UFFICI DELLA CUNARD
Il transatlantico Carpathia ha raccolto i sopravvissuti del Titanic. La folla ansiosa preme al 24 di State street, agli uffici della cunard. Tutti vogliono sapere se i parenti o gli amici sono stati tratti in salvo. Il telefono, il "Board 3300", non smette di suonare. Le prime liste sono appese fuori: incomplete, male ortografate e piene di errori. A parenti resi orfani sono date false speranze, mentre si precipitano nel dolore altri, che, in seguito, crederanno al miracolo! Il numero dei sopravvissuti sale da 675 a 855, poi scende, quindi sale. Mr Sumner, responsabile della Cunard, tenta disperatamente di entrare in comunicazione con il Carpathia, sfortunatamente la radio non è abbastanza potente. Preoccupato del destino del suo amico Archie Butt, il presidente degli Stati Uniti, William Taft, manda due navi della Marina, il Chester e il Salem, per stabilire il contatto radio e cercare altri, eventulali superstiti.
GLI UFFICI DELLA Lloyds
Ai Lloyds, come in tutte le altre compagnie assicurative, un vento di panico si alza, le compagnie di assicurazioni d'Europa e d'America assieme non riuscirebbero a coprire la perdita; quasi 17 milioni di dollari, ovvero 3.5 milioni di sterline. Oltre due volte il costo, già esorbitante. dello stesso Titanic. Le richieste di rimborso valgono somme enormi: dai 12 milioni di dollari richiesti da un passeggero per il bracciale di perle della moglie, a cose più piccole: la Renault di William Carter (5.000$). Fino alle cose più strane: la cornamusa di Eugene Daly (50$), il completo da arabo di Wilsen (5$) o la macchina per fare la marmellata di Edwina Troutt! Ci sono così tante bandiere a mezz'asta lungo Wall Street che si può a mala pena vedere la fine della strada! Dopo tutto, oltre una dozzina dei pilastri della finanza del paese sono sparite nel naufragio, e loro, da soli valgono 200 milioni di dollari!
GLI UFFICI DELLA WHITE
STAR LINE
Dalle 8 del mattino, gli uffici della White Star Line al 9 di broadway sono presi d'assalto, e alle 10 in punto, la polizia è costretta ad intervenire per tenere indietro la folla. La gente rimarrà fino alla sera. Appena la folla intravede la faccia di un impiegato della White Star Line comincia ad urlare: "BUGIARDI! PERCHE' CI AVETE NASCOSTO OGNI COSA? " Nella stanza. il direttore di New York, Philip Franklin, è preso da un eccesso di ottimismo, vicino alla follia o alla crudeltà; ha affermato che se il Carpathia ha trovato solo i 2/3 dei passeggeri. è perchè gli altri sono a bordo del Perisian o del Virginian. "L'HANNO CONFERMATO PER RADIO?" "NO, DATO CHE NON SIAMO ANCORA RIUSCITI A METTERCI IN CONTATTO, C'E' ANCORA UNA SPERANZA. SONO SICURO AVRANNO TROVATO LA GENTE AGGRAPPATA AL RELITTO DELLA NAVE."
"MA L'ACQUA E' GELIDA; CI SONO GLI ICEBERG!"
"APPUNTO I PASSEGGERI CHE HANNO PERSO LE SCIALUPPE DI SALVATAGGIO AVRANNO PENSATO DI SALIRE SUGLI ICEBERG! TUTTI SI SARANNO SALVATI!."
La cosa più triste....è che, per affrontare la realtà,per aggrapparsi ad un'ultima speranza, la gente gli crede.
I GRANDI MAGAZZINI WANAMARKER
La radio privata più importante di New York è collocata nei grandi magazzini di John Wanamarker. E' una trovata pubblicitaria, con gli operatori armati di cuffia, ben in vista per attirare i curiosi. Ma il giovane David Sarnoff, che dirige la stazione, riesce a mettersi in contatto con la nave sorella del Titanic, l'Olympic, così, le notizie più sicure sono quelle di Wanamarker : il Titanic è realmente affondato alle 12:47 nella notte tra domenica e lunedì, dopo aver colpito un iceberg. Gli unici sopravvissuti sono a bordo del Carpathia. Chi? Non si sà. Un nome solo è sulla bocca di tutti: quello del capitano E.J.Smith. Tutti sanno che è affondato con la sua nave, come ogni buon capitano deve fare. Ma si tira fuori anche un articolo del 1907, pubblicato nei giorni in cui aveva comandato il viaggio inaugurale di un'altra nave della White Star Line, l'Adriatic, fino a New York. "Cosa posso dire dei miei 40 anni in mare. Posso solo rispondere: non il più piccolo incidente.Oh, naturalmente, ho avuto la mia parte di tempeste e nebbie, ma non ho mai rischiato il più piccolo incidente, non ho mai avuto un naufragio, ne rischiato di farne. Vedete, non ho argomenti con cui scrivere una buona storia." Se qualcuno rabbrividisce per l'ironia di questa affermazione, un'altra raggella la città: "Se questa nave colpisse un oggetto sommerso, come un icebrg, causando la rottura di più compartimenti stagni, avremmo scialuppe di salvataggio solo per 1/3 dei passeggeri. Il Titanic è nelle stesse condizioni." Una tale previsione, fatta proprio da quest'uomo....era dunque tutto inevitabile?
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