" ... Tutti i giorni ci hanno detto che la politica è lavoro di 'specialisti'. Duro lavoro, che ha le sue esigenze: e queste esigenze, come ogni giorno si vedeva, erano stranamente consimili a quelle che stanno alla base dell’opera di qualunque ladro e grassatore. Teoria e pratica concorsero a distoglierci e ad allontanarci da ogni attività politica. Comodo, eh? Lasciate fare a chi può e deve; voi lavorate e credete, questo dicevano: e quello che facevano lo vediamo ora che nella vita politica - se vita politica vuol dire soprattutto diretta partecipazione ai casi nostri - ci siamo scaraventeti dagli eventi. Qui sta la nostra colpa, io credo ...
... Al di la' di ogni retorica, constatiamo come la cosa pubblica sia noi stessi, la nostra famiglia, il nostro lavoro, il nostro mondo, insomma, che ogni sua sciagura, e' sciagura nostra, ...
... non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere.
Pensate che tutto è successo perchè non ne avete più voluto sapere ... "

Giacomo Ulivi

Chi ha pronunciato queste frasi avrebbe oggi 76 anni, ma non raggiunse mai i 20.
Aveva 19 anni quando fu ucciso, il 10 novembre 1944.
Ebbe la possibilità di avvisarci, la sua famiglia ci fece pervenire il messaggio, e noi, 57 anni dopo, siamo qui, nella consapevolezza di averlo fatto morire inutilmente.

Hanno fatto credere ai nostri nonni, e poi ai nostri padri, e poi ci abbiamo voluto credere anche noi, che la politica è cosa sporca, che la politica è lavoro di “specialisti”.
Invece la politica è quello che hai nel piatto, è il posto dove vivi, dove lavori, la politica è la gestione della cosa pubblica, della tua vita; devi gestirtela in prima persona, la vita.
E questa gestione l’abbiamo invece delegata ad altri, e ci ritroviamo tutti, oggi, non più liberi cittadini, bensì sudditi di questa classe di individui mediocri e rapaci, dediti professionalmente al parassitismo istituzionalizzato.

Noi, in quanto cittadini, non esistiamo per coloro cui abbiamo permesso di diventare i nostri padroni, siamo invisibili.

La nostra funzione è esclusivamente quella di produrre reddito per permettere ai parassiti di continuare ad esistere e mantenere alto il loro livello di vita.