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La trasmissione via onde
radio usa la tecnica ad allargamento di spettro
chiamata Wcdma (wideband code division
multiple access), e che ha un grande vantaggio:
in via teorica non fissa un limite
massimo al numero di utenti che possono essere gestiti da una singola
cella, e ciò perché ogni radioterminale considera il segnale destinato agli
altri come semplice rumore elettrico.
In pratica però il numero
massimo di utenti di un sistema Wcdma è da quattro a sei volte maggiore del sistema
impiegato nel GSM.
Tutto ciò è possibile
perché, a differenza di quello che avviene con il GSM, Wcdma
rimuove la necessità di usare canali a frequenze diverse per celle adiacenti.
Insomma, con la tecnologia
UMTS, ogni singola cella usa in modo completo
l'intera banda radio disponibile.
Il principio di
funzionamento è il seguente:
- il terminale sceglie casualmente una specifica sequenza di Walsh (è una sequenza ortogonale di bit
che gode di particolari proprietà matematiche) all'interno
di un insieme di sequenze di Walsh
- il terminale comunica questa informazione alla stazione
base, stazione base che si sintonizza
sulla specifica sequenza di Walsh scelta, con ciò ignorando tutte le altre
scelte operate dai radiotelefoni adiacenti.
Il mantenimento
di una trasmissione in corso, durante il passaggio del terminale da una
cella ad una cella adiacente (handover), è reso possibile dal fatto che il terminale mobile
stesso si sintonizza in tale fase contemporaneamente
con più stazioni base adiacenti, con queste ultime che a loro volta gli trasmettono i dati perché il terminale stesso possa
decidere con chi associarsi per proseguire in
modo ottimale la comunicazione.