:
Ciampechìrne - inciamparono; ciampicarono.
Ciampecóne - ciampicone, chi inciampa sempre; il ciampicare rovinosamente; es.: só ffatte `n ciampecóne ch em 'ha fatte casca.
Ciampinésche - individuo non troppo credibile; es.: quijje é `na bbòtte
ciampinésche, j'n'mm'fide tante.
Ciance - sansa di bietola, anche polpa; es.: ha ite a ccarecà la ciance pe
lle pèquere.
Ciancecà - ciancicare, biascicare; 2)mangiare lentamente.
Ciancechétte - ciancicai, ciancicò; 2) mangiai, mangiò lentamente.
Ciancechìrne - ciancicarono; 2) mangiarono lentamente.
Ciandéjje - pettegolo, uomo che fa o riporta chiacchiere, maldicente.
Ciandèlle - pettegola, donna che riporta chiacchiere, ciarliera.
Cianfregnà - borbottare, come parlare a se stesso, senza farsi capire, anche da chi gli sta vicino.
Cianfrujjà - ciafrugliare, fare cose da nulla, di nessun interesse, inezie, acciarpare.
Cianfrujjétte - cianfrugliai, farfrugliò.
Cianfrujjrne - cianfrugliarono.
Cianfrusàjje - miscuglio di cose di poco valore, bagattella, cianfrusaglia,
miscuglio.
Cianghe - cianche, gambe.
Cianghétte - sgambetto.
Ciangóne - soprannome locale, chi ha lunghe gambe.
Cianóne - ciana, donna pettegola e sudicia, sguaiata, trasandata.
Ciappe - fermaglio, anche specie di fibia.
Ciappétte - piccoli fermagli.
Ciarammujjà - borbottare.
Ciaramùjje - borbottio.
Ciaramùjjene - borbottano.
Ciarancèlle - cialda, cialde.
Ciarfe - muco nasale.
Ciarfùse - moccioso, che ha il naso pieno di muco; in senso dispreggiativo,ragazzo.
Ciarlà - ciarlare, chiacchierare a vuoto.
Ciarlatàne - ciarlatano,chiunque si spaccia per quello che non é.
Ciarlòtte - c. s. femminile..
Ciarlótte - chi parla senza dire niente di concreto, il tipico pover'uomo poco educato.
Ciarummèlle - ciaramelle, cornamusa, piva. ,
Ciascùne - ciascuna persona, ognuno, tutti a uno a uno.
Ciatté - Ciatteo.
Ciavàjje - balbuziente, balbuzienti.
Ciavarrìte - piccolo montone.
Ciavàtte - ciabatta; 2) fig. donna mal ridotta fisicamente.
Ciavattìne - ciabattino.
Ciavattóne -ciabattona fig. uomo malandato che si trascina camminando a stento.
Ciavelà - chiacchierare, parlottare.
Ciàvelene - chiàcchiérano.
Ciavelétte - chiacchierai, chiacchierò.
Ciaveline - donnetta ciarliera.
Ciavelìrne - chiacchierarono.
Cibbà - cibare,mangiare , riempire lo stomaco; fig. chiudere con malta fessure ed altre crepe murarie.
Cìbbe - cibo.
Cicale - cicala.
Ciandéjje - piccolo, minuto.
Ciandèlle - piccolina.
Ciccà - ciccare, masticare tabacco.
Ciccaróle - ciccaiuolo, chi raccoglie le cicche per terra, per venderle o fumarle.
Cicce ( a ) ( i') ( la) - centrato, a proposito; es.: a cicce de sèllere; 2) il germoglio delle patate, legumi e sim.; 3) la carne.
Ciccefemmenìjje - uomo che pur non essendo effemminato, ama conversare, di cose frivole, con le donne.
Cicche - mozzicone di sigaretta; 2) dimin. di Francesco.
Cìcchene - ciccano.
Cicchétte - ciccai, ciccò; 2) rimprovero.
Cicchìrne - ciccarono.
Ciccione ( `n ) ( na ) - un grassone, una grassona.
Ciccìtte - piccolo germoglio, 2) clitoride.
Cice - cece, ceci.
Cicerchjàte ( 2 la) - intreccio di vari disegni multicolori, tessuti o disegnati in modo omogeneo e non, su stoffa e carta; 2) la minestra, primo piatto di un insieme di legumi; es.:cicerchie, lenticchie ecc.
Cicèrchje - cicerchia, pianta delle leguminose, il suo frutto é commestibile.
Ciche - piccolo di statura, anche bambino.
Ciciammùlle - cece a bagno, a mollo per facilitarne la cottura; 2) fig. persona melliflua, ipocrita e falsa.
Cicìjje - marmellata di uva con tutte le bucce e fette di melecotogne.
Ciffe i ciaffe - modo sbrigativo di friggere la carne, che consiste nel farla cuocere in padella con pochissimi ingredienti.
Cifre (2 `n) - cifra; 2) un diavolo, forse da Lucifero, es.: quijje é cattive,
me pare pròprje ` n cifre.
Cignàle - cinghiale.
Cignàte - persona tra il biondo e il rosso.
Cijje - ciglia degli occhi, ciglio delfosso, ciglio della strada e sim.
Cilécche - cilecca di un' arma che non riesce a sparare pur premendo il grilletto; 2) fig. di azione che non raggiunge il fine.
Cilindre - cilindro, rullo compressore; 2) cappello a cilindro.
Cima ùndici - località di Pescina sovrastante il rione Fontamara, popolato di recente.
Cimaróle - cime piccole delle piante, anche dei rami; si spezzano di proposito per fare irrobustire la pianta o i rami, si spuntano particolarmente i tralci della vite.
Cime - cima, cime.
Cìmece - cimice.
Cimicióse - qualità di uva, alquanto scadente.
Cimótte - piante di grano più alte e più robuste del campo, quindi con spighe più compite.
Cince - cencio.
Cinciàre - cenciaiolo.
Cinciaréjje - piccolo cencio; 2) abito scadente.
Cincicàte - aggrinzito.
Cincióne - cencione, straccione.
Cinque nèrve - cinque nervi, petacciuola, piantaggine, pianta che cresce in particolare lungo i cigli dei fossi, anche in terreni in sodo.
Cinquine - estrazione di cinque numeri sia nel gioco del lotto che in
quello della tombola.
Cinte ( i') - il cinto erniario.
Ciòcche - ciòcca di capelli; 2) la base, il grosso della vite, "la tròcche".
Ciócche - ciocco, pezzo di tronco di albero da ardere;es.: i' ciócche de la nòtte de Natale; 2) fig. persona inabile, quasi paralitica.
Cióció - piccola ferita, raschi e sim., riferita ai bambini; rif. agli adulti é
sfottò; es.: appéne che té' `n cióció se lamènte.
Ciòlle - si dice ad un uomo scarso di comprendonio.
Ciòndele - ciondolo; 2) fig. tontolone, un po' ritardato.
Ciónghe - impedito nelle membra, mano cionca, monco, zoppo.
Cióppe - zoppo.
Ciòrchje - torcere, strizzare.
Cippe - ceppo, pezzo di tronco d'albero adoperato dal macellaio, per spezzarvi le carni; 2) prima voce del poker dopo aver date le carte.
Cirche - cerca, impr. di cercare. Si dice al cane da caccia per invogliarlo
a cacciare la preda durante una battuta di caccia; 2) approssimativamente.
Cìrchejé - cercalo, anche spidocchiarlo con le mani.
Cìrchene - cércano.
Circhje - cerchio.
Circhjóne - cerchione, grosso cerchio che tiene compatti tutti gli elementi della ruota del carro agricolo; 2) cerchione, si dice al semicerchio che si mette in testa per reggere i capelli.
Circhjùne - cerchioni.
Cìrquele - circo equestre; circolo ricreativo; circolo di azione cattolica;
circolo del sangue, crocchio di amici.
Cistaréjje - piccolo cesto; cestello.
Ciste - cesto 2) ciste
Cistóne - grossa cesta, grosso cesto.
Cistàte ( `na ) - ciò che entra in un cesto; es.: ` na cistate de róbbe.; 2)
colpo dato con un cesto.
Citatèlle - la cittadella, rione di S. Benedetto, adagiato lungo la sponda
sud-ovest del prosciugato lago Fucino, conserva ancora vecchie costruzioni, scampate,in parte, al disastroso terremoto del 13 gennaio 1915 che causò la morte di 2.700 persone, pari ad oltre il 50 % della popolazione.
Cìtele (la, i' ) - bimba nata da pochi mesi, bimbo nato da pochi mesi, an-
che da qualche anno.
Citelélle - neonata.
Citelìjje - neonato.
Citràte ( la ) - il citrato. Clucce
Citre - (la, i' ) - bimba nata da pochi mesi, bimbo nato da pochi mesi, an-
che da qualche anno.
Citróne - cocomero, anguria.
Citrunàre - chi vende e coltiva i cocomeri.
Cìucce - ciuccio, ciuco, asino, somaro; fig. chi non apprende a scuola; 2)
attrezzo, specie di cavalletto ad un solo piede che é appeso in avanti, sotto il pianale del carretto agricolo per non fare appoggiare le stange per terra quando é fermo, inattivo.
Ciùcche - accovacciato; 2) ubriaco a testa bassa; es.: a coccia ciùcche.
Ciucchelàte - cioccolato, cioccolata.
Ciucchelattiére - cioccolattiera, bricco.
Ciucchìtte - piccolo pezzo di tronco da ardere.
Ciuccìgne - persona carica di energia sessuale.
Ciuccìtte - becco di gomma del biberon o poppatoio.
Ciù-ciù - il parlottare sottovoce; es.: stirne du tre ore a fà'ciù ciù.
Ciùfe - acquazzone.
Ciuféche - bevanda non troppo buona: caffè, vino e sim.
Ciùfele - zufolo.
Ciùffe - ciuffo d'erba, di capelli e sim.
Ciuffitte - piccolo ciuffo, ciuffetto.
Ciunghe - agg. di persona fisicamente ricurva, storta.
Ciuppecà - zoppicare.
Ciuppecarèlle - gioco dei ragazzini consistente nel saltare su di una sola
gamba, uscendone vincitore chi resisteva più a lungo.
Ciuppecàte - azzoppato.
Ciuppecùne - zopponi, zoppicando, claudicante.
Ciurchjà - torcere, strizzare i panni e altro.
Ciùrchjene - torcono, strizzano.
Ciùrchjétte - torsi, torse.
Ciurchjetùre - torchio per spremere le vinacce.
Ciurchjrne - torsero.
Ciurme - moltitudine di persone infime, accozzaglia.
Ciùrre - capelli sudici, radi e malridotti.
Ciurrùte - persona con folta capigliatura arruffata.
Ciuvétte - civetta; fig. donna che si mette in mostra per farsi corteggiare.
Ciuvettóne - uomo che adocchia sempre con particolare interesse.
Cìvete - Civita, zona limitrofa dell'alveo del Fucino in periferia sud di S.Benedetto.
Classificà - classificare.
Classifichétte - classificai, classificò.
Classifichìrne - classificarono.
Clime - clima, temperatura.
Clurinde - Clorinda.
Cócce - cocci, coccio di una cosa rot-ta; 2) goccia.
Còcce - testa.
Còcce i cime - sotto e sopra.
Còcchie - crosta di una ferita ed altro.
Cócchje - coppia.
Còccò - uovo, per il fanciullo é il coccò.
Còccòdè - coccodare della gallina dopo aver fatto l'uovo.
Coccolà - coccolare, fare moine.
Coccolétte - coccolai, coccolò.
Coccolirne - coccolarono.
Còce - scotta; cuocere.
Cóche ( i ) - il cuoco.
Cóche ( la ) - la cuoca.
Còfene - cesto e altro recipiente; 2) spazio dell'apparato motore e del bagagliaio dell'automobile.
Còggì ! - cugino!, quando viene chiamato.
Cójje - collo.
Cójjechjórte - uccellino dei Passeracei; 2) collotorto. Colamàje - calamaio.
Colastratte - attrezzo occorrente per ottenere il passato di pomodoro; formato da una intelaiatura di legno, alta circa 10 cm., rettangolare, con i due lati longitudinali più lunghi per poterlo appoggiare su un recipiente. Dopo la spremitura, fatta pigiando sul fondo di latta bucherellata, il succo viene raccolto dal citato recipiente pronto per l'imbottigliamento.
Còleche - colica.
Còlle - cogliere frutta, ecc; 2) colpire il segno; 3) colla; 4) colle, collina; 5) balla di roba pesante e sim.
Collòpie - colloquio.
Colonnétte - comodini della camera da letto; 2) colonnina:
Colpe - colpo; 2) colpa.
Commérsazione - conversazione.
Còmmete - comodo; piccoli contenitori: bacinelle, secchi, brocche e sim.
Còmode- còmode - comodamente, con calma.
Compàrse - comparsa, persona che fa solo presenza, attore o attrice che non parla; persona che si contenta di far atto di presenza.
Concadòre - zona campestre alla periferia nord di Venere.
Conce ( la ) - operazione per conciare pelli; stabilimento per la concia della pelli.
Conche - conca.
Conciliatore { i') - il giudice conciliatore.
Considérà - considerare.
Contrabbànte - contrabbando.
Contrachiàve - chiave falsa o grimaldello.
Contrafósse - borro, luogo scosceso, incavato, ove scorre l'acqua piovana.
Contrapéle - contropelo.
Contrastómmeche - contro stomaco, stomacato.
Contravìje - fare in modo d'incontrarsi, in senso contrario nella stessa
strada, non casualmente ma di proposito, sapendo che chi si vuole incontrare passa di lì in quel preciso momento.
Contrequeréle - querela di chi é stato querelato.
Contrórdene - contrordine.
Conzonante - consonane.
Còppe - còppa, misura locale di estensione, equivalente a mq.500 di
terreno agricolo; 2) misura locale di capacità, recipiente di circa 11 kg di
cereali o legumi; 3) premio per vincitori di gare.
Cóppe - testo occorrente a coprire vivande da cuocere sotto il fuoco
come patate, torte ecc.
Còppele - coppola, berretto.
Còrde ( la ) - la Corda, fosso, quasi un canale, ove s'immetteva l'acqua
del fiume Giovenco,che serviva per irrigare. i terreni circostanti; tale zona che si trova nel limite Nord- Est di S. Benedetto viene chiamata " La Corda ". Oggi non c'é più il cosiddetto canale ed il paese da questo limite si é esteso per oltre 500 m. verso Pescina, con bellissime ville.
Córe - cuore; 2) coro; 3) fig. al momento di.... es.: ai córe di divertimente s'è ffenite tutte.
Córne - corna dei bovini, di cervi e sim.; 2) fig. corna per infedeltà in
amore; 3) drizzare il mignolo e l'indice della mano chiusa.
Corne - corno, strumento musicale; strumento a fiato che era fatto con
corno di bue o somigliante ad esso; 2) punta di monte come quella del Gran Sasso d'Italia e sim.
Córpassùtte - mangione.
Córpe - pancia; es.: me fa male i córpe; 2) corpo del reato, qualsiasi altro
Corpisdòmmene - Corpus Domini, festa del Corpus Domini.
Córte - Corte Reale, Corte di Giustizia, Corte d'appello; la Corte, Collegio dei Magistrati, Corte d'Assise; corte della casa, cortile e sim.
Córve - corvo, uccello di colore nero con riflessi azzurri; fig. chi non tor-
nerà come il corvo mandato da Noé sulle acque; es.: ha fatte la jte dì
córve.
Còscene - recipiente di legno di forma circolare, con sponda alta circa 20 cm e il diametro di circa 50 / 60 cm.ll fondo e la sponda sono collegati con punti ugualmente di legno.
Cóse ( ` na, ` n )- una cosa, qualsiasi cosa; un coso qualsiasi.
Còsse - gamba, gambe.
Cóste - costo, prezzo; es.: c' énga rescì a qualsiasi coste; cóste quélle che ccòste.
Còste ( le) - coste, terreno ai piedi della montagna, anche a mezza costa.
Còste delle ceràsce - mezza costa della montagna di Venere.
Costruétte - costruii, costruì.
Costruìrne - costruirono.
Costruìscene - costruiscono.
Cóte - cote, pietra per affilare lame; 2) colpito.
Cóteche - cotica, cotènna, cute del maiale.
Còtechetecò - voce del gallo per corteggiamento alla gallina.
Cotolétte - costoletta.
Cóve ( i', la) - il covo, di ladri, dimascalzoni, di serpi e sim; 2) la cova,
la covatura.
Cozzètte - capelli tagliati corti con sfumatura; fig. sfottò all'avversario
che ha perso; es.: si' vviste cu bbéjje cozzétte che cce só ffatte!
Cranche - crampo.
Crape - capra.
Crapétte - capretta.
Crapìcce - capriccio, capricci.
Crapìtte - crapetto.
Crastà - castrare, degli animali.
Crastate - castrato; 2) carne del castrato, (agnello castrato).
Crastatìne - scapo fiorale dell'aglio.
Cràstele - piccolo uccello dei Passeracei.
Credéme - crediamo.
Credémece - crediamoci.
Credènze - credenza, il credere, fede, fiducia; 2) armadio dove si ripongono stoviglie, biancheria da tavola e sim.; 3) forcale di legno a
cinque e più rebbi o denti, i "carne", occorrente per la ventilazione di legumi dopo la battitura.
Crejà - creare.
Crejanze - creanza, comportamento educato, educazione.
Crejate l'ombre - ombrato, oscurata la vista nel sentire o vedere cose sospette, fatte da chi non ci si aspettava, neppure lontanamente, un comportamento così negativo.
Crejétte - creai, creò.
Crejrne - crearono.
Crénze ( se ) - si crede.
Crepacce - crepaccio; fig. brutta caduta.
Crepandìzje - superbia, ambizione,dispetto, boria, prospopea e sim.
Crépapèlle ( a ) - a crepapelle, satollo dal troppo cibo; es.: a magnate a crépepèlle, più de `nne pórche.
Crepàte - crepato; fig. dispettoso, burbero.
Crepatùre - effetto del crepare, fessure, fenditure nei muri.
Crépe - crepe alle mani, ai muri, al terreno per lunga siccità; crette, fen-
diture.
Crèpe giorgé - crep georget ( pron. crep jorjet ), tessuto di seta leggerissima, quasi trasparente , crespato.
Crescènze - crescenza, il crescere; luna crescente.
Crescétte - crebbi, crebbe.
Crescìrne - crebbero.
Cresciùte - cresciuto.
Cresemà - cresimare; fig. dare uno schiaffo ad una persona; es.: che `n
schjaffe j 'ha crescmate.
Créspe - tessuto ondulato, che ha crespe; 2) grinze della pelle.
Crespèlle - frittella increspata.
Crèspine - cicerbita, erba mangiereccia.
Créste - cresta di gallo; fig. altergia, altezzoso; es.: té' `na creste pare a
vvedé tutte jsse.
Créte - creta, argilla.
Cretóne - terra argillosa.
Crevéjje - crivello.
Crevellà - vagliare, "pelliccià"; fig. crivellare con colpi di arma da fuoco,
con arma da taglio e sim. ridurre come un crivello.
Crevèlle - zona campestre in tenimento di Pescina.
Crevellirne - crivellarono, vagliarono.
Cricche - combriccola, compagnia di persone intricanti; 2) cricco, macchinetta che a mezzo di un'asta di ferro e di un ingranaggio alza grossi pesi a poca altezza, come automobili e sim.
Cricchjà - cricchiare, scricchiolare.
Crìcchjene - scricchiolano.
Cricchjétte - scricchiolò.
Cride - credi.
Crìdene - credono.
Crijatùre - neonato, neonata, anche bambini di qualche anno.
Crìjene - creano.
Cripe - crepa; es.:cripe i schjatte.
Crisce - cresci; es.: triste carde mi'!
Crìscene - crescono.
Crisòmmele - albicocche.
Cromatìne - crema,lucido per le scarpe; anche crematina.
Cróne ( la ) - la corona del Rosario; es.: ha sfilate la cróne a vvache a vvache.
Cròneche - cronaca; fig. pettegolezzi gratuiti per sbeffeggiare ed ingrandire negativamente anche fatti irrilevanti.
Cróste - crosta terrestre, crosta del pane e sim.
Cruccànte - croccante.
Crucchjà - crocchiare, menare le mani per picchiare, bastonare, far eroechiare le ossa; es.: fig. j'ha crucchjate, j'ha venciute, lo ha vinto.
Crùcchjene - crocchiano. .
Crucchjétte - crocchiai,
Crucchiò, vinsi, vinse.
Crucefìsse - crocifisso.
Crudelicce - incruditi,di cattiva cottura.
Cruignale - corniolo, frutice montanodi legno duro; agg. di una specie di ciliegio e suo frutto.
Cu - che cos'è, che dici, che cosa vuoi e sim.
Cubbanóre - e che e! Esclamazione d'insofferenza.
Cuccagne - cuccagna.
Cucce - cuccia del cane; fig. cuccia là! Stai quieto.
Cuccelóne - testa grossa, chi non apprende, anche testardo; 2) girino, forma larvale delle rane e di altri anfibi.
Cuccétte - piccola cuccia; 2) testina d'agnello al forno.
Cucche ( 2 la) - chi non procrea; 2) la vagina.
Cucchjare - cucchiaio, cucchiaia da muratore, cazzuola.
Cucchjarinitte - cucchiaino da caffé.
Cuccia-cucce - mogio mogio.
Cucciate - testata.
Cuccìtte -piccolo e buio ripostiglio, sottoscala.
Cucciàte - cocciuto, testardo.
Cuccùcce - chi subisce l'infedeltà della moglie.
Cucenà - cucinare.
Cucenétte - cucinai, cucinò.
Cucenìrne - cucinarono.
Cucènte - cocente, che scotta, irritante; 2) delicata questione che scotta.
Cucéte - cuocete.
Cùcete - cuòciti, scottati; es.: mó cùcete sa!
Cucétte - cossi, cosse.
Cucéve - cuoceva, scottava.
Cucheccià - chi coltiva o vende le zucche; dice agli avezzanesi.
Cucheccìjje - zucchini.
Cuchelùne - coccoloni, a sedere sullecalcagna, abbassato, come la gallina
accoccolata.
Cuchelùzze - cocùzzolo, sommità, sporgenza più alta.
Cuchemà - il fuoco che brucia sotto la cenere; fig. sopportare con pazienza, abbozzare, covare in segreto, " fare in corpo ".
Cùcheme - cuccuma, recipiente per far bollire l'acqua, vaso di rame, tegame di terracotta e sim.
Cuchemétte - abbozzai, abbozzò.
Cuchemìrne - abbozzarono.
Cuchemìtte - piccola cùccuma.
Cucìnene - cucinano.
Cuciniére - cuciniere, chi cucina.
Cucirne - còssero.
Cugne - triangolino di stoffa o di maglia cuneiforme.
Cugnétte - recipiente cilindrico ben chiuso con apposito coperchio che s' infila alla sommità, occorrente per portare il pasto in brodo, minestra, in campagna, in particolare ai mietotori; serve anche al trasporto del latte dal luogo del pascolo al posto di lavorazione.
Cujje - vezzi, leziosità nei confronti delle persone cui si e Cugnétte
affezionati, in particolaredei bambini, moine, dàddoli.
Cujjunà -burlare, portare in giro.
Cujjùte - chi abusa delle moine, cujje, sino ad essere svenevole.
Cul `apérte - che l'ha aperta la porta? e sim.
Culà - colare.
Culàcce - culaccio, parte posteriore del veicolo.
Cularéjje - colino, per colare caffé, tè e sim.
Culàte - colato.
Culaziòne - colazione.
Culbe - colpo, inteso al cuore, infarto; es.: a quijje ci à pijjate 'n culbe!
Cule - ano, deretano, sedere; fondo di bicchiere, di bottiglia, di fiasco, di sacco e sim.fig: avere fortuna es.:questa vote sò tenute cule
Culecà - coricare.
Culecàte - coricato.
Culechétte - coricai, coricò.
Culechìrne - coricarono.
Cùlene - colano.
Culétte - colai, colò.
Culìrne - colarono.
Cullàne - collana.
Cullarìne - collarino, collarini per cani, gatti e sim.
Culle - cogli, colpisci.
Cullecàte - collegato; 2) collocato.
Culléche - collèga.
Cullétte - colsi, colse; 2) colpii, colpì; 3) colletto delle barbabietole
che inizia dalla corona fogliare e finisce dove spuntano le foglie, anche
di altri prodotti agricoli, come le rape e sim.
Cullìrne - colsero; 2) colpirono.
Culmatùre - colmatura, parte che rimane sulla bocca del recipiente col-
mo; 2) colmata del terreno, colmatura della parte più bassa, causata dall'aratura precedente con lo " spacco ", solco rimasto aperto dalla " mburcature "effettuata ai lati della particella agricola.
Culme ( i' ) - colmo; le tegole che si mettono all'apice del tetto," i colme"; fig. il colmo della felicità, ma anchedella sfortuna, delle disgrazie.
Cùlmene - colmano.
Cumbàtte - combattere, combatti, combatte.
Cumbàttene - combattono.
Cumbattétte - combattei, combatté.
Cumbattirne - combatterono.
Cumbinà - combinare, stabilire un accordo; rifl. coincidere, capitare, incontrarsi.
Combinazione - coincidenza; 2) tuta per lavoratori, operai, meccanici.
Cumbinétte - combinai, combinò.
Cumbissionile - confessionale.
Cumbrà - comprare.
Cùmbrene - comprano.
Cumbrentà - confrontare.
Cumbrétte - comprai, comprò.
Cumbrìqquele - compriccola, unione di persone con scopi negativi.
Cumbrìrne - comprarono.
Cumedità - comodità.
Cùmele - cùmolo o cùmulo, mucchio di cose messe insieme; fig. di stipendi, di cariche, d'incarichi, di quattrini e sim.
Cumenzà - cominciare.
Cumenzatóre - avviatura, primo giro della calza o maglia, l'inizio del lavo-
ro a maglia con i ferri.
Cumenzétte - cominciai, cominciò.
Cumenzirne - cominciarono.
Cuméte - cometa.
Cumìnze - comincia, impr. di cominciare.
Cumìnzene- cominciano.
Cummambóre - nel mentre; es,: cummambóre ha ggirate, ha cascate.
Cummannà - comandare.
Cummànnene - comandano.
Cummannétte - comandai.
Cummannìrne - comandarono.
Cummàre - comare, madrina.
Cummarùcce - figlioccia; 2) coccinella, sètte puntine. Cummarùcce
Cummàtte - perdere tempo, lavoricchiare su cose non necessarie, fare, disfare, come un passatempo.
Cummàttene - lavoricchiano.
Cummattétte - lavoricchiai, lavoricchiò.
Cummattìrne - lavoricchiarono.
Cumme - come.
Cummediante - commediante, attore, chi fa chiasso, chi manca di serietà.
Cummenione - Comunione.
Cumménte - convento; 2) commento.
Cummìte - convito, scampagnata in particolare di lunedì in Albis.
Cummó - comò. Cummó
Cummùne - Comune, Municipio.
Cumpàgne - compagno, di scuola, di gioco, compagno di partito.
Cumpagnìje - compagnia di amici, di teatro, di soldati e sim.
Cumpanàjje - companatico.
Cumpàre - compare, padrino; fig. chi tiene mano ad un altro in un'azione illecita, o al prestigiatore nei giochi.
Cumparì - comparire, farsi vedere; fig. fare bella figura.
Cumpatì - compatire.
Cumpétte - confetti.
Cumpìne - confine che determina la proprietà; 2) confino come pena politica a chi é contrario ad un regime e a chi viene riconosciuto di appartenere alla mafia, alla camorra e sim.Lontano dal proprio domicilio.
Cumpinèlle - cénette tra amici, annaffiate con un buon bicchiere di vino, stessa cosa tra amiche.
Cumplicà - complicare, intricare, imbrogliare; rifl. di malattia, aggravarsi
per altri motivi morbosi.
Cumpliménte - complimento, dimostrazione di riverenza fatta altrui con
atti e parole; 2) rinfresco, servizio di bevande, gelati, dolci che si fa nelle feste, nei ricevimenti e sim; catasta.
Cumpòtte - complotto.
Cumpositore - compositore di musica.
Cumpóste - composta di scatole, di legna e sim ; costata.
Cumposte - composto, quieto, ordinato, compostézza.
Cumpressiùne - convulsioni.
Cumpùnne - accatastare, fare cataste; comporre musica.
Cumpùnnene - accatastano.
Cumpunnétte - accatastai, accatastò: rifl. composi, compose.
Cumpunnìrne - accatastarono; rifl., composero.
Cumpurtà - comportare, comportamento.
Cumpùrtene - comportano.
Cumpurtétte - comportai, comportò.
Cumpurtìrne - comportarono.
Cumunicàte - comunicato.
Cuncallà - l'azione che Cuncàreviene dopo aver ammucchiato erbe
non troppo essiccate con conseguente, surriscaldamento, " cuncallà ", sino ad arrivare all'autocombustione.
Cuncàre - cerchio con supporto conficcato all'angolo del muro per collo-
carvi la conca e sim.
Cuncertà - concertare, accordare insieme l'armonia delle voci e degli strumenti; fig. mettere d'accordo più persone per svolgere un'azione; rifl. accordarsi insieme per fare qualcosa.
Cuncezzione - Concezione, la festa dell'Immacolata Concezione, che ca-
de sempre l'otto dicembre.
Cuncià - conciare le pelli; 2) vagliare il grano.
Cuncrejà - concreare, creare insieme, generare.
Cundannà - condannare.
Cundettùre - conduttura, acquedotto.
Cundiménte - condimento.
Cundizionà - condizionare, porre condizioni.
Cunélle - coniglio femmina.
Cunellùcce - piccolo coniglio.
Cunfessà - confessare, i peccati, le malefatte, un reato e sim.
Cunfidénze - confidenza.
Cungrèche - congreca, confraternita, combriccola di amici e sim.
Cunìjje - coniglio; fig. persona paurosa e sim.
Cùnnele - culla.
Cunnzégne - consegna, l'ordine che si dà alla sentinella; 2) dare la consegna a chi succede in ufficio; consegnare una missiva; un pacco ed altro.
Cunsentì -acconsentire, consentire.
Cunsùlene - consolano.
Cuntà - contare; fig. fare affidamento su qualcuno.
Cuntaréjje - conticino.
Cuntatore - contatore dell'energia elettrica; 2) l'addetto nell'aia al controllo del grano trebbiato per il pagamento della trebbiatura.
Cunte - conto, es.: `i si'ffatte i'cunte?Quande t' énga da'?A mì me pare
`n cunte tróppe salate.
Cùnteje - contali.
Cuntentà - accontentare, contentare.
Cuntétte - contai, contò.
Cuntìrne - contarono.
Cuntràtte - contratto.
Cunzelà - consolare.
Cùnzele - consùto, pasto caldo portato in casa dei famigliari del morto, dopo i funerali.
CunzeIétte - consolai, consolò.
Cunzelirne - consolarono.
Cunzemà - consumare.
Cunzemétte - consumai, consumò.
Cunzemìrne - consumarono.
Cunzervà - conservare.
Cunzèrve - conserva di frutta, estratto di pomodoro.
Cunzervétte - conservai, conservò.
Cunzervìrne - conservarono.
Cunzijjà - consigliare.
Cunzìjje - consiglio.
Cunzùlde - consulto medico, consulto tra persone.
Cunzùme - consumo.
Cupe - fuco,ape; 2) vuoto dentro; es.: sóne cupe.
Cùpele - cupola.
Cuperchìjje - piccolo coperchio.
Cupérchje - coperchio.
Cùpèrte - coperta.
Cupertìne - copertina per la carrozzina dei bambini; 2) copertina dei quaderni, libri e sim.
Cupertóne - copertone per camion, circhi equestri, per bancarelle da mercato, teloni e sim.
Cupertùre - piccola coperta dei tempi passati per culle di legno.
Cupià - copiare.
Cuppàte - agg. del grano bacato, imbachito; es.: le rane n'ha nate, perché s 'é tutte cuppàte.
Cuppelóne - grossa coppola, sproporzionata per chi la indossa.
Cuppetìjje - cavo della mano: un pugno di qualsiasi roba.
Cuppiare - gemelli; es.: chìjje ddu so ' cuppiare.
Cuppìne - mestolo.
Cuppóne - grosso recipiente per raccogliere il grano sotto la bocchetta della trebbiatrice, della capienza di circa 70 chili; si dice anche di un
recipiente più piccolo di circa 16 chili.
Cuppùte - recipiente che ha la forma concava, convessa.
Cuprì - coprire.
Curà - curare.
Curàgge - coraggio.
Curaggiùse - coraggioso.
Curaìjne - specie di alga marina, medicìnale; es.: se `sse vajjulitte té ' i verme jàcce `n decótte de curaìjne, vedraje ca ce se ne vanne.
Curdìsche - precoce, campo seminato non a grano, ma con legumi e sim; es.: quélla tèrre la so' sementate a curdìsche.
Curdóne - cordone.
Curecà - V. culecà.
Curèjje - scoreggia.
Curéle - querela.
Curenzinzele - cuttrettola, uccello dei Passeracei:
Curióle ( la )- il convolvolo, pianta erbacea rampicante; 2) ( i ) curiole,
stringa di cuoio per lacci da scarponi.
Curiùle - stringhe di cuoio per lacci da scarponi.
Curiulóne - convolvo con foglie più grandi, con lunghi lacci rampicanti. Vilucchio maggiore.
Curiusà - curiosare.
Curiùse - curioso; 2) fig. uomo non troppo bello, anzi bruttino.
Curnàcchje - cornacchia, simile al corvo, ma più pìccola; fig. persona
chiacchierona con voce stridula.
Curnàte - cornate.
Curnenìjje - piccolo angolo, cantuccio.
Curnìce - cornice.
Curnicióne - cornicione.
Curnóne - angolo vìcino al camino, comodo e caldo.
Curperatùre - corporatura, personale; anche la pancia quando non é in ottime condizioni; es.: me .là male la panze. inzomme n ' mm 'sènte bbóne de curpurature.
Curpétte - corpetto, panciotto.
Curpìtte - V. curpétte.
Curpùse - corposo; che ha corpo, solido.
Currabbàlle - corri giù, a valle, sotto.
Currammónte - corri su, a monte, sopra.
Currammonte í currabbàlle - sempre di fretta, sopra, sotto.
Curre - corri, ìmp. di correre, di scappare.
Curre-curre - scappa-scappa per non farsi prendere.
Currezione - correzione, correzioni; 2) casa di correzione dove si rinchiudono i minorenni da correggere.
Currìgge - correggi, impr. di correggere.
Currìve - correvi; 2) a dispetto, in contrasto, per puntiglio, anche per futili motivi.
Curte - corto.
Curtèjje - coltello, coltelli.
Curtellàcce - coltellaccio, vecchio e grosso coltello.
Curtèlle - coltello fatto a croce che é inserito nella macchinetta tritacarne; es.: la machinétte pe ffà'la savecicce.
Curtéllùcce - coltellino, anche temperino.
Curtìle - cortile.
Curvà - curvare.
Curve - curva, di una strada; curva di un bel corpo umano, in particolare di donna; curva del cielo e sim.
Curvétte - curvai, curvò.
Curvìrne - curvarono.
Curzàne - Corsano, zona di campagna in territorio di Pescina.
Cusaréjje - un piccolo coso senza valore, un aggeggio.
Cusce - cuci, impr. di cucire.
Cuscenèlle - V.còscene.Piccola " còscene '`.
Cuscenìjje - piccolo contenitore di legno, tipo còscene, usato per metterci la pasta di lievito per il pane.
Cuscénze - coscienza.
Cuscenziùse - coscenzioso.
Cuscéte - cucii, cucì.
Cuscetùre - cucitura.
Cuscinate - guancialata, colpo dato con un cuscino.
Cuscinìjje - piccolo guanciale.
Cuscinótte - duro cuscino, a forma di fagiolo, usato dai sarti per stirare il davanti delle giacche.
Cuscìrne - cucirono.
Cuscritte - coscritto, soldato di leva; 2) principiante in una professione o mestiere.
Cussacchjúne - gambe grosse, ben messe; es.: té 'certi bbéjje cussacchjune.
Cusscìne - cuscino, guanciale.
Cussetèlle - piccole gambe, sottili.
Cussétte ( `na ) - ciccia di carne di agnello; es.: 'na cussétte d'aggnéjje.
Cussùne - grosse gambe malformate.
Custà - costare.
Custarécce - lati del fondo del carro agricolo, dove poggiano i cassoni;"
casscettune".
Custàte - costole.
Custatèlle - piccola costata; es.: 'na custatèlle d'aggnéjje.
Cutechèlle - cute del maiale, cotica; es.:,fasciule e cóteche.
Cutechìne - cotechino, salame di cotiche e carne di maiale insaccate insieme.
Cutecóne - fig. avaro, taccagno.
Cutelà - effetto di una gonna tagliata e cucita di sbiego, formando cannolo a " coté ".
Cutenà - cotonare, gonfiare i capelli della testa.
Cutterélle - caldaio di rame alquanto più grosso di quello normale, per far scaldare ciò che contiene si pone sul trespolo di ferro.
Cutterìjje - piccolo caldaio o paiuolo.
Cutteróne - grosso caldaio o caldaia; v."chettóre".
Cuttóne - cotone.
Cutture - cottura.
Cuvà - covare.
Cuvéjje - buccola del giogo dove si infila il timone del carro agricolo.
Cuvélle - ciambella fatta con un pezzo di ramo di legno duro, assiccato,
ben stagionato. Serve a far tèndere più agevolmente una fune che avvolge un carico voluminoso, quindi a pressarlo di più per maggiore sicurezza.
Cuvvó! - cosa vuoi?
Cuvvóldìre - cosa vuol dire.
Cuvvulìsse - cosa vorresti.

 

   

 

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