5,50,60,75,200. Numeri da paura,
che indicano il dominio assoluto del chirurgo Schumacher,
Michael naturalmente.
Infatti 5 sono le vittorie su 5 gare corse; 50 sono i punti conquistati su
50 disponibili; 60 sono i giri veloci in gara; e 75 le vittorie su 200 Gp
corsi in carriera.
Tra questi c'è quello disputato oggi sul circuito catalano del Motmelò
che, come da copione, non risulta vinto ma bensì dominato dalla
compagine di Maranello.Già il venerdì, come ad Imola
d'altronde, effettua qualche giro di "ricognizione" per registrare l'ormai
solito record al momento di fare sul serio.
Seconda sessione, invece, nel segno delle Bar Honda prima con il
collaudatore Davidson e seconda con l'inglese Button.
Il sabato, le qualifiche, premiano il tedesco della Ferrari
seguito da Montoya (per la prima volta in prima fila in questa
stagione) Sato ( primo giapponese ad ottenere una delle prime 3
piazze sulla griglia di partenza) Trulli e Barrichello.
Oggi le condizioni meteorologiche sono ottimali, infatti, si registrano
21°C in aria e 37°C sull'asfalto. L'unico inconveniente è quello
verificatosi durante il giro di ricognizione, che vede un certo Jimmy
Jump invadere la griglia di partenza, anche se viene prontamente fermato
dai commissari.
La partenza è favorevole a Trulli che, grazie ad uno scatto
formidabile dalla 4^ posizione, riesce a sopravanzare addirittura M.
Schumacher che, attualmente, si accontenta della seconda piazza;
seguono: Montoya, Barrichello, Alonso e Panis. Guadagna posizioni
anche Coulthard che già, dopo il primo giro si ritrova 8° seguito da Ralf
Schumacher, intanto Trulli mantiene circa mezzo secondo di
vantaggio sul 6 volte campione del mondo, che comincia a recuperare.
Intorno all'8° giro, il primo a rifornire è Alonso che impiega 6"4. E'
seguito da Trulli (5"9) e M. Schumacher, che grazie a 3/4 di giro record
riesce a guadagnare quei preziosi secondi che gli consentono di rientrare, e
quindi sopravanzare l'italiano, dopo una sosta di 6"7. Da qui in poi
cominciano le varie soste. Intanto, Michael intorno all'11^
tornata ha un problema ad uno scarico che, grazie alla sua "chirurgia" (ecco
da dove proviene l'appellativo di chirurgo) riesce a domare fino al termine
della gara.
Tra le Ferrari di Barrichello e quella del tedesco la
differenza è di 10".
Dopo il rifornimento, durato ben 9"3 (tattica a 2 soste) il brasiliano si
ritrova 3° alle spalle di Trulli.
L'unico duello della gara è quello tra Coulthard e Button che
premia l'inglese della Bar Honda.
Trulli si ferma per effettuare il secondo pit-stop (24° giro)
che, anche se durato pochi secondi, gli costa la perdita del secondo posto.
Qualche giro dopo anche M. Schumacher effettua la seconda
sosta, anche se vi è un principio di incendio domato dai tecnici di
Maranello.
Nelle retrovie si notano i ritiri di Baumgartner, Bruni, Heidfeld,
Panis e Klien. Qualche giro dopo, anche Montoya va a far
compagnia ai piloti citati in precedenza, visto che al momento della sua
ultima sosta, un problema ai freni lo costringe al ritiro.
Infine, anche i 2 Ferraristi terminano le loro soste, insieme alle altre
vetture, senza nessun problema.
M. Schumacher taglia il traguardo dopo 1h
27'32"841 distanziando di 13" circa il proprio compagno di squadra. Così
raggiunge il record di Mansell(1992) e forse si accinge a batterlo,
speriamo....
L.V.