Paolo Gerolamo Brusco nacque
nel 1742 e morì nel 1820.
Il suo esordio ci è
segnalato dall'aver
eseguito, nel 1762, una
copia del Miracolo di
San Vincenzo Ferrer, di
Agostino Ratti. Nel 1768,
realizza, per la chiesa
di San Lorenzo a Quiliano,
una Via Crucis, e fino al
1770, prende parte alla
decorazione del monastero
delle carmelitane
di Santa Teresa.
Dopo il 1780, dipinge la
pala d'altare, nella
parrocchia di Levanto,
con i Santi Andrea,
Rocco, Nicolò da
Tolentino. Nel 1786,
decora il presbiterio
della chiesa di San
Nicola, ad Albisola
Superiore. Con Carlo
Giuseppe Ratti, esegue a
Lodi, quadri con le
storie dei Santi Pietro e
Caterina.
Nella chiesa di S.
Giovanni Battista,
dipinge il catino
dell'abside con la morte
di S. Domenico. Nel 1798,
dipinge nel presbiterio
della parrocchia a Celle
Ligure, la caduta degli
angeli ribelli. A Finale
Marina, negli anni
1807-1808, dipinge la discesa al limbo, e
nel 1810, nella chiesa di
Stella San Martino,
dipinge San Martino che
dona il mantello. A Genova, nella chiesa di S. Maria delle Vigne dipinge le
Vergine e S. Elena. Nell'attuale chiesa
carmelitana di S. Pietro,
(ex S. Anna) è dipinta la tela di S. Giovanni della Croce del 1818.
Nel 1810 è chiamato dal prefetto Chabrol a dipingere l'apoteosi di Napoleone.
L'ultima
sua opera è La Morte
della Vergine.