GALIOTO
|
a) Nel 16°
secolo la famiglia GALIOTO
aveva in concessione terre
in contrada Costa dei ddisi.
(1)
b) Nel 1608
Natale GALIOTO aveva in contrada Valatella
fiumane
confinanti con un orto con
vigna di proprietà dei fratelli Pietro e
Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
c)
Il
18/10/1658
Suor Francesca GALIOTO possedeva una bottega
nella contrada della Piazza.
(4)
|
-
GAROFALO - GALOFARO
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia GAROFALO, detta geri,
aveva in concessione terre in contrada
Manco. (1)
b)
Nel
1608
Agostino GALOFARO aveva in contrada Fossa
del Lupo una proprietà
confinante con vigneto dei fratelli Pietro e
Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
c)
Intorno
al 1618
, attratto dalle sacre lezioni del padre Palazzo,
il giovane chierico Alberto GALOFARO entrò nell'Oratorio
di S. Filippo Neri. Dopo qualche anno i suoi
parenti lo fecero uscire e lo mandarono a
studiare medicina all'università di Palermo.
Però, dopo poco tempo, il giovane lasciò gli
studi ed entrò nell'Ordine dei Cappuccini col
nome di padre Giuseppe da Comiso. Arrivò al
grado di Definitore
provinciale. (A)
d)
Nel
1640
Biagio GAROFALO, detto la
Stefana, fuggì a Scicli (dove
si sposò) contravvenendo alla norma secondo la
quale i "villani" appartenevano, come
la terra, al feudatario. (1)
e)
Durante
il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693
crollò la casa di Francesco GAROFALO, sita nel quartiere
del Castello. (1) |
GERBINO |
a)
Nell'anno
1596 l'allevatore
Antonio GERBINO, attraverso incroci e selezioni,
diede origine alla razza gerbina
della pecora
comisana.
(2) |
-
GIACCHENETTO - la GIACANETTA
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia GIACCHENETTO, alias picciuni,
aveva terre in concessione. (1)
b)
Nel
1587
nacque Beatrice GIACCHENETTO. Sorella del padre
Matteo, era una giovane bella, benestante ed
attratta dalle vanità del mondo. Dopo aver
ascoltato, per caso, nella chiesa della SS.
Annunziata la sacra lezione di Pietro Palazzo
cominciò piano piano a convertirsi. Il 22/06/1618
fu ammessa col nome di Suor Teresa di Gesù nel
Monastero di Regina Coeli, di cui fu la prima
superiora. Morì il 06/03/1662.
(A)
c)
P.
Matteo GIACCHENETTO fu uno dei finanziatori della
costruzione, avvenuta tra il 1614
e il 1616, della chiesa di S. Maria delle Grazie
dei padri Cappuccini. (3-Gurrieri)
Inoltre
fu il primo collaboratore di Pietro Palazzo, che
aveva accolto nella sua casa quando non era
ancora sacerdote, e lo aiutò finanziariamente
nella costruzione del Monastero di Regina Coeli (1618)
e del Monastero di San Giuseppe (1620).
Morì il 21/09/1648 e fu sepolto nella chiesa del
Gesù, vicino a padre Palazzo. (1)
d) Nel 1617 Leonardo GIACCHENETTO,
fratello del padre Matteo, entrò come laico nell'Oratorio
annesso alla Chiesa del Gesù, al quale dedicò
tutto se stesso e i suoi averi.
Morì il 04/04/1646.
(A)
e) Il 22/06/1618
Adriana GIACCHENETTO, sorella del padre Matteo e
di Beatrice, fu ammessa col nome di Suor Teresa
di S. Maria nel Monastero di Regina Coeli. (A)
f) Il 20/04/1642
soro
Maria la GIACANETTA donò alle suore del
Monastero di S. Giuseppe un
tumminu di frumento e 'na tagugella di vino.
Inoltre soro
Anna la GIACANETTA donò alle stesse suore un
tumminu di frumento.
(1) |
-
GIURATO - De JURATO
- DE
GIURATO
- Di
GIURATO
- Di
JURATO
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia GIURATO aveva
in concessione terre in contrada Costa
della vignazza. (1)
b)
Nei
primi anni del 16° secolo a Gismundo de
JURATO furono confiscate 0,10 onze. (Renda)
c)
Nel
1572 a Philippo de
GIURATO il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 2 salme di terre a
Cammarana in contrada dello Passo del Piro. (10)
Successivamente,
nel biennio 1577-1578 a mastro
Filippo de JURATO diede
in concessione un terreno
di 14 salme in contrada Bosco
plano. (10)
d)
Nel
1608
Filippo GIURATO aveva in contrada Cozzo
della Vignazza una
proprietà confinante con un giardino
con piante e rose di
proprietà dei fratelli Pietro e Giovanni Palazzo.
(A-Flaccavento)
e)
Nel
1612 Gioseppi
di GIURATO era gabelloto
dili gabelli dilo tarì et della extrattioni dell'Università
(Comune). (1)
f)
Nel
1617
Valerio di GIURATO era uno dei tre giurati
dell'Università di Comiso.
(1)
g)
Il
18/10/1658
Gioseppe
Di JURATO possedeva una casa nella contrada
della Nontiata, confinante
con casa di Francesco Fuso. (4)
h)
Intorno
al 1776
l'aromatario don
Salvatore GIURATO aveva una bottega nella zona
della Piazza della fontana. (C-Barone)
i)
Nel
1797
Salvatore GIURATO era uno dei 4 giurati
(amministratori del Comune).
(14) |
GUARINO |
a)
Nel
16° secolo
la famiglia GUARINO aveva terre in concessione. (1)
b)
Nel
1617
Baldassare GUARINO era uno dei tre giurati
dell'Università di Comiso. (1)
c)
Nel
18° secolo
Biagio GUARINO, detto incedda,
con altri provetti saponari comisani, andò a
lavorare a Messina in una fabbrica di sapone
duro, per
impararne il processo di
produzione. (1) |
GUASTELLA |
a)
Nel
periodo 1560-1590
Giuseppe GUASTELLA, detto "il
bellogio",
sovrintendeva a numerosi lavori edili. (3-Lena)
b)
Nel
1572 a
Juliano GUASTELLA il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 9 salme di terre a
Canicarao, da Bosco Chiano a contrada delli
Favarachi. (10)
c)
Don
Francesco GUASTELLA cedette ai padri Cappuccini
il terreno per la costruzione, avvenuta tra il 1614
e il 1616, della chiesa di S. Maria delle Grazie
e dell'annesso convento. (1)
Inoltre
nel 1617
si recò a Palermo col sindaco Valerio di Giurato.(1)
d) L'08/12/1618
Antonia GUASTELLA fu ammessa nel Monastero di
Regina Coeli col nome di Suor Teresa di S. Carlo. (A-Flaccavento)
e)
Nel
1620
Giuseppe GUASTELLA cedette al padre Palazzo
un orto e un palazzo per la costruzione della
Chiesa e del Monastero di S. Giuseppe nella
piazza del Fonte. (1)
f)
Il
18/10/1658
Gioseppe
GUASTELLA possedeva un vignale in contrada
dello Manco, confinante con
vignali di Don Antonio Judicello. (4)
g)
Il
18/10/1658
Diego GUASTELLA e Diego Li Gregni possedevano due
case nel quartieri dello
Piro, per le quali pagavano
scudi tre
al Convento di S. Francesco. (4)
h)
Nel
1739 il
dottor Vincenzo GUASTELLA compilò un
inventario di beni mobili. (1)
i)
Durante
la grande alluvione del 13/12/1745
la piena delle acque rase al suolo la casa di
Vincenzo e Teresa GUASTELLA. (1)
l)
Nel
1748 don
Vincenzo GUASTELLA possedeva in contrada Piana (detta
Molinazzo), in territorio di
Chiaramonte, 13 salme di terra.
Inoltre Maddalena GUASTELLA e il sac. Gio:Batta
GUASTELLA possedevano ciascuno 8 salme di terra
in contrada Favaraci, territorio di Chiaramonte. (13)
m)
Nel
1758 don
Tommaso GUASTELLA era governatore di Comiso. (1)
Nel
1761 lo
stesso governatore don Tommaso
GUASTELLA fu incaricato di curare l'esazione
delle gabelle e dei diritti territoriali sui
terreni oggetto della contesa territoriale tra i
comuni di Vittoria e Chiaramonte. (Di Martino)
n)
Nel
1781 il
conte Naselli affidò l'arrendamento
della Contea a don
Francesco GUASTELLA. (1)
o)
Nel
1797
Franco GUASTELLA era uno dei 4 giurati
(amministratori del Comune).
(14)
p)
Nel
1798
Luiggi GUASTELLA era uno dei 4 giurati.
(14) |
-
GURRERI - GURRIERI
|
a)
Nel
1574 a
Gironimo GURRERI il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 4 salme di terre a
Boscopiano, allo gurgo della Burdunaria. (10)
b) Dopo
il 24/04/1607
Giuseppe GURRIERI, detto parpagnolo,
si trasferì con la famiglia da Comiso a Vittoria,
da poco fondata. (1)
c)
GURRIERI
era il cognome di uno dei mastri
che realizzarono la ricostruzione di Comiso dopo
il terremoto del 1693.
(9)
d)
Nel
1777 il bordonaro (carrettiere) Paolo GURRIERI trasportò un
carico di simmaco comprato a Militello per delle
concerie comisane. (C-Barone)
e)
Nel
1799
Carlo GURRIERI, calzolaio,
era soldato semplice della
Milizia Urbana di Comiso. (3)
f)
Nel
1834 il
prof. Antonino GURRIERI era insegnante d'italiano
nella scuola pubblica, che aveva sede presso l'Oratorio
di S. Flippo Neri. (1) |
-
IACONO - lo IACONO
-
IACONA
|
a) A Liberante lo
IACONO ed altri, nel luglio 1575,
don Gaspare II Naselli intentò un processo, per
un fatto avvenuto dopo la morte di don Baldassare
II Naselli (14 luglio 1558).
(1)
b) Il 21/06/1624,
durante la peste, Antonino lo IACONO s'impossessò
di 20 buoi erranti per le campagne di Scicli e li
portò nella sua stalla di Comiso; così portò
la peste a Comiso. Lo stesso lo IACONO morì di
peste. (1)
c)
Nel
1799
Rosario IACONO, perriatore,
era soldato semplice
e Biaggio
IACONO, perriatore,
era soldato semplice
nella Cavalleria di rispetto
della Milizia Urbana di Comiso. (3)
d) Nel 1844
il maniscalco Vincenzo
IACONA era proprietario di terreni per una
superficie di Ha 3.24. (9) |
-
IMPIGNOLO - DE PIGNOLO
|
a)
Nel
1538 a Santoro IMPIGNOLO furono confiscate 258, 5
onze. (Renda)
b) Nel
1539 ad Alonso IMPIGNOLO furono confiscate 64,22
onze. (Renda)
c) Nel
1547 Alonso IMPIGNOLO (probabilmente lo
stesso del punto precedente) fu condannato
alla fustigazione dal Tribunale dell'Inquisizione
por ciertas proposiciones
lutheranas (cioè per idee luterane).
(10)
d)
Il 15/06/1591
il notaio Antonuzzo de PIGNOLO ebbe dal convento
di S. Francesco la concessione dell'arcova
seu dammuso sopra la cisterna di la parti di lo
inclaustro. (4) |
JACANNETTO |
a)
Nel
biennio 1577-1578 Antonio JACANNETTO di
lo Commisso (Comiso) ebbe in
concessione un terreno di due salme in contrada Bosco
plano, allora facente parte
della Contea di Modica. (10) |
LA
CULTRERA |
a)
Nel
1591 ad
Alessandro LA CULTRERA di Jo(anni)
il Conte di Modica concesse in enfiteusi 6 salme
di terre a Valle Longa. (10) |
LA
LETA |
a)
Nel
16° secolo
Liberante LA LETA possedeva un palazzo nel
quartiere del molino
o S. Maria.
(1)
b)
Il
18/10/1658
Giovanni Filippo LA LETA possedeva un giardino in
contrada dello Giardinello. (4)
Nel
1658 lo stesso era giurato (amministratore)
di Comiso. (4)
e)
Nel
1796
Vincenzo LA LETA era uno dei 4 giurati.
(14) |
-
LA LUPILLA - La LUPPILLA
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia La LUPILLA aveva terre in concessione.
(1)
b)
Nel
dicembre 1620
Margherita la LUPPILLA mandò del cibo alle suore
del Monastero di S. Giuseppe, istituito l'08/12/1620.
La stessa Margherita, che era seguace del padre
Palazzo, il Signore dotò di
molte e importanti visioni e rivelazioni. (A) |
-
LA SPINA - de la SPINA
|
a) Il 09/06/1584
Marsilio de la SPINA ebbe in
enfiteusi dal Convento di S. Francesco un terreno
sito sotto il castello.
(4)
b)
Nel
1608
Andreana LA SPINA doveva un canone di tarì 2 ai
fratelli Pietro e Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
c) Il 21/06/1655
la moglie di Mariano LA SPINA, Vincenza, donò al
convento di S. Francesco una casa
terrana. (4) |
-
de LEOPARDO - LEOPARDI
|
a)
Il
magnifico Leonardo de
LEOPARDO era il padre di donna Eleonora, suocera
di don Gaspare de Sallemi, che nel 1591
divenne barone di S. Marco. (1)
b) Il
Padre minore Emmanuele LEOPARDI nacque a Comiso
il 15/10/1786 da
Salvatore e da Nicolina Scarpulla. Morì nel 1862.
(4)
i)
Nel
1797
Salvatore LEOPARDI era uno dei 4 giurati
(amministratori del Comune).
(14)
c)
Nel
1792
nacque Giuseppe LEOPARDI CILIA, dottore in
diritto e studioso di storia cittadina. Realizzò
una raccolta di 147 canti popolari comisani, che
completò nel 1817. Morì nel 1864.(3-Romano) (9)
d)
Il
07/01/1812
Arcangelo LEOPARDI era capitano
giustiziere. (1)
e)
Il
05/05/1818
nacque Cesare LEOPARDI, figlio del giureconsulto
Giuseppe e di Anna Rosso. Laureato in Medicina-Chirurgia,
nel 1875 meritò la Croce di
Cavaliere della Corona d'Italia.
Morì nel 1876. (B) |
LIVIAGGI |
a)
Il 25/03/1600
Domenico LIVIAGGI partecipò alla sommossa contro
soldati spagnoli di passaggio per Comiso, alcuni
dei quali avevano importunato donne della
famiglia Meli. (1) |
LOBETT |
a)
Il
25 marzo 1548
il catalano Paolo LOBETT, che abitava a Comiso e
frequentava il castello del conte Baldassare I
Naselli, fu uno dei testimoni della morte di
donna Isabella Montaperto e Bonito, moglie del
conte. (6) |
-
LO GENDUSO - LO GINDUSO
|
a)
Nel
1561 a
Stefano lo GENDUSO il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 8 salme di terre a Tesauro
in territorio di Ragosa. (10)
b)
Nel
1566 a
Salvo lo GINDUSO il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 8 tummina
di terre a Tesauro. (10)
b)
Nel
1570 a
Vincenzo LO GENDUSO il Conte di Modica concesse
in enfiteusi 4 salme di terre a Boscochiano
in contrata di Nixima (si legge Niscima). (10) |
LUCENTI |
a)
Il
07/10/1584
padre Mariano LUCENTI battezzò nella Chiesa
Madre il figlio del conte Baldassare III Naselli.
(6)
b) LUCENTI
era il cognome di uno dei mastri
che realizzarono la ricostruzione di Comiso dopo
il terremoto del 1693. (9)
c) Il
28/01/1713
mastro
Fidenzio LUCENTI stipulò con don Vincenzo
Occhipinti un contratto, col quale s'impegnava a
costruire un palazzo nel quartiere della Fontana.
(9)
d) Nel 1780
mastro
Rosario LUCENTI eseguì i lavori di ampliamento
del palazzo del barone Giuseppe Occhipinti, nel
quartiere di S. Giuseppe. (9)
e) Nel
1799
Biagio e Nicolò LUCENTI, perriatori,
erano soldati semplici della
Milizia Urbana di Comiso. (3) |
MALAFATTO |
a)
Nell'anno
1523 era
attiva la bottega del pentolaio
Francesco MALAFATTO. (3-Lena) |
MANISCALCO |
a) A Pietro
MANISCALCO ed altri, nel luglio 1575,
don Gaspare II Naselli intentò un processo, per
un fatto avvenuto dopo la morte di don Baldassare
II Naselli (14 luglio 1558).
(1) |
-
MARANCHU - MARANCIO
|
a)
Nel
1583 a
Mariano MARANCHU (si legge Maranciu)
il Conte di Modica concesse in enfiteusi 3 salme
di terre a Bocampello in
territorio di Ragusa in
contrada della Cava dei
Quartarari. (10)
b) Il 25/03/1600
Biagio MARANCIO partecipò alla sommossa contro
soldati spagnoli di passaggio per Comiso, alcuni
dei quali avevano importunato donne della
famiglia Meli. (1) |
MARTORANA |
a)
Nel
16° secolo
la famiglia MARTORANA aveva terre in concessione.
(1)
b)
Il 25/03/1600
Filippo MARTORANA partecipò alla sommossa contro
soldati spagnoli di passaggio per Comiso, alcuni
dei quali avevano importunato donne della
famiglia Meli. (1)
c)
Il
18/10/1658
Angela MARTORANA possedeva due case nel quartieri
della Nontiata, per le
quali pagava scudi doi al
Convento di San Francesco. (4)
d)
Il
18/10/1658
Francesco MARTORANA, Luca Nicastro, Giacomo Meli
e donna Francesca L'Aristia pagavano al Convento
di San Francesco scudi 13 sopra una tenuta
di terre in contrada di S. Elia
e sopra un tenimento di case
in contrada dello Piro. (4)
e)
Il
03/07/1662
morì padre Paolo MARTORANA, che era stato
Prevosto dell'Oratorio di S. Filippo Neri, e che,
per le sue virtù cristiane, era chiamato il
secondo padre Palazzo. (A-Flaccavento) |
-
MASSARO - De MASSARO
|
a) Il 17/04/1564
Giacomo de MASSARO vendette alla chiesa di Sant'Antonio
(in seguito S. Francesco) un'onza
di reddito annuale per la celebrazione di sante
messe. (4)
b)
Il
18/10/1658
Madalena
MASSARO, Giacomo Ferro, Natali
Vitali e il maestro Pietro Cusenza avevano un tenimento
di case grandi nel quartieri della Nontiata,
per il quale pagavano scudi
dodeci al convento di S.
Francesco. (4) |
-
De MELI - MELI
|
a) Il mastro
notaio della Corte Giuratoria Paolo de MELI
nacque nel 1533
(6)
Con atto del 10/04/1567 del
notaio Paolo MELI la chiesa di San
Biagio dichiarava di essere debitrice verso la
chiesa della SS. Annunziata d'un canone annuo di
tarì 11.14. (1)
Contro
il notaio Paolo MELI ed altri, nel luglio 1575,
don Gaspare II Naselli intentò un processo per
un fatto avvenuto dopo la morte di don Baldassare
II Naselli (14 luglio 1558).
(1)
Con
atto del 19/04/1586
del notaio Paolo MELI fu stabilito un
legato per il completamento della chiesa della SS.
Annunziata. (1)
Nel
1591,
con atto del del notaio Paolo MELI, Jacopo de
Guastella donò alla Confraternita
dell'Annunziata degli immobili
siti nei pressi della piazza della fontana. (Micieli)
b)
Nel
1561 a
Francesco MELI il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 4.12 salme di terre in contrada Bocampello
in territorio di Ragusa. (10)
c)
Nel
1599 a
Baldassaro MELI il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 18 salme di terre a Boscochiano. (10)
d)
Il 25/03/1600 i fratelli
Baldassare e Mariano MELI si avventarono contro
dei fanti spagnoli di passaggio, ospiti nella
loro casa, poichè costoro avevano importunato
donne della famiglia, tra cui Franzina Meli, che
poi entrò nel Monastero di Regina Coeli. (1)
e)
Nel
1608
Mariano MELI aveva nel quartiere dei Vanchitella
una proprietà confinante
con due corpi di case dei fratelli Pietro e
Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
f)
Nel
1610
Biagio MELI era uno dei consoli
della corporazione dei calzolai. (1)
g) L'08/12/1618
Franzina MELI fu ammessa nel Monastero di Regina
Coeli col nome di Suor Teresa di S. Francesco. (A-Flaccavento)
h)
Il
18/10/1658
Don Antonio MELI possedeva case nel quartieri
della Nontiata, confinanti
con case di Francesco Lauretta, e una casa nel quartieri
dello Piro, confinante con
casa di Diego Guastella. (4)
i)
Il
18/10/1658
Giacomo MELI, donna Francesca L'Aristia, Luca
Nicastro e Francesco Martorana pagavano al
Convento di San Francesco scudi 13 sopra una tenuta
di terre in contrada di S. Elia
e sopra un tenimento di case
in contrada dello Piro. (4)
l) Il terremoto del
1693
distrusse il casaleno in due
corpi di Matteo MELI, sito
nel quartiere di S. Giuseppe. (C- Barone)
m)
Nel
1758
Santo MELI eseguì un inventario di beni mobili. (1)
n)
Nel
1797
Francesco MELI era uno dei 4 giurati
(amministratori del Comune).
(14)
o)
Nel
1844
Salvatore MELI, sindaco di Comiso, fece parte
della commissione per la formazione del Catasto
provvisorio, deciso dal
governo borbonico nel 1833. (9)
p)
Nel
1918
morì Francesco MELI Ciarcià, imprenditore
agricolo nato nel 1854. Ebbe la passione per la
fotografia; molte delle fotografie da lui
scattate sono arrivate ai nostri tempi, alcune
delle quali sono state inserite nel libro "COMISO
IERI", pubblicato nel 1978. (8) |
-
MENZASALMA - MEZZASALMA
|
a)
Nel
1556 ad
Antonino MENZASALMA il Conte di Modica concessa
in enfiteusi 1 salma di terra a Tesauro
in territorio di Ragusa. (10)
b) Nel
16° secolo
la famiglia MEZZASALMA aveva terre in concessione
nel Comune di Comiso. (1)
c)
Il
16/05/1659
Don Gioseppe
MENZASALMA fece da testimone all'inventario dei
beni mobili e dei preziosi della Chiesa di San
Francesco, a seguito della soppressione del
Convento. (4)
d)
Il
comisano sac. Silvestro MEZZASALMA fu il 5º
parroco di Vittoria; nominato nel 1664,
si dimise nel 1675. (11)
e)
Durante
la grande alluvione del 13/12/1745
morirono, schiacchiati nel crollo della loro casa,
Teresa MEZZASALMA, detta la
pappa, suo marito e i figli.
(1)
f)
Il
02/03/1813
Francesco MEZZASALMA era uno dei giurati
del Comune. (1) |
MIRABELLA |
a)
Nel
16° secolo
la famiglia MIRABELLA (alias cazzano)
aveva terre in concessione. (1) |
MONELLO |
a)
Il 25/03/1600
Matteo MONELLO partecipò alla sommossa contro
soldati spagnoli di passaggio per Comiso, alcuni
dei quali avevano importunato donne della
famiglia Meli. (1)
b) Nel 1607
a Vincenzo MONELLO dal Conte
di Modica furono espropriati dei terreni (vignali),
perché ricadenti nella zona dove doveva essere
edificata VITTORIA
c)
Il
16/05/1659
Don Leonardo MONELLO fece da testimone all'inventario
dei beni mobili e dei preziosi della Chiesa di
San Francesco, a seguito della soppressione del
Convento. (4) |