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Modulo 3      L'identità in rete

“Cybertypes” e post-immagini: l’approccio performativo di Lisa Nakamura.

Rispetto all’approccio legato alle recenti riflessioni sviluppatesi attorno allo studio dell’identità virtuale, si è convenuto di sviluppare un’analisi attorno al tema dell’identità razziale in rete. In realtà la razza è solo uno dei campi in cui sembra emergere quella che alcuni studiosi chiamano identità di default, cioè un'identità imposta agli utenti che saranno valutati in base alla loro adesione ad essa.

Non si tratta solo di un problema di razze, altre discriminanti in tal senso sono, ad esempio, il sesso e il gender, che costituiscono l'oggetto di studio della Queer Theory.

Il tema della razza è stato affrontato da Lisa Nakamura che ha approntato una riflessione basata sui concetti di post-immagini e di turismo identitario.

In questo modello la rete è un oggetto culturale costituito da una molteplicità di discorsi sociali. La chiave di lettura utilizzata dalla Nakamura è il cybertipo che permette di dimostrare come internet non soltanto riproponga ma contribuisca anche a modificare e diffondere le immagini della razza e il razzismo. L’oggetto di studio è costituito da quei particolari ambienti multiutente di interazione costituiti dalle interfacce web, all’interno dei quali le speranze di un  rinnovamento sociale si scontrano con la riproposizione degli stessi equilibri di potere razziale caratteristici della società off-line. Pur riconoscendo che l’interazione via Moo e Mud sta progressivamente portando ad un rinnovamento della percezione della razza definita ora attraverso caratteri performativi e non biologici, la Nakamura sottolinea come le immagini che caratterizzavano la razza vengono non eliminate ma sostituite da quelle che definisce “post – immagini”.  La semplice indicazione della propria razza accanto al nickname viene vissuta come provocatoria e considerata una vera forma di razzismo, soprattutto se a farlo sono utenti orientali che rifiutano di identificarsi con gli stereotipi diffusi all’interno del cyberspazio (come il samurai o il guerriero per gli uomini e quello della geisha per la donna).

Tematiche di questo tipo sono state recentemente legate anche a supporti tecnologici che sembrano molto lontani da problematiche inerenti la razza, come mostra il caso dell' I-Pod Grahib

L'approccio di Lisa Nakamura è stato avvalorato anche da Kali Tal, Lecturer dell'Università dell'Arizona, nell'articolo Life behind the screen.

Un ulteriore approccio emerso dalle ricerche effettuate vede l'uso di Internet come mezzo per riunire gli appartenenti ad un popolo e per promuovere l'immagine di quest'ultimo

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Intro
Unità 1   
Unità 2 

La rete come spazio sociale performativo delle identità

Unità 3       
Bibliografia
Video