l'altra filosofia |
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Le opere d'arte devono la loro esistenza
alla divisione sociale del lavoro, alla separazione
di lavoro spirituale e fisico. Pure si presentano
esse medesime come esistenza; il loro medium
non è lo spirito puro, in sé, ma quello che
ritorna nell'esistenza e in forza di tal
movimento afferma l'unità di ciò che è separato.
Questa contraddizione forza le opere d'arte
a far dimenticare ch'esse sono prodotte:
la pretesa della loro esistenza, e dunque
dell'esistenza stessa come fatto significante,
riesce tanto più persuasiva quanto meno in
esse ricorda la loro natura di prodotto,
il loro tutto, allo spirito in quanto realtà
esterna. da Wagner di Theodor W. Adorno West of the Tracks , documentario stupendo di Wang Bing sul crollo dell'industria pesante e il destino dei lavoratori nella Cina del Nord-Est, visto in prospettiva comparativa con un film-critico connazionale. Ricordi di campi di battaglia della Manciuria, ed echi di Lukács, Benjamin e Hobsbawm, tra le macerie di un'epoca e della suo umano fall-out. da New Left Review 31, gennaio-febbraio 2005 «In avvio una ripresa lunga a ovest delle tracce , gli sguardi della telecamera dalla cabina di un treno merci in movimento giungono lentamente, attraverso la neve ovattata, si posano su fabbriche abbandonate. Alcuni dati spettrali svolazzano sotto un cielo cupo. L'unico suono in un paesaggio silenzioso è il cigolio delle ruote. Questi tre minuti sono come un rito di passaggio nella storia. Stiamo entrando in un altro mondo, quello che è già stato distrutto: una rovina della civiltà industriale.» Lu Xinyu - Classe e storia di Wang Bing |