Il gran premio delle sorprese? Quello di
Indianapolis certamente.
Sì, perchè nel corso del Gp degli Usa accadono eventi "strani": la bandiera
nera inflitta a Montoya; la Minardi di Baumgartner a
punti; otto vetture all'arrivo, e molte altre vicende che renderanno questo
Gp davvero unico e strano. L'unico a non essere strano non può essere
che lui: Michael Schumacher, l'unica certezza in questo gran premio
insieme a Barrichello e alla Ferrari.Il tempo, come la
Ferrari, è garantito per tutto l'arco della gara. Si registrano 24°C
nell'atmosfera e 45°C nell'asfalto.
Il primo colpo di scena avviene prima del giro di ricognizione, quando
Montoya ha problemi con la vettura titolare e va ai box per prendere il
muletto mentre gli altri si avviano tranquillamente al giro di ricognizione.
Al via, già alla prima curva, 4 vetture sono coinvolte in un incidente:
Massa, Pantano, Bruni e Klien. La
safety-car è pronta ad entrare per favorire lo sgombero della pista. La
corsa riprende al 5° giro, e M. Schumacher "brucia" Barrichello
in ripartenza, mentre Alonso, 3 giri dopo, perde il controllo della
vettura (a causa dell'esplosione della posteriore destra) in pieno
rettilineo andando a sbattere contro i cartelloni pubblicitari.
Dopo appena 2 giri R. Schumacher (forse per lo stesso motivo di
Alonso), si "schianta" a 300Km/h sul muretto della parabolica
rimanendo con la sua vettura sulla griglia di partenza, costringendo la
safety-car a rientrare per ben un quarto d'ora, visto che il pilota è
appena cosciente.
Immediatamente tutti i piloti ne approfittano per rifornire (in Ferrari
Barrichello si accoda a Schumacher) tranne Sato,
Button, Montoya e Webber.
Al rientro delle soste M. Schumacher si accoda alla safety-car
seguito da Sato, Button, Webber, Montoya e
Barrichello.
Intanto R. Schumacher viene estratto dall'abitacolo e la corsa
riprende al 19° giro.
Sato, essendo più leggero, si avvicina sempre più al leader della
corsa, ma al 25° giro, uno dopo Button, il giapponese è costretto a
rifornire. Attualmente l'unico a non aver ancora rifornito è Montoya,
partito con il muletto.
Continua, invece la cavalcata di Schumacher, che al 40° giro ha
14" di vantaggio sul compagno di squadra, secondi che non gli bastono per
stare davanti dopo il rifornimento al 41° giro (10"3) e così
Barrichello eredita la leadership, però anch'egli deve ancora rifornire.
Gli italiani Trulli e Fisichella conducono una buona gara,
infatti l'abruzzese è attualmente 2° e rifornisce qualche giro dopo, mentre
il romano è vittima di una foratura ed è costretto a cambiarla.
Al 50° giro tocca a Barrichello rifornire, il brasiliano impiega
7"4, e rientra secondo a qualche decimo dal compagno di squadra. Rubens,
però, non si dà per vinto e dopo appena 2 curve, grazie alle gomme
"fresche", sferra l'attacco al tedesco che gli "sbatte la porta in faccia" e
mantiene il comando.
A 16 giri dal termine i commissari mostrano la bandiera nera a Montoya
perchè le procedure per il cambio della vettura (prima della partenza!!!)
La gara di Fisichella, attualmente 8°, termina qualche giro prima,
visto che ha qualche problema, e Baumgartner, prima che l'italiano
dica addio alla gara,lo passa e conquista il primo punto per la
Minardi dopo Webber in Australia nel 2002.
Intanto a pochi giri dal termine Sato ingaggia un duello con
Trulli, che cede solo per un errore, così il giapponese conquista il
primo podio in F1.
Dopo 73 giri M. Schumacher trionfa sotto la bandiera scacchi seguito da
Barrichello, Sato, Trulli, Panis, Raikkonen,
Coulthard e Baumgartner.
Intento la Williams comunica che Ralf non ha riportato
alcuna frattura e sta bene.
L.M.V.