Forcella de Putia 2361 m     

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N.B.: ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI (DETTA ANCHE LO STAMBECCO DELLE DOLOMITI, NONCHE' TITOLARE DEL SITO METEOPIERMA)

Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Parcheggio  di Malga Zannes, a pagamento: risalendo la Valle di Funes con l’auto la si percorre tutta fino a trovare le indicazioni per la Malga Zannes, si prosegue in quella direzione fino a che la strada termina in un ampio parcheggio.
Descrizione

Lasciata l’auto ci si incammina lungo la comoda mulattiera immersa nel verde degli abeti e si prosegue in direzione di Malga Gampen poco prima della quale il sentiero lascia il fresco del bosco per attraversare ampi pendii prativi; superata la malga si prosegue lungo la carrareccia che sale verso il Rif. Genova lasciandola però in corrispondenza di un evidente tornante ed imboccando il sentierino che risale i prati per portarsi all’evidente forcelletta del Passo di Poma . Da qui lo sguardo spazia sui monti della Val Badia, sul Sass de Putia, sulle cime del parco naturale di Fanes Sennes  e Braies e sulle vette circostanti il Passo di Valparola. Proseguendo verso sinistra si arriva in breve al Rif. Genova, ma vale la pena fare una piccola deviazione sulla destra per giungere ad una comoda ma molto frequentata forcelletta che offre uno spettacolare panorama sul gruppo del Puez e sulla catena delle Odle che da questa angolazione sembrano un unico e mastodontico roccione. Dopo una doverosa sosta davanti a cotanto panorama, ripercorrendo a ritroso il piccolo tratto verso il Passo di Poma si giunge in breve al Rif. Genova e proseguendo verso la Forcella de Putia, ci si ritrova ben presto su ampi prati aperti in basso verso la Val Badia con uno spettacolare panorama semicircolare che spazia dalle zone del Fanes fino al Monte Pelmo. Per dolci saliscendi si arriva fino alla Forcella de Putia dove un marcato sentiero risale ripidamente un ampia conca che porta fino alla vetta del Sass de Putia … avendo ancora tempo ed energie si può salire alla vetta (in sommità via ferrata molto facile) altrimenti dopo aver ammirato il panorama, si ritorna per il medesimo sentiero al Rif. Genova. Da qui, si imbocca la mulattiera che porta direttamente alla Malga Gampen (segnavia n°35) e dalla malga, per un percorso differente rispetto a quello dell’andata, dapprima per prati poi per un comodo sentiero delimitato su ambo i lati da uno steccato di legno (segnavia n° 32-33) fino a ricollegarsi alla carrareccia parallela al Rio Kasserill (segnavia n° 33). A questo punto non rimane che seguire la mulattiera che in breve per un bel bosco di abeti ci riporta al parcheggio ed alla macchina.

Tempo totale h 5 circa
Difficoltà E
Dislivello 900 m circa (1300 con la salita la Sass de Putia)
Ultimo sopralluogo luglio 2003
Commenti Periodo consigliato: maggio - settembre