IL ROLOPLAN STEIFF
SEBBENE CI SIA POCO DA CUCIRE, QUESTO AQUILONE NON E' ADATTO A BAMBINI O AQUILONISTI E COSTRUTTORI ALLE PRIME ARMI !
Storia:
Nato nel 1908 in Germania a Giengen per mano di Richard Steiff osservando il volo degli uccelli, il suo la sua produzione iniziò nel 1909 negli stabilimenti della Steiff una azienda che costruiva giocattoli, diretta allora da sua zia Margarete, il più grande Roloplan è alto 3,60 metri, il più piccolo 1,20 metri, costavano dai 10 ai 33 Marchi Tedeschi a seconda del tipo, fino al 1915 si calcolano 34.000 aquiloni venduti.
Fù il primo aquilone usato per fotografia aerea, per osservazioni meteorologiche, per scopi pubblicitari e dalla Luftwafe come finto bersaglio per esercitazioni di tiro.
Steiff Roloplan è stato il vincitore delle seguenti competizioni di volo:
Francoforte 1909 tutti coloro che hanno partecipato alla Wettfliegen sono stati premiati,
Scheveningen (Olanda) 1910: 1° premio per 800 m di altezza,
Namur (Belgio) 1910: premi per quota, distanza, capacità portante, la stabilità, visibilità e fotografia ad alta quota.
Ostenda (Belgio) 1911: 1 ° premio e diploma ufficiale dell'Aero Club Belgique.
Ne esistono vari tipi che si differenziano tra di loro per il numero di vele che lo compongono da due a cinque.
Note per la sua costruzione:
Il mio misura 2 metri di altezza per 2 metri di larghezza, interamente steccato in cabonio da 6 millimetri, così è leggero, con qeste dimensioni avrei dovuto usare l' 8 millimetri.
Se siete amanti dei nodi questo è l'aquilone giusto per voi, questo aquilone ne richiede parecchi, un ottimo candidato per riempire il vostro tempo libero mentre piove!
Ne ho costruiti due, ma nel nel secondo ho adottato degli accorgimenti a cui ho pensato dopo l' esperienza che mi sono fatto col primo, eccovi un elenco:
La briglia l'ho realizzata staccabile per facilitare il montaggio sul campo e lo stoccaggio.
L'ultimo ramo della briglia "elasticizzato" in modo che l'aquilone una volta che prende un colpo di vento alzi la parte posteriore e non cominci a fare il matto diventando instabile.
Ho lasciato il longherone in un pezzo unico, è piu veloce da montare, noterete che il logherone si imberca una volta montato, ma questo è normale.
La briglia una volta staccata dall'aquilone, va avvolta su un supporto tipo porta lenza da pesca, quando non lo usate, onde evitare di passare il tempo a snodare e non a volare.
Dal lato della briglia dove avremo l'anello di attacco del cavo i rami esterni della briglia con un pezzo unico di filo, percui sull'anello avremo 5 asole legate e non 7.
Con un cordino lasciato un pò lasco legheremo le asole insieme passandolo all'interno di ogniuna, ciò evita di fare confusione con i rami della briglia.
Nel punto di attacco del ramo di coda, ho previsto 2 punti di attacco, cosi ho ampliato la gamma di vento dove posso farlo volare, vedi la foto in fondo alla pagina.
Per una facile gestione nella costruzione e volo, consiglio di costruirlo con stecche di ottma qualità tipo excel, con le dimensioni di 150 centimetri sia in altezza che in larghezza, magari partendo ache voi con un 2 vele.
Io ci metto cinque minuti a montare e smontare il mio con questi accorgimenti !!!
In volo:
Contrariamente a quello che dice il sito da dove ho preso il progetto questo è un aquilone da vento leggero o nullo.
A questo aquilone piace il "decollo lungo" ovvero mai come in questo caso dovrete svolgere dalla vostra bobina tra i 20 e 30 metri di cavo prima di decollare.
Quando vola in modo corretto volerà fermo al vostro zenith, quindi prestate molta attenzione.
Quando volo uso del dacron da 100 libbre, ha molta trazione sul cavo anche con venti minimi, io penso che per usarlo in sicurezza dovrei passare al 150 libbre.
Armatevi di pazienza perchè la messa a punto del primo Roloplan mi ha assorbito per un anno, il secondo due giorni !!!!
E' finito, ma manca solo la briglia !!!!
La briglia, e il punto di attacco del cavo !!!
Decollo !!!
Più in alto ...
A 100 metri
Particolare del settimo ramo della briglia.
In volo in compagnia del sole !!!
