-
ALESSANDRELLO - LO XANDRELLO
|
a) Il 12/09/1588
a Vincenzo LO XANDRELLO (insieme a Giovanni de
Scrivano) venne ceduta la cappella di S. Lorenzo
nella chiesa di San Francesco. (4)
b)
Negli
anni 1765-1768 Biagio ALESSANDRELLO coltivava
soda, utilizzata nella produzione del sapone. (C-Barone)
c)
A
partire dal luglio 1771
l'aromatario don Giuseppe ALESSANDRELLO, detto quartuccio,
e Ignazio Rimmaudo, sfruttando il malcontento
popolare, sobillarono la popolazione contro le
autorità. (1)
d)
Nel
1799
Antonio ALESSANDRELLO, calzolaio,
era soldato semplice
nella Cavalleria
proprietaria della Milizia
Urbana di Comiso. (3) |
AMICUZO |
a)
Nel
1579 a
Jacobo AMICUZO il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 4 salme di terre a Nixexa
(si legge Niscescia)
in territorio di Ragusa. (10) |
APINACCIOLO
|
a)
Nell'anno
1558
Natale APINACCIOLO, detto galazzo,
svolgeva l'attività di intagliatore e scultore. (3-Lena) |
BALBENTANO |
a)
Tra
il 1531
e il 1532 a Matheo BALBENTANO furono confiscate
onze 6,9. (Renda) |
BATTAGLIA |
a)
Nell'anno
1530 don
Gaspare BATTAGLIA, detto bancatore,
svolgeva l'attività di murifabbro.
(3-Lena)
b)
Nel
16° secolo
la famiglia BATTAGLIA, un ramo della quale prese
il nomignolo di vicciuzzo, aveva
terre in concessione. (1)
c)
Nel
1793 il pirriaturi
Mariano BATTAGLIA fu
richiesto da due mastri ragusani disoccupati (Bernardo
Nigita e Francesco Leggio) di intercedere presso
il sac. Silvestro Ferreri affinché potessero fatigare
nella Perrera del Comiso. (9)
d)
Nel
1799
Senzio e Raffaele BATTAGLIA, muratori,
erano soldati semplici
della Milizia Urbana di Comiso. (3)
e)
Nel
1837 il crivellatore
Ignazio
BATTAGLIA, di anni 17,
partecipò alla rivolta popolare contro i Borboni.
(9) |
BELLONE |
a)
Nell'anno
1590 don
Giuseppe BELLONE, detto 'u
curnacciu, forniva pietre
intagliate e scolpite per palazzi e opere
conventuali. (3-Lena) |
BILINGI |
a)
Nell'anno
1577 ad
Antonino BILINGI terrae
Gomisi (del paese di Comiso) fu assegnata per
tre anni la gabella della guardia
della torre di Cammarana, allora
facente parte della Contea di Modica. (10) |
BONINCONTRO |
a)
Nel
1560 i
tutori testamentari di don Gaspare II Naselli
ingabellarono lo Stato di Comiso al magnifico
Giuseppe BONINCONTRO e a don Pino Sallemi. (6) |
BRAMANTE |
a)
Il 25/03/1600
Francesco BRAMANTE partecipò alla sommossa
contro soldati spagnoli di passaggio per Comiso,
alcuni dei quali avevano importunato donne della
famiglia Meli. (1) |
-
BRANCATO - BRANCATI
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia BRANCATO aveva terre in concessione
nel Comune di Comiso. (1)
b)
Nel 1569
Blasi de Masi BRANCATI
de lo Gomisso (Comiso) ebbe concesse
in enfiteusi 3 salme di terre in contrada Burgalechi,
allora facente parte della Contea di Modica.
Nel
1571
Blasi BRANCATO ebbe concesse in enfiteusi altre 3salme
di terre in contrada Burlandachi
seu Burgalechi. (10)
c) L'08/12/1618
Agata BRANCATO fu ammessa nel Monastero di Regina
Coeli col nome di suor Teresa del Salvatore. (A-Flaccavento)
d)
Dopo
l'anno 1626
Flaminia BRANCATO, sorella del sac. Tommaso
Brancato, andò sposa a Giuseppe Di Marco, che si
era trasferito a Vittoria. (Monello)
e)
Dal
1648 al
1656 il comisano sac. Tommaso BRANCATO fu parroco
di Vittoria; egli fu il 3° parroco del nuovo
paese fondato nel 1607. (11)
f)
Nel 1777
mastro
Teodoro BRANCATO aveva una conceria.
(C-Barone) |
BUCHERI |
a)
Nel
1580 a
Mase BUCHERI il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 3 salme di terre a Boscochiano
in territorio di Ragusa. (10) |
CAIRONE |
a)
Nell'anno
1580 era
attiva la bottega del pentolaio
Vincenzo CAIRONE. (3-Lena) |
CANNIZZO |
a)
Nel
1567 a
Jacobo CANNIZZO il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 9 tummina
di terra alla foresta,
confinanti con lo Passo dello Piro.
Successivamente
nel 1571 concesse
8
tummina di terra a
Boscochiano al Passo dello Piro. (10)
a) Nel
biennio 1577-1578 Jacopo CANNIZZO di
lo Comisso (Comiso) ebbe in
concessione un terreno di due salme in contrada Bosco
rotondo, allora facente
parte della Contea di Modica. (10)
b) Il
18/10/1658
Santoro CANNIZZO possedeva una casa nel quartieri
della Nontiata, confinante
con case di Angela Martorana. (4)
c)
Intorno
al 1693 mastro Blasio CANNIZZO aveva una potega
(bottega) nella piazza della
Fontana.
L'ingeniero Biagio
CANNIZZO diresse la prima fase della
ricostruzione dopo il terremoto del 1693,
avvalendosi di una schiera di mastri (Lucenti,
Gurrieri, Palmieri, Caggia, Nicosia...). (9) |
CAPPELLO |
a) Nell'anno 1580
al maestro de scola Michelangelo
CAPPELLO fu affidato, col salario di 8 tarì, da
don Gaspare II Naselli, dopo averlo legittimato e
portato al castello, il figlio naturale don
Vincenzo, avuto nel 1572 da una donna libera
siracusana di nome Cassandra Jallongo. (6) |
CAPRONE |
a) Nel testamento,
dettato nel 1586,
il conte Gaspare II Naselli stabilì che al servo
Pietro CAPRONE rimanessero le due scopette,
che gli aveva affidato in custodia. (6) |
CAPUZZELLO |
a) A Salvatore
CAPUZZELLO ed altri, nel luglio 1575,
don Gaspare II Naselli intentò un processo, per
un fatto avvenuto dopo la morte di don Baldassare
II Naselli (14 luglio 1558).
(1)
b)
Nel
1587
Giovanna CAPUZZELLO (moglie di Antonio
Giacchenetto e madre del padre Matteo
Giacchenetto) diede alla luce Beatrice
Giacchenetto. (1)
c)
Nel
1844 il massaro
Giovanni CAPUZZELLO aveva terreni per una
superficie di Ha 10.26. (9) |
CARNAZZA |
a)
Nel
1561
Antonino CARNAZZA e Antonino Salimba dal Conte di
Modica ebbero concesse in enfiteusi 38 salme di
terre in contrada de
Bocampello in lo territorio di Ragosa. (10)
b) Nel
16° secolo
la famiglia CARNAZZA aveva terre in concessione
nel Comune di Comiso. (1)
c) Nel 1608
Antonio CARNAZZA aveva in contrada Costa
delli disi una proprietà
confinante con una vigna dei fratelli Pietro e
Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento)
d)
Nel
1610 il
notaio Vincenzo CARNAZZA rogitò l'atto con cui
don Baldassare III Naselli obbligò se stesso ed
i suoi successori a coprire i disavanzi nel
bilancio dell'Università (comune).
(1)
Con procura del 05/12/1613,
a rogito del notaio Vincenzo CARNAZZA, il conte
Baldassare III Naselli nominò suo procuratore
generale don Giovanni Salvuzzo Musolino per l'ingabellazione
del feudo di Diesi a Geronimo e Francesco di
Marco. (6)
e)
Nel
1613
Lorenzo CARNAZZA possedeva una spiezieria ed una
conceria in contrada Passo d'apporto.
(1)
f)
Il
23/07/1616
il notaio Silvestro CARNAZZA redasse l'atto col
quale Mariano De Floridia donò al Convento di
San Francesco una conceria ed un terreno alberato
"per custodire bene l'altare
di S. Antonio" e per
la dote di tre ragazze povere. (4)
g)
Il
18/10/1658
Don Carlo CARNAZZA possedeva case nel quartieri
delli Cappuccini. (4)
h)
L'01/12/1664
Carlo CARNAZZA vendette al
convento di San Francesco il diritto ad un'ora d'acqua,
per irrigare ogni domenica dalle ore 10 alle ore
11. (4)
i)
Durante
il grande terremoto del 9-11 gennaio 1693
nel quartiere di S.
Francesco crollò il
palazzo di Girolamo CARNAZZA (1) |
CASACHO |
a) Nei primi anni
del 16° secolo ad Andrea CASACHO furono
confiscate 2,22 onze. (Renda) |
CHIAPPELLANO |
a) Biagio
CHIAPPELLANO acquistò dal convento di San
Francesco una casa, stimata il 06/06/1561
dai capimastri Francesco de Leone e Mariano
Odierna. (4) |
-
CICERONE - CICIRONE
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia CICERONE aveva
terre in concessione. (1)
b)
Dopo
il 24/04/1607
la famiglia CICIRONE, intesa cannaluvari,
si trasferì da Comiso a Vittoria, da poco
fondata. (1) |
CORALLO |
a)
Nel
1591 Paolo CORALLO e Francesco de Palma erano i rettori
della
Confraternita dell'Annunziata,
istituita agli inizi del secolo XVI presso la
Chiesa di S. Nicola e Maria SS. Annunziata. (Micieli)
b)
Nel
1683
Antonio CORALLO possedeva un terreno in contrada
Nixima (Niscima), nel territorio
di Chiaramonte. (12)
c)
Nel
1693,
due settimane dopo il terremotu
ranni il confrate
Giuseppe CORALLO donò
tutto il denaro contante rimasto sotto le macerie
della sua casa al can.
teologale Giuseppe Monello
per far fare le riparazioni più urgenti alla
Chiesa della SS. Annunziata. (C-Barone)
d)
Nel
1799 Paschale
CORALLO, calzolaio,
era soldato semplice
della Milizia Urbana di Comiso. (3)
e)
Nel
1837 l'industrioso
Rosario CORALLO di anni 18
partecipò alla rivolta popolare contro i Borboni.
(1) |
CUBISINO |
a)
Nell'anno
1590
Salvatore CUBISINO, detto codda,
svolgeva l'attività di
falegname. (3-Lena)
b)
Nel
1811
Carmelo CUBISINO e Raffaele Catalano lavoravano
nelle terre di Cascalana; ma
alla fine nemmeno raccolsero
le semenze. (3) |
CURCIO |
a)
Nel
16° secolo
la famiglia CURCIO, detta calderone,
aveva in concessione terre
in contrada Balatella.
(1)
b)
Nel
1718 il
massaro Simone CURCIO offrì 100 salme di paglia
e orzo per l'esercito spagnolo, che era venuto in
Sicilia per toglierla a Vittorio Amedeo II di
Savoia. (1)
c)
Nel
1754
Simone CURCIO, detto calderone,
dichiarò una produzione di
200 salme di grano e di 30 salme d'orzo. (1) |
-
CUSTURERI - CUSTORERI
|
a)
Nel
1588 a
Paolo e Filippo CUSTURERI il Conte di Modica
concesse in enfiteusi 20 salme de
terre in territorio
di Ragusa a Bosco Chiano allo Puzo de Scorcha
incluso lo Cozzo della Tana della Lupa et costa
seu Cozu di don Leonardo (proprio
nella zona ove sarà fondata Vittoria nel 1607).
(10)
b) Negli
ultimi anni del 16° secolo il comisano Paolo
CUSTURERI possedeva un ciaramiraro
nella contrada del Canale,
nella quale in seguito sarebbe stato costruito l'abitato
di Vittoria. (Monello)
c) Dopo
il 24/04/1607
Paolo CUSTORERI, detto jaddazzu,
si trasferì con la famiglia da Comiso a Vittoria,
da poco fondata. (1)
Avuta
la carica di Secreto fece
costruire la Chiesa della Grazia, che nel 1617
dotò di beni e rendite e
nella quale fu il primo ad essere sepolto il 07/02/1619. (Monello)
d)
Nel
1640
Antonino CUSTURERI fu eletto sindaco di Vittoria,
di cui era il cittadino più ricco. (Monello) |
DALLINIA |
a)
Nel
1543
Antonino DALLINIA sostituì, per il feudo di
Bucalca, l'ammalato don Vincenzo Naselli, nel regio
militar servizio. (6) |
-
D'ALMA - DALMA
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia D'ALMA aveva in concessione terre in contrada
Martorina. (1)
b)
Nel
1617 il
sacerdote Don Francesco D'ALMA, avendo deciso di
collaborare col padre Pietro PALAZZO, andò ad
abitare nell'Oratorio (poi dedicato a S.
Filippo Neri) realizzato da padre Palazzo
vicino alla Chiesa del Gesù. (A)
c) Il 13/01/1642
padre don Francesco DALMA e lo
magnifico darvano anno colto na poco di pani e
binti quattro grana (un grano=2
centesimi) di dinari
per le suore del Monastero di S. Giuseppe. (A-Flaccavento) |
DE
BENARDO |
a)
Nel
1562
Francisco de BENARDO dal Conte di Modica ebbe
concesse in enfiteusi 2 salme di terre a
San Martino in territorio di Ragosa. (10) |
DE
FEDERICO |
a)
Nel
1568 il
magnifico Alfonso de FEDERICO, dopo la morte di
don Pino Sallemi, fu nominato Secreto
di Comiso. (6) |
-
DE LEONE - DE LIONE
|
a) Il 06/06/1561
il capomastro Francesco de LEONE con Mariano
Odierna stimò una casa per incarico del convento
di S. Francesco.
Successivamente, forse nell'anno 1583,
lo stesso Francesco costruì la cappella di S.
Lorenzo nella chiesa di S. Francesco. (4)
b) Il 16/02/1584
i fratelli Agostino, Leonardo e Filippo de LIONE,
con la madre Antonella (vedova di Francesco),
assegnarono al Convento un'onza di censo per l'erezione
d'un altare nella cappella di S. Lorenzo. (4)
c) Nel 1608
Agostino e Leonardo de LEONE avevano in contrada Valatella
"fiumane"
confinanti con un orto con
vigna di proprietà dei fratelli Pietro e
Giovanni Palazzo. (A-Flaccavento) |
-
DE MARTINO - DI MARTINO
|
a)
Nel
1566 ad
Antonino de MARTINO il Conte di Modica concesse
in enfiteusi 6 salme di terre in contrada Bocampello
in territorio di Ragusa. (10)
b) Nel
1589 ad
Alessandro de MARTINO il Conte di Modica concesse
in enfiteusi 3 salme di terre a Puzo
Bullente, in territorio di
Chiaramonte. (10)
c)
Il 24/01/1596 Filippo
de MARTINO vendette un censo di 20 tarì al
Convento di S. Francesco. (4)
d) Il 06/04/1701
Mario di MARTINO era capitano giustiziere.(1)
e)
Nel
1799
Francesco e Rosario DI MARTINO, falegnami,
erano soldati semplici
della Milizia Urbana di Comiso. (3) |
-
DEPASQUALE - DI PASQUALE
|
a)
Il 25/03/1600
Giuseppe DEPASQUALE, detto fava,
partecipò alla sommossa contro soldati spagnoli
di passaggio per Comiso, alcuni dei quali avevano
importunato donne della famiglia Meli. (1)
b) Nel 1625
Giuseppe DI PASQUALE doveva al padre Palazzo un
canone annuo di onze 5. (A-Flaccavento)
c)
Nel
1799
Antonio DI PASQUALE, ferraro,
era soldato semplice
della Milizia Urbana di Comiso. (3) |
DE
PAULI |
a)
Nel
1580 a
Blase de PAULI il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 4 salme di terre alla
Nixexa (si legge Niscescia). (10) |
DE
ROSSIS |
a) A Valentino de
ROSSIS ed altri, nel luglio 1575,
don Gaspare II Naselli intentò un processo, per
un fatto avvenuto dopo la morte di don Baldassare
II Naselli (14/07/1558).
(1) |
DE
SCRIVANO |
a) Il 12/09/1588
a Giovanni de SCRIVANO (insieme a Vincenzo Lo
Xandrello) venne ceduta la cappella di S. Lorenzo
nella chiesa di San Francesco. (4) |
DIAMANTE |
a)
Nel
16° secolo
la famiglia DIAMANTE, detta mussolicco,
aveva terre in concessione. (1) |
DI
BUGLIA |
a)
Nel
1584 Paolo
di BUGLIA, detto lenza,
possedeva un palazzo nella piazza della fontana,
vicino al Monte di Pietà (ospedale).
(1) |
-
DI MARCO - MARCO
|
a)
Nel
16° secolo
Vincenzo di MARCO possedeva un palazzo nel
quartiere della fontana o favacchio.
(1)
b)
Nel
1604 nacque
Giuseppe DI MARCO; nel 1626 col fratello Filippo
si trasferì a Vittoria. Nel 1638 a Comiso
possedeva una conzaria
del valore di 85 onze. Era appaltatore di imposte
e proprietario terriero; possedeva beni stabili
del valore di onze 541.13. Nel 1640 ebbe la
carica di giurato a Vittoria, dove era al 2°
posto per ricchezza. Morì il 25/05/1642. (Monello)
c)
Il 22/03/1643 Giovanni
MARCO fu insignito del titolo di barone di
Corallo. (1)
d) Il 15/04/1719
donna Agata di MARCO sposò Felice Ventura Melfi,
Capitano di giustizia
e Sindaco di Chiaramonte. (13) |
DI
TODARO |
a)
Nel
1563 a
Petro di TODARO il Conte di Modica concesse in
enfiteusi 22 salme di terre a Torrevecchia. (10) |
-
DONZELLI - LA DONZELLA
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia la DONZELLA aveva
terre in concessione. Inoltre uno dei la DONZELLA
possedeva due palazzi vicino alla piazza del
fonte. (1)
b)
Nel 1570 circa
Jacobo La DONZELLA delo
Gomisso (Comiso) ebbe in
enfiteusi quattro salme di terra in contrada Monti
Calvo Boscoplano, allora
facente parte della Contea di Modica. (10)
c)
Nel
1731 don
Michele DONZELLI era capitano giustiziere. Morì
assassinato nel gennaio del 1739. (1)
d) Il 10/07/1816
mastro Innocenzo DONZELLI era gabelloto della
Cartiera. (1) |
-
FERRERA - FERRERI
|
a)
Nel
16° secolo
la famiglia FERRERA aveva
terre in concessione. (1)
b) Nel 1703
Giuseppe FERRERI sposò Stellaria Olivares. (1)
c) Nel 1704
Francesco
Ferreri, quale donatario della
madre Filippa Comitini, fu investito del feudo di
S. Giorgio o Bortolone (detto anche
Torre di Bortolone), già della famiglia
Comitini. (Carfì)
d) Nel 1710
Silvestro FERRERI entro in possesso del feudo
dell'Anguilla, già di Giacomo Sinatra. (Carfì)
Nel 1713 Silvestro
FERRERI fu nominato barone
di Passanitello e dell'Anguilla. (1)
e)
Nel
1737
nacque Gioacchino FERRERI, nipote del barone
Silvestro. Nel 1795 ottenne il titolo di marchese.
Nel 1810 fu nominato Presidente
del Regio Parlamento Siciliano e nel 1813
Ministro delle Finanze. Fu
il creatore della grandezza della Famiglia
FERRERI. (1)
f)
Nel 1739
il barone Michele FERRERI fu nominato capitano
giustiziere. (1)
g) Il 13/09/1746
Giuseppe FERRERI, primogenito di Francesco, ebbe
il titolo di barone di S.
Giorgio o Bortolone. In
precedenza il titolo di barone
di S. Giorgio o Bortolone apparteneva
a suo
padre Francesco, quale donatario
della madre Filippa Comitini. (1)
h)
Nel
1791 don
Clemente FERRERI e il barone Gaetano Occhipinti
avevano delle cannavate
nel feudo della Pirrera,
in territorio di Biscari. (C-Barone)
i)
Nel
1796 don Clemente
FERRERI era governatore della
contea di Comiso. (1)
l)
Nel
1798 il
decano Gaspare FERRERI fece scolpire a sue spese
il fonte battesimale in marmo della Chiesa Madre.
(1)
m)
Nel
1809 Bartolomeo
FERRERI fu investito, col titolo di Barone,
del feudo di San
Bartolomeo, che proveniva dalla famiglia Vassallo.
(Carfì)
Nel 1813
il barone Bartolomeo FERRERI aveva le cariche di Governatore
e di Segreto.
(1)
n)
Nel
1809 il
marchese FERRERI acquistò la contrada Cifali.
(9)
o)
Nel
1813 , a
soli 7 anni, morì il barone Michele FERRERI di Passanitello,
del quale esiste nella Chiesa Madre il monumento
funebre. (Bufalino)
p)
Nel
1844 il
marchese Vincenzo FERRERI possedeva terreni per
una superficie di Ha 275, quasi tutti in contada
Cifali, e una casa campestre nelle contrade
Targena e Comuni. (9) |
FRAGANO |
a) A Matteo
FRAGANO ed altri, nel luglio 1575,
da don Gaspare II Naselli venne intentato un
processo per un fatto avvenuto dopo la morte di
don Baldassare II Naselli (14 luglio 1558).
(1) |