N.B.:
ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI (DETTA ANCHE LO
STAMBECCO DELLE DOLOMITI, NONCHE' TITOLARE DEL SITO METEOPIERMA) |
Cartina stradale |
Cartina escursionistica |
Punto
di partenza |
Parcheggio di Malga Zannes,
a pagamento: risalendo
la Valle di Funes con l’auto la si percorre tutta fino a trovare
le indicazioni per la Malga Zannes, si prosegue in quella direzione
fino a che la strada termina in un ampio parcheggio. |
Descrizione |
Lasciata l’auto ci si incammina lungo la comoda
mulattiera immersa nel verde degli abeti e si prosegue in direzione di Malga
Gampen poco prima della quale il sentiero lascia il fresco del bosco
per attraversare ampi pendii prativi; superata la malga si prosegue lungo
la carrareccia che sale verso il Rif. Genova lasciandola però in
corrispondenza di un evidente tornante ed imboccando il sentierino che
risale i prati per portarsi all’evidente forcelletta del Passo di
Poma . Da qui lo sguardo spazia sui monti della Val Badia, sul Sass
de Putia, sulle cime del parco naturale di Fanes Sennes
e Braies e sulle vette circostanti il Passo di Valparola.
Proseguendo verso sinistra si arriva in breve al Rif. Genova, ma
vale la pena fare una piccola deviazione sulla destra per giungere ad una
comoda ma molto frequentata forcelletta che offre uno spettacolare
panorama sul gruppo del Puez e sulla catena delle Odle che
da questa angolazione sembrano un unico e mastodontico roccione. Dopo una
doverosa sosta davanti a cotanto panorama, ripercorrendo a ritroso il
piccolo tratto verso il Passo di Poma si giunge in breve al Rif.
Genova e proseguendo verso la Forcella de Putia, ci si ritrova
ben presto su ampi prati aperti in basso verso la Val Badia con uno
spettacolare panorama semicircolare che spazia dalle zone del Fanes
fino al Monte Pelmo. Per dolci saliscendi si arriva fino alla Forcella
de Putia dove un marcato sentiero risale ripidamente un ampia conca
che porta fino alla vetta del Sass de Putia … avendo ancora tempo
ed energie si può salire alla vetta (in sommità via ferrata molto
facile) altrimenti dopo aver ammirato il panorama, si ritorna per il
medesimo sentiero al Rif. Genova. Da qui, si imbocca la mulattiera
che porta direttamente alla Malga Gampen (segnavia n°35)
e dalla malga, per un percorso differente rispetto a quello dell’andata,
dapprima per prati poi per un comodo sentiero delimitato su ambo i lati da
uno steccato di legno (segnavia n° 32-33)
fino a ricollegarsi alla carrareccia parallela al Rio Kasserill
(segnavia n° 33).
A questo punto non rimane che seguire la mulattiera che in breve per un
bel bosco di abeti ci riporta al parcheggio ed alla macchina. |
Tempo totale |
h
5 circa |
Difficoltà |
E |
Dislivello |
900
m circa (1300 con la salita la Sass de Putia) |
Ultimo sopralluogo |
luglio
2003 |
Commenti |
Periodo
consigliato: maggio - settembre |
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