Francisco Moreno 1852-1919 (noto anche come Perito Moreno) é una figura tra le piú importanti della storia Patagonica: naturalista, geografo, antropologo e "perito" argentino nell' arbitrato sul confine con il Cile.
Probabilmente se la Patagonia conserva incontaminati paesaggi lo dobbiamo anche alla sua opera; certamente gli possiamo conferire il merito di avere proposto l' introduzione dei salmonidi in Patagonia. La prima immissione certa risale al 1902 in zona Nauhel Huapi e si
trattava di uova di Fario di provenienza inglese. Anche grazie all' appoggio delle autoritá negli anni seguenti si cercó di introdurre diverse specie tra cui i coregoni (non ho notizie di tentativi con i temoli), ma solo 3 si sono adattate alla perfezione ai nuovi habitat.
Le truchas colonizzarono in breve le acque patagoniche, ma il "mito" della Patagonia paradiso della Flyfishing nasce negli anni '50 e '60 grazie a personaggi come gli argentini Jorge Donovan e Jose Anchorena ed americani: Joe Brooks, Mel Krieger, Lee Wulf e William Leicht autore di un significativo "Argentine trout fishing".
Teatro di questa vera e propria epopea moscaiola era la zona tra Bariloche e Junin de los Andes con record ineguagliati sul Chimeuín e nella Boca del Limay.
Risalgono invece al 1935 circa le prime immissioni di sea run trouts nei fiumi di Santa Cruz ed in Terra del Fuoco.
É corretto rilevare che la diffusione dei salmonidi in Patagonia pur rendendo felici migliaia di pescasportivi ha avuto anche conseguenze negative sulle (non molte in veritá) specie ittiche locali come il pejerey patagonico, il bagre e l' epuyen che sono in pericolo si estinzione.
Pesci sportivi della Patagonia
Da qualche parte ho trovato una statistica che (non só con quale fondamento scientifico ) censisce percentualmente la popolazione di salmonidi in Patagonia. In sostanza le arcoiris costituirebbero almeno il 60% dei salmopinnuti di laggiú, praticamente il doppio delle marrones, il rimanente 10% sono quasi tutte truchas de arroyo (salmerini). "Spiccioli" rimanenti salmoni atlantici (invero scarsi) e le trote di mare (limitate geograficamente al sud del sud...).
Comunque chiunque vada a moscheggiare laggiú in 3 o 4 ambienti diversi giungerá (senza grandi cognizioni bio-statistiche) alle medesime conclusioni. In effetti le Oncorhynchus mykiss sono presenti dappertutto e sembrano normalmente piú disposte a farsi prendere delle Salmo trutta.
Il record locale per la Fario (16 Kg) risale al 1952 piú recente quello per la iridea (12,5 Kg). Limitati naturalmente solo alle acque piú fredde i salmerini.
Non pare il caso di dilungarsi su 3 pesci popolari anche dalle nostre parti, ma spendiamo qualche riga per il Salmone. Nelle acque di versante atlantico il Salmo salar sebago non é mai stato abbondante, ma é tuttora presente in alcuni fiumi e laghi di Neuquen. La notevole distanza dal mare e poi la costruzione di grandi dighe sul Limay ne limitano la diffusione.
Discorso diverso per i fiumi di versante pacifico della provincia di Chubut. La salmonicultura cilena e la relativa fuga di molti esemplari oltre che a "imballare" di salmoni alcuni fiumi del sud cileno ha permesso a questi pescioni di aumentare numericamente in queste zone, in cui comunque restano minoritari. Caso limite il Rio Corcovado dove vengono a deporre le uova (e morire) in stile Alaska i Kings. Non é peró certo che riescano a riprodursi o siano solo degli "evasi" dai fish-lager del Cile (o magari il frutto di qualche "seminatore" anonimo...).
Trote anodrome: Sono il fiore all' occhiello delle provincie meridionali di Santa Cruz e della Tierra del Fuego. Le sea run sono a tutti gli effetti delle Salmo Trutta migratrici di origine britannica immesse con successo dagli anni '30 in poi e che qui hanno trovato un habitat migliore ed una pressione di pesca minore che in madre-patria (sia nei fiumi che in mare). Raggiungono taglie considerevoli (10 Kg e passa) e tonificate dal periodo di acqua salata sono assai piú toste delle sorelle "residenti".
Steelhead: presente solo sul fiume Santa Cruz nell' omonima provincia. Sembra che siano lí per caso, probabilmente una semina di origine californiana di "normali" rainbow con l' accidentale presenza di alcune apprezzatissime pendolari del nord Pacifico. Comunque se la sfangano benissimo arrivando a tamaños di 8 Kg e dintorni.
La trucha de Lago (Salvelinus Namaycush) é presente solo nei grandi laghi dell' estremo sud e benché raggiunga grandi dimensioni risulta difficilmente moscabile in quell' ambiente.
Infine, la trucha criolla ovvero Perca: si tratta di un percide vagamente sandriforme. La P. era praticamente la padrona delle acque patagoniche fino all' avvento dei salmonidi, la specie ha subito certo una regressione, ma non pare in pericolo o almeno cosí la pensano i legislatori permettendo generalmente di trattenerla laddove invece le truchas devono essere liberate. Sospetto: i salmonidi portano turisti e soldini, le percas no...
Ne esistono 3 varietá: bocca grande, bocca piccola e espinuda un pó piú piccola. Le dimensioni sono interessanti per il pescasportivo ed esemplari di 2/3 Kg relativamente comuni con record oltre i 5. Anche se meno "atletica" delle trote si difende onorevolmente e ha (purtroppo per lei) il difetto di essere assai gustosa, a mio giudizio assai piú delle sue rivali importate.
Regolamento di Pesca (Continentale Patagonico)
Il regolamento di Pesca per la Patagonia Continentale (quindi esclusa la Terra del Fuoco) é piuttosto semplice e non necessita di studi particolari. Chi volesse visionare l' originale in castellanoclikki qui.
Comunque l' importante ve lo riassumo in stivalico:
Costo del permesso per gli stranieri: 10 pesos il giornaliero e 100 lo stagionale (parlando del permesso 2001/2 quando 1 peso=1 dollaro, probabilmente per la stagione 2002/3 verrá aumentato, ma per noi euromuniti probabilmente costerá uguale ...in dollari).
Il Permesso é un librettino a cui appiccicare l' artistico bollino corrispondente all' esborso nonché le eventuali ulteriori stampillas per l' eventuale pesca nelle zone preferenziali (Chimeuín e Correntoso) la miseria di 10 pesos per 1 settimana o solo 2 per il diario.
Validitá del permesso: come giá detto é buono per tutta la Patagonia continentale, la stagione inizia ai primi di novembre e termina solitamente la domenica di Pasqua.
Tecniche consentite: con gioia (ed invidia) dei lanciatori nostrani in Patagonia é consentita ESCLUSIVAMENTE la pesca con esche artificiali. Inoltre l' esca deve essere una sola e dotata di un unico amo semplice o ancoretta. Insomma niente valsesiane e in caso di minnows rapaliformi modificarli di conseguenza. Un pescatore, una canna, un artificiale, un amo.
Le tecniche consentite sono: MOSCA (fly cast) SPINNING e Trolling (traina da imbarcazione in movimento sia essa a motore o no)
La pesca da imbarcazione é consentita SOLO nei laghi e anche il belly é considerato imbarcazione.
In linea di massima se pescate a mosca (una sola), annichilite l' ardiglione (sin rebaba) e praticate C&R potete tranquillamente pescare dappertutto o quasi. Per eventuali scucchiainatori nessun problema nei laghi mentre corsi d' acqua di minor portata sono spesso solomosca. Distanza di "rispetto" tra pescatori: mt 100.
Pescare dappertutto...o quasi. La legge argentina stabilisce che laghi e corsi d' acqua sono pubblici e il limite é costituito dall' altezza massima raggiungibile (normalmente ?) dalle acque. In altre parole se possedete degli stivaletti antigravitazionali alla dr. Spock o le circostanze vi permettono di guadare per Kilometri
siete nel pieno diritto di pescare dove vi pare adeguandovi alle regole stabilite dal Regolamento di cui sopra. Se l' acqua é di tutti, il territorio circostante no, spesso il fiume si addentra in vastissime haciendas delimitate (per non far scappare le vacche o le pecore) da robuste barriere di filo piú o meno spinato (alambre).
In effetti il termine di "riserva" come noi comunemente lo intendiamo non c' entra nulla, qui per arrivare in certi posti fuori mano (e quindi "piú migliori assai") necessita accordarsi con il proprietario che se gli siete simpatici magari non vi fá pagare nulla
(se per caso il nonno era di Forlimpopoli come voi ci scappa pure una fiesta con asado) oppure chiedervi un pedaggio. Le guide di pesca (oltre a sapere i posti buoni) posseggono le chiavi per accedere nelle fattorie evidentemente "convenzionate" con loro.
La popolaritá delle flotadas, le discese pescherecce in gommone di certi fiumi si spiega anche cosí...
Terra del Fuoco É un' isola e pure una provincia a sé (la piú giovane) e ha pure un regolamento di pesca tutto suo con relativo permesso locale etc, etc. D' altra parte solo avendo un mare di tempo é pensabile di "farsi" TdF e anche solo un assaggio di Patagonia assieme...
Per la Pesca a Mosca non ci sono differenze particolari, la cosa interessante é che in TdF esistono le "riserve" (Cotos de Pesca). In breve, si tratta di corsi fluviali scorrenti in proprietá privata e il cui proprietario (acquistando annualmente un diritto concessogli dalla Provincia) vende un certo numero prefissato (in base a quanto lui ha pagato alla Provincia stessa) di permessi di pesca.
La legge stessa prevede esplicitamente che dove non c' é "coto de pesca" l' accesso sia libero e anzi il proprietario del terreno non puó esigere alcun pedaggio ed agevolare il transito... Insomma se vuole fare dei soldini con i pescatori, prima acquisti dalla Provincia i diritti.