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Il percorso , da Albavilla fino all’Alpe del Vicerè, si presenta abbastanza variegato per tipologie di terreno, a volte anche tecnicamente difficile (dove il sottoscritto ha preferito fare molti tratti a piedi). Conta molto l’agilità, l'abilità e soprattutto il coraggio, doti indispensabili per superare i vari ostacoli che possono trovarsi sul percorso.
Le pendenze, che raggiungono percentuali fino al 18% rendono l’ascesa ancora più ostile: passaggi su rocce, pietraie, canali di scolo per l’acqua, sembrano essere per i mie amici un vero divertimento ….
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Non fa per me!
Abituato alla bici da strada e a sentieri da MTB molto più ciclabili, ho rischiato più di una volta drastiche cadute su questi sentieri rocciosi e friabili , vere e proprie mulattiere, sia in salita che in discesa. Solo la pazienza e i consigli dei mie compagni mi hanno permesso di proseguire e concludere l’intero percorso tra i meravigliosi colori dell’autunno, immersi nella natura e nel silenzio (a parte le mie imprecazioni) delle montagne circostanti.
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