comiso


e paura nun aviri

COGNOMI
del 17° secolo

(dalla N alla Z)

comisani@libero.it




COMISO E COMISANI







Cognomi del 17° secolo

(da NANI a ZAGHO)

NANI a) Nel 17° secolo la famiglia di Giuseppe NANI, detto lo giarno, aveva un'importante posizione economica. (1)
b) Nel 1731 don Giuseppe NANI era governatore di Comiso. (1)
NICASTRO a) Il 18/10/1658 Luca NICASTRO, Francesco Martorana, Giacomo Meli e donna Francesca L'Aristia pagavano al Convento di S. Francesco scudi 13 sopra una tenuta di terre in contrada di S. Elia e sopra un tenimento di case in contrada dello Piro.
Inoltre Luca NICASTRO, Don Francesco Rosina e donna Francesca L'Aristia pagavano al Convento di S. Francesco scudi 15 l'anno per una raggione di censo perpetuo sopra un giardino in contrada dello Giardinello .
(4)

NICOSIA

a) Il 25/10/1638 Don Bartolomeo NICOSIA disponeva per testamento di dare 24 tarì per anno per la celebrazione della festa dell'Immacolata. (4)
b) NICOSIA era il cognome di uno dei mastri che realizzarono la ricostruzione di Comiso dopo il terremoto del 1693. (9)

- di NIGITA

- NIGITA

a) Nel 1608 Giacomo di NIGITA aveva in contrada Manco una proprietà confinante con un vignale dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
NUZARELLO a) Il 18/10/1658 Filippo NUZARELLO possedeva una casa nella contrada della Nontiata, confinante con casa di Francesco Fuso. (4)
PALMIERI a) PALMIERI era il cognome di uno dei mastri che realizzarono la ricostruzione di Comiso dopo il terremoto del 1693. (9)
b) Nel 1799 Raffaele PALMIERI, muratore, era soldato semplice nella Fanteria di rispetto della Milizia Urbana di Comiso. (3)
PATORCIO a) L' 08/12/1620 fu ammessa nel Monastero di S. Giuseppe Vincenza PATORCIO (figlia di Vincenzo PATORCIO), col nome di suor Teresa di S. Andrea. (A-Flaccavento)
PELUSO a) Nel 1608 Alessandro PELUSO aveva nel quartiere della Fontana un immobile confinante con un corpo di case di proprietà dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
- PIRROTTA

- PERROTTA

a) Vincenza PIRROTTA era una giovane di povera famiglia, ma attratta dalle vanità del mondo. Intorno al 1620, dopo aver ascoltato nella Chiesa del Gesù una sacra lezione del padre Palazzo, cambiò vita e poi fu ammessa nel Monastero di S. Giuseppe col nome di suor Teresa di S. Giovanni Evangelista. (A)
b)
Intorno al 1760 l'argentiere Fernando PIRROTTA aveva una bottega vicino alla chiesa dell'Annunziata dove vendeva preziosi monili degli orafi locali. (C-Barone)
c)
Nel 1799 mastro Salvatore PERROTTA, calzolaio, e Giobatta PERROTTA, barbiero, erano soldati semplici della Milizia Urbana di Comiso.
Inoltre mastro Salvatore PERROTTA,
campiere, era soldato semplice nella Cavalleria proprietaria della Milizia Urbana di Comiso.
(3)
d) Nel 1837 il barbiere Luigi PERROTTA, di anni 17, partecipò alla rivolta popolare contro i Borboni. (9)
- PORCELLI

- PURCELLO

- PORCELLO

a) Nel 17° secolo una famiglia PORCELLI si trasferì nella vicina Vittoria, fondata pochi decenni prima da donna Vittoria Colonna. (1)
b) Il 20/04/1642 Iapico PURCELLO donò alle suore del Monastero di S. Giuseppe tri casati e un bucilato. (1)
c) Il 18/10/1658 il Dr. Michel'Angelo PORCELLO possedeva un giardino nella contrada del Castello. (4)
d) Il 18/10/1658 Filippo PORCELLO possedeva un vignale in contrada dello Manco. (4)
e) Durante il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693 crollò la casa del parroco Francesco M. PORCELLI, sita nel quartiere della Fontana. (1)
RAGUSA a) Durante il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693 nel quartiere di S. Francesco crollò la casa di Filippo RAGUSA. (1)
RAMUNDAZZO a) Il 18/10/1658 Blasi RAMUNDAZZO e Francesco Fuso possedevano due case in contrada della Nontiata, per le quali pagavano al Convento di S. Francesco scudi dui e menzo. (4)
RANIOLO a) Il 18/10/1658 il Dr. Francesco RANIOLO possedeva una bottega in contrada della Piazza. (4)
RIDUNI a) Nel 17° secolo era attiva la bottega dello stagnaro Nicola RIDUNI, detto curnacciu. (3-Leni)
- RIZZA

- RIZZO

- La RIZZA

a) Nel 1608 Antonio RIZZA aveva nel quartiere dei Vanchitella una proprietà confinante con due corpi di case dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
b) L'08/12/1618 Giacoma RIZZA fu ammessa nel Monastero di Regina Coeli col nome di Suor Teresa degli Angioli. (A-Flaccavento)
c) Intorno al 1620, e per diversi anni, nella casa di Margherita la RIZZA, moglie di Giovanni Merendino, si radunavano per pregare alcune donne mature di profondo spirito religioso e seguaci del padre Palazzo. (A-Flaccavento)
c) Nel 1837 l'avvocato Giovanni RIZZO, di anni 37, fu processato per aver partecipato alla rivolta popolare contro i Borboni. (9)
- ROMAUDO

- ROMBAUDO

a) Intorno al 1615 Margherita ROMAUDO o RAIMONDO, alias Balla, si opponeva alla costruzione della chiesa del Gesù poiché temeva che la chiesa togliesse luce e visuale alla sua casetta.
A seguito delle preghiere rivolte al Signore da Pietro Palazzo, la donna cambiò atteggiamento e poi divenne una delle seguaci più assidue di padre Palazzo.
(A)
b) Durante il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693 nel quartiere dell'Idria crollò la casa di Natalizia ROMBAUDO, detta nona. (1)
ROSINA a) Il 18/10/1658 Don Francesco ROSINA, Luca Nicastro e donna Francesca L'Aristia pagavano al Convento di S. Francesco scudi 15 l'anno per una raggione di censo perpetuo sopra un giardino in contrada dello Giardinello. (4)
SALERNO a) Il 18/10/1658 Liberante SALERNO aveva in concessione ad emphiteusim per uno scudo all'anno una casa nel quarterio dello Rimitorio. (4)
SCIFO a) Nel 1608 Francesco SCIFO aveva nel quartiere della Fontana un immobile confinante con un corpo di case di proprietà dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
b)
Il 07/08/1638 gli eredi di Mariano e Laura SCIFO erano in causa col priore del convento dei Carmelitani, padre Pompeo Lena, per una questione di legati alla Chiesa del Carmine. (1)
c) Il 05/04/1701 il sac. Giovanni SCIFO fu sospettato da Nicola Leni di aver aiutato Don Vincenzo Fiaccavento e suo figlio D.re Filippo a sottrargli una mula di carrozza di pelo morello. (3)
d)
Nel 1799 Georgio SCIFO, spadolatore, era soldato semplice della Milizia Urbana di Comiso. (3)
e)
Il 12/11/1823 Biagio SCIFO costituì un legato per la celebrazione di sante messe nell'altare dell'Immacolata della chiesa di San Francesco. (4)
- SERSA

- SESSA

a) Il 18/10/1658 Jacopo SERSA possedeva una casa in contrada dello Piro. (4)
b) Durante il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693, nel quartiere del Pero crollarono case di Antonio SESSA e Giovanni Corvina. (1)
- SIERIO

- SIERI

a) Nel 1582 ad Antonino SIERI il Conte di Modica concesse in enfiteusi 20 salme di terre in territorio di Chiaramonte a Puzo Bullente, foresta di Bosco Piano verso Cammarana.
Nel 1599 gli concesse altre 6 salme di terre nella stessa zona. (10)
b)
Il 07/05/1614 il Convento di S. Francesco concesse alle famiglie SIERIO e Lauretta la cappella di S. Giovanni Battista. (4)
c) Il 18/10/1658 Don Paolo SIERI possedeva un vignale e terre in contrada di S. Elia. (4)
SPARACINO a) Nel 1670 nacque Paolo SPARACINO. Fu prete dell'Oratorio di San Filippo Neri, del quale il 03/01/1714 divenne Prevosto. Fu oratore sacro tra i più apprezzati del Val di Noto. Morì 12/l2/1742 in fama di santità. (1)
SPATARO a) Nel 1608 Teodoro SPATARO aveva in contrada Costa delli disi una proprietà confinante con una vigna dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
b)
Nel 1624 morì di peste Croce SPATARO, detto lupo. (1)
c) Nel 1844 il pignataro Nunzio SPATARO era proprietario terriero. (9)
STABUSI a) Il 23/01/1616 Giuseppe STABUSI, detto Magro, concesse un censo di 9 tarì all'altare di S. Diego nella chiesa di S. Francesco. (4)
TITOLI a) Il 18/10/1658 Francesco TITOLI possedeva una casa in contrada dello Piro. (4)
- de THOMASI

- TOMASI

a) Nel 1608 eredi di Gaspare de THOMASI avevano in contrada Fossa del Lupo una proprietà confinante con vigneto di proprietà dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
b)
Nel 1617 Sebastiano TOMASI era uno dei tre giurati dell'Università di Comiso. (1)
c) Il 22/06/1617 furono ammesse nel Monastero di Regina Coeli Antonia TOMASI, col nome di suor Teresa del Redentore, e Margherita TOMASI, col nome di suor Teresa di S. Giuseppe. (A-Flaccavento)
d) Nel novembre 1618 le prime sei suore nel Monastero di S. Maria Regina Coeli si trasferirono nella casa messa a disposizione da Vincenza TOMASI. (A-Flaccavento)
e) L' 08/12/1620 nel Monastero di S. Giuseppe fu ammessa Rosa TOMASI (figlia di Novello TOMASI), col nome di suor Teresa di S. Croce. (A-Flaccavento)
f) Prima dell'anno 1648 la signora Grandenia TOMASI, che era nata con una mano ciunca, dopo aver toccato le mani di padre Vincenzo Xiacca, si trovò sana et libera, si come mai havesse avuto simil difetto. (1)
g) Nel 1716 Luigi TOMASI era giurato anziano e sindaco. (1)
TOSO a) Il 18/10/1658 Vincenzo TOSO possedeva un giardino vicino al Convento di S. Francesco. (4)
TRIBASTUNI a) Nell'agosto del 1631 Teodosio TRIBASTUNI e Paolo Fava accompagnarono a Palermo lo schiavo Martino, che era uno dei 36 uomini dell'equipaggio del vascello corsaro catturato da don Vincenzo Naselli nel giugno 1631. (6)
a) Il 18/10/1658 Mercurio TRIBASTUNI possedeva una casa in contrada dello Piro. (4)
- TURTOLA

- TURTULA

a) Il 20/04/1642 Santoro TURTOLA donò alle suore del Monastero di S. Giuseppe tri cassati e un bucilatu e 'na pocu di cauli e aranci e lattuchi e cipulli. (1)
b) Nel 18° secolo nacque Ancila TURTULA, che cantò al dottor Giuseppe Leopardi i canti 14° e 53° della Raccolta di Canti Popolari. (3)
VACCARO a) Con atto del 02/10/1613 l'aromatario Lorenzo VACCARO dispose che fosse sepolto nella chiesa del Carmine, detta anche di S. Biagio il vecchio. (1)
VENTICINQUE a) Nel 1624 morì di peste Giovanni VENTICINQUE, detto l'orecchiuto. (1)
- VONA

- DEVONA

a) Il 18/10/1658 Filippo DEVONA, maestro estimatore, con Vincenzo Mandarà eseguì una stima di beni stabili del Convento di San Francesco. (4)
b) Nel 1799 Filippo VONA Lo RE', campiere, era soldato semplice nella Cavalleria proprietaria della Milizia Urbana di Comiso. (3)
XILLECI a) Nel 1694 a Mario XILLECI, proprietario di un immobile contiguo, fu assegnato il casaleno in due corpi già di Matteo Meli, che era era distrutto dal terremoto del 1693. (9)
- Lo ZAGO

- ZAGHO

a) Nel 17° secolo la famiglia del dott. Francesco lo ZAGO aveva un'importante posizione economica. (1)
b) Nel 1608 Ippolito Lo ZAGO aveva in contrada Cozzo della Vignazza una proprietà confinante con un giardino con piante e rose di proprietà dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
c) Nel 1755 l'arch. Luigi Carlo ZAGHO, amministratore di Comiso, delineò una mappa del territorio della contea. (1)





  BIBLIOGRAFIA

       


- P. Tommaso Blundo: VITA E VIRTÙ DEL PADRE PIETRO PALAZZO (A)
- Salvatore Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE, OGGI COMISO (B)
- Leonardo M. Lo Presti: Genealogia cronistorica della cospicua e nobilissima FAMIGLIA NASELLI
(C)
- Fulvio Stanganelli:
VICENDE STORICHE DI COMISO
(1)
- Biagio Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori Vari: COMISO VIVA (3)
- P. Filippo Rotolo: COMISO-La Chiesa di S. Francesco d'Assisi (4)
- Bimestrale LA PROVINCIA DI RAGUSA (5)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI (6)
- Mons. Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (7)
- COMISO IERI a cura di Gesualdo Bufalino (8)
- Nunzio Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (9)
- Francesco Ereddia: VITTORIA - STORIA E TRADIZIONE (a cura del Comune di Vittoria) (10)
- Mons. Federico La China: VITTORIA DAL 1607 AL 1890 (11)
- Padre Samuele Nicosia: NOTIZIE STORICHE SU CHIARAMONTE GULFI (12)
- Gianni Morando: I CHIARAMONTANISSIMI
(13)
- SPIGOLATURE STORICHE-scritti di F. Stanganelli (a cura dell'Istituzione "Salvatore Fiume") (14)