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Fin dall'inizio della sua storia l'uomo è sempre stato affascinato dalle stelle: l'immensità del cielo stellato lo ha stupito e fatto sentire minuscolo, suscitando in lui tanti interrogativi a metà strada fra la scienza e la religione. L'astronomia, basata sull'osservazione del cosmo, è stata una delle prime scienze sviluppate dall'uomo, e fin dall'antichità erano sacerdoti ad occuparsene. Con i loro occhi come unico strumento gli antichi popoli (Sumeri, Babilonesi, Egizi, Greci, Cinesi e Indiani....) raggiunsero conoscenze notevoli sul moto delle stelle e pianeti e sui fenomeni celesti ricorrenti. Dalla Terra, considerata il centro dell'Universo, essi osservavano i pianeti del sistema solare; ne conoscevano soltanto cinque, quelli visibili ad occhio nudo: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Anche la Luna era considerata un pianeta. Una distinzione netta fra stelle, pianeti e satelliti venne fatta solo nel XVII secolo, dopo le grandi scoperte astronomiche rese possibili dall'uso del cannocchiale.
Alexandra Deiana
Ha collaborato l'insegnante Elesiana Puddu ( Scienze matematiche ) |