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Un format originale.
Biografia di un investigatore.
Professione detective.
L'avvocato Renz.
Un uomo venuto dall'Hessen.
L'erede.
Una storia breve.
Il Procuratore di Stato.
La nuova leva.
Il catalogo. 

Debutto estivo per la serie «Un caso per due» in Italia. Sabato 28 Giugno 1986, poco tempo dopo il successo de «Il commissario Köster», Raidue presentò nel preserale - alle 18,40 - l'episodio pilota della serie: si trattava di "La sorella maggiore".

Protagonista era un giovane poliziotto accusato di aver coperto un ladruncolo (il fratello della sua giovane compagna) e quindi costretto alle dimissioni. Al processo, contro di lui, l'avvocato Dieter Renz che, dopo avere smontato la sua testimonianza, diverrà il suo nuovo datore di lavoro.

Dalla penna di Karl Heinz Willschrei nacque così il primo grande successo del genere Krimi che non vedeva più protagonisti i soliti commissari ma un avvocato ed un detective privato. La serie in Germania aveva esordito l'11 Settembre 1981 in prima serata sull'emittente ZDF.

Willschrei era già un autore particolarmente generoso nella scrittura e capace nella creazione di nuove figure. Pur lavorando su commissione, Willschrei covava da sempre il sogno di una serie televisiva sua. Negli anni Settanta aveva scritto cinque puntate per il ciclo di «Tatort» che vedeva protagonista il commissario Haferkamp ma questi casi ebbero numerosi problemi di censura e di pesante critica. La puntata dal titolo "Drei Schlingen" [Tre cappi] - ad esempio - fu bloccata a causa delle scene eccessivamente violente ed è stata trasmessa nuovamente solo nel 2002.

L'episodio intitolato "Mit nackten Fußen" [A piedi nudi], mai più replicata dopo la sua messa in onda, sembrava voler dare l'impressione che le persone epilettiche fossero malati mentali tendenzialmente portati a gesti di violenza, nonostante le ricerche scientifiche già all'epoca smentissero questa connessione. La puntata, però, conteneva una insolita citazione che già faceva presagire ciò che la mente dell'autore sognava. Durante un interrogatorio il sospettato rispondeva che all'ora in cui era stato commesso il delitto lui stava vedendo in tv la serie «Un caso per due» che però a quell'epoca - era il 1979 - non esisteva ancora!

 

L'avvocato Renz e il giovane Matula. (Foto ZDF/Odeonfilm)
Ringraziamenti.

Questa sezione di KRIMI dedicata a «Un caso per due» è stata realizzata grazie al prezioso contributo di Sem Hölscher il fan più documentato sulla storia di questo long-seller made in Germany.

Günter Strack e Claus-Theo Gärtner.. (Foto ZDF/Odeonfilm)