LA STRUTTURA
Un tempo per i trattori tradizionali non veniva
molto considerato il posto di guida e quindi il confort di utilizzo.
Un esempio sono le scomode leve del cambio in mezzo alle gambe, i
sedili poco o per niente ammortizzati, specchietti retrovisori
spesso mancanti, rumorosità elevata, e via dicendo. Questa tipologia
di trattore viene definita "pedanato" o "footstep".
Verso la
fine degli anni '70 alcuni costruttori, iniziarono ad equipaggiare
le trattrici con posti di guida per quel tempo confortevoli,
soprattutto per macchine di potenza elevata. Queste trattrici
vengono denomonate "plat" cioè predisposte per essere equipaggiate
con cabina, il che poteva garantire: una bassa rumorosità, una buona
impermeabilizzazione e un discreto confort generale.
IL TELAIO DI PROTEZIONE Arriva in Europa
fra gli anni '70 e '80, il Telaio di protezione (omologato)
assicura, in caso di ribaltamento laterale o longitudinale, uno
spazio di sopravvivenza dell'operatore. Il telaio di protezione
forniva anche una modesta riparazione dal sole e dalla pioggia.
LA CABINA E' un componente di assoluta
importanza nella valutazione di un trattore, in quanto questa deve
assolvere due importanti funzioni:
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riparare dal freddo, dal caldo, dalle intemperie,
dall'inquinamento acustico cioè dalla rumorosità e
dall'inquinamento dell'aria dovuto alla polvere e ai gas di
scarico della trattrice stessa
|
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garantire in caso di ribaltamento della trattrice
una protezione e quindi uno spazio di sopravvivenza per
l'operatore |
Unitamente alla Cabina con il passare degli anni
sono migliorate le condizioni e gli equipaggiamenti all'interno di
esse. Le prime cabine erano sprovviste di impianti di riscaldamento
e ventilazione, non presentavano dei sistemi di protezione contro
l'inquinamento acustico ed erano poco impermeabilizzate.
Nelle cabine montate sulle trattrici d'oggi, invece, vengono
molto curati i servizi come:
| il riscaldamento: consente di riscaldare l'aria e
mantenere un adeguata temperatura all'interno della cabina |
| la climatizzazione: consente di raffreddare l'aria
mantenendo un adeguata temperatura e umidità soprattutto nei mesi
più caldi |
| la filtrazione: permette di filtrare l'aria che
dall'esterno entra nella cabina tramite l'apparato di
ventilazione, purificandola da polveri o elementi inquinanti |
| l'impermeabilizzazione: assicura il mantenimento di un
ambiente asciutto e privo di aria inquinata da polveri all'interno
della cabina |
| l'isolamento acustico: riduce di molto i rumori
provocati dalla trattrice e dagli eventuali attrezzi, migliorando
la qualità dell'ambiente di lavoro |
Da sottolineare che alla fine degli anni '70 la
rumorosità nelle cabine della maggior parte delle trattrici era
superiore a 90 dBa, valore che è oggi limite massimo ammesso in
Europa per le nuove trattrici. I nuovi trattori infatti hanno degli
indici di rumorosità variabili tra i 75 dBa e gli 85 dBa, il che
assicura all'operatore un ambiente di lavoro ottimale.
Vediamo ora gli elementi principali che
caratterizzano e completano un posto di guida:
L'accesso alla cabina: nei trattori moderni dove la maggior
parte dei comandi è stata collocata sulla parte destra, l'entrata
per eccellenza si è spostata sulla porta sinistra. Non che dalla
porta di destra non si possa accedere alla cabina, ma diciamo che è
molto più comodo e veloce entrare dall'entrata di sinistra. I
gradini per la salita alla cabina sono di norma larghi circa 30-40
cm e con superfice rugosa antiscivolo, abbinati a comode maniglie
per non sbilanciarsi durante la salita.
Sedile: importante compito di questo
organo è quello di attutire sobbalzi e neutralizzare le vibrazioni
derivanti dall'utilizzo della trattrice. E' quindi importante che il
sedile abbia una buona qualità del rivestimento, di imbottitura e di
molleggio, fattore regolabile dall'operatore tramite leva di comando
posta solitamente sotto il sedile. Nelle trattrici moderne il sedile
può essere di tipo a sospensioni pneumatiche, e può essere
maggiormente regolato e ottimizzato per gli operatori più esigenti.
Pannello dei Comandi: variano sicuramente in base
alla marca, al modello e alla tipologia del trattore ma comunque i
problemi connessi ai comandi sono: la collocazione, la
comprensibilità, la semplicità di innesto-disinnesto dei comandi
stessi. ISO 4253 è una normativa che impone la collocazione dei
comandi "standard" ai costruttori, che collocano infatti la maggior
parte dei pulsanti, leve, regolazioni, display di controllo e via
dicendo sulla parte destra della cabina. Altri comandi più specifici
vengono collocati a discrezione delle case costruttrici.
Quadro: fino agli anni '80-'85 i cruscotti
installati sui trattori fornivano informazioni sui parametri
principali come: giri motore, velocità di avanzamento, riserva di
carburante, temperatura acqua e fanaleria. I quadri e le
strumentazioni dei trattori d'oggi presentano invece numerosi
parametri, funzioni di controllo e comandi visibili sottoforma di
spie, segnali luminose e monitor di tipo analogico, digitale o a
cristalli liquidi.
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