Commissione Tecnica Metriali (CNSAS), "Prove materiali",
Speleologia, n. 19 (1988) p. 42-43.
C.Zanantoni, "I marchi CE ed UIAA per gli atrezzi alpinistici - I",
La rivista CAI, Set-Ott 1997, p. 82-84
C.Zanantoni, "I marchi CE ed UIAA per gli atrezzi alpinistici - II",
La rivista CAI, Nov-Dic 1997, p. 84-86
E.Guastalli, "Moschettoni con chiusura a ghiera",
La rivista CAI, Mar-Apr 2000, p. 79-80
http://www.sfc.fr/Donnees/metaux/alum/texalu.htm
4.3.1 Moschettoni
I
moschettoni
servono per attaccare la corda alla piastra, oltre che per
l'atrezzatura personale.
Ce ne sono di svariate forme e caratteristiche.
In speleologia si utilizzano generalmente quattro forme di moschettoni:
Le leghe utilizzate per i moschettoni sono a base di alluminio con aggiunta di zinco ("serie 7000" secondo le norme NF A 02-104) in percentuali da 4 a 8.4 %, Magnesio da 1 a 3 %, e traccie di rame che ne aumentano la resistenza meccanica, pero` ne diminuiscono la resistenza alla corrosione. In particolare e` molto usata la lega Zicral (7075).
I moschettoni riportano una marchiatura indicante le caratteristiche di resistenza e conseguentemente l'utilizzo per cui sono appropriati. Questa marchiatura e` variata nel corso degli anni (oltre a dipendere dal produttore), per esempio si trova:
I moschettoni sono il punto debole dell'ancoraggio. Un moschettone lavora bene solo con un'unica gassa di corda; infatti e` solo il braccio senza cricchetto che e` responsabile della tenuta. Se si mettono piu' moschettoni in uno, tutti questi tranne uno lo fanno lavorare a flessione. E` incredibile quanto si fletta il moschettone in questo caso! Ed e` molto pericoloso! Percio`, risalendo o scendendo in squadra, quando si giunge ad un frazionamento e si mette la longe nel moschettone, non si staccano gli atrezzi finche' non ci hanno dato il "libera".
I moschettoni d'armo (e anche quelli dell'atrezzatura personale) subiscono l'usura dovuta alle sollecitazioni durante le salite e le discese. I moschettoni in lega possono perdere resistenza a causa dell'usura e dell'invecchiamento naturale della lega (fino al 50 %). Inoltre poche sollecitazioni di grande intensita` (cadute) producono una drastica riduzione della resistenza (60 %). In casi estremi i moschettoni in lega possono arrivare ad avere resistenze di poche centinaia di kilogrammi. I moschettoni d'acciaio, seppur intaccati dalla corrosione, hanno un decadimento molto inferiore a quello dei moschettoni in lega. In conclusione, i moschettoni in acciaio risultano praticamente "inalterabili" (almeno sulla scala temporale dell'attivita` di uno speleologo), anche se il rinvio in acciaio del discensore arriva a presentare la "gola" della corda. I materiali in lega (perlopiu` a base di alluminio e magnesio) subiscono una usura inferiore a quella delle corde, ma tuttavia non trascurabile: questo e` rilevante per gli armi permanenti e per l'atrezzatura personale. Sono attaccati dall'argilla che, di natura acida, li annerisce e corrode soprattutto in presenza di umidita`. Percio` dopo ogni uscita in grotta, lavali, falli asciugare, e approfittane per controllarne lo stato si usura (v. manutenzione).
Quando il moschettone e` sotto sforzo il cricchetto deve restare chiuso. In tal modo si riduce la flessione sull'altro braccio. Quindi quando si arma si usano moschettoni a ghiera e si chiude sempre la ghiera, per bloccare il cricchetto. Il moschettone aperto ha una tenuta ridotta a circa il 30 %.
Disarmando, un problema che puo' insorgere coi moschettoni e` di trovarli inchiodati, cioe` con la ghiera bloccata perche` erano stati chiusi sotto trazione. In questo caso per aprirli si puo' provare ad appendercisi sopra, per rimetterli in trazione.
4.3.2 Maglie rapide
Al posto dei moschettoni si possono utilizzare le maglie rapide con chisura
a ghiera. La chiusura deve essere completamente bloccata. L`uso di queste e`
consigliato per armi persistenti, risalite e grotte lasciate armate
per lungo tempo [FIXME ???].
In realta` in speleologia si usano due (o tre) tipi di maglie rapide:
Anche le maglie rapide, come i moschettoni riportano un codice di produzione del tipo
Diametro (mm) | coppia (N m) |
7 | 2.5 |
8 | 3.0 |
9 | 4.5 |
10 | 7.0 |
Il senso di trazione raccomandato dipende dalla forma della maglia rapida.
In genere e` lungo l'asse maggiore.
4.3.3 Manutenzione
La manutenzione di moschettoni e maglie rapide e` molto semplice. Per pulirli si lavano in acqua tiepida (massimo 40 gradi), eventualmente con un detergente delicato. Si asciugano all'aria lontano da fonti di calore. Si lubrificano le parti mobili (cricchetto, ghiera) con olio a base di silicone. Per disinfettarli si lascaino immersi per un'ora in acqua (massimo 20 gradi) con un disinfettante a base di sali di ammonio, poi si risciacquano in acqua pura.
L'immagazzinamento deve essere fatto in luogo fresco, asciutto, scuro e chimicamente neutro (evitare ambienti salini). In particolare se in acciaio (percio` tutte le maglie rapide) non devono essere conservati in ambiente umido: viene da chiedersi perche` lasciamo le maglie rapide sugli armi permaneneti ? In effetti mi e` capitato di trovare eccentriche di ossido di ferro (ruggine) cresciute su maglie rapide rimaste a lungo in grotta!
Devono essere controllati regolarmente, almeno una volta all'anno, per verificarne l'aspetto (corrosione, usura, deformazione) e il funzionamento (avvitamento ghiera, mobilita` cricchetto).
E` possibile attaccare un anello di cordino direttamente nella piastrina. In tal caso la resistenza e` 1.8 volte il carico di rottura della corda con cui e` fatto, come per la longe ad anello. L'uso di un anello di fettuccia e` sconsigliato perche` puo` rompersi anche per sollecitazioni minime (200 Kgr), probabilmente a causa degli accavallamenti sulla superficie di appoggio. Se si dispone solo di fettuccia e` meglio bloccarla con un nodo in modo che non passi dal foro e fare una gassa (nodo fettuccia) dall'altra parte per attaccare la corda.