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I p a r t i t i |
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Consumismo, c'è chi può e chi non può
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I maggiori partiti presenti sulla scena politica di questi anni sono:
Nella sua storia è stata guidata da tante importanti figure, tra cui Alcide De Gasperi e Aldo Moro.
- Il partito socialista italiano (PSI), fondato a Genova nel 1892 con il nome di Partito dei lavoratori italiani, mutato nel 1893 in Partito socialista; raccolse componenti eterogenee, sia dal punto di vista ideologico (marxismo, anarchismo, mazzinianesimo), sia organizzativo (leghe, circoli operai, società di mutuo soccorso).
- Il movimento sociale italiano (MSI) fu fondato nel 1946 da un gruppo di reduci della repubblica sociale italiana tra cui GIORGIO ALMIRANTE e PINO ROMUALDI. Schierato all'opposizione, il MSI contribuì all'erosione della base elettorale democristiana, spingendo la D.C. a tentare la riforma elettorale in senso maggioritario (legge truffa 1953) e poi a cercare nuove alleanze. |
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La democrazia cristiana (DC), che nasce dal Partito Popolare
(creato da Don STURZO nel 1919 e sciolto dai fascisti nel 1926), ed è
animata da ideali cristiani. E' sostenuta dall'elettorato popolare
cattolico ma anche dai ceti medi
impiegatizi e dall'alta borghesia timorosa del comunismo.
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Il partito comunista italiano (PCI) che nasce nel 1921 da una
scissione dei rivoluzionari filosovietici dal PSI; tra i suoi fondatori
si ricordano Antonio Gramsci e Amedeo Bordiga; è un partito di massa
che rappresenta lavoratori e sindacati. Dal 44 il PCI svolse una
funzione primaria nel processo politico italiano.
