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15 maggio 2003
Ieri sera massa taglia media, veloce e frizzante.
Ho tagliato dopo corso principe oddone, perché non avevo voglia di fare il
vigile in via Bertola e anche perché non ho capito come mai si è derogato al
tacito accordo per cui chi è in testa decide il percorso: eravamo in tre a
superare corso san martino dirigendoci verso una piazza statuto che da soli è
pericolosa, ma in massa sarebbe un'apoteosi, proprio uno dei criteri di
liberazione delle strade di cui dovremmo essere aruspici e invece la massa ha
deciso altrimenti lasciandoci soli, al contrario di quanto si è fatto al
Valentino dove chi non era d'accordo - solo io? - si è adeguato (vi immaginate
il vero "puttanaio" - nel vero senso della parola - che si può creare
di sera in corso Massimo, ecco: c'eravamo, avevamo appena ingaggiato una
scaramuccia in corso Marconi con un cretino che ha dimostrato la sua insipienza
sgommando tra altre auto che lo apostrofavano con i clacson perché stava
tagliando la strada e facendo un frontalone contemporaneamente... ed ecco la
mossa tesa a evitare qualsiasi possibile intervento sul traffico in una sera
dove già abbiamo incrociato poche decine di auto: si storna l'attenzione dal
corso e la si dirige verso i tigli in area pedonale! ma che cazzo di massa
"critica" sarebbe una massa che fugge di fronte a un tal ben di Dio e
si nasconde tra gli alberi frondosi di un'area pedonale da decenni?).
Prima che me ne andassi a casina, di frizzante c'è stato abbastanza poco: da
annotare il fatto che hanno migliorato i modelli di sbirro, perché la femmina
di pula che si è peritata di invitarci bonariamente a lasciare un minimo
passaggio alle auto in corso San Maurizio era fatta meglio di precedenti
modelli, senza peraltro ottenere risultati di un qualche rilievo; un veloce
passaggio in stazione, con stupore della polfer; un tentativo di gemellaggio con
i fratelli che popolano il balon, i quali erano frastornati dalla sera
precedente e tentavano approcci amichevoli inneggiando a una squallida squadra
incolore e, prontamente dissuasi, ripiegavano su più ecumenici "no
war" (forse dovremmo coltivare le comunità immigrate: sarebbe una
possibilità per "colorare" un po' la massa, facendola conoscere); via
Po piattissima presentava traffico solo nella direzione opposta alla nostra,
come rilevava Paolo: evidentemente una sorta di complotto ai nostri danni o
nostra incapacità di selezionare le strade, visto che nei pressi della
Consolata ho visto il più gran numero di incolonnati della serata, ma non
abbiamo pensato né di andare a vedere dove andavano né di risalire il flusso
per capire dove si formavano.
salute
adriano