Localismo - Echoes from the beach.

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La Storia

Agli inizi, nella California degli anni '50, il surf era roba per pochi coraggiosi giovanotti, quindi c'erano tante onde per tutti. L'affollamento in acqua era inesistente come da noi in Italia a metà anni '80. Tutti si conoscevano,esisteva una sorta di fratellanza che riuniva questi pochi "fanatici" delle onde che praticavano questo strano sport molto antico. Fu negli anni '60 che il surf divenne popolare anche grazie alla musica dell'epoca e ad alcuni film sugli audaci praticanti dell'acquaplano. A tutto ciò fece seguito l'inevitabile folla di gente che cominciò a dedicarsi al nostro sport.Folla sì, già a meta anni '60 il surf aveva più che raddoppiato i propri adepti. La fratellanza dei primi 20 o 30 surfisti californiani si era trasformata in un immenso agglomerato di gente tra la più diversa, con la conseguente nascita del "localismo". Molti surfisti cominciarono a riunirsi in club e molto più spesso in bande vere e proprie, chiuse in se stesse e dedite ad atti più o meno leciti contro gli estranei allo spot. Dopo quasi 40 anni questo fenomeno esiste ancora e anche in Italia comincia a farsi sentire. Solitamente si tratta solo di occhiatacce, offese più o meno forti, insomma solo un pò di tensione in acqua.A volte si sconfina in atti di vero vandalismo. Tutto sommato però crediamo si tratti di un fenomeno di per sè non così negativo. Insomma è vero che ogni spot ha la sua gerarchia e che il non-local non può andare sul picco da subito. Su questo siamo daccordo tutti. Si devono rispettare alcune regole che ognuno di noi deve conoscere. Se vogliamo, il localismo nella sua accezione più positiva, rappresenta una sorta di autogoverno dei surfisti. Chi surfa da sempre un determinato spot, oppure è stato accettato dai locals perchè ha mostrato rispetto e capacità, avrà la sua buona dose di onde. E' facile, sono regole semplici dettate soprattutto dal buonsenso. Se le rispetti hai accesso alle onde viceversa vieni in un modo o nell'altro punito.

Surfisti ad Ostia

Riccardo I.

Viva Free Surf

Luca Sgadò

No Contests? Forse

Andrea Bertola

Adriatico

Stefano Vanni

No alle barricate!

Alessandro "Pez" Pezzini