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5.4 Il Disegno della pianta

G.Cappa, G.Ferrari, "La nuova simbologia internazionale per i rilievi di grotta", Speleologia N. 41 (2000) p. 100-109
G.Fabre, M.Audetat, "Signes Speleologiques Conventionnels", Edition C.E.R.G.A. 1978
UIS: Cave Survey and Mapping http://www.karto.ethz.ch/neumann-cgi/cave_symbol.pl

5.4.1 Disegni la pianta

Tieni a portata di mano il profilo che hai già disegnato e preparati a stendere la pianta. Innanitutto devi sapere cosa si intende per pianta. E' una visione dall'alto di un oggetto fatta da grande distanza. Una cartina geografica è la pianta di un territorio molto esteso, come tu lo dresti da un aereo standoci proprio sopra, in cui non riesci a distinguere l'altezza degli oggetti. Per ottenere questo effetto di visione dall'alto, devi immaginare di schiacciare la grotta sul piano del tuo tavolo, cioe' di proiettarla su un piano orizzontale (eccoti un'altra convenzione), come nel disegno che segue:

Proiezione pianta

Sullo stesso foglio che hai usato per il profilo, o su un altro, fissa la direzione del nord magnetico tracciando una linea bella lunga con un afreccia dalla parte del nord, che non potrai cambiare per tutto il rilievo,

Direzione Nord

Normalmente il nord si sceglie orientato verso l'alto, non è obbligatorio ma facilita la comprensione della pianta a colpo d'occhio. Comunque sceglierai il tuo nord lungo una linea della carta millimetrata.

Scegli sul foglio un punto, che sarà il primo caposaldo del tuo rilievo, ed esempio 1, e metti il goniometro sul foglio in modo che il centro sia nel punto 1 e lo zero verso la direzione del nord che hai scelto. A questo punto leggi il valore del nord che hai rilevato in grotta e, ruotando in senso orario (verso destra), trovalo sul goniometro. Facci un puntino, e traccia con la squadretta la riga che congiunge il punto 1 col puntino.

Ora devi trovare la distanza in pianta fra il caposaldo 1 e il caposaldo 2. A meno che i due caposaldi in grotta non fossero alla stessa quota, la misura che ti serve NON è quella che hai misurato in grotta.

Per trovarla devi fare con la tua matita quello che in realtà puoi fare solo con la tua immaginazione: schiacciare la grotta su un piano orizzontale, ed è facilissimo.

Torna sul profilo. Se rammenti lo hai disegnato tenendolo sul tavolo ma fingendo che fosse verticale e le righe della carta millimetrata che vanno da destra verso sinistra sono in realtà linee orizzontali.

Traccia una riga dall'alto in basso del tuo foglio (ti e` facile perche` bastera` seguire quelle della carta millimetrata) che passa dal punto 2. A questo punto vai sul punto 1 con lo zero della squadretta e mettila lungo l'orizzontale (la linea della carta che va da sinistra a destra) e leggi il valore dove incontra la verticale che passa per 2, questa e` la misura della projezione sull'orizzontale che devi usare per la pianta.

Distanze in pianta
A e` la distanza in pianta fra 0 ed 1, B quella fra 1 e 2. La distanza in pianta fra 2 e 3 (tratto verticale) e` uguale a zero. Avrai notato che piu` la galleria e` inclinata, maggiore e` la differenza fra la misura che hai fatto in grotta e la sua proiezione in pianta. I tratti di poligonale verticali diventano in pianta un punto, che vuol dire che hanno lunghezza uguale a zero, cioe` che in pianta non esistono; per questo non puoi misurare la direzione di un pozzo, ma solo la sua inclinazione.

Ritorna sul disegno della pianta e riporta sulla linea la misura che hai trovato, partendo chiaramente da 1. Hai trovato la posizione in pianta del punto 2. Quindi ci scrivi vicino "2". Cancella la parte di riga che non ti serve.

Disegno pianta

Ripeti le stesse cose con tutti gli altri capisaldi del tuo rilievo ed avrai disegnato la poligonale della pianta. Disegnaci intorno l'andamento delle pareti copiandolo dallo schizzo che hai fatto in grotta ed il gioco e` fatto. Ti stupirai di quanti siano sbagliati gli schizzi che facciamo sottoterra e quindi di quanto siamo incapaci di renderci conto di come e` fatta la grotta in cui ci muoviamo.

5.4.2 Le sezioni trasversali

Ci dicono la forma che hanno le gallerie: condotta, meandro, forra, galleria franata, e spesso servono a far capire come sono fatti gli ambienti vasti od altre situazioni particolari. Queste informazioni NON possiamo dedurle ne` dalla pianta ne` dal profilo, come puoi vedere da questo esempio, in cui una qualsiasi delle sezioni disegnate potrebbe essere quella giusta:
Topografia
in realta` le sezioni trasversali son un poco passate di moda, e spesso vedrai rilievi che non le riportano, comunque sono molto utili per fare i disegni della pianta e del profilo. E` comunque opportuno disegnare almeno qualcuna sullo stesso foglio su cui hai steso il rilievo, dando un numero ad ogni sezione segnandone la posizione sia sulla pianta che sulla sezione.

5.4.3 Le altre informazioni

TUTTE le altre informazioni che hai segnato sul tuo quaderno in grotta devono essere riportate anche sul rilievo, per alcune di esse (ad es. concrezioni, corsi d'acqua, etc.) esistono dei simboli piu' o meno accettati da tutti, o comunque in uso. Eccoti quelli piu' importanti e frequenti; usali.

Morfologia

Simboli - morfologia

Flusso d'acqua, aria e depositi

Simboli - aria e acqua

Concrezionamento

Simboli - depositi

Quando userai questi simboli, se ti e` possibile, segnali dentro il disegno della grotta, altrimenti va benissimo anche disegnarli di fianco.

Ora sei in grado di rilevare e stendere un rilievo. Sei andato coi tuoi amici nel ramo di grotta che state esplorando, avete rilevato mezzo chilometro, con strettoie, cunicoli bagnati, meandrini infangati, e, tornato a casa hai steso il tuo bel rilievo. Stai per consegnare tutto al "topografo" di gruppo (quella persona che si prende la briga di raccogliere i rilievi e unirli a fare il rilievo complessivo delle grotte).

Fermati ! Il "topografo" prendera` i tuoi preziosi fogli e li buttera` con noncuranza sul sedile posteriore della sua auto, da dove scivoleranno sul fondo, sotto ai sedili e li` giaceranno per settimane, fino a che il "topografo" li mettera` nello scatolone per la raccolta differenziata della carta (perche` e` sensibile ai problemi ambientali). Poi verra` a dirti che "non gli hai mai dato quel pezzo di rilievo".

Prima di consegnargli qualsiasi rilievo, anche il piu` insignificante rilievo di un buchetto senza speranze, fai una (o piu`) fotocopie di tutto, proprio tutto: dati originali, eventuali elaborazioni (conti) e schizzi, e soprattutto del rilievo finale. Consegnagli l'originale del rilievo, e le fotocopie dei dati e delle elaborazioni. Tieni e custodisci gelosamente, gli originali dei dati, e una fotocopia del rilievo (che non darai mai a nessuno). Non sai quando, ma e` probabile che te lo chiedera`. Se te chiedera` il rilievo, non gli consegni la tua copia, ma ne fai una fotocopia e gli dai quest'ultima.


http://geocities.com/marco_corvi/caving/m_index.htm
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