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VENEROCOLO

E un’alpe molto rocciosa, ripida, posta all’origine dell’omonima valle, che è affluente della Valle di Vo. Cotenna discontinua con molte rocce affioranti, senza bosco, poco cespugliata, ricca di acqua. Ha una superficie di Ha. 366.37.20 in prevalenza sterile. Infatti l’unica superficie utilizzata è ad incolto produttivo ed occupa Ha. 70. Si estende da m. 1600 a m. 2400 sino ai piedi della vetta del Pizzo del Venerocolo e del Monte Tre Confini. Si accede imboccando la Val di Vo, quindi la Val di Venerocolo, per giungere sempre con mulattiera alla baita Venerocolino. Il percorso è di tre ore. E’ di proprietà privata e concessa in affitto a caricatore della Val Cavallina.

STRUTTURE E FABBRICATI

Vi   è un’unica stazione, a quota m. 1910.
Baìta ricavata da una vecchia scuderia militare. Il complesso, in discreto stato d’uso, misura m. 27,70 x m. 4,00. Una parte di m. 16 è adibita a ricovero per gli animali: nell’altra parte, di m. 11,70, sono stati ricavati due locali per i mandriani.

PROVVISTA E DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA

Acqua molto abbondante ovunque; arriva nei pressi della baita. Il bestiame viene portato per l’abbeverata alle diverse sorgenti e ai ruscelli. Nell’alpe in alto, a quota m. 2182, vi è il lago di Venerocolo.

ALTRE CARATTERISTICHE

  Personale: un uomo
  Potenzialità dell’alpe: 30 paghe.
  Bestiame:   600 ovini. 

                   Durata d’alpeggio: gg. 40 dal 10 luglio. L’alpe è frequentata da pochi turisti.

  L'alpe ha ricevuto dalla Regione Lombardia il N° provvisorio   03/1320      

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