Critica delle interfacce web. Per il web, la Nakamura propone una critica al design dell’interfaccia che guida l’utente alla fruizione dei contenuti online, in quanto questo design rivela presupposizioni circa la razza degli utenti. L’organizzazione del contenuto di una pagina web costituisce una specifica ipotesi sull’identità dell’utente, un utente tipo relativamente alle tematiche etniche. In questo senso la Nakamura parla di “universalismo ideologico” cioè un universalismo che porta con se la ricostruzione dell’altro nel momento in cui lo include in un discorso sociale. Esempi di una tale strutturazione sono evidenti in Excite (www.excite.it), dove immettendo il termine “razziale”, compare una lista di dieci categorie: African diaspora, Asian American, Community services, Latino culture, Women’s issues, ed altre. Questo menu presuppone una sola scelta per volta, mentre la lista che fornisce il motore di ricerca separa identità che potrebbero essere unite. In queste liste è assente la categoria “White European”, considerata come la categoria di “base” o di default dell’utente.

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