Il Monte Canto, situato in provincia di Bergamo, è un monte "isolato", in quanto staccato dalla catena delle Prealpi Orobie dalla quale è separato dalla cosiddetta Val San Martino che ha come punto di riferimento Pontida. È il primo rilevo montuoso che si incontra risalendo dalla pianura Padana la sponda orientale del Fiume Adda; composto prevalentemente da arenarie e conglomerato, è ricoperto in gran parte da boschi e castagneti, specie sul versante Nord. Il punto più elevato del monte è a quota 710 metri s.l.m., dove si erige la chiesetta di Santa Barbara. Appena sotto la vetta, si trova un antico villaggio quasi completamente abbandonato.
Oltre a me
Marco ha coinvolto altri tre ciclisti :
Mauro, Claudio e
Gino che come lui, sono abituali frequentatori di sentieri, pietraie e quant'altro possa offrire il passaggio alle ruote di una MTB.
Tutti e quattro sono veramente abili nel destreggiarsi su e giù per le mulattiere, alla ricerca del miglior punto di equilibrio. Cerco di imitarli, facendo tesoro di quello che ho imparato nella precedente uscita alla Capanna Mara, come per esempio, la tecnica per affrontare i dislivelli più ostili (che sul Monte Canto,.... vi assicuro, non mancano).
La prima parte dell'ascesa parte da Sotto il Monte, in un susseguirsi di strappi al 15- 18% che (complice la alta temperatura della giornata) mettono a dura prova le gambe e il fiato di tutti fino ad arrivare alla vetta, dove davanti alla caratteristica chiesa di Santa Barbara scattiamo una foto ricordo.