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I fondi strutturali assegnati dall'Unione Europea per il periodo 2000-2006 (FESR FSE, FEAOG, SFOP) rappresentano una grande occasione per il nostro Paese per promuovere l'adeguamento strutturale delle Regioni con ritardo (Obiettivo 1), la riconversione economica e sociale delle zone depresse (Obiettivo 2), per favorire l'ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione (Obiettivo 3). A tal fine la cifra stanziata dall'Unione Europea per gli anni 2000-2006 è di circa centonovantacinque miliardi di Euro. Risulta quindi evidente l'interesse ad impegnarsi per attivare tutti quegli interventi ed azioni a livello politico-amministrativo centrale e locale mirati anche alla formazione di professionisti competenti nella europrogettazione.
La lotta contro la disoccupazione (che ha già colpito circa 20 milioni di cittadini europei) viene ormai considerata come la prima e più urgente priorità dell'Unione Europea. Ciò è stato ribadito ai massimi livelli istituzionali (Consiglio Europeo), ponendosi l'obiettivo di far crescere il tasso di occupazione (media europea) dell'attuale 61% a circa il 70% nel 2010. Uno dei principali strumenti economici è rappresentato dai Fondi strutturali.
Il nostro Paese è chiamato ad impegnarsi fortemente, specialmente in questo periodo, 2000 - 2006, poichè le risorse ad esso destinate diminuiranno sensibilmente per una diversa distribuzione di quelle titali, a seguito del prossimo ingresso nell' Unione Europea dei Paesi dell' Est, maggiormente bisognosi di un forte rilancio economico e sociale.
Questo testo ha lo scopo di facilitare coloro che vogliono predisporre progetti cofinanziati con il Fondo Sociale Europeo (FSE), che dei Fondi è quello rivolto specificamente allo sviluppo delle risorse umane.
Nella prima parte vengono presentati i Fondi Strutturali, il loro forte legame con le politiche per l'occupazione e di coesione sociale da essi promosse, con particolare riferimento al FSE, alla programmazione di tale fondo nel nostro Paese che si sviluppa attraverso i QCS (Quadri Comunitari di Sostegno), DOCUP (Documenti di Programmazione), PO (Programmi Operativi); la seconda parte è una guida alla progettazione di interventi formativi con opportuni e imprescindibili riferimenti pedagogico - didattici ed esempi concreti di progetti presentati alla Regione Lazio.

Graziana Verrecchia, è laureata in "Lettere e Filosofia" e in "Scienze della Formazione". Cultore della materia ed ora professore a contratto presso l'Università degli Studi di Roma Tre, consulente ISFOL, è esperta in euro-progettazione.

Stefano Verrecchia, diplomatico di carriera, Dottore di Ricerca in Diritto Internazionale.