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Montreal - 13 Giugno 2004

   

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Forza 7. Ecco la potenza del vento Schumacheriano che soffia sull'isola di Notre Dame, più precisamente a Montreal. In poche parole, durante il Gp del Canada, è successo ciò che, forse,non si aspettava nessuno: doppietta Ferrari.

Il week-end canadese comincia venerdì mattina, quando M. Schumacher  fa segnare il miglior tempo seguito dalle Bar nel pomeriggio.
Il sabato, invece, ecco la sorpresa: pole a R. Schumacher, seguito da Button, Trulli, Alonso, Montoya, M. Schumacher e Barrichello.

Ed eccoci ad oggi, le temperature evitano una gara sulla pioggia, tanto temuta, visto che si registrano 25°C nell'atmosfera e 37°C sull'asfalto.

La partenza gode di un ottimo scatto di Trulli, la cui gara termina 100 metri dopo, mentre R. Schumacher mantiene la prima piazza, seguito dagli altri. L'unico sorpasso nelle prime posizioni è quello di Raikkonen ai danni di Barrichello.
Più dietro, l'altra McLaren, scatena un parapiglia che coinvolge Klien e Webber, il quale si ritirerà poco dopo proprio per causa di questo incidente. Sato e Bruni, partiti dai box, sono costretti a imitare Alberto Tomba, effettuando gli slalom necessari per evitare le vetture citate precedentemente.

R. Schumacher, vuol fare il vuoto, e riesce solo in parte, mentre Button & Co. "viaggiano" con lo stesso tempo. Da segnalare soltanto il "controsorpasso" di Barrichello ai danni di Raikkonen.

All'11° giro Coulthard "inaugura" le soste ai box seguito dal compagno di squadra il giro successivo. Montoya e Button, il giro successivo, entrano per rifornire, ma il colombiano perde qualche secondo in più. Al 15° giro, il leader della gara, R. Schumacher, entra ai box lasciando la testa della corsa ad Alonso.
Lo spagnolo si ferma il giro successivo, ma impiega 16" a causa di un problema al bocchettone del rifornimento. Intanto Raikkonen viene punito con un drive-trought per eccesso di velocità in pit-lane.
Quando Heidfeld rientra ai box, si crea un pò di confusione, visto che il meccanico addetto al lecca-lecca lo alza troppo presto provocando la caduta dell'incaricato al rifornimento che, fortunatamente, rimane solo con un dolore alla caviglia.

I pit-stop delle Ferrari arrivano al 18° giro con Barrichello e pochi giri dopo per il tedesco. Per entrambi è prevista una strategia  a 2 soste.
Il brasiliano rientra 5° dietro Montoya, mentre il suo compagno di squadra guadagna 2 posizioni, attualmente è al 3° posto.

Gli ultimi a rifornire sono Klien e Fisichella, addirittura, l'italiano, rientra dopo 25 giri.
Per "spezzare" la tranquillità di M. Schumacher, esiste una "medicina" eccezionale: Juan Pablo Montoya. Il colombiano, infatti, essendo più leggero del ferrarista, lo insidia per quasi 4 giri, ma il tedesco risponde anticipando ogni frenata evitando ogni attacco.

Incapace di passare M. Schumacher, il pilota Williams, ne approfitta per effettuare la sua seconda sosta seguito da Raikkonen (30° giro), mentre un nuovo drive-trought viene inflitto a Bruni, che si ritirerà qualche tornata dopo, a causa della rottura del cambio.

Due giri dopo rientra il leader della corsa, seguito da Button. Per il pilota Williams la sosta dura poco più di 6", egli rientra in 3^ posizione dietro le Ferrari, ma davanti ad Alonso, Button e Montoya.

Intanto Barrichello si avvicina sempre più al compagno di squadra, anche se entrambi non riescono a guadagnare su Ralf.
Il "kamikaze" della F1, ovvero Sato, ne combina un'altra delle sue, infatti, alla curva del Casinò, nel tentativo di sorpassare Panis, sbaglia andando in testa-coda e, fortunatamente, "sfila" davanti alle 2 rosse.

Al 45° giro termina il week-end della Renault, visto che Alonso si ferma sull'erba pare per un problema elettronico od idraulico.
Michael Schumacher rientra per la sua seconda sosta ritornando in pista dietro il  fratello e davanti Button.
Nel frattempo Barrichello esce di pista ma riesce a proseguire, mentre R. Schumacher rientra ai box per la sua terza e ultima sosta.

La gara del "kamikaze" giapponese (Sato) termina al 50° giro visto che per la terza volta consecutiva il suo motore Honda esplode inequivocabilmente.

Dopo 66 giri la gara ha già delineato il finale, anche se i distacchi sono pressoché minimi tra le vetture.
Da segnalare è l'ottima prestazione di Fisichella che ha effettuato un'ottima gara essendo partito molto carico. Solo Montoya, attualmente in 5^ posizione insidia Button visto che distano tra loro di soli cinque decimi.

L'ultima "emozione" della gara coinvolge Massa con un incidente, dovuto alla rottura dei freni, alla curva della forcina ma, fortunatamente il pilota è rimasto illeso.

M. Schumacher mantiene il vantaggio sul fratello e taglia il traguardo 1°, seguito da Ralf, Barrichello, Button, Montoya, Fisichella, Raikkonen e Da Matta.
Per il tedesco della Ferrari è la 7^ vittoria della stagione, la 7^ su questo circuito (mai nessuno aveva mai vinto più di 6 volte su uno stesso circuito) e la 77^ vittoria in carriera.
Uno "Schumi forza sette" che, neanche a farlo apposta si avvicina al 7° titolo mondiale, anche se, ancora, e tutto da vedere...

Al termine della gara, dopo i controlli dei commissari, vengono squalificate le Williams e le Toyota per irregolarità ai freni.
A questo punto si completa le 5^ doppietta stagionale della Ferrari e la classifica cambia così:

L.V.
01 M. Schumacher GER Ferrari 1h28'24"803
02 Barrichello BRA Ferrari a 5"108
03 Button GBR Bar a 20"409
04 Fisichella ITA Sauber a un giro
05 Raikkonen FIN McLaren a un giro
06 Coulthard GBR McLaren a un giro
07 Glock* GER Jordan a 2 giri
08 Heidfeld GER Jordan a 2 giri
09 Klien AUT Jaguar a 3 giri
10 Baumgartner UNG Minardi a 4 giri
- R. Schumacher GER Williams squalificato
- Montoya COL Williams squalificato
- Da Matta BRA Toyota squalificato
- Panis FRA Toyota squalificato
- Trulli ITA Renault 1°g- motore
- Webber AUS Jaguar 7°g- motore
- Bruni ITA Minardi 31°g- motore
- Alonso SPA Renault 45°g- motore
- Sato GIA Bar 49°g- motore
- Massa BRA Sauber 63°g- sospensione

 

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* sostituisce Pantano