Modulo 3 L'identità in rete |
Modulo 3> Unità 1 Identità, rete, canale e postmodernismo La volontà di trovare forme di previsione degli effetti legati alla CMC, alla metà degli anni Ottanta, ha inaugurato il filone di ricerca sull'identità virtuale sotto l’aura del determinismo tecnologico che ha visto la CMC come una forma di cominicazione particolare a causa della poca larghezza di banda del canale che la supporta. A questa concezione sono ricondotte due aree di studi: la prima si occupa dei processi precedenti all’implicazione tecnologica, tentando di investigare la motivazione alla base della scelta di un ambiente di comunicazione CMC rispetto alla tastiera di scelte possibili (Media Richness Theory), la seconda, invece, si interessa all’impatto potenziale delle tecnologie su utenti e contesti d’uso rispetto alla possibilità della CMC di veicolare contenuti socioemotivi (modelli cosiddetti Cues Filtred Out, SIDE, SIP, HP e ISA). A metà degli anni Novanta, questo complesso di studi è stato sottoposto ad una radicale critica partendo dai risultati di vere e proprie osservazioni etnografiche sulle condotte d’uso della CMC che hanno disegnato un quadro che si lega, in gran parte, alle prospettive espresse dal postmodernismo radicale. |
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Intro | ||||
Unità
1 Identità, rete, canale e postmodernismo |
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Unità 2 | ||||
Unità 3 | ||||
Bibliografia | ||||
Video | ||||
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