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La New York Philharmonic (Orchestra filarmonica di New York),
fondata nel 1842, è la più antica orchestra
attiva negli Stati Uniti. Ha sede a New York, tiene la maggior
parte dei suoi concerti presso la Avery Fisher Hall (nel Lincoln
Center for the Performing Arts) ed è sempre stata considerata
una della migliori orchestre sinfoniche del mondo. Da più
di quattro decadi è la più antica tra le altre
istituzioni sinfoniche americane in attività ed è
una delle più antiche del mondo (in Europa almeno due
orchestre sono più antiche); ha dato il suo concerto
numero 14.000 nel dicembre del 2004 e ha partecipato all'incisione
di quasi duemila album discografici.
Storia dell'orchestra
Fondazione e primo concerto, 1842
L'orchestra fu fondata nel 1842 dal direttore e violinista
americano Ureli Corelli Hill (1802-1875) come Philharmonic
Society - la terza filarmonica sul suolo americano a partire
dal 1799 - con il dichiarato proposito di contribuire al progresso
della musica strumentale. Il primo concerto della filarmonica,
il 7 dicembre 1842, ebbe luogo nella Apollo Rooms, nella zona
bassa di Broadway, davanti ad un pubblico di seicento persone.
Il concerto iniziò con la sinfonia n.5 di Ludwig Van
Beethoven (la seconda esecuzione di quest'opera a New York),
diretta dallo stesso Ureli Corelli Hill. Altri due direttori,
il tedesco Herny Christian Timm e il francese Denis Etienne,
si alternarono nell'esecuzione del restante lungo (tre ore)
e vario programma, che includeva brani di Hummel e Weber,
musica da camera e varie selezioni da opere liriche, affidate
alla principale cantante del momento, com'era prassi all'epoca.
I musicisti operavano come una società a livello di
cooperativa, decidendo tramite votazioni a maggioranza questioni
come chi ammettere come membro, quale musica suonare e chi
tra loro avrebbe diretto. Alla fine della stagione, i proventi
dell'attività venivano ripartiti tra i membri. Ureli
Corelli Hill fu il primo presidente della società.
La Nona di Beethoven, per una nuova sede, 1846
Dopo solo una dozzina di esecuzioni pubbliche e appena quattro
anni di vita, la New York Philharmonic organizzò un
concerto con lo scopo di raccogliere fondi per una nuova sala
da concerto. Il pezzo forte della serata fu la prima esecuzione
americana della nona sinfonia di Beethoven, presso il Castle
Garden, nell'angolo sud di Manhattan. Più di quattrocento
strumentisti e coristi furono messi insieme per questa prima.
Le parti corali furono tradotte in inglese (fu la prima del
mondo in quella lingua). Sfortunatamente, l'alto costo del
biglietto (due dollari) e manifestazione contro la leva militare
nei quartieri alti della città tennero lontani molti
potenziali spettatori e la costruzione della nuova sala dovette
attendere. Sebbene fosse giudicata da alcuni un lavoro disomogeneo,
con tutta quella massa corale tenuta a bada e utilizzata solo
alla fine, la nona divenne presto l'opera più eseguita
durante occasioni solenni. Nel 1865, Theodore Eisfeld diresse
il concerto di commemorazione del presidente Abramo Lincoln,
recentemente assassinato, ma per una serie di circostanze
(poi criticate dalla stampa newyorkese) la filarmonica omise
l'ultimo movimento (l' inno alla gioia), considerato "inappropriato"
per l'occasione.
In competizione con un'altra orchestra, 1878
Leopold Damrosch, già primo violino di Franz Liszt
a Weimar, diresse la New York Philharmonic durante la stagione
1876-1877, ma non avendo instaurato un buon rapporto col suo
pubblico, nel 1878 la lasciò e fondò un'orchestra
rivale, la Symphony Society of New York (che nel 1903 assunse
il nome di New York Symphony Orchestra). Dopo la sua morte,
nel 1885, suo figlio ventitreenne Walter Damrosch ne assunse
la direzione, continuando la competizione con la vecchia filarmonica.
Fu lui, colui che convinse l'industriale e filantropo Andrew
Carnegie che New York aveva bisogno di una sala da concerto
di prima livello, e il 5 maggio 1891 Walter Damrosch e il
compositore russo Cajkovskij diressero il concerto inaugurale
della nuova grande sala della città, che dopo alcuni
anni fu rinominata Carnegie Hall, in onore del suo originario
promotore e finanziatore.
Il raggiungimento dell'eccellenza musicale, 1878-1900
Il tedesco di nascita ed americano di formazione Theodore
Thomas, che aveva guadagnato fama e successo diregendo la
sua personale orchestra (The Thomas Orchestra, in competizione
con la New York Philharmonic stessa per più di una
decade), divenne direttore della New York Philharmonic alla
fine del 1877 e la innalzò ad un livello di eccellenza.
Nel 1891 Thomas lasciò New York per fondare la Chicago
Symphony, portando via con sè tredici musicisti della
filarmonica.
Un altro celebrato direttore, Anton Seidl, succedette a Thomas
sul podio della filarmonica, rimanendo sino al 1898. Seidl,
che era stato assistente di Wagner, era un rinomato direttore
delle opere di questo compositore; le romantiche interpretazioni
di Seidl suscitarono sia ammirazione sia polemiche. Durante
la sua gestione, la New York Philharmonic incontrò
un periodo di successo e prosperità mai raggiunto sino
a quel momento ed eseguì in prima mondiale la sinfonia
n. 9 Dal Nuovo Mondo, scritta dal celeberrimo compositore
boemo Antonín Dvorák proprio negli Stati Uniti.
L'improvvisa morte di Seidl nel 1898 per intossicazione alimentare
all'età di quarantasette anni suscitò grande
impressione e costernazione. Ventimila persone si misero in
fila per il suo funerale, alla Metropolitan Opera House, sulla
39a strada, e Broadway e le strade furono instasate dalla
sempre più crescente massa dei suoi ammiratori.
Una nuova gestione societaria e l'arrivo di Mahler, 1909
Nel 1909, per assicurare stabilità finanziaria alla
filarmonica, un gruppo di facoltosi newyorkesi guidati da
due donne, Mary Seney Sheldon e Minnie Untermyer, costituirono
il cosiddetto Guarantors Committee (comitato dei garanti)
e cambiarono la struttura organizzativa dell'orchestra da
cooperativa di musicisti a società amministrata aziendalmente.
I garanti riuscirono ad assumere Gustav Mahler come direttore
principale ed allargarono la stagione dagli iniziali diciotto
concerti a cinquantaquattro, inlcusa una tournée nel
New England. La New York Philharmonic fu l'unica orchestra
sinfonica nella quale Mahler fu direttore musicale senza la
responsabilità della lirica, incarico che lo rese quindi
libero di esplorare più profondamente il repertorio
sinfonico. A New York, poté dirigere molte composizioni
per la prima volta nella sua carriera e fece conoscere al
pubblico americano le sue stesse composizioni. Sotto la direzione
di Mahler, controversa figura di compositore e insieme direttore,
la stagione sinfonica si ampliò, i salari dei musicisti
furono garantiti, le finalità dell'organizzazione si
allargarono: nacque insomma una vera orchestra del XX secolo.
Un'età di fusioni e di traguardi raggiunti e superati,
1921
Nel 1921 la New York Philharmonic si fuse con la National
Symphony e assunse l'autorevole direttore olandese Willem
Mengelberg. Per nove anni, questi dominò la scena,
sebbene anche altri grandi direttori (tra essi Bruno Walter,
Wilhelm Furtwängler, Igor Stravinskij e Arturo Toscanini)
avessero diretto almeno la metà di ogni stagione sinfonica.
Durante questo periodo, la filarmonica fu una delle prime
orchestre americane a poter vantare cicli di concerti all'aperto,
allorché cominciò a dare concerti estivi a basso
prezzo nel Lewisohn Stadium, nella Manhattan alta. Nel 1924,
i concerti per giovani e bambini (Young People's Concerts)
divennero un vero e proprio ciclo regolare, sotto la direzione
del pianista, direttore e compositore americano Ernest Schelling.
Questi spettacoli divennero il prototipo dei concerti di questo
tipo in giro per la nazione e crebbero, grazie all'alta richiesta,
sino a quindici per stagione, verso la fine del decennio.
Il 1928 fu caratterizzato dall'ultima e più importante
fusione: quella con gli antichi rivali della la New York Symphony
Society, nel frattempo diventati New York Symphony Orchestra.
Quest'orchestra, nei suoi cinquant'anni di vita, era stata
attiva e innovativa. Aveva fatto la sua prima tournée
interna nel 1882, aveva introdotto concerti con valenza didattica
per i giovani nel 1891, aveva tenuto a battesimo importanti
composizioni, per esempio il Concerto in Fa di George Gershwin
e Egdon Heath di Gustav Holst. La fusione di queste due ormai
venerabili istituzioni consolidò straordinariamente
le risorse economiche e musicali della nuova risultante filarmonica.
Durante la prima seduta del comitato che organizzò
tale fusione societaria, il presidente dell'assemblea, Clarence
Mackay, espresse l'opinione che «con le forze delle
due società ora unite [...] la Philharmonic-Symphony
Society potrà diventare la più importante orchestra
in questo paese, se non del mondo intero».
Toscanini, The Maestro, 1930
Naturalmente, la fusione ebbe conseguenze per i musicisti
di entrambe le orchestre. Winthrop Sargeant, violinista della
Symphony Society e più tardi critico musicale per il
The New Yorker, ricordò la fusione come «una
sorta di operazione chirurgica, nella quale furono rimossi
venti musicisti dalla New York Philharmonic e al loro posto
fu innestata una piccola compagnia superstite di venti legionari
della New York Symphony. Quest'operazione fu eseguita da Arturo
Toscanini in persona, mentre cinquantanove strade si torcevano
nel panico e nel rimpianto». Toscanini, che aveva diretto
l'orchestra come ospite in numerose occasioni, divenne l'unico
direttore e nel 1930 condusse la filarmonica in una tournée
europea che le conferì immediata fama internazionale.
Nello stesso anno ebbe inizio la radiodiffusione nazionale
dei suoi concerti, che proseguì senza interruzione
per trentotto anni. Leggenda vivente del suo tempo, Toscanini
volle dimostrare di essere troppo bravo per essere sostituito,
un tipo difficile da stargli dietro.
Gli anni durante la guerra, 1940
Dopo un fallito tentativo di assumere il direttore tedesco
Wilhelm Furtwängler, nel 1936 l'inglese John Barbirolli
e il polacco Artur Rodzinski furono chiamati a sostituire
Toscanini. Nell'anno seguente, Barbirolli fu nominato direttore
principale, posto che mantenne sino alla primavera del 1941.
Nel 1943, Rodzinski, che l'anno prima aveva diretto alla Carnegie
Hall il concerto per il centenario della fondazione dell'orchestra,
fu nominato direttore musicale. Era inoltre lui che dirigeva
l'orchestra nella trasmissione radiofonica della domenica
pomeriggio, quando i radioascoltatori di tutta l'America udirono
l'annunciatore interrompere il concerto n. 2 di Brahms suonato
da Arthur Rubinstein per dare la notizia dell'attacco di Pearl
Harbor. Poco dopo che gli Stati Uniti furono entrati in guerra,
Aaron Copland scrisse il Lincoln Portrait, richiesto dal direttore
Andre Kostelanetz come tributo ed espressione del "glorioso
spirito della nazione".
L'era della lusinga televisiva, 1950
Leopold Stokowski e Dimitri Mitropoulos furono nominati entrambi
direttori principali nel 1949 e Mitropulos divenne direttore
musicale nel 1951. Mitropulos, noto per la sua strenua difesa
dei compositori contemporanei e per le versioni concertistiche
di opere poco eseguite, fu un pioniere nelle nuove vie d'espressione,
introducendo esecuzioni dal vivo della filarmonica tra un
film e l'altro al Roxy Theatre e portando il giornalista Edward
R. Murrow e il pubblico dello show televisivo See it Now dietro
le quinte dell'orchestra.
L'era di Bernstein, 1958
Nel 1957, Mitropulos e Leonard Bernstein ricoprirono insieme
il ruolo di direttore principale sino a che, durante la stagione,
Bernstein fu nominato direttore musicale, diventando così
il primo direttore americano sia di nascita e che di formazione
a guidare la filarmonica. Bernstein, che aveva già
fatto il suo debutto "da titoli a nove colonne"
con la filarmonica nel 1943, fu direttore musicale per undici
stagioni, epoca di crescita e cambiamenti significativi. Furono
inaugurate due serie televisive della CBS: the Young People’s
Concerts e Leonard Bernstein and the New York Philharmonic.
Il precedente programma, lanciato nel 1958, aveva già
fatto la storia della televisione, ottenendo ogni possibile
riconoscimento nel campo della televisione culturale.
La musica contemporanea, 1962
Bernstein, per tutta la vita accanito sostenitore dei compositori
contemporanei, avviò un grande progetto di commissioni
di opere a compositori viventi, che sfociò in centonove
nuovi pezzi per orchestra. Nel settembre del 1962, la filarmonica
commissionò ad Aaron Copland un nuovo lavoro, Connotations
for Orchestra, per il concerto inaugurale di una nuova grande
struttura della città di New York, il Lincoln Center
fort the Performing Arts. Lo spostamento presso il Lincoln
Center portò ad un incremento dei concerti in primavera
e in estate. Tra i numerosi cicli di concerti che ebbero luogo
dopo il termine della stagione sinfonica ufficiale, si possono
citare i festival francese-Americano e il festival in onore
di Stravinskij (negli anni '60), i rug concerts' di Pierre
Boulez negli anni '70 e i Jacob Druckman's Horizon's Festivals
negli anni '80.
Nel 1971 Pierre Boulez divenne il primo francese ad occupare
il posto di direttore musicale della filarmonica. Gli anni
di Boulez con l'orchestra furono notevoli per l'espansione
del repertorio ed un innovativo approccio ai concerti, come
i prospective encounters che esploravano nuove opere assieme
al compositore stesso, che sul palco ne illustrava i dettagli.
Durante la sua gestione, la filarmonica inaugurò nel
1976 la serie televisiva Live from Lincoln Center; l'orchestra
continua tuttora ad apparire tra i vincitori di Emmy Award.
Ambasciatori di musica all'estero
Zubin Mehta, uno dei più giovani tra i nuovi direttori
di rilievo internazionale, divenne direttore musicale nel
1978. Durante tutta la sua carriera, Mehta ha mostrato un
forte interesse per la diffusione della musica contemporanea,
e durante la sua direzione della New York Philharmonic furono
eseguite per la prima volta cinquantadue nuove composizioni.
Nel 1980 l'orchestra fece una tournée europea, esattamente
cinquant'anni dopo quella guidata da Toscanini, questa volta
con Mehta sul podio.
Il 5 luglio 1986, durante le celebrazioni per il centenario
della Statua della Libertà, la New York Philharmonic
suonò al Central Park di New York davanti ad una folla
di circa 800.000 persone, il più grande pubblico di
musica classica di tutti i tempi.
Kurt Masur, che già aveva diretto la filarmonica abbastanza
spesso sin dal suo debutto nel 1981, divenne direttore musicale
nel 1991. Oltre ad aver portato l'orchestra a nuove vette
di eccellenza musicale, note importanti della sua direzione
sono state le serie di concerti gratuiti, i Memorial Day Concerts
presso la cattedrale di St. John the Divine, e le tournée
annuali all'estero, inclusa la prima sul suolo cinese. La
sua gestione si concluse nel 2002 e fu nominato direttore
musicale emerito della filarmonica.
Il terzo secolo, 2000
Nel settembre 2002, sessant'anni dopo aver fatto il suo debutto
con l'orchestra all'età di dodici anni nel Lewisohn
Stadium, Lorin Maazel divenne direttore musicale della New
York Philharmonic. Durante la prima settimana del suo mandato,
diresse la prima mondiale di On the Transmigration of Souls
del compositore John Adams, commissionata in memoria delle
vittime dell'11 settembre 2001. Come da tradizione, anche
egli continuò a stimolare il pubblico della filarmonica
con l'esecuzione di musica moderna scritta per l'occasione,
pur continuando naturalmente a presentare il repertorio classico.
Il 18 dicembre 2004 la New York Philharmonic diede il suo
concerto numero 14.000, una pietra miliare mai segnata da
nessun'altra orchestra sinfonica del mondo, record entrato
nel Guinness dei Primati. L'attuale direttore assistente è
Xian Zhang. Maazel ha programmato di lasciare la guida della
filarmonica alla fine della stagione 2008-2009.
Incisioni discografiche
La sterminata discografia della New York Philharmonic vanta
quasi duemila titoli, editi dalle maggiori etichette di musica
classica, tra cui Deutsche Grammophon, Decca, RCA, Sony Classical,
Teldec. Nel 1997 ha fondato una propria casa discografica,
la New York Philharmonic Special Editions e dallo stesso anno
è la sola orchestra americana ad essere trasmessa regolarmente
via cavo a diffusione nazionale.
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