Ostia Antica
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la storia GLI SCAVI OSTIA MODERNA attività Ostia era una città commerciale sviluppatasi intorno all’omonimo porto: il suo stesso nome deriva da "ostium", cioè "bocca del fiume", perché è qui che un tempo il fiume Tevere terminava il suo corso prima di sfociare nel mar Tirreno. Proprio in quanto punto di collegamento tra Roma e importantissime vie di comunicazione come il Tevere e il Tirreno, ebbe un ruolo di primo piano nella storia romana. Il sito rappresenta uno dei migliori esempi di città romane giunti fino a noi. La sua visita è particolarmente interessante perché ci permette di capire molti aspetti della vita quotidiana del passato: accanto a templi, terme, case signorili e palazzi, troviamo infatti anche magazzini, osterie e botteghe. Secondo la leggenda, la città venne fondata nel VII secolo a.C. da Anco Marzio, quarto re di Roma, ma le testimonianze archeologiche hanno permesso di stabilire che il primo nucleo – costituito dal "castrum", cioè una cittadella fortificata – risale al IV secolo a.C. Nel II secolo a.C. si cominciò a costruire fuori dal castrum e l’originario centro commerciale cominciò a diventare una vera e propria città. Vennero erette ampie mura per proteggere la popolazione e consentire un maggiore sviluppo. L’aumento della ricchezza e del numero degli abitanti portò a trasformazioni non solo sociali ma anche urbanistiche. Il foro nacque con la ricostruzione del Capitolium (un grandioso tempio dedicato a Giove, Giunone e Minerva); si moltiplicarono gli horrea (enormi magazzini e depositi di merci); nel foro si costruirono la basilica, la curia e le terme; con Augusto sorse il teatro. Alle abitazioni di epoca repubblicana si sostituirono ricche case con cortili porticati. L’uso del mattone nelle costruzioni fece nascere insulae (cioè palazzi) di affitto a più piani, vennero progettati (secondo un vero piano regolatore) e costruiti interi quartieri cittadini. Data la sua natura commerciale, era una città cosmopolita, in cui convivevano persone di diverse razze, lingue, culture, religioni. Ne sono testimonianza i templi dedicati oltre che a divinità locali, a Mitra (persiana), Cibele (frigia), Iside (egiziana). Recente è anche la scoperta di una sinagoga. Il vero porto di Ostia fu quello costruito da Claudio nel 42 d.C., nei pressi dell’attuale aeroporto di Fiumicino, più tardi ampliato da Traiano. Ostia fu quindi il centro di smistamento dei beni commerciali diretti a Roma, e crebbe in ricchezza e prestigio, fino a toccare il massimo sviluppo con la ristrutturazione urbanistica di Adriano, quando contava oltre 100.000 abitanti.
Mosaico pavimentale: il faro del porto di Claudio e navi mercantili Con il declino dell’impero e le invasioni barbariche, iniziò anche la decadenza di Ostia: la città fu pian piano abbandonata e le sue imponenti rovine finirono interrate. Nel IX secolo d.C. papa Gregorio IV costruì qui un centro abitato, chiamato Gregoriopoli, al quale si aggiunsero, nei secoli successivi, una torre cilindrica e il bellissimo castello di Giulio II (XV secolo), uno dei primi esempi di architettura militare moderna. Ma dell’antica Ostia si erano perse le tracce. Gli scavi cominciarono all’inizio dell’Ottocento e proseguono ancora oggi, sebbene molto sia già stato fatto per restituire la città all’ammirazione del visitatore moderno. Gli scavi di Ostia Antica non hanno portato alla luce soltanto un’antica città, ma hanno evidenziato moltissimi aspetti della civiltà romana relativi ad un periodo di circa 900 anni. La visita delle rovine ci permette dunque di conoscere la vita culturale e sociale, l’organizzazione economica, i metodi di costruzione degli edifici di questo interessante centro commerciale. Pianta degli scavi di Ostia Antica attività: completa la legenda in base alla descrizione che segue 2: __________________________________ 3: __________________________________ 4: __________________________________ 5: __________________________________ 6: __________________________________ 7: __________________________________ 8: __________________________________ 9: __________________________________ 10: _________________________________ 11: _________________________________ 12: _________________________________ 13: Tempio Rotondo 14: Gli Horrea Epagathiana e Epaphroditiana 15: Casa di Amore e Psiche 16: Caseggiato di Serapide, Terme dei Sette Sapienti, Insula degli Aurighi 17: Tempio di Ercole 18: Basilica cristiana, Mitreo delle pareti dipinte 19: Tempio dei Fabri Navales 20: Schola di Traiano La visita si snoda lungo il Decumanus Maximus, la via principale che attraversa la città da nord-est a sud-ovest. Il primo edificio che incontriamo sul lato destro della strada è costituito dalle Terme di Nettuno, iniziate da Adriano nel 133 d.C. Dalla terrazza si domina il complesso con una sequenza di ambienti (bagni pubblici caldi e freddi, palestra, spogliatoio, eccetera); possiamo inoltre ammirare i due bellissimi mosaici di Nettuno e Anfitrite. Alle spalle delle Terme si trova la Caserma dei Vigili, creata per accogliere un corpo di vigili del fuoco, impiegato per spegnere i numerosi incendi che spesso distruggevano i magazzini, ma anche per sorvegliare l’attività del porto, assicurare l’ordine notturno in città ed operare in caso di inondazione del Tevere. Ritornati sul Decumano incontriamo il Teatro, costituito dalla cavea (dove sedevano gli spettatori), dall’orchestra semicircolare (pavimentata da lastroni di marmo ancora perfettamente integri) e dalla scena. Poteva contenere circa 3000 persone e rimase a lungo in uso, anche per accogliere spettacoli come battaglie navali e giochi d’acqua.
Alle spalle del Teatro si apre il grande Palazzo delle Corporazioni, il centro della vita economica e commerciale della città: al suo interno si trovano gli "uffici" delle corporazioni di importatori, negozianti, artigiani, spesso decorati da interessanti mosaici. Qui si svolgevano i più importanti affari sia pubblici che privati e probabilmente vi lavoravano anche banchieri e cambiavalute, come in una grande borsa. Accanto al Palazzo si trova il Mitreo delle Sette Sfere, uno dei meglio conservati tra i 17 santuari dedicati al culto persiano del dio Mitra.
Uscendo dal Mitreo si attraversa il Decumano e, sul lato opposto della via, si incontrano prima la Sede degli Augustali – la corporazione politico-religiosa a cui era affidato il compito di curare il culto degli imperatori – e poi una delle Fulloniche, cioè una tintoria dove le stoffe venivano tinte con vari colori. Riattraversato il Decumano si percorre Via dei Molini fino a raggiungere, a destra, i Grandi Horrea, magazzini privati o statali per il deposito delle merci, soprattutto cereali e legumi. Quasi di fronte si trova uno dei più grandi "molini", dove sono visibili le macine per il grano. Caseggiato del Thermopilium sulla via di Diana Sulla sinistra si colloca invece l’Insula di Diana – case d’affitto di tre o quattro piani sopra le botteghe e le "taberne". Poco più avanti, sulla sinistra, è il Thermopilium, un’osteria del III secolo con banchi di vendita e un affresco che mostra cibi e bevande. Si arriva infine alla grande piazza del Foro, il centro politico e sociale della città, su cui si affacciano i principali edifici pubblici e di culto: il Capitolium, il tempio più importante di Ostia, dedicato a Giove, Giunone e Minerva; il Tempio di Augusto e Roma, un santuario imperiale creato per celebrarvi il culto dell’imperatore e della grandezza di Roma; la Basilica, dove si trattavano affari e si amministrava la giustizia; al di là del Decumano, la Curia, sede del consiglio comunale. Poco distante, di fronte all’Insula di Diana, troviamo invece le grandiose Terme del Foro, con una sequenza particolarmente complessa di ambienti, che oltre a quelli abituali per i bagni, i massaggi e le attività ginniche, probabilmente comprendeva anche una biblioteca. Terme del Foro: palestra e calidarium Dal sito di Ostia Antica possiamo facilmente raggiungere Ostia moderna, che amministrativamente fa parte del comune di Roma: è un importante centro balneare e alberghiero; viene tradizionalmente considerato la meta estiva delle "domeniche al mare" dei romani, ma in questi ultimi anni ha avviato diversi progetti (come ad esempio il nuovo porto turistico) per rilanciare la propria immagine e attrarre anche turisti italiani e stranieri. Ostia è anche legata al nome dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, che venne ucciso presso l’Idroscalo della città nel 1975. Alcuni monumenti ricordano il tragico evento. In quest’area si trovano infine Isola Sacra, con una necropoli databile tra il I e il V secolo d.C., e Fiumicino, con l’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci.
Individua sulla pianta gli edifici nominati nell’itinerario sugli scavi di Ostia Antica e completa la legenda. leggere: comprensione analitica Completa una breve scheda informativa con i dati principali di alcuni degli edifici. 1. Terme di Nettuno: 133 d.C., bagni pubblici, mosaici di Nettuno e Anfitrite; 2. __________________________________________________________ leggere: l’organizzazione del testo Osserva il testo e la pianta: in base a quale criterio sono stati ordinati i paragrafi? a) gerarchia (ordine d’importanza) b) scopo c) spazio d) tempo Gli edifici di Ostia Antica sono descritti in maniera molto sintetica. Cerca altre informazioni consultando i siti suggeriti negli approfondimenti e scrivi un breve testo per completare la pagina. Se vuoi fare le attività di questa pagina, puoi scaricarle sul tuo computer cliccando qui: Ostia Antica |