La provincia di Rio Negro benchè con i suoi 203.000 Kmq sia grande piú del doppio di quella di Neuquen non offre le stesse opportunitá di pesca. Ció per il fatto che
la sua "porzione" di Patagonia Andina é relativamente poco estesa: dalla riva meridionale del Nahuel Huapi fino alla vallata di El Bolson che segna l' inizio della provincia di Chubut sono "solo" 150 Km (notare che tutte queste provincie hanno nomi "fluviali").
Chubut (224.000 Kmq) é per molti aspetti piú vicina al concetto dominante di "Patagonia", meno popolata di Neuquen e Rio Negro, offre nella sua vasta regione andina ottime acque per la PaM forse meno famose di quelle in zona San Martin, ma altrettanto redditizie e solitamente meno frequentate.
Laghi Puelo e Epuyen. Siamo poco a sud di El Bolson (posto che mi é caro: guardare barra indirizzi...) Anche se in pratica percorrendo la strada nazionale da Bariloche non sembrerebbe, abbiamo attraversato lo spartiacque Atlantico/Pacifico. Puelo ed Epuyen sono due laghi di medie dimensioni con buone possibilitá per la pesca da riva in particolare il secondo. I fiumi della zona: Azul, Turbio, Epuyen e Puelo, anche se non trascendentali offrono discrete catture ed una accessibilitá buona. Il paesaggio é incantevole. Presente oltre alle "solite" trote qualche salmone atlantico.
Zona Cholila. Da queste parti ha vissuto per qualche anno il mitico Butch Cassidy (& Sundance) e non aveva scelto male. Cholila é un paesino (parola grossa...) che dá il nome ad un bellissimo lago contenente trote e salmerini notevoli (e anche grosse percas), per i PaM l' interesse é concentrato nell' ottimo Rio Carrileufu che dal Cholila vá a finire nel lago Rivadavia e nel suo affluente Pedregoso con buone trote e salmerini.
Presenti ultimamente pure i salmoni atlantici che risalgono dalle coste cilene. Accessibilitá senza grossi problemi, la vallata é larghissima.
Rio Chubut. É un pó un caso a parte: innanzi tutto é lungo qualcosa come 800 Km e passa, in secondo luogo sfocia nell' Atlantico diversamente dalla maggior parte delle altre acque pescherecce della provincia ed infine é un Rio de Meseta (la Meseta Patagonica é la vasta area semidesertica che dalle verdeggianti montagne della Cordigliera si estende fino all' Atlantico). Nella zona di El Maiten scorre in mezzo ai salici ed é popolato da arcoiris di taglia non eccelsa, ma numerose.
Poi presenta zone interessanti per pescare a secca con iridee piú sostanziose e perche di grossa taglia. Da considerare, comunque, se si intende fare un giretto sulla costa dalle parti della famosa penisola di Valdes.
Parco Nazionale De Los Alerces. Merita qualche riga in piú degli altri non tanto per le pur apprezzabili virtú alieutiche, ma per la bellezza quasi indescrivibile del posto. Cosí indescrivibile che non la descrivo e lascio alla vostra immaginazione il compitino...
Il Parco é locato qualche decina di Km a sud di Cholila mentre il confine meridionale non é lontano da Esquel. Ai confini con il Cile é formato da un insieme di laghi di varia dimensioni comunicanti tra di loro attraverso fiumi di breve corso, ma rispettabile portata. Il territorio é ricoperto da una splendida foresta di alerces (o cipresso della Patagonia) un bel alberone esclusivo di questa zona che stá a mezza strada tra una sequoia e un cedro del Libano e raggiunge etá dell' ordine dei 3000 (tremila!) anni.
Il pescare qui comporta la necessitá di prendersi dei lunghi intermezzi per il solo piacere di ammirare quello che é intorno... Comunque tra un intermezzo e l' altro qualche sfizietto peschereccio lo si puó (giustamente) soddisfare. Moscabile da riva l' incantevole Lago Rivadavia ed ottimo il fiume omonimo che dopo pochi Kilometri termina nel Lago Verde una specie di paradiso per belly-bottisti. Da quest' ultimo fuoriesce il Rio Arrayanes dalla cui passerella ci si puó dilettare nel "trout watching"...
Se oltre alla pesca avete la passione del trekking qui potete certamente coniugare al meglio le due cose. Presenti bei salmerini e naturalmente arcoiris anche di dimensioni "importanti" minoritarie, ma non troppo le marones. Le acque del parco sfociano nel Pacifico e quindi si puó sperare pure in qualche salmone (assai occasionale, comunque).
Arroyo Pescado. Innanzi tutto il termine arroyo (torrente) é perlomeno dubbio. Si tratta in realtá di una specie di chalk-stream all' inglese trapiantato nella steppa del Chubut una cinquantina di Km a sud di Esquel. Ben popolato di trote (in maggioranza iridee) di buona taglia presenta pure "bestioni" pentachiluti ed oltre (ci sono, poi prenderli é tutto un altro discorso...).
Ci si puó seccheggiare ed ancor meglio ninfare con profitto. Non sembra soffrire della pressione pescatoria (sempre di standard patagonico s' intende). Scorre in zona pianeggiante e l' accessibilitá piuttosto semplice lo rendono adatto anche ai paciocconi. Per pescarci bisogna procurarsi un non oneroso (per le ital-tasche) permesso in loco che apre le onnipresenti barriere di alambre.
Rio Corcovado e lago Vintter. A Circa 120 Km a sud di Esquel scorre il Rio Corcovado ( o Carrenleufú). Probabilmente il sito piú rinomato della provincia e che permette catture di assoluto valore. La boca del lago Vintter é "specializzata" in truchas de arroyo (salmerini) da 2 chiletti e a fine stagione marzo/aprile 3 o 4 e... Qualcuno sostiene che da queste parti ci siano le brooks piú grandi del mondo. Sempre in tema di fontinalis (ma anche di iridee multichilute) da considerare i vicini specchi lacustri di Berta, Guacho, Engaño e Falso Engaño.
Ma l' obbiettivo "top" lo si trova nel fiume Corcovado: l' unico in Argentina che permetta la cattura di pregevoli esemplari di Salmoni del Pacifico con taglie medie da 10 kg in sú. Roba da Alaska (e niente orsi...) Le catture vengono effettuate quasi esclusivamente a spinning, ma forse con qualche strimerone esagerato...
Rio Pico. Siamo ancora piú a sud (circa 200 Km da Esquel). In pratica si tratta di un "sistema" composto da alcuni piccoli laghi che prosaicamente invece del nome hanno un numero (da 1 a 5) dal Rio Pico vero e proprio e da altri fiumi minori il Nilson (ottimo per la "secca") e La Pampa. Zona in ascesa nel "borsino" pescatorio patagonico permette catture di trote iridee di ottima taglia (mediamente oltre il Kg) e pure di Fario e salmerini, da tenere in conto pure la possibilitá di agganciare qualche salmone.
Alto Rio Senguerr. Siamo un attimino fuori mano (350 Km da Esquel) quasi al limite tra la provincia di Chubut e quella di S. Cruz. Si trovano due laghi di medie dimensioni La Plata e Fontana uniti da un fiume che (con fantasia) si chiama Union, dal Fontana esce poi il Senguerr vero e proprio che dopo lungo percorso termina nell' Atlantico. Tutto il corso dell' alto Senguerr fino al grande lago Musters (200 Km circa) offre buone catture di iridee, fario e salmerini. Questi ultimi particolarmente abbondanti nei laghi iniziali.
Le taglie non sono generalmente mostruose causa la popolazione eccessiva (la misura limite é di meno 30 cm...) ma la zona garantisce un elevato numero di catture ed ogni tanto qualche "pezzo" piú pregiato.
Santa Cruz e Terra del Fuoco
La provincia di S. Cruz ha un' estensione di quasi 250.000 Kmq (l' Italia circa 300.000) ed una popolazione di nemmeno 200.000 anime il ché la dice lunga sulle caratteristiche del posto, in quanto alla Tierra del Fuego é il "posto dove finisce il mondo...".
Insomma luoghi adatti (se non supportati dai servizi dei fisherman-sitters delle varie pesca-tour-qualcosa) a personaggi degni di slogan a mezza strada tra Clint Eastwood e certi dopobarba per tamarri.
Pur non ospitalissimi questi siti meritano peró di essere mensionati per la presenza (oltre al solito "trio" brown, rainbow and brook) delle famose trote di mare (o anodrome) le sea-run brown trout e piú limitatamente di sua maestá la steelhead.
Rio Gallegos. È il fiume piú meridionale della Patagonia continentale (La Terra del Fuoco é un arcipelago). Scorre dal confine cileno fino all' Atlantico dove sorge la cittadina omonima. Gli affluenti Rio Penitente (in particolare) e Rubens offrono ottime possibilitá con Fario "residenti" da 1-2 Kili insidiabili (vento permettendo) pescando anche "leggerino".
L' attrattiva principale sono peró le trote di mare con tamaños mediamente tra i 2 e i 5/6 Kg e trofei intorno al "deca". Contrariamente a quanto comunemente si potrebbe supporrequesti bestioni sono catturabili senza sobbarcarsi ore di 4x4 nei pressi di Rio Gallegos stessa o alla confluenza (ottima, pare) con il Rio Turbio. Altra curiositá: benché reduci da una dieta
a base di pesce di mare (quindi pescabili con i soliti streamers, in primis l' onnipresente Wolly B.) non disdegnano una "secca" ben presentata...
Rio Santa Cruz. Scorre parallelo al Gallegos piú a nord dal grande Lago Argentino fino all' estuario nei pressi della cittadina di Santa Cruz (non é che in fatto di nomi la fantasia galoppi...) Oltre alle "solite" popolazioni di Fario ed iridee il Santa Cruz offre (udite, udite...) la possibilitá di cimentarsi con la "cult-trout" per eccellenza: la cabeza de acero.
Come tra l' infinitá di arcociris sparpagliate in tutta la Patagonia solo qui si siano date al pendolarismo marino é un piccolo mistero che i biologi stanno cercando di svelare. Resta il fatto che nelle loro risalite (febbraio/marzo il periodo migliore) c' é la possibilitá di agganciare arnesi da 8 Kili e passa.
El Calafate Dire che sia un paradiso pescatorio é un esagerazione, comunque nei pressi del famoso parco de los Glaciares é possibile abbinare eco-turismo e pesca... Nei grandi laghi di questa zona sono presenti grossi esemplari di Trucha de Lago (Salvelinus namaycush) detta in loco anche trota canadese e di salmerini "comuni" nonché le solite fario e iridee.
Lago Buenos Aires Per superfice secondo lago del Sud America. Si trova nel settentrione di S. Cruz al confine cileno nei pressi di Los Antiguos zona di grande interesse archeologico (come dire pesca + cultura...) Per la PaM interessanti le bocas dei vari affluenti, ma basilarmente é un sito da spinningari dal lungo lancio, ben popolato di iridee e fario di grossa taglia (2-3 Kili) con buone possibilitá di spazzolare qualche trotone da cinquina ed oltre...
Isla Grande (Tierra del Fuego)
La TdF argentina ha un' estensione di "soli" 23.700 Kmq pari grossomodo a quella della Lombardia, la popolazione (sempre in "metrica" lombarda) é a livelli di Busto Arsizio... L' Isla Grande rappresenta la quasi totalitá della provincia ed offre grosse opportunitá alla PaM.
In linea di massima si puó dividere il territorio in 2 fette: la nord pianeggiante con diversi fiumi dall' andamento sinuoso e lento e la sud montagnosa e di grande bellezza con corsi d' acqua veloce con buche, rapide etc.
Il Rio Grande é la star fluviale della zona nord e uno dei corsi piú rinomati a livello internazionale di tutta la Patagonia. Ma praticamente tutti i fiumi della zona sono pescabilissimi: Chico, Ewan, Menéndez e chi piú ne ha piú ne metta.
Il sud presenta oltre a fiumi come San Pablo, Claro, Turbio etc. dei bellissimi laghi tra tutti il grande Fagnano assai pescosi. Reale la prospettiva di fare ventelli o trentelli giornalieri da 2 chiletti cadauna... Presenti tutte le varietá di trote "patagoniche" con preponderanza numerica delle fario "residenti" capaci di superare i 10 Kg; la piú ricercata é peró
la plateada (la trota di mare) cosiddetta per la colorazione argentea che la distingue dalle marones "solo-fiume".
La Terra del Fuoco sará perché é un' isola e pure una provincia, ha una regolamentazione di pesca diversa da quella patagonico-continentale; quindi il vostro bel permessino fatto a Bariloche e buono pure a Rio Corcovado, qui non serve e dovrete farvene uno fueghino, inoltre in TdF troviamo riserve con numero di accessi limitato (cotos de pesca), cose pressoché ignote nella Patagonia Continentale (a questo proposito vedi Regolamento di Pesca Patagonico Continentale).