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Dinastie
e grandi eventi |
Imperatori |
Provvedimenti
e avvenimenti |
Crisi
del III secolo
(193-284)
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L'avvio
della crisi
Gli attacchi di nuove pericolose popolazioni esterne costringono
l'esercito imperiale sulla difensiva. Le condizioni dei soldati diventano
prioritarie e i militari ottengono facilmente il potere, esautorando il
senato dall'esercizio del governo. Le tasse aumentano, la vita cittadina
ristagna.
(193-235)
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Gli
attacchi esterni, i Severi, la militarizzazione della società e l'unificazione
culturale
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Settimio
Severo (193-211) |
Aumenti
economici e concessioni giuridiche ai soldati. I cavalieri diventano
funzionari e amministratori. Conquista della Mesopotamia. |
Caracalla
(211-217) |
Estensione
della cittadinanza a tutti i popoli liberi dell'impero (212). |
Eliogabalo
(218-222) |
Diffusione
di culti monoteisti orientali. |
Alessandro
Severo (223-235) |
Riduce le tasse. Ucciso dall'esercito e sostituito con un militare.
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L'impero
in pericolo
Le legioni dell'esercito romano si fanno battaglia l'un l'altra, favorendo
gli attacchi delle potenze esterne. La sicurezza, la comunicazione e
l'economia ne risultano compromesse. Le province di frontiera, per
risolvere la situazione, cercano di governarsi in modo autonomo.
(235-284)
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L'anarchia
militare e la secessione delle province Estremismi e
fanatismi
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Da Massimino "il
Trace" a Treboniano Gallo (235-253) |
Usurpazioni
del trono senza sosta. I governi durano in media un anno. Alternanza fra
qualche imperatore filo-cristiano e persecuzioni di
massa.
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Valeriano (253-260) |
Persecuzioni
anti-cristiane. Catturato in guerra dai persiani.
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Gallieno (260-268) |
Secessione delle province
esterne. Riordino delle istituzioni
militari. |
Gli
imperatori illirici |
Claudio e Aureliano
(268-275) |
Riconquista delle province. |
Da Tacito a Numeriano
(275-284) |
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IV secolo
Restaurazione del
potere
(284-360)
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La
riforma dell'impero
Diocleziano divide il potere fra quattro governanti, organizza l'impero in
modo più razionale e cerca di rendere omogenea la riscossione delle
tasse. Prima di ritirarsi a vita privata, partecipa all'ultimo spietato
attacco della tradizione pagana contro il proliferare del cristianesimo.
(284-312)
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La
tetrarchia Controllo
dell'economia e irrigidimento delle classi sociali
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Occidente |
Oriente |
Divisione
dei territori amministrativi, controllo diretto dell'economia.
Creazione di quattro domini (tetrarchie) in mano a quattro sovrani,
due imperatori e due vice. Spostamento delle sedi imperiali a Milano
(286-402) e Nicomedia (284-305). |
Massimiano (286-305) |
Diocleziano
(284-305) |
Costanzo
(305-306) |
Galerio
(305-311) |
Violente
persecuzioni anti-cristiane. |
Cambio
di rotta
Costantino porta alla vittoria la nuova religione, sposta la capitale a
Bisanzio e lega l'economia alla pregiata moneta d'oro. Nonostante il
successo nel riunificare il potere imperiale, alla sua morte la divisione
dello stato in due parti, ognuna col proprio imperatore, sarà un dato di
fatto.
(312-361) |
La
dinastia di Costantino, l'accettazione
del cristianesimo, la divisione
dell'impero in due parti
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Costantino (312-337) |
Riunificazione del potere.
Formazione di un'unica chiesa di stato. Riforma dell'esercito. |
Costantino
II
Costante
Magnenzio
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Costanzo
II (337-361) |
Battaglie fra i figli e
successori di Costantino. Dispute fra arianesimo e
cattolicesimo. I germani fanno carriera nell'esercito. |
V
secolo
Invasioni
e sconfitta dell'occidente
(360-476)
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Nuovi
poteri
Gli
imperatori cristiani adottano misure repressive nei contronti del
paganesimo. Intanto una nuova migrazione sconvolge l'impero: all'arrivo
dei cavalieri asiatici unni i popoli germanici cercano rifugio dentro i
confini romani. L'esercito non è in grado di impedirne l'avanzata e
l'insediamento.
(361-405) |
Scontri di religione.
La
dinastia di Valentiniano. |
Occidente |
Oriente |
Giuliano (361-363) tenta di riportare in auge la religione
politeistica nella versione neo-platonica. I romani sconfitti dai goti ad
Adrianopoli (378) |
Valentiniano Graziano
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Valente (364-378)
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L'arrivo
degli unni, le invasioni, la guida dei comandanti germanici.
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Valentiniano
II (375-392) imperatore bambino
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Teodosio
(379-395)
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Ambrogio
"umilia" Teodosio. L'imperatore costretto a riconoscere il
ruolo di garante spirituale e morale alla Chiesa.
La
difesa in occidente affidata al generale franco Merobaude. |
Teodosio
unifica l'impero per tre anni (392-395). Alla sua morte lo divide
fra i due figli. |
La
difesa affidata al generale semi-barbarus Stilicone (392-408).
Spostamento della sede imperiale a Ravenna (402-476). |
Nuovi
padroni
Sul
Reno ghiacciato si verifica la più grande invasione di tutti i tempi. Nel
410 la
città di Roma viene assediata per la prima volta dopo ottocento anni. I
guerrieri del nord arrivano anche in Africa. Un pezzo per volta l'impero
romano d'occidente si smembra completamente sotto i colpi delle
aristocrazie germaniche.
(406-476)
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La
dinastia di Teodosio.
Le
aristocrazie germaniche conquistano le province occidentali
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Onorio (395-423) imperatore
bambino
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Teodosio II
(408-450)
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Il generale
romano Costanzo è il nuovo capo della difesa (410-419).
Invasioni barbariche e cessione di numerosi
territori delle province occidentali ai germani.
Battaglie in tutto l'impero. Il generale Ezio (429-454) è
l'ultimo baluardo dell'impero, contro gli unni di Attila.
I capi germanici detengono
il potere reale.
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Valentiniano III (425-455)
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Maioriano (457-461)
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Leone
(457-474)
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