Gio Stefano Robatto nacque
nel 1652 e morì nel 1733.
Suo maestro fu Pier
Antonio Cabuto e poi
Carlo Maratti a Roma.
Nel 1683 torna a Savona
per ripartire
successivamente per varie
città d'Italia, fra cui
Bologna ove conosce la
pittura del Correggio.
Nel 1689 è nuovamente a
Savona ove dipinge la
Madonna del Carmine nella
chiesa di S. G. Battista.
Suoi affreschi sono al
convento dei Capuccini a
Savona e a Villa Assereto
a Legino (Savona). Altri
quadri sono presenti
nella Pinacoteca Civica
ed ancora presso
l'oratorio di S. Nazario
a Savona, con i
S.
Nazario e Celso, il
Miracolo di S. Biagio in
S. Domenico.