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L'ENUNCIAZIONE                                                                                                        4/6


Le relazioni di tempo nel verbo francese

Come sappiamo la linguistica sostiene la stretta connessione fra espressione e contenuto: non ci può essere l’uno senza l’altra. Ogni espressione richiama il suo contenuto e, viceversa, ogni contenuto corrisponde ad un’espressione. Una delle conseguenze di questa ipotesi e che non vi possono essere due espressioni per indicare lo stesso contenuto. Si avrebbe infatti un’imperfezione del sistema, un difetto di economia.

Se infatti espressione e contenuto segmentano (cioè “tagliano”) insieme la realtà, evidentemente dove avrò due differenti espressioni avrò anche due concetti differenti. Se per esempio una cultura ha due parole diverse per indicare due variazioni del colore bianco ciò significa che quella cultura vedrà effettivamente due colori differenti là dove noi a stento cogliamo delle differenze di sfumatura.

Il problema da cui parte Benveniste è che in francese il passato prossimo (per es., il a fait, ha fatto) e l’aoristo o passato remoto (per se., il fit, fece), sembrano avere lo stesso valore, sembrano cioè essere sinonimi. Potrei dire “L’America fece un errore ad entrare in guerra contro il Vietnam” o “L’America ha fatto un errore ad entrare in guerra contro il Vietnam”. Queste due frasi hanno esattamente lo stesso significato? Per Benveniste ciò non è possibile: esisterebbe una ridondanza che la lingua non può accettare. Deve esserci una qualche differenza di significato fra le due espressioni.

Secondo la grammatica tradizionale i tempi verbali appartengono ad una coniugazione. Per esempio, se prendo il verbo /parlare/ esisterà una coniugazione del verbo /parlare/ e a questa apparterranno tutte le forme temporali di /parlare/: /parlo/ (presente), /parlavo/ (imperfetto), /parlai/ (passato remoto), ecc.

Per Benveniste, invece, all’interno di una coniugazione si nascondono in effetti due sistemi differenti: i tempi del verbo si distribuiscono fra questi due sistemi e ogni sistema svolge una determinata funzione. Ognuno di questi due sistemi, infatti, serve a esprimere uno dei due piani dell’enunciazione: quello della storia o quello del discorso.

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LEZIONE 3

Introduzione
L'enunciazione
Débrayage e embrayage
L'enunciazione visiva
Bibliografia