Natura In Pericolo

 

angloamerican

 

30 Novembre 2004 / Nuova Zelanda, Australia, Tasmania: Balene e Delfini, spiaggiamento in massa - LA SCIENZA "NON E' SICURA" CHE SIA IL "BOMBARDAMENTO SISMICO DEL FONDO MARINO PER RICERCA PETROLIFERA" AD INTONTIRLI!!!! apri

7 Gennaio 2002 / LABORATORI DEL GRAN SASSO: QUALE SICUREZZA? apri

23 Gennaio 2001 / Emergenza Galapagos apri

24 Novembre 2000 / ... e vai con la foresta amazzonica! apri

20 Agosto 2000 / Un "BLOB" chimico nelle Grotte di Stiffe apri

1 Agosto 2000 / Quando l'Abruzzo era ancora un'enorme foresta apri

4 Luglio 2000 / In fiamme la pineta di Ostia apri

2 Marzo 2000 / Enti Parco: che sia l'n-esima presa in giro? apri

 


 

Attenzione !!!

 

Ad un certo punto, quando saremo costretti a mangiare gasolio, perché il resto sarà diventato più immangiabile del gasolio, le multinazionali e i loro governi fantoccio dirannno che tutto questo è il prezzo del progresso. Raccontando un'incommensurabile serie di castronerie, diranno che tale "progresso" è per i bisogni della gente; e la maggior parte della gente se le berrà quelle castronerie, perché a forza di prenderlo anche nelle orecchie, la gente compra e basta, finché ogni impulso verso il cambiamento si spegne, anche quando da quel cambiamento dipende la sopravvivenza.

In tutto questo, c'è una consolazione: la causa ambientalista ha finalmente il supporto dell'establishment cattolico: infatti, costoro hanno apparecchiato all'ormai obnubilato Presidente del Vaticano, convenzionalmente detto anche "Papa", un bel discorsino in favore dell'Ambiente, culminante in una sollecitazione dell'attenzione dei governi e del mondo in genere su questo problema, sempre nei limiti di una sana politica di mantenimento delle buone relazioni con tutti e soprattutto con chi conta e contribuisce di più:

 

"Dio ha fatto l’uomo in modo tale che potesse svolgere la sua funzione di re della terra. L’uomo è stato creato a immagine di colui che governa l’universo. Tutto dimostra che fin dal principio la sua natura è contrassegnata dalla regalità. Egli è l’immagine viva che partecipa nella sua dignità alla perfezione del divino modello ... Tuttavia la signoria dell’uomo non è assoluta, ma ministeriale; è riflesso reale della signoria unica e infinita di Dio. Per questo l’uomo deve viverla con sapienza e amore, partecipando alla sapienza e all’amore incommensurabili di Dio ... Il suo compito, definito nel Libro della Sapienza, è quello di governare il mondo con santità e giustizia ... Occorre perciò stimolare e sostenere la ‘conversione ecologica’, che in questi ultimi decenni ha reso l’umanità più sensibile nei confronti della catastrofe verso la quale si stava incamminando. L’uomo, non più ‘ministro’ del Creatore ma autonomo despota, sta comprendendo di doversi finalmente arrestare davanti al baratro. È allora da salutare con favore l’accresciuta attenzione alla qualità della vita e all’ecologia, che si registra soprattutto nelle società a sviluppo avanzato, nelle quali le attese delle persone non sono più concentrate tanto sui problemi della sopravvivenza quanto piuttosto sulla ricerca di un miglioramento globale delle condizioni di vita"

Fonte: "Udienza Generale del Papa, 17 gennaio 2001"

 

Tralascio altre considerazioni e sottolineature che pure sarebbe doveroso fare su altri passaggi del discorso papalino, per richiamare l'attenzione solo su questo: grazie alle devastazioni, all'inquinamento globale e alle proteste che si levano da molte parti contro questo modello d'inviluppo, anche questi preti, dopo 1400 anni di esercizio del potere politico, cominciano finalmente a sostenere il vero significato delle prime righe della Genesi ["... per questo l’uomo deve viverla (la sua presunta "Signoria"; NdR) con sapienza ed amore ..."], e non più che l'uomo (in realtà il signor "ego civis Romanus sum" ed i suoi attuali eredi) può fare tutto quello che gli pare perché è il "Re del Creato".

Continuano tuttavia a mancare dei segnali netti e coraggiosi contro questo modello d'inviluppo; su questo la trasmissione papalina, come si può vedere, è blanda e somiglia (la volpe perde il pelo ma non il vizio) più ad un'Analisi di Mercato che ad una posizione filosofica o almeno ideologica. In altre parole, dato che la massa, pressata dagli evidenti disastri indotti nell'ecosistema dalle società industrializzate, sta cominciando a diventare sensibile verso l'ambiente (meglio tardi che mai), allora e solo allora anche la Chiesa cattolica si adegua e diventa ecologista (sempre con molto equilibrio, naturalmente). Si tratta, per chi non l'avesse capito, della prassi clericale del "vox populi, vox dei", dal che si deduce che, fino all'altro ieri, questa Chiesa considerava "Dio" tanto imbecille quanto il popolo che ha permesso la devastazione dell'habitat. Davvero invitante!

D'altra parte, dobbiamo ricordare che pochi giorni sono trascorsi dal trauma della chiusura di Radio Maria, che, ad onta di "Dio", deve aver inquinato e indotto più cancro di un pianeta di cellulari; e poi, che si può pretendere da una Chiesa che ha 1400 anni? le si può chiedere che capisca tutto di un libro, la Bibbia, che non ha scritto lei ? e di metterlo perfino in pratica ? oppure di rischiare di perdere gli ossi (di mucca sana) che cadono copiosi dalle tavole più importanti di queste "società a sviluppo avanzato" (nel senso che avanzerà solo lo sviluppo, mentre noi saremo tutti morti)? evidentemente no! ci vuol ben altro che 1400 anni di potere politico per giungere a capire qualcosa sulle radici e sul vero ruolo sociale di una Religione.

F. G. Urbon